Di prima mattina, Karin per il villaggio

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Kiss me!I'm contagious
view post Posted on 24/12/2007, 11:17




CITAZIONE
§pensato§
'parlato'
narrato

Era una giornata normale , faceva abbastanza freddo a Kiri.
Le strade non erano affollate, erano solo le otto di mattina. il villaggio sembrava morto.Tutti erano in casa, gli uomini a dormire e le donne a preparare la casa.
Si sentiva solo il rumore del vento e dei passi...
Una ragazza alta mora si aggirava per le vie del vilalggio senza una meta precisa..
Sbuffava ogni tanto mentre si aggiustava i fastidiosi occhiali

§Mi sono stufata di questo villaggio..non incontro mai nessuno...§
Karin ad un certo punto si fermò davanti ad una locanda, era aperta
entrò, era tutta in legno le sedie e tavoli vuoti , la ragazza rimase vicino alla porta mentre fissava l interno

'o entri o la chiudi! entra il freddo!'
Karin guardò il proprietario del locale con aria indifferente...
'pensavo non fosse aperto, si può mangiare qualcosa?'
Il proprietario lanciò uno sguardo all orologio e rise quasi beffardo
'mattiniera vedo, bè ancora non ho nemmeno iniziato a cucinare, quindi ti posso dare solo bevande...'
§quest uomo mi fa veramente schifo...§
Karin si tolse la mantella e si sedette su uno sgabello..
'vabbè fammi un po di latte caldo...'
il proprietario nemmeno le rispose e iniziò a preparare cio che le aveva chiesto la ragazza,
Karin intanto si sistemava i lunghi capelli neri..
 
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<The Jester>
view post Posted on 5/3/2008, 18:52




Seduto al lungo bancone di quel macabro luogo Sha stava sorseggiando i residui della canda notte assaporata in quel locale.Non ostante la lunga notte passata insonne a parlare con persone che non avrebbe mai più visto,e a litigare con un barista che non voleva dargli quello di cui necessitava solo perchè non dimostrava i diciotto anni che aveva.
L'attenzione del ragazzo venne attirata dall'apertura della porta che aveva lasciato entrare il freddo e il solo,vide entrare una ragazza,gli sembrava di averla gia vista da qualche parte ma non gli andava di ricordare il luogo preciso,non ne aveva proprio voglia,ma noto che aveva ordinato una bevanda alquanto insolita,latte.
Per quanto quella ragazza potesse avere fattezze infantile si notava che non era una bambina,va bene che era mattina,ma il latte a kiri neanche i bambini di sei anni lo prendevano più, cosi coperto per meta volta dalla sua sciarpa si lasciò sfuggire un commento

-Ma tu guarda sei la prima persona che vedo prendere il latte in un bar di questo villaggio,non si è mai visto,mi sorprende che lo abbiano vista la scarsa richiesta-

Lasciò poi scorrere il boccale sul bancone,questo preso dal barista venne riempito di uno strano liquido all'apparenza insano,e poi restituito al proprietario che lo alzò in direzione della ragazza dicendo

-Alla salute bambina-

E con un sorriso nascosto si rimise a fissare la parete mentre sorseggiava qualcosa che in realtà neanche lui conosceva,lo sguardo appannato e perso nel vuoto rievocante ricordi del passato.
 
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Kiss me!I'm contagious
view post Posted on 5/3/2008, 21:11




Karin si limitò a spostare leggermente lo sguardo, era piuttosto indifferente alle provocazioni del ragazzo, ma per il suo carattere, non riusciva a stare zitta difronte a tanta stupidità.. ma forse era solo un tentativo del ragazzo per attaccare bottone, cosi restò al gioco, senza nemmeno fissarlo negli occhi accavallò piano le gambe e si spostò i lunghi capelli neri da una parte, con l altra mando si sistemava meglio gli occhiali.
CITAZIONE
Alla salute bambina

'non capisco perchè la gente qui a kiri non si fa mai gli affari suoi, sopratutto se si tratta di un essere come te..
Voce fredda e insolita, la ragazza prese in mano il suo bicchiere di latte e lo poggiò sulle labbra fissando il vuoto, come se tutto quello che avesse detto lo straniero non l aveva toccata minimamente, detto questo prese un sorso della bevanda per poi guardarsi intorno scocciata
 
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<The Jester>
view post Posted on 5/3/2008, 21:25




Il ragazzo non accusò il colpo, o perlomeno non diede a vederlo,un ragazza di carattere a parte le scelte che riguardavano le bevande,forse si era sbagliato sul suo conto,accettò però la provocazione,gli andava di giocare in fondo,non si trovava gente socievole a kiri questo lo sapeva però approfittò del momento,colse l'attimo

-Non dovresti parlare cosi a gente che non conosci bimbetta,potresti farti male,non che sia mia intenzione sia chiaro,io lo odio questo posto e i tipi che ci vivono,il barista compreso, a quanto vedo la tua freddezza delle tue parole si addice a questo luogo, e tanto per la cronaca io sono un ninja non un essere,ma sono buono e lascerò che le inutili parole di una bambina mi passino attraverso -

Sorrise tornando al suo bicchiere,usava il termia bambina per infastidirla,si vedeva che non era una che si teneva le cose dentro,e Sha non aveva nulla da fare quindi decise di continuare a giocare, si abbassò la sciarpa lasciando il volto scoperto abbozzò un ironico sorriso,bevve l'ennesimo sorso e guardo la ragazza

-Questo posto non è per le bambine come te,non ti ho mai visto qui,questo locale è frequentato da sanguisughe e bastardi, come mai sei qui?-

Non si aspettava una risposta gentile,ne una semplice risposta,magari un qualche insulto,ma gli piaceva parale con quel tipo di gente.
 
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Akira_Uchiha
view post Posted on 5/3/2008, 22:40





..:: ۞ My Property ۞ ::..


image


CITAZIONE
~ Narrato
Pensato
۞ Parlato
~ Kurenai

~ ..:: ۞ ::.. ~



~ Era passato del tempo dall'ultima volta in cui Akira avesse dato sfoggio di sè: l'evento risalvia ai tempi dell'accademia, ormai lontani, sfocati nello smussarsi delle asperità di un catrattere prima superbo e altezzoso, altero e sbruffone, divenuto co ltempo apatico, perfettamente immutabile da qualsiasi evento. Odio. Solo un grande, atroce odio verso qualunque persona si frapponesse tra lui e i suoi obiettivi. L'Uchiha amava consolarsi e attribuirsi una ragione confrontandosi con una celebre frase tipica della filosofia Hobbesiana, ovvero "Homo Homini Lupus". Ogni uomo è lupo nei confronti dell'altro, e l'associazione, la convivenza pacifica tra umani era possibile solo a causa di convenienze reciproche. Ma c'era qualcosa che ancor di più stimolava la mente del ragazzo dai capelli blu, lo attraeva il pensarsi in diritto di poter compiere qualsiasi azione reputasse corretta ai fini del suo ego, anche sconfinando nel sopruso della libertà altrui, poichè, come lo stesso filosofo inglese diceva, l'uomo non è altro che un corpo che anela alla libertà di azione, espressa nel movimento. E Akira avrebbe avuto presto l'occasione di mettere in pratica le nozioni apprese con tanto stupore ed estasi.

~ ..:: ۞ ::.. ~



~ Quella mattinata, aveva lasciato che Karin andasse a fare colazione in un bar poco distante dalla loro casa, permettendo che la kunoichi lo precedesse mentre questi era intento nei suoi allenamenti quotidiani.
Mentre ssi accingeva a raggiungerla, i passi dell'Uchiha risuonavano nella fitta nebbia del Kirigakure, il tintinnio acuto e metallico delle catena si spandeva terribile nell'aria quasi come una falce pronta a minacciare qualsivoglia avventore troppo curioso. Due iridi ghiacciate squarciavano la fredda e piacevole brezza del villaggio, che a sua volta si produceva in un notevole sforzo atto a smuover ei capelli lisci e blu del Genin del Konohagakure. Nella mente di akira nessun particolare pensiero, ormai nella sua vita tutto pareva star prendendo una piega recante sul suo fianco l'incisione "In Corso". Nulla era definito ancora, ma tutto andava incontro a cambiamenti più o meno radicali a seconda della questione. Erani periodi stranamente tranquilli, e come ci insegnano nelle favole a rendere interessante una vicenda è quel gesto che rompe l'equilibrio, e che scatena l'incipit della narrazione. Ma quella, non era una storia raccontata da un armonioso cantore errante che con la sua fida lira incantava le corti di mezza Grecia. Era la realtà, nuda e cruda, con tutti i suoi risvolti.
E per qualcuno come Akira era assolutamente impensabile concedere ad un personaggio l'attenzione seppr marginaria e sdegnata del personaggio principale, lui stesso, attorno al quale l'intera vicenda ruotava.


~ ..:: ۞ ::.. ~



~ Lo shinobi irruppe nel locale, forzando con violenza la porta e aprendola con una manata lungi dall'essere cortese. La sua figura si cominciò a delineare contro-luce, ma ciò che gli apparve fu una visione che ne provocò un subitaneo sghignazzare, a metà tra il perverso e l'eccitato: un ragazzo che appariva assolutamente un idiota almeno a giudicare dall'aspetto esteriore, sedeva vicino alla ragazza dell'Uchiha, rivolgendole parole imprecisate, tra le quali l'unica ad esser udita distintamente fu "bambina". L'Uchiha non si concesse nemmeno il tempo di riflettere o ponderare, e in men che non si dica scomparve del tutto: riapparve pochissimi istanti dopo sotto il ragazzo provando a rifilargli un calcio ascendente, con il meccanismo solito dell'Alzata della foglia: diverse motivazioni lo inducevano a credere che il ragazzo non avrebbe in nessun caso potuto parar la mossa, prima di tutto la consapevolezza della schiacciante inferiorità di questi nei suoi confronti, in secondo luogo il sapere che l'Alzata era abbastanza veloce da mettere alle strette anche uno shinobi del suo livello, per quanto ne avesse incontrati solo un paio. Inoltre, lo stolto non avrebbe nemmeno potuto realizzare le intenzioni offensive dell'Uchiha, che, seccato da un eventuale e procrastinato scontro verbale, lo attaccò senza preavviso, relegandolo così al ruolo di semplice comparsa nella sua vita intrisa di avvenimenti degni di nota, come certamente quel ragazzo dalle fattezze sgradevoli non era.

~ Non appena il nemico fosse stato in aria, l'Uchiha gli sarebbe saltato accanto, raggiungendolo in pochi secondi, facendo affidamento alla sua velocità quasi tripla rispetto a quella dello stolto, ancora rintronato per il colpo subito. Akira estrasse dalla tasca una cartabomba e provò ad appiccicarla alle spalle dell'avversario, che in meno di due secondi si sarebbe trovato in volo e minacciato di morte. Una volta che questi fosse atterrato, l'Uchiha gli si sarebbe avvicinato e avrebbe detto, con voce rauca e seccata:

۞ Questi occhi non hanno nemmeno bisogno di vederti, tanto il tuo livello è infimo. In ogni caso, non muoverti, o con una semplice emissione di chakra ti faccio saltare all'aria. ۞

~ Senza alcuna partecipazione proferì tali verbi, un distacco odioso, ma comprensibile per chi ritiene gli altri esclusivo elemento d'intralcio. Poi avrebbe tentato di prenderlo per i capelli sfruttando il suo sicuro spaesamento e lo avrebbe provato a scaraventare fuori dal locale con un calcio nel sedere. Ci sarebbe riuscito di certo, considerato il suo livello decisamente superiore rispetto al nemico, e l'impossibilità di muoversi di questi. Non nutriva il minimo interessa in quelola figura che strisciava ai suoi piedi al pari d'un verme, nessun astio per l'azione da lui commessa, il tutto era stato un semplice pretesto per sfogare la sua violenza repressa, da troppo tempo relegata nei recessi più reconditi dell'animo del Genin. Con ancora quel ghigno perverso in viso disse, con la solita voce, fredda e tonante:

۞ Togliti la cartabomba dalla schiena e poggiala per terra, un paso falso e te la faccio esplodere in mano...Adesso torna a casa "bambino"...Tsk...۞


~ Si trattenne dallo scoppiare in una fragorosa e volgare risata da osteria dinanzi ad uno spettacolo tanto pietoso, il ragazzo infondo non avrebbe potuto far nulla per evitare i colpi, ma la situazione lo aveva persino fatto pentire di esser intervenuto per un essere dal così poco conto.



~ ..:: ۞ ::.. ~




SPOILER (click to view)
Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendogli sotto. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersagli il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito non sarà poi così ingente (pari in realtà ad una ferita lieve).
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)








 
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<The Jester>
view post Posted on 6/3/2008, 19:47




La tranquilla,seppur strana, situazione venne interrotta da un tipo che poi si sarebbe presentato con il ragazzo di quella strana tipa.
Poco prima di riportare per l'ennesima volta il boccale alla bocca attendendo una risposta dalla ragazza, quando la porta venne spalancata con un fare che era tutto tranne che delicato,da un tipo che di delicato non aveva neanche il tessuto della sua veste.
Non fece neanche in tempo ad aprire la bocca che gli venne dato un calcio dal basso verso l'alto,una notevole botta che lo portò in aria senza che lui potesse fare niente,ancora rintronato dal dolore che non era elevato ma comunque notevole,gli venne appiccicata sulla maglietta una carta bomba,sicuramente non un giocattolo.
L'azione frenetica era finita e il giovane puntualmente gonfiato si trovava fuori dalla porta del locale,minacciato di morte da uno che neanche conosceva per aver parlato ad una ragazza mai vista,questa era kiri,aveva detto qualcosa sui suoi occhi,sorrise dunque il ragazzo mentre dal naso colava del sangue,una risata quasi isterica gli sfuggi,si tolse la carta bomba come gli era stato ordinato,poi si allontanò di diversi passi e guardando il ragazzo disse

-Un giorno quei tuoi occhi rincontreranno i miei,che non saranno più gli stessi,e allora non andrà come oggi,non sarà cosi facile per te vedermi,questa non è una minaccia, è una promessa,per ora addio-

Giunse le mani ed una fitta nebbia comparve,e dal luogo ormai completamente coperto da questa si senti una voce,la stessa di prima che diceva

-Bambina questo qui ti tarpa le ali,finisci il tuo latte,e goditi la vita prima che costui te la inacidisca,addio-

Scomparve dunque tra la nebbia che lui stesso aveva richiamato

CITAZIONE
Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Scimmia ( Molto Veloce )
Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
Tipo: Ninjutsu
Livello: 5
Consumo di Chakra: Basso


 
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5 replies since 24/12/2007, 11:17   323 views
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