Gruppo S-4, Sensei: Scrash Rabbic-Corso riaperto

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<°ç°>Il Rabbino<°ç°>
view post Posted on 31/10/2007, 23:09




CITAZIONE

Gruppo S-4
Sensei: Scrash Rabbic (<°ç°>Il Rabbino<°ç°>)

Studenti:
nome pg : Akasuna no Deidara
nome utente : naruke

nome pg:Sabaku no suigetsu
nome utente:Sasuke Uchiha.

nome pg: Akasuna No Taiki
nome utente:Ta|k|

nome pg:Naisho
nome utente:Naisho

nome pg: sabaku no rixy
nome utente: rixy311

nome pg: Vincent Valentine
nome utente: Dirge Of Cerberus

nome pg: ginji amano
Nome Utente: shameda

nome pg:Kankuro Hatake
nome utente:Naruto Hatake

nome pg: Dooko Tsoge
nome utente: ¤ExdosS¤

nome pg:Neji Baia
nome utente:leoneviola

nome pg: Seto Nakamura
nome utente: SetoSan

nome pg: Zenko
nome utente: the_murderer


CITAZIONE


Cari giovincelli, benvenuti nel gruppo S-4 di Suna,innanzittuto vi voglio dire:
1) Impegnatevi al massimo, ruolando in modo descrittivo, preciso ma non troppo , e allo stesso tempo fantasioso e piacevole da leggere.
2) Naturalmente vi dovete anke divertire.
3)La promozione non è automatica, se non riterrò ke siete stati abbastanza bravi e vi siete impegnati, sarete bociati e dovrete ripetere l'accademia.
Iniziate la vostra nuova avventura postando, in minimo 30 righi, il vostro arrivo in aula, dove io, ke sarò il vostro sensei, vi starò aspettando;quando posterete tutti, avrete tempo fino alle 00.00 di domenica 4 novebre altrimenti non sarete ammessi ai corsi, posterò anche io.
Importante:prima di ogni post dovete scrivere in spoiler come ruolerete.
Esempio.

SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato

Questo è tutto, vi ringrazio, se avete dubbi contattatemi via mp o su msn, e mi raccomando soprattutto divertitevi!!!


 
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shameda
view post Posted on 1/11/2007, 02:49




SPOILER (click to view)
parlato
pensato
parlato madre Ginji
narrato


Ginji come al solito non aveva dormito quella notte a causa del caldo costante che faceva al villagio di suna,si tirò su dal letto madido di sudore,cosi con la sua solita camminata lenta andò al bagno,e si guardò un attimo allo specchio facendo caso alle occhiaie che gli erano venute

"Mio dio guarda qua sono impresentabile,meglio che mi faccia una doccia e che mi dia una sistemata,non mi posso presentare davanti al sensei in queste condizioni chissa cosa penserebbe di me....hihihi"

Cosi si levò il pigiama e si infilò sotto la doccia e si lavò con l acqua completamente fredda,poi ancora tutto bagnato usci dalla doccia,si mise l accappatoio e inizio a lavarsi i denti,fatto questo tornò nella stanza prese la sua maglia preferita i suoi pantaloncini rossi e le sue calzature e con fare molto calmo si vesti,poi ricontrollò sulla scrivania se aveva ricordato tutto quello da portarsi in accademia,poi scese al piano inferiore di casa sua,e salutò con mille baci la madre

"Buongiorno mamma che bello oggi è il primo giorno di accademia,e volevo ringraziare te e papà per tutti i sacrifici che avete fatto per permettermi studiare....grazie"

"Tesoro mio non devi ringraziarci,noi faremo sempre tutto per farti felice è nostro dovere"

Disse la madre con un sorriso stampato in bocca,cosi a quel punto commosso e con dei grandi lacrimoni agli occhi abbracciò molto affettuosamente la mamma continuando a ringraziarla

"Dai non fare cosi,ora mangia sennò la colazione si raffredda"

Cosi Ginji si mise seduto,e inizio a mangiare la sua lauta colazione,e intanto con il pensiero iniziò a fantasticare sul suo futuro di quando diverrà Kazekage,e provvederà al benessere della famiglia e del villaggio......poi quando si accorse che ancora doveva fare molta strada iniziò a ridere sguaiatamente

"Eheheh ancora ho molta strada da fare....ma ce la farò per i miei genitori e per il mio villaggio"

Econ un gran sorriso si accingeva a dirigersi verso l accademia,ma a causa della sua distrazione Ginji iniziò a guardare le diverse bancarelle che avevano gia aperto

"Mmm carina quella maglietta,e anche quei pantaloni..oddio quanto li vorrei,sennò anche quelle scarpe sono proprio belle"

Poi andò verso l armeria

"Ehi questi kunai sono di ottima fattura,per non parlare degli shuriken,e poi queste katane,oddio che belle"

Ma a causa del suo girovagare,non si accorse di quanto stava facendo tardi fino a quando si ricordò del accademia

"Oh no sto facendo tardissimo,e non me ne sono accorto che stupido che sono!!!!"

Detto questo Ginji iniziò a correre a gran velocità in direzione del accademia,ma siccome era ancora molto lontano iniziò a prendere scociatoie di tutti i tipiper arrivare in accademia,ma ad un certo punto il ragazzo si accorse all ultimo secondo di un piccolo gatto che stava per schiacciare e,per evitarlo inciampò e fini in mezzo a del immondizia aggruppata vicino al muro

"Dannazione mi ci mancava solo questa.....bleah!!!!!!! che schifo ora rideranno tutti di me"

Cosi si ri alzò si ripuli quanto bastava i vestiti,e conitnuò a correre verso l accademia.
Appena varcate le porte del accademia si diresse verso la segreteria,dove la vecchia signora lo guardò mezzo schifata a causa del odore poco gradevole che emanava per la brutta caduta di prima

"Ehm buongiorno signora la classe del corso S-4 dove si trova?"

Senza nemmeno proferire parola la signora gli indicò solamente dove si trovava la classe,e Ginji molto educatamente ringraziò,e si accingeva a varcare la soglia della classe dove al suo interno gia il sensei era pronto ad accogliere i suoi studenti

"Buongiorno senseiil mio nome è Ginji amano piacere"

E dopo aver fatto un gran inchino il giovane si andò a sedere ad un banco vicino alla finestra,e nell attesa degli altri compagni inziò a guardare il paesaggio dei Suna
 
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¤Exo
view post Posted on 1/11/2007, 16:28




CITAZIONE
Parlato
Narrato
¤Pensato¤

Era finalmente arrivato il grande giorno per Dooko. Si alzò da quello che poteva venire essere definito letto, per poi andare con estrema lentezza in bagno.Durante la doccia ripensava alla sua infanzia. I ricordi lo perseguitavano, cadevano sulla sua mente come le goccie che bagnavano il suo corpo, pungevano come aghi che perforano i punti vitali. Ebbene, sì. Nonostante tutto, anche a lui mancavano i genitori, lui che non aveva mai ricevuto affetto, amore, insomma, quel sentimento che ti fà sentire completo, apprezzato. Er questo che lui cercava! Perchè dall'unione di queste sensazioni si otteneva il Rispetto. Leggerete spesso questa parola, perchè da questa parola nasce la sua vita...! Una vita che, speriamo, sia ben vissuta.
La doccia nel frattempo aveva finito di picchiettare tramite l' H2O il capo, ora si fissava allo specchio, guardandosi in ogni sua parte: testa, collo, petto, arti superiori, stomaco, genitali e arti inferiori. Con i suoi occhi color rubino, si osservava.


¤Questo è il corpo di chi otterrà potere... Il mio corpo! Questo vuol dire che... Io otterò potere, benigno o maligno che esso sia!¤

Questo pensava, mentre indossava una magliettta e dei pantaloni in pelle nera. Si sgranchì le ossa, controllò l'equipaggiamento, infine scese le poche scale che dividevano casa sua dal resto del mondo, per poi incamminarsi verso l'accademia. I suoi lenti e silenziosi passi creavano leggeri solchi sulla sabbia, tipici di chi non voleva ottenere attenzione ma rispetto. Il rispetto che lui voleva, desiderava, adorava. Secondo il suo cinico pensare, il rispetto incute timore, e ciò porta gli altri a guardarti come divinità, come un qualcosa di "irraggiungibile". Desiderava Onniscenza, Onniconoscenza... tuttavia, sapeva che l'onnipresenza era qualcosa di disumano, ma lui non si definiva tale, ovvio che no. Questo suo modo di fare impediva al suo corpo di dare importanza agli altri, il suo ego non gli permetteva certo di avere compassione, di fare elemosina, di calcolare gli altri. Eppure, a qualcuno portava rispetto. Portava rispetto al Kazekage e a shinobi potenti, poche persone, ma ottenere il suo rispetto è un fatto più unico che raro.
Si scontrò con diversi passanti, camminava sempre in linea dritta, chi gli bloccava la strada -se non avesse il suo rispetto- si sarebbe ritrovato inesorabilmente per terra; non che gli importasse più di tanto.
Dopo qualche minuti arrivò a quella che alcuni definiscono accademia, ma che secondo il suo pensiero era solo un luogo di duro lavoro e sacrificio. Entrò nell'edifico, era un cupola di sabbia dura, molto resistente, probabilmente lì ci si nascondeva durante le guerre. Entrato, girovagò per il palazzo per vedere se ci fossero stati shinobi interessanti, magari con qualche Gekkai Kekkai, ma non trovò nessuno. Decise quindi di trovare la sua aula, l' S-4. Arrivato, aprì piano la porta, onde evitare di fare rumore e recare quindi disturbo. Accennò un saluto, piegandosi a 90°. Il capo, prima chino, si alzò per poter scorgere la figura del sensei.


Buongiorno, Sensei. Spero cominceremo al più presto.

Detto questo si rimise eretto, per poi cercare un posto buono su cui sedersi. Vide un'altro ragazzo, lì, ma non li diede attenzioni particolari, ormai si è capito com'è il suo carattere. Si sedette all'ultimo posto a sinistra, in questo modo non si sarebbe fatto notare, preferiva rimanere da solo, la compagnia degli altri... Mise i gomiti sul banco, incrociando le dita tra loro, tipica posizione che usava quando pensava sul dafarsi.

¤Spero che tutto ciò serva a qualcosa... non vorrei perdere tempo inutilemente.¤



Il corso era cominciato.

 
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leoneviola
view post Posted on 1/11/2007, 19:53




SPOILER (click to view)
parlato
parlato genitori
pensato
narrato


Quella notte Neji Baia dormì molto profondamente e serenamente,dato che il giorno prima gli avevano comunicato che era diventato uno studente della prestigiosa Accademia di Suna.Infatti il suo primo pensiero al suo risveglio riguardava proprio quell'avvenimento.
Sìììììììììììììììììì.Finalmente sono diventato uno studente.Ho lavorato tanto per raggiungere questo traguardo.Chissà da adesso in poi cosa mi riserverà la vita.Incontrerò ninja fortissimi,e magari stringerò tante amicizie con ragazzi come me.
Neji era al settimo cielo.Aveva lavorato per ben dieci anni,e alla fine era stato premiato.Però sapeva che aveva ancora molta strada da fare e che non poteva smettere di allenarsi proprio ora.Ma quel giorno era speciale,ed andava festeggiato.Ancora nel letto a fantasticare,Neji udì la voce della madre che lo chiamava per la colazione.Quest'ultima,volendo festeggiare l'ingresso in Accademia del figlio,preparò la sua colazione preferita:fetta di dolce al cioccolato e thè.Neji così scese le scale e raggiunse i genitori in cucina.Sua padre leggeva il giornale sorseggiando caffè mentre sua madre stava facendo l'uncinetto,passatempo che le piaceva molto.
Buongiorno Neji,dormito bene?Guarda un po' cosa ha fatto la tua mamma.
Neji così guardò in tavola e vide che sua madre gli aveva preparato la sua colazione preferita.
Grazie mamma,non vedo l'ora di gustarla.
Si mise a sedere ed era già pronto per mangiare quando sua madre gli ordinò di andarsi a lavare le mani.Neji,di malavoglia,andò a lavarsi le mani.Si sedette e spazzolò la colazione.
Ah,che bella mangiata.Era da tanto che non mangiavo così bene.Grazie mamma.Adesso esco per un po',ci vediamo dopo.
Salì in camera sua,indossò la sua maglietta preferita,i suoi pantaloni più belli,si lavò i denti e poi uscì da casa sua per iniziare a fare quello che gli riusciva meglio,o almeno così credeva:dare la caccia alle ragazze.
Un giorno così importante lo devo festeggiare in compagnia,in bella compagnia,non posso essere da solo.
Alla fine,dopo due ore di "caccia alle ragazze",era ancora da solo.Ci aveva provato con tutte,ma aveva ricevuto sempre un due di picche.Decise quindi di fare l'ultimo tentativo della giornata,e così si incamminò alla volta del campo di allenamento dei ninja,dove sapeva che sicuramente avrebbe incontrato qualcuno.
Dai,per ora è andata male,ma sono certo che lì incontrerò sicuramente qualche ragazza.Inoltre le ragazze ninja sono le mie preferite.
In effetti nel campo di allenamento qualcuno incontrò,però non era proprio la compagnia che si aspettava.
Chi è?
Pensò Neji.Era troppo lontano e così si avvicinò in maniera furtiva per vedere meglio.Magari poteva essere una ragazza...
Sì,me lo sentivo che oggi la fortuna sarebbe stata dalla mia.Che bello,una ragazza e sola per giunta.Questa è la mia grande occasione.
Però,dopo essersi avvicinato a sufficienza,vide che era un maschio.Era deluso,tanto che decise di tornare a casa.
Accidenti che sfiga,proprio oggi dovevo rimanere da solo.Va bè,sarà meglio tornare a casa.
Sulla strada del ritorno a Neji cascano gli occhi su un cartello che indicava la direzione da prendere per andare all'Accademia di Suna.
Accidenti,oggi inizia il corso.Sono in ritardo bestiale.
Neji così incominciò a correre a perdifiato per cercare di riguadagnare il tempo perso.Per fortuna l'Accademia non era tanto distante,infatti Neji riuscì a raggiungerla in dieci minuti.
Mamma mia che corsa.Adesso però devo trovare l'aula dove si svolgerà il corso.
Neji cominciò a girovagare per l'immenso edificio in cerca della sua aula.
Accidenti,non la troverò mai.E mentre la sto cercando sto aumentando sempre di più il mio ritardo.Bel modo di presentarsi il primo giorno.
Neji era sul punto di abbandonare la sua ricerca quando vide su un'aula un cartello con scritto:Corso S-4
Sì,ce l'ho fatta,è il mio corso.L'ho trovato finalmente.Appena entrerò mi presenterò e mi scuserò subito per il ritardo.
Neji così aprì la porta dell'aula ed entrò.La sua attenzione fu catturata dal fatto che ancora molti banchi dell'aula erano vuoti,quindi ne dedusse che ancora molti studenti dovevano arrivare.
Perfetto,non sono in ritardo.Ora però presentiamoci.
Buongiorno sensei.Il mio nome è Neji Baia e le posso assicurare che mi impegnerò a fondo per superare questo corso.
Detto questo Neji si sedette ad uno dei banchi vuoti aspettando l'arrivo degli altri suoi compagni di corso.
 
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rixy311
view post Posted on 2/11/2007, 10:12




CITAZIONE
narrato
"pensato"
<parlato>
-parlato mamma rixy-

Rixy era un ragazzo basso ma snello e molto veloce ma non forte, i capelli erano lunghi e scompigliati, molto ricci e castani, la pelle non era né chiara né scura:olivastra.Soffriva molto il caldo ma comunque riusciva a dormire bene senza coperte e senza pantaloni. Solo con la maglietta e le mutande, anche perché odiava rimanere sveglio di notte. Oggi aveva messo la sveglia un’ora prima che cominciasse l’accademia, ma sentendola, rigirandosi assonnato nel letto, si disse
“perché oggi ha suonato cosi presto, ho ancora sonno!”
e assopendosi di nuovo rimase fermo per quasi tre quarti d’ora.
Quando, svegliandosi, guardò il calendario con un cerchio bello grosso su quel giorno, si girò a scatti verso la sveglia terrorizzato, ed esibendo un urlaccio di paura per il ritardo, corse verso la cucina a fare una colazione veloce che durò cinque minuti, non pochi per una colazione veloce, poi correndo verso il bagno per lavarsi andò a cozzare contro sua madre che arrabbiata gli disse
–perché quell’urlo? Mi hai svegliata, e poi tutta questa fretta! Cosa c’è che non va?-
<mà oggi comincia l’accademia, e comincia fra dieci minuti!>
sua madre urladogli dietro
-corri io ti preparo il pranzo!-
corse verso la cucina, intanto rixy sempre correndo si diresse verso il bagno e lavandosi velocemente, questa volta veramente in poco tempo, cominciò a ricorrere verso la stanza per vestirsi con la sua maglietta verde e con i suoi pantaloni corti fino alle ginocchia.
Entrando in cucina non si era accorto che aveva lasciato la sedia sull’entrata e gli andò contro cadendo addosso al tavolo, quindi massaggiandosi la testa si alzò velocemente e, salutando la madre con un bacio; afferrando di corsa il pranzo, corse ancora più veloce verso l’accademia. A meta strada si accorse che tutti lo guardavano e si chiese
“ perché mi guardano tutti con un occhio strano?”
e sentendo che i piedi gli facevano male si accorse, vergognandosi profondamente, che aveva dimenticato le scarpe a casa ritornando a prenderle si disse
“merda che sfiga nera proprio oggi”
e correndo, sperando non gli succeda nient’altro, si diresse verso l’accademia.Entrando vide che non era poi così in ritardo e inchinandosi buffamente disse affannoso
<buon…buongiorno sensei>
e girandosi verso i compagni senza inchinarsi disse
<buongiorno a tutti spero andremo daccordo>
pensando alla sua pessima figura iniziale al sensei e ai compagni, si rilassò sulla sua sedia aspettando che iniziassero a lavorare.

SPOILER (click to view)
volevo chiedere se la leggenda devo metterla in citazione o spoiler.
poi se potevo usare la parola che sta nell'ultimo pensiero.
e se dovevo modificare la scheda mettendo energia gialla, o ancora non ce l'ho?
grazie


Edited by rixy311 - 2/11/2007, 12:29
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 2/11/2007, 13:07




SPOILER (click to view)
si la puoi usare. Avete tutti la gialla adesso,ma continuate prima un po' nel corso per far vedere òa vostra presenza ed attivismo e poi potrete mettere verso fine corso la gialla
 
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SetoSan
view post Posted on 2/11/2007, 13:18




SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato
parlato-madre

Seto...Seto...

Seto dal torpore del sonno sente pronunciare il suo nome più volte, aprì leggermente gli occhi e vìde davanti a se sua madre che con una mano appoggiata sulle coperte gli sorrideva

Dai alzati, oggi è il primo giorno non vorrai fare tardi?

la madre ebbe come risposta solo un lungo sbadiglio dal figlio, non gli piaceva parlare molto di prima mattina. Si alzò solo con il busto e poggiò i piedi a terra, e rimase cosi seduto sul letto per un paio di minuti fissando il vuoto con la faccia imbambolata, mentre la madre scese per ultimare la colazione che era quasi pronta. Passati quei minuti di totale apatia si grattò la testa scompigliando ancora di più i suoi capelli corti e mossi e si alzo dal letto, come uno zombi si recò in bagno e si buttò dell'acqua in faccia per riprendersi, si fece una doccia, e mentre l'acqua incominciò a svegliarlo si mise a pensare

Oggi è il primo giorno, non voglio diventare come lui, non diventerò come lui!

Chiuse l'acqua ma non riuscì a smettere di pensare alla situazione della sua famiglia che lo torturava da troppo tempo.
Si vestì lentamente e usci dalla camera con i capelli un po scompigliati, non aveva mai dato troppa cura al suo aspetto, andò in cucina e quando vide la madre che finiva di apparecchiare pensò che anche lei doveva averne passate parecchie, ma dopo tutto riusciva sempre a sorridere alla vita.

Io vado ma

Non fai colazione?

No, non ho fame, ci vediamo dopo, ciao


Lo stomaco era chiuso, forse dalla emozione, era il suo primo passo verso una carriera che non serviva solo come soddisfazione personale, ma anche come fine per far riprendere l'onore perduto.
E mentre va verso l'uscita viene abbracciato dalla madre sempre sorridente, Seto risponde leggermente infastidito e con una smorfia, non gli piacevano tutte quelle smancierie, come quasi tutti i bambini di dodici anni. Esce da casa e per la strada vede gia gente in movimento per aprire negozi o per andare al lavoro, cerca di non vedere le persone in faccia anche perchè non voleva di prima mattina "quegli" sguardi.
Quando arrivo vicino l'accademia non penso più ai suoi problemi ma incominciò ad essere eccitato, e pensò a come potevano essere i suoi compagni e come poteva essere il suo sensei.
Arriva davanti l'ingresso dell'accademia, sta fermo li per qualche secondo mentre ammirava l'esterno dell'edificio ed entra. Cammina per i corridoi alla ricerca della sua aula, poteva benissimo chiedere a qualcuno, ma non è un tipo da chiedere al meno fino a quando riesce da solo a fare le cose; dopo aver girato per un po l'accademia trova la sua aula

S-4, deve essere questa

Prende un bel respiro profondo e apre la porta, vede il sensei e qualche compagno seduto in aula, tutti che occupavano un banco diverso

Buongiorno!

e fece un leggerissimo inchino verso il sensei, e decise velocemente il posto dove sedersi, si avvicino ad un banco affianco la finestra dove era gia seduto un ragazzo, lo salutò con un "Ciao" a voce bassa e si sedette vicino a lui, ma solo quando si sedette incomincio a sentire uno strano odore provenire dal ragazzo.
 
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the_murderer
view post Posted on 3/11/2007, 18:42




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato
parlato madre


Come ogni notte zenko aveva dormito profondamente e come ogni mattina svegliarlo per sua madre era un'impresa.
Il ragazzo la sera prima le aveva raccomandato di svegliarlo un pò prima del solito in modo che avesse il tempo di svegliarsi del tutto e di prepararsi bene al primo giorno di accademia.
Così al mattino sua madre andò a svegliarlo:
Zenko svegliati dai...
Ma non ottenne alcuna risposta degna di questo nome e allora riprese:
Dai, oggi è il primo giorno di accademia, mi avevi detto di svegliarti prima
Zenko udite queste parole ricordò che giorno fosse
é vero oggi è il primo giorno di accademia devo svegliarmi
e si buttò letteralmente dal letto.
Si trascinò fino in cucina dove consumò la sua solita colazione ma oggi a differenza degli altri giorni era molto più attivo.
Decise di fare una doccia per riprendersi completamente. Mentre l'acqua scorreva su di lui nella sua mente si addensavano sentimenti contrastanti: la gioia perchè finalmente avrebbe cominciato l'accademia e la paura di non farcela, di essere bocciato, di non essere all'altezza degli altri. Dopo aver fatto la doccia corse a vestirsi: indossò i suoi fedeli pantaloni dello stesso colore della sabbia e una maglietta bianca. Andò in bagno per un ultimo controllo e si pettinò
Non voglio fare brutta figura in caso ci sarà qualche ragazza.
Salutò la madre
Ciao mamma, io vado
Ciao Zenko, stai tranquillo andrà tutto bene
Ma Zenko era già fuori. Assaporò la tiepida aria mattutina. Era molto agitato, aveva lo stomaco sotto sopra e ogni volta che tentava di dire qualcosa aveva la sgradevolissima senzazione di dover rigurgitare. Si avviò verso l'accademia. Camminava per il villaggio a passo spedito mentre pensava a ciò che sarebbe successo, già fantasticava sul suo futuro di ninja: magari sarebbe diventato un ninja molto forte o forse sarebbe diventato un ninja come molti altri al villaggio? Questo e molti altri dubbi gli si addensavano nella mente quando arrivò dinanzi all'accademia.
Basta pensare queste cose! è arrivato il momento
e detto ciò entrò nell'accademia. Cercò sulla mappa la sua classe.
Eccola non è molto lontanta
e si avviò verso l'aula.
Giunto davanti la porta raccolse tutta la sua determinazione ed entrò.
Salutò il sensei con un profondo inchino e dicendo:
Buongiorno sensei
e poi volse lo sgurdo ai suoi compagni e decise di andare a sedere vicino ad un ragazzo che stava all'ultimo banco a sinistra dell'ultima fila.
Si avvicinò e gli disse:
Ciao, ci sono problemi se mi siedo vicino a te? e sedette.
Ora aspettava solo che il sensei parlasse.
 
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<°ç°>Il Rabbino<°ç°>
view post Posted on 5/11/2007, 19:55




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato


Mentre aspettava l'arrivo dei suoi alunni, il sensei del corso S-4 si poggiò col sedere sulla cattedra e, dopo aver scrutato un po' nell'aula se ci fosse qualcuno, cacciò da una tasca del suo giacchino un libretto chiamato "Il paradiso della Pomiciata"
Dove ero rimasto l'ultima volta?...A sì, al quinto capitolo...certo che quel Jiraya è proprio un depravato pervertito, ma è forse per questo che amo tanto i suoi libri!
Il giovane sensei iniziò a leggere appassionatamente il suo piccolo libro, meravigliandosi sempre più quante ne sapesse quel Jiraya sulle donne.
Chissà quante ne avrà viste...di donne intendo eh...
Egli continuò per altri 5 minuti nella sua lettura, finché non fu sorpreso dall'arrivo del suo primo allievo. Scrash furtivamente ripose di nuovo la sua piccola "Bibbia" nel taschino da cui l'aveva presa, e salutò con un pò di imbarazzo il giovane studente appena giunto.
Ciao e benvenuto!
Man mano nei seguenti 10 minuti arrivarono tutti i suoi nuovi alunni, motivati più che mai, e chi più sicuro chi meno dei propri mezzi.
Ok, credo che siate tutti, bene. Io sono il Chuunin della Villaggio della Sabbia Scrash Rabbic e sarò il vostro sensei per tutta la durata del corso. Da poco ho sostenuto e superato l'esame Chuunin, e siete la mia prima classe...ho un'innata molto particolare che scoprirete col tempo, anche attraverso delle prove che vi farò fare.
Ma ora prima di iniziare, visto che vi ho parlato di me, voglio che mi parliate un pò di voi, delle ambizioni che avete, cosa ne pensate del Villaggio della Sabbia, e se appartenete a qualche clan in particolare, dopodichè passeremo a un piccolo compito per vedere un pò quanto conoscete il mondo dei ninja...dunque ora la parola a voi e non abbiate paura.

Detto ciò, il sensei attese le risposte dei suoi nuovi e primi allievi...

CITAZIONE
Mi scuso in anticipo per la brevità del topic, ma non ho molto tempo a causa della scuola e cose varie. Cmq ora vi dico un pò che ne penso dei vostri post che ho analizzato:
Shameda :ci son alcuni parecchi errori grammaticali, sopratttuto la mancanza di apostrofi e accenti, eccone alcuni.
CITAZIONE
l accapatoio, usci,l acqua, inizio, vesti, l accademia, gia, scociatoie, fini

cmq tutto sommato buon topic.
Exo:per me il miglior post, sai esprimere attarverso la scrittura i sentimenti che prova il tuo pg. Eviterei delle inutili sottolineature e mi è sembrato un pò bruttino quando hai scritto "tramite H2O", cmq molto bene.
Loneviola:ok
Rixy311:ok
Setosan:ok
The_Murder:ok
Gli altri che non hanno postao entro il limite prefissato sono bociati, mi dispiace.
Per voi altri, questo post dovrà essere minimo di 45 righe, completato entro le 00,00 di giovedi
Buon divertimento, per chiarimenti solo via mp.

 
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¤Exo
view post Posted on 6/11/2007, 16:30




CITAZIONE
Narrato
Parlato
¤Pensato¤
" Scritto "

Il sensei aveva cominciato a leggere una rivista un po' strana, una di quelle che di certo non leggono le persone autoritarie. Rabbrividì al pensiero di essere un alunno di questo tale, chunin, a quanto avevo sentito, ma speravo che in fondo in fondo fosse un bravo sensei, di certo non volevo essere allenato da uno stupido babbeo...! Avevo paura dei commenti degli altri. Cos'avrebbero detto dei ninja se io non avessi avuto basi fondamentali per la vita che avevo scelto di intraprendere??
Ritornai comunque a seguire le parole del sensei, quando mi fece sobbalzare una frase.


"Ho un'innata molto particolare che scoprirete col tempo, anche attraverso delle prove che vi farò fare."

Questa affermazione mi colpì molto. Il sensei aveva un'innata?!? A quanto sapessi, pochi fortunati, sin dalla nascita, avevano questo dono...! La mia curiosità arrivò fino alle stelle, volevo proprio saperne su questo chunin molto fortunato, a mio parere. Sgranai gli occhi quando cominciai a fantasticare sul mio possibile avere una Genkai Kekkai. Era una cosa più unica che rara, ma non potevo non sentire questa voglia irrefrenabile di averne una, io che mi sentivo superiore rispetto agli altri.
Dopo aver vagato per diversi secondi con lo sguardo nel vuoto, ritornai nel mondo dei vivi, pronto a prender parola. Di certo non avevo paura di dare qualche informazione su di me, parlare non mi era mai stato di difetto. Mi alzai guardando dritto negli occhi il sensei, poggiandomi con le mani sul banco.


Il mio nome è Dooko Tsoge, aspirante shinobi di Suna.
Il mio sogno è di diventare un grande ninja, temuto e rispettato da tutti, nessuno escluso.
Ebbene, io non faccio parte di un clan in particolare, ma mi piacerebbe essere un Manipolatore dell' Argilla Esplosiva.


Rimasi qualche secondo ancora alzato, per educazione e per attendere eventuali domande, dopodichè mi sedetti. Mi voltai a guardare il viso dei miei compagni dell'accademia, sembravano determinati a diventare shinobi, ma mai quanto me. Mi rimisi nella mia solita posizione di riflessione, per capire cosa intendevo fare dopo l'accademia. Sì, ero convinto di diventare Genin quel giorno, nemmeno era cominciata la mia vita al servizio del paese che guardavo al futuro, strano vero?

¤Allora... il sensei vuole già porci il quesito su quanto conosciamo il mondo dei ninja, devo subito pensare alla risposta, non voglio che mi trovino impreparato...¤

Abbassai lo sguardo portando indietro il busto per vedere se nel sottobanco fossero presenti fogli o penne, volevo prendere appunti e sistemare in modo ordinato tutti i pensieri. Presi il foglio e lo misi sul banco, dopodichè, con la mancina iniziai a scrivere.

" Il mondo dei ninja è un mondo sempre coinvolto in guerre o in combattimenti. Il compito di uno shinobi è di difendere il villaggio, proteggerlo anche a costo della propria vita. Ogni risorsa del ninja deve essere a favore del proprio villaggio e solo per il proprio villaggio, bisogna avere cura del proprio paese natìo, amarlo e rispettarlo.
Chi non fà ciò viene considerato una persona che vuole potere e che non ha rispetto per gli altri. Questo è segno di pensieri prettamente Mukenin, ovvero di shinobi/kunoichi traditori.
Tutti i ninja hanno delle abilità diverse, che possono essere divise in tre categorie:

Affinità con chakra Elementale (Raiton, Katon, Fuuton, Doton e Suiton) | Abilità Innate | Propensione a diverse Arti Ninja (Ninjutsu, Genjutsu, Taijutsu)

Queste tre categorie rendono unici gli shinobi, in quanto rivelano le proprie abilità Nascoste e, in un qualche modo, il proprio carattere. Infatti, chi è sempre energico e vivace, avrà del chakra di tipo Raiton e/o Katon e inoltre sarà affine al Taijutsu, chi è attento, con molti sogni per la testa lo possiederà di tipo Fuuton e sarà propenso al Ninjutsu, persone loquaci e geni hanno la possibilità di avere il controllo di tutti e cinque gli elementi, e potranno usare tutte le arti senza alcuna lacuna. "


¤Direi che va benissimo, spero solo di fare bella figura. Non vorrei essere bravissimo nella pratica ma insufficientemente preparato nella teoria, devo essere considerato un genio, quale sono¤

Cominciai a leggere il mio discorso, preparato in pochissimo tempo. Con gli occhi non perdevo una sola lettera, ero attento alla grammatica e all'ortografia. Arrivato a un certo punto, mi meravigliai di quello che avevo scritto:
"Bisogna avere cura del proprio paese natìo, amarlo e rispettarlo.
Chi non fà ciò viene considerato una persona che vuole potere e che non ha rispetto per gli altri. Questo è segno di pensieri prettamente Mukenin, ovvero di shinobi/kunoichi traditori. "
Mi misi a ridacchiare. Non volendo, avevo espresso quello che molto probabilmente sarebbe stato il mio futuro: ovvero essere un Mukenin.
Non mi interessava assolutamente nulla del mio villaggio, figuriamoci se lo amavo e lo rispettavo! Inoltre, non avevo rispetto per nessuno, oltre a pochi eletti, l'unica cosa che rispettavo era la mia vita e il mio corpo, come ormai ben sapete.
Avidamente, nella mia mente, pensavo a una mia futura immagine:
Dooko Tsoge, di età 23, Mukenin di livello S, ricercato Internazionale.
Speravo di vedere o sentire manifesti del genere. Questo voleva dire che io sarei stato rispettato e ricercato da molto persone per paura, il sentimento che portava inevitabilmente a soffrire e all'odio, il massimo sentimento, a mio modesto parere. D'altronde si sà, chi non ha amore, odia. E io, l'amore non sapevo nemmeno cosa fosse. Con un ghigno piegai il foglio, lentamente. Questa vita già mi stava piacendo e interessando... Sarei rimasto stecchito o temuto? Adorato e quindi inevitabilmente ricercato e odiato?

 
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rixy311
view post Posted on 7/11/2007, 14:57




CITAZIONE
narrato
"pensato"
<parlato>

Rixy appena si era seduto aveva visto entrare un suo compagno d’accademia e gia fu stupefatto che qualcuno potesse entrare dopo di lui, che secondo il suo parere era in un ritardo pazzesco, ma al secondo arrivo sgranò gli occhi dallo stupore, come poteva succedere che qualcuno era in un ritardo così pazzesco, poi l’ultimo arrivato si sedette vicino a lui chiedendogli se c’erano problemi se faceva ciò e Rixy colto alla sprovvista fece un largo sorrise e gli disse
<no, siediti pure>.
Il sensei finalmente iniziò a parlare e lui ascolto avidamente che parlava di una certa innata particolare di cui era in possesso, che a lui interessava molto sapere in cosa consisteva, era la prima che poteva conoscere da quando si era iscritto all’accademia, e il sensei continuando disse che piano con il passare del tempo inizieranno a conoscerla anche aiutati dalle varie prove che faranno, il che lo fece arrivare al settimo cielo
“che fortuna posso conoscerla senza dover fare troppa fatica”
poi, sempre il sensei, disse di presentarci e che poco dopo dovevamo fare un test sul mondo dei ninja, e lì, su quella frase , ci fu uno scatto da parte sua visto che conosceva ben poco il cosiddetto mondo dei ninja e pensava avrebbe cominciato malissimo l’accademia,peggio di quanto aveva pensato ma a lui, in quel momento, interessava poco visto che disse di presentarsi, fece per alzarsi, ma con piglio deciso si alzo un suo compagno, che disse una serie di paroloni che pensò arricciando la bocca.
“che ragazzo strano! Non si gode la vita che gli è stata data!” “anche se non la voleva”
l’ultimo suo pensiero lo fece sbuffare, ma ripensando a quanto succedeva toccava a lui parlare e quindi decise di alzarsi e di cominciare a raccontare ma prima sorridendo di nuovo si rivolse al compagno pomposo
<non ti preoccupare c’è gia qualcuno che ti rispetta>
disse indicandosi il petto ma si accorse che non ascoltava più nessuno visto che si era abbassato su un foglio di carta per scrivere qualcosa, probabilmente sul test, il suo primo pensiero fu di rubarglielo da sotto il naso ma decise che era meglio non provocare nessuno poteva andare male il seguito, poi rivolgendosi al sensei cominciò a raccontare la sua breve storia
<io mi chiamo sabaku no rixy il mio è un cognome comune e non appartengo a nessun clan in particolare, non avendo una famiglia ninja, io avrei cominciato due anni fa l’accademia se mia madre non avesse posto resistenza, ma finalmente, dopo molte insistenze, sono qui. Non ho ambizioni molto grandi vorrei solo diventare un buon ninja e farmi molti amici, l’unica mia capacità è quella di saper disegnare molto bene ma non credo mi serva molto!>
disse sorridendo cosa che faceva molto spesso soprattutto quel giorno d’inizio accademia poi aggiunse qualcosa sul villaggio della sabbia
<del villaggio della sabbia penso sia troppo caldo>
concluse aprendosi il collo della maglietta per indicare il caldo atroce ma aggiunse per non fare una medesima brutta figura
<ma penso abbia dei colori meravigliosi>
quindi così facendo si rimise seduto sorridendo al suo compagno pomposo che cominciava a stargli simpatico, ma continuava a scrivere il che lo fece sentire prettamente inferiore a chiunque fosse lì presente, il che probabilmente era vero e questo pensiero lo fece deglutire per la vergogna di non essere un genio ma un incapace, ma si consolò pensando che poteva migliorare molto di più se si impegnava parecchio.
Poi decise che era meglio anticiparsi un poco il compito e mettendosi una penna in bocca cominciò, pensieroso, a ricordarsi tutte le cose che sapeva sul mondo dei ninja sperando di non distrarsi troppo sui pensieri che gli vagavano disordinati nella testa.
“se avessi studiato di più prima di cominciare adesso sarei molto più tranquillo, ma purtroppo sono troppo svogliato non ce l’ho fatta proprio! Uff….”
a quel pensiero sbuffò così forte che credendo che tutti, sensei compreso, l’avessero sentito si tappò la bocca con la mano. e scendendo ancora più in basso di quella che lui definiva la scala del morale, la disegnava con i colori e lui era sul rosso il penultimo colore prima del nero,era pazzesco che era sceso così tanto di morale, che pensava di nascondersi sotto il banco, in così poco tempo, quindi aspettò che gli altri cominciassero a parlare sempre pensando a cosa scrivere sul test, decise di ascoltarli visto che non essendo stato ascoltato solo da una persona si era sentito stranamente male.
SPOILER (click to view)
ecco fatto ora dovrebbe andare spero che il computer smetta presto di fare certi scherzetti :blowkiss.gif:


Edited by rixy311 - 7/11/2007, 18:45
 
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leoneviola
view post Posted on 7/11/2007, 16:42




SPOILER (click to view)
parlato
pensato
narrato
CITAZIONE
parlato sensei

parlato compagni


Neji,dopo essersi presentato,si sedette in attesa delle istruzioni del loro sensei riguardanti la prova successiva,pensando ancora alla sua entrata fuori orario.
Meno male,non sembra arrabbiato per il mio ritardo.Sarebbe stato brutto se il primo giorno mi avesse subito richiamato.Forse proprio perchè è il primo giorno ha deciso di essere più comprensivo,chissà.E' inutile starci tanto a pensare,l'importante è che l'abbia fatta franca.Mi domando cosa voglia farci fare come prova.Molti miei amici mi hanno detto che le prove in accademia sono molto difficili e complesse,e che solo pochi le superano.Accidenti a loro,sono agitatissimo.
Neji era lì che stava a pensare a chissà quali diaboliche prove avrebbe assegnato loro il sensei quando vide un uccellino svolazzare fuori dalla finestra.
Che bello essere liberi come quell'uccellino.Lui non ha problemi,va dove lo portano le ali,gira il mondo in lungo e in largo,non sta mai fermo.Che bella vita la sua.Fossi in lui me ne andrei subito ai Caraibi.Mare,sole,cocco,belle ragazze,quella è vita.
Neji non era un tipo da che stava molto attento alle lezioni,ma contro la sua natura decise di sforzarsi di prestare attenzione alle parole del sensei.Quindi distolse lo sguardo dalla finestra e prestò attenzione a tutto ciò che il sensei diceva.Una frase soprattutto colpì la sua attenzione:
CITAZIONE
ho un'innata molto particolare che scoprirete col tempo, anche attraverso delle prove che vi farò fare.

Che parole criptiche...che cosa vorrà dire?Forse vorrà farci combattere contro di lui?Quali saranno queste prove che ha appena menzionato?
Intanto il sensei aveva continuato a parlare spiegando in cosa consisteva la prima prova.Era molto semplice:dovevano parlare un po' di loro,delle loro ambizioni,cosa pensavano del Villaggio della Sabbia,ecc.Insomma,dovevano presentarsi.
E questa sarebbe una prova?Tutto qui?Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più impegnativo,ma evidentemente il peggio dovrà ancora arrivare.A quello che arriverà ci penserò dopo,adesso mi presenterò per primo così questa pagliacciata sarà finita.
Neji fece per alzarsi,ma fu preceduto da un altro suo compagno di classe,un ragazzo strano,che disse di chiamarsi Dooko Tsoge.
Accidenti,sono stato battuto sul tempo.Va bè,ormai è andata,stiamo a sentire cosa ha da dire.Sarebbe una mancanza di rispetto ignorarlo,e io non voglio mancare di rispetto a nessuno.
Neji così stette a sentire molto attentamente cosa aveva da dire Dooko.Fu molto colpito quando il ragazzo disse:
Il mio sogno è di diventare un grande ninja, temuto e rispettato da tutti, nessuno escluso.
Ebbene, io non faccio parte di un clan in particolare, ma mi piacerebbe essere un Manipolatore dell'Argilla Esplosiva.

Accidenti,questo ragazzo mi sta già molto simpatico.E' molto simile a me,anche lui non appartiene a nessun clan ma soprattutto anche lui vuole diventare un abile Manipolatore dell'Argilla Esplosiva.Potremmo diventare ottimi amici,o magari anche acerrimi nemici,dipende solo da lui.
Neji così continuò a sentire cosa altro aveva da dire Dooko,quando all'improvviso quest'ultimo si voltò verso i compagni e li squadrò uno ad uno.Neji non era uno che abbassava lo sguardo,infatti quando fu il suo turno i due si fissarono molto intensamente.Dopo Neji abbassò lo sguardo e abbozzò un leggero sorriso.
Conosco quello sguardo.E' lo sguardo di coloro che pensano di essere superiori rispetto a tutti.Questo ragazzo mi sta sempre più simpatico.Però non è il solo a considerarsi un genio.Anche io diventerò un grande ninja,il più forte ninja,temuto e rispettato da tutti,perchè è il mio destino.
Neji stava ad ascoltare quel ragazzo quando vide una cosa che lo turbò un po':dopo aver parlato dell'importanza di rispettare e amare il paese natio,e di come chi non lo facesse venisse considerato un mukenin,si mise a ridacchiare.
Perchè ridacchia?Non ci trovo niente da ridere in quello che ha detto.Mah,che strano ragazzo.Però non posso non considerarlo un soggetto interessante.Va bene,ha finito,adesso vado io.
Ma come era successo prima,anche stavolta Neji fu preceduto.
Accidenti,sono stato preceduto anche stavolta.Che rabbia.Calmati Neji,non perdere il controllo.Anche questo ragazzo ha il diritto di essere ascoltato.
Così Neji con molta pazienza ascoltò cosa aveva da dire il ragazzo che si era appena alzato.Disse di chiamarsi Sabaku no Rixy,di voler diventare semplicemente un buon ninja e che l'unica sua abilità fosse quella di saper disegnare molto bene.Detto questo aggiunse anche altre due o tre cosette su come trovava Suna e poi si rimise a sedere.
Peccato,questo ragazzo si è rivelato un po' meno interessante del precedente.Adesso però è il mio turno,e stavolta nessuno mi precederà.
Neji così si alzò in piedi,busto eretto e testa alta.
Per prima cosa presentiamoci,poi il resto verrà da sè.
Buongiorno a tutti,il mio nome è Neji Baia,e come tutti voi qui presenti vengo anche io da Suna.Io no ho genitori,sono stato abbandonato alla nascita all'orfanotrofio di Suna,dove sono rimasto fino a diciotto anni.Mi alleno come un matto da quando avevo sei anni,e finalmente sono riuscito a diventare un ninja.Mi sembra inutile dire che non appartengo a nessun clan famoso,ma questo non mi impedirà di ottenere l'abilità innata che bramo da quando ho incominciato ad allenarmi:la Manipolazione dell'Argilla esplosiva.
A queste parole Neji puntò il suo sguardo verso Dooko per vedere una sua possibile reazione;poi continuò a parlare.
Io sono diventato ninja solo per tre motivi:il primo è che voglio ritrovare i miei genitori a qualsiasi costo,anche girando per il mondo se necessario;il secondo è che ho sempre desiderato viaggiare,vedere posti lontani,e una volta diventato ninja intraprenderò il mio viaggio in giro per il mondo;e l'ultimo motivo,ma non meno importante,è che voglio diventare il più forte di tutti i ninja.Ma questo desiderio non si basa solo su un sogno,il fatto è che diventerò il miglior ninja del mondo perchè questo è il mio destino,tutto qui.Per quanto riguarda Suna io non posso fare altro che amare questo villaggio,non solo perchè è il mio paese natale,ma perchè è solo grazie alle persone che lo abitano,e soprattutto ad una in particolare,se sono potuto arrivare a questo punto.Mi sembra di avere detto tutto quello che mi riguardava,spero di non avervi annoiato troppo.
Neji così si rimise a sedere,pensando alla presentazione appena fatta.
Credo di aver fatto bella figura,o perlomeno lo spero.
Avendo ormai concluso la sua prova,Neji gettò di nuovo lo sguardo oltre la finestra notando con stupore che l'uccellino che stava osservando prima era ancora lì.
 
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the_murderer
view post Posted on 7/11/2007, 22:43




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narrato
pensato
parlato
parlato compagni
parlato sensei


Zenko osservava il sensei che aveva cominciato a leggere un libro. Era in attesa che il sensei parlasse e dopo pochi minuti lo fece.
Ok, credo che siate tutti, bene. Io sono il Chuunin della Villaggio della Sabbia Scrash Rabbic e sarò il vostro sensei per tutta la durata del corso. Da poco ho sostenuto e superato l'esame Chuunin, e siete la mia prima classe...ho un'innata molto particolare che scoprirete col tempo, anche attraverso delle prove che vi farò fare.
Ma ora prima di iniziare, visto che vi ho parlato di me, voglio che mi parliate un pò di voi, delle ambizioni che avete, cosa ne pensate del Villaggio della Sabbia, e se appartenete a qualche clan in particolare, dopodichè passeremo a un piccolo compito per vedere un pò quanto conoscete il mondo dei ninja...dunque ora la parola a voi e non abbiate paura.

Quindi il sensei è chunin da poco e noi siamo la sua prima classe, spero che abbia un buon ricordo di noi, magari un giorno ricorderà come nella sua prima classe ci sia stato il kazekage e sorrise
e poi chissà qual è la sua innata, dice che la conosceremo più in là: sono estremamente curioso. Dobbiamo parlare di noi, uffa non mi sono mai piaciuti questi tipi di discorsi ma se è questo che vuole il sensei, allora lo farò.
Prima di Zenko parlarono tre compagni: il primo disse
Il mio nome è Dooko Tsoge, aspirante shinobi di Suna.
Il mio sogno è di diventare un grande ninja, temuto e rispettato da tutti, nessuno escluso.
Ebbene, io non faccio parte di un clan in particolare, ma mi piacerebbe essere un Manipolatore dell' Argilla Esplosiva.

sembra molto determinato e sicuro di sè spero di combattere con lui quando saremo entrambi più esperti.
Poi parlò un altro ragazzo <io mi chiamo sabaku no rixy il mio è un cognome comune e non appartengo a nessun clan in particolare, non avendo una famiglia ninja, io avrei cominciato due anni fa l’accademia se mia madre non avesse posto resistenza, ma finalmente, dopo molte insistenze, sono qui. Non ho ambizioni molto grandi vorrei solo diventare un buon ninja e farmi molti amici, l’unica mia capacità è quella di saper disegnare molto bene ma non credo mi serva molto!>
questo ragazzo è simile a me, sembra anche molto simpatico
Poi parlò un altro compagno, delle parole dette da quest'ultimo, Zenko fu colpito da una frase:
in particolare voglio diventare il più forte di tutti i ninja.Ma questo desiderio non si basa solo su un sogno,il fatto è che diventerò il miglior ninja del mondo perchè questo è il mio destino,tutto qui.
Addirittura è il tuo destino, evviva la modestia!
Ora tocca a me, spero che dopo queste dichiarazioni così spregiudicate non faccia brutta figura
e sorrise.
Poi si alzò e prese la parola:
Il mio nome è Zenko vengo da una famiglia normale, come tante qui nel villaggio e non faccio parte di alcun clan.
Mio padre era uno shinobi abbastanza abile, che era diventato jonin grazie all'allenamento e alla costanza. Fu mandato in missione quando io avevo 12 anni e lì morì per non venire meno all'impegno preso con il suo villaggio, ma non sono arrabbiato con il mio villaggio per questo. Dopo la morte di mio padre rimasi con mia madre e la mia nonna materna. Mia madre non era una ninja e dovette lavorare sodo per permettermi una vita in buone condizioni. Da quanto ebbi la notizia della morte di mio padre mi sono ripromesso che mi sarei allenato con impegno e costanza per diventare sempre più forte, per non morire come mio padre per mano di un altro ninja, per proteggere mia madre e mia nonna e magari un giorno essere ricordato come un grande ninja>>.

La voce di zenko era tremante, come li capitava sempre quando ricordava suo padre, ma il ragazzo non voleva assolutamente cedere alla commozione. E dopo una brevissima pausa riprese:
Sin da piccolo sono sempre stato molto affascinato dalla tecnica del terzo kazekage: quella del controllo della sabbia magnetica, so che sarà molto difficile da imparare ma non mi tirerò indietro dal fare anche gli allenamenti più duri.
Per il resto, sono un ragazzo semplice a cui piace ridere e scherzare con gli amici, sono molto solare. Mi innervosico molto quando qualcuno tenta di prendermi in giro. Molte volte sono insicuro, penso di non essere all'altezza degli altri e questo mi frena molto soprattutto di fronte alle novità, alcune volte non dimostro tutte le mie abilità per paura di sembrare presuntuoso. Sono molto affezionato al mio villaggio e per esso sarei pronto a rischiare la vita, proprio come ha fatto mio padre anzi, sarei onorato di combattere per difenderlo.
Per me sono molto importanti gli amici, in molte situazioni sono loro che ti aiutano a riprenderti e ti sostengono anche nei momenti più difficili o che ti fanno aprire gli occhi se stai sbagliando. Se non avessi avuto i miei amici ora non sarei così e penso che in un team ninja è fondamentale l'affiatamento tra i vari membri.

E sedette nuovamente
spero di aver fatto una buona impressione e anche se non l'ho fatta io non posso farci niente, sono così e basta.
Ormai devo pensare al prossimo compito, il sensei ha detto che faremo un compito sul mondo dei ninja, poco male almeno non dovrò parlare di me e poi mi sento abbastanza preparato in questo campo.

Il ghiaccio si era rotto e tutto sembrava più facile. Ormai Zenko si sentiva pronto ad affrontare qualsiasi prova.
 
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SetoSan
view post Posted on 8/11/2007, 13:22




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Narrato
Pensato
Parlato

Seto ascolta le parole del maestro e quando parla sulla sua abilità innata gli sorge un dubbio

La scopriremo ben presto..non so ma sembra strano come suona, quasi come una minaccia, ma non credo che il sensei avesse queste intenzioni...è la sua prima classe credo che sia molto emozionato quanto noi.

Poi quando il sensei chiede di presentarsi Seto ha un leggero timore negli occhi

Devo parlare di me, devo parlare anche della mia famiglia? non voglio che anche loro sappiano..

Mentre è incerto sulle parole da pronunciare vede i suoi compagni alzarsi e incominciano a raccontare brevemente la loro storia e cosa vogliono fare, il primo quando si mette a parlare del mondo ninja e quando parla dei Mukenin lo vede ridacchiare

Cosa ha da ridacchiare così tanto, che sa già della mia famiglia, non credo o spero di no; comunque non c'è niente da ridere su questo argomento, forse non sa nemmeno che cosa vuol dire essere Mukenin, uno come lui che sbeffeggia così questi argomenti e che vuole solo rispetto e potere deve essere sens'altro un montato o un viziato..bah credo che non andrò molto d'accordo con lui...

Poi arriva il turno di un altro ragazzo

Sembra che ne anche a lui va molto a genio quel ragazzo oppure e solo un tipo scherzoso, e sembra anche un ragazzo molto semplice e cordiale, meno male che qualcuno pensa anche agli altri e non solo a se stesso..

Arriva il turno del terzo pronto a parlare di se

Si chiama Neji, bel nome, anche lui ha una storia triste come me, sembra un ragazzo molto socievole ed espansivo, deve amare molto il suo paese a quanto ne parla, beh in fondo tutti dovremmo amarlo visto che è il nostro paese natale, anche se certa gente a volte non vorrei che esistesse...

cerca di liberarsi di quei pensieri ad un certo punto guarda incantato l'ultimo ragazzo mentre racconta la sua storia

Anche lui a perso il padre, ed è rimasto solo con la madre, solo che suo padre è morto proteggendo il villaggio, come si comporterebbe un ninja che si rispetti, non come il mio, anche se non è morto e come se lo fosse, maledetto è solo per colpa tua se ci troviamo in questa situazione, non voglio più vedere mia madre uscire di casa e vergognarsi delle critiche degli altri e ne anche io voglio più quegli sguardi che quasi mi dicono "tanto lo sappiamo che anche tu diventerai un traditore come tuo padre e tuo nonno"; BASTA!! non c'è la faccio più, ma posso cambiare questa situazione, faro di tutto per far ritornare l'Onore nella mia famiglia..
Ah..ha finito anche lui di parlare, tocca a me, un bel respiro profondo

Seto si alza e cerca di guardare il maestro ma mai fisso negli occhi, non sa se per rispetto o per timore

Buongiorno, io sono Seto Nakamura, ho 12 anni e non faccio parte di una particolare famiglia ninja
no! preferisco non dirlo che mio padre era un ninja, perchè lui non è mai stato un vero ninja
Vivo con mia madre, ed è sempre stato il mio sogno diventare un ninja, per proteggere il villaggio...
troppo diplomatica come risposta, in fondo sono i miei compagni posso dire qualcosa di vero di me
...e per far ritornare l'ONORE nella mia famiglia...e sono molto interessato alle tecnica del controllo della sabbia! Il villaggio della sabbia secondo me è il piu potente tra tutti e diventare ninja vuol dire farlo crescere sempre di piu

Finto di parlare si mette a sedere lentamente
sono stato breve, ma dopo tutto e solo una presentazione, e poi non voglio che loro sappiano della mia storia, altrimenti credo di perdere subito il loro rispetto
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scusa per il ritardo ma impegni univeristari mi ditruggono, capisco se vuoi cancellare il post
 
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<°ç°>Il Rabbino<°ç°>
view post Posted on 10/11/2007, 14:18




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato


Poggiato col sedere sul bordo della cattedra, Scrash ascoltò attentamente ognuno dei suoi allievi, facendogli tornare alla mente il suo primo giorno dell’accademia: quella volta anche lui aveva dovuto parlare di sé; ricordo che anche in giovane età era molto impulsivo e sfacciato come ora, anche se col tempo aveva imparato a contenere le sue emozioni quando era necessario. Di quel famoso giorno si ricordò anche le facce dei suoi compagni di classe, che lo deridevano ma allo stesso tempo lo ammiravano perché era l’unico che aveva le idee chiare già da quella giovane età … il suo sogno da piccolino era difatti riuscire a controllare una leggendaria quanto antica innata, la stessa dell’uomo che più ammirava … e nemmeno lui sa se tale sogno ora che è chuunin è diventato realtà …
Tornato con la mente alla realtà, si rese conto che si era distratto per circa 10 secondi dal racconto di uno dei suoi alunni, ma aveva posta pari attenzione alle parole di tutti; quelle che più lo colpirono furono pronunciate dagli ultimi 2 alunni: entrambi, in un modo o un altro, volevano diventare shinobi rispettati da tutti per riportare l’onore nella propria famiglia … questa si che era qualcosa per cui seguire il proprio cammino nel mondo dei ninja …

Bene, ho sentito attentamente tutti voi e devo dire che ognuno di voi ha una valida motivazione per diventate ninja.
Ora passiamo ad un’altra prova, che sarà scritta.

Difatti Scrash consegnò a tutti i suoi alunni un foglio bianco e una penna.
ragazzi io ve lo dico: odio questo tipo di prove scritte, ma sono obbligato a farle per vedere un po’ le vostre conoscenze generali sul mondo degli shinobi; ma non vi preoccupate, è abbastanza semplice il tutto:
Nella prima parte dovete scrivere che cosa sono: un taijutsu, un genjutsu, un senjutsu, un kinjutsu e un fuujinjutsu, facendo ance degli esempi, ma non siete obbligati.
Nella seconda parte della prova dovrete scrivere di ciascuna delle prime 3 arti la vostra tecnica preferita.
Infine nella terza parte dovrete scrivere in che situazione usereste ognuna di queste vostre 3 tecniche che avete scelto.
Spero di essere stato chiaro, quindi buon lavoro, e mi raccomando non copiate …


CITAZIONE
mi scuso di nuovo per la brevità del post, ma come vedete ho tardato anche nel postare poichè ho veramente poco tempo, mi dispiace.
Comunque, ecco cosa ne penso del vostro ultimo post:
Exo: va bene
Rixy: un pò disordinato nel complesso il contenuto del post, puoi fare di meglio
leoneviola: va bene, ma una cosa: non puoi scrivere che vorresti stare ai Caraibi, perchè nel mondo di Naruto non ci stanno XD
The_Murder: usi troppo le citazioni per arrivare al numero di righi richiesti, ti devi impegnare di più.
Setosan: va bene
Impegnatevi al massimo, poichè il vostro post dovrà essere di minimo 50 righe, da compiere entro le 00,00 di questa domenica. Buon divertimento.
P.S.:mi scuso in anticipo se non posterò subito dopo voi, ma ho molto da fare in questo periodo



Edited by <°ç°>Il Rabbino<°ç°> - 16/11/2007, 23:07
 
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