Gruppo K-1

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god of war
view post Posted on 15/6/2007, 01:03 by: god of war




CITAZIONE
narrato
§pensato§
parlato

Quando entrai in classe c'erano già tutti, il sensei seduto alla cattedra e tutti miei compagni ai loro posti, mi presentai e chiusi la porta dietro di me mi andai a sedere in fondo alla classe lontano da tutti non volevo parlare con nessuno.

§Uno dei miei compagni è tutto rosso in volto chissà cosa gli è successo per essere così, poi quegli occhi è di sicuro uno Hyuga; poi c'è Misato che è del mio stesso clan, un ragazzo che non conosco; in fine uno di quegli odiosi Uchiha che pensano sempre di essere i migliori mi danno sui nervi, sicuramente sono meno intelligenti di noi Nara, noi siamo il miglior clan di Konoha non c'è dubbio, ma adesso è maglio ascoltare cosa ha da dire il sensei magari è qualcosa di interessante.§

Il sensei innanzi tutto disse il suo nome, si chiamava Jeffrey Nara, disse anche che l'accademia non era una pacchia come pensavamo noi, una seccatura pensai io, infine disse di seguirlo al campo di addestramento numero tre fui l'ultimo ad uscire dalla porta essendo il più lontano, sbuffando chiusi la porta; guardai le facce dei miei compagni tutti sorridenti per la prova che ci avrebbe aspettato al campo di allenamento, tutti tranne uno che sembrava molto spaventato da chissà che cosa... mentre camminavo ripensai alle parole di mio padre.

§Mio padre aveva detto che di solito all'accademia come primo esercizio si imparava a controllare ed impastare il chakra con degli esercizi appositi, speriamo siano piacevoli altrimenti sarà una vera noia, ma io mi fidavo del sensei essendo un pò come me saprà sicuramente cosa piace ad un vero Nara.§

Con la testa piena di pensieri arrivammo infine al campo di allenamento numero tre dove il sensei dopo aver lanciato cinque kunai in cima ad un albero di dieci metri d'altezza, prese la parola dicendo che concentrare il chakra nei piedi e mantenerlo costante per arrivare in cima, per farci capire meglio fu egli stesso a farci vedere come si faceva per primo, infatti poggiando un piede all'albero iniziò tranquillamente a salire fin in cima per poi scendere altrettanto tranquillamente in seguito lasciò a noi il testimone.
Il primo a provare fu lo spocchioso Uchiha concentrò per qualche secondo il chakra e poi provò a scalare l'albero stranamente per uno studente ci riuscì al primo tentativo, prese il kunai ma nella discesa si sconcentrò e fece una caduta franata solo dal kunai che aveva in mano; poi fu il turno del timido Hyuga che in modo titubante salì sull'albero camminando anzi più che altro traballando riuscì anche lui a portare al termine il compito affidatoci dal sensei, cadendo però alla fine del percorso; nessuno si fece avanti come terzo all'ora io contro la mia natura pigra e sorniona decisi di provare, i due esponenti dei migliori clan della foglia, non secondo me, ci erano riusciti al primo colpo io orgoglioso come ero non volevo essergli da meno; mi misi difronte all'albero chiusi gli occhi e mi concentrai sentii il mio chakra scorrere nel corpo cercai di canalizzarlo nei piedi, quando lo feci una piccola onda d'aria smosse l'erba bassa del campo di allenamento, iniziai a correre verso il tronco dell'albero non sembrava difficilissimo all'inizio, quando sentii che la corteccia si spacco sotto il mio piede sinistro, spingendo ancora con quel piede feci un salto all'indietro atterrando in ginocchio.


§Maledizione non ci sono riuscito ma è meglio non disperarsi ora ho capito come fare prima sono stato troppo impulsivo e ho usato troppo chakra n dovrò dosare un pò di meno, forza con il secondo tentativo.§

mi rialzai mettendomi nella stessa posizione di prima e riniziai il procedimento fatto in precedenza quando fui pronto corsi verso l'albero questa volta il chakra era dosato bene, arrivai in cima ma per la felicità nella mia riuscita dimenticai di controllare il chakra e quasi caddi da dieci metri, fortunatamente mi aggrappai al ramo dove c'erano i kunai mi tirai su ne presi uno e scesi senza troppi problemi.

§ci sono riuscito anche io, mi padre ne andrà fiero che sono riuscito a farcela nonostante la mia scarsa voglia di fare qualsiasi cosa impegnativa, anche se ci sono riuscito al secondo tentativo almeno non sono caduto.§

Andai vicino ai miei compagni lasciando spazio al prossimo che avrebbe voluto cimentarsi nell'impresa.

 
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38 replies since 13/6/2007, 21:22   1144 views
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