Gruppo K-1

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GiacoTemari
view post Posted on 13/6/2007, 22:10 by: GiacoTemari




SPOILER (click to view)
narrato
"parlato"
*pensato*


Hinato si svegliò all'improvviso in un bagno di sudore...aveva fatto uno dei suoi ennesimi incubi su suo padre,e stava ancora ansimando per la paura.Era ancora notte fonda,ma quel giorno era importantissimo,poichè sarebbe stato il suo primo giorno di accademia.Lentamente si tirò su dal letto:i muscoli gli dolevano da far paura a causa delle continue botte che prendeva da suo padre e gli altri membri della casata principale.Una volta in piedi si tolse il pigiama ed andò davanti allo specchio:la sua immagine era terribile alla vista...la maggior parte del corpo era cosparsa da cicatrici ed ematomi vari,era impresentabile in quelle condizioni,ma non c'era altra soluzione,sarebbe dovuto andare alle lezioni in quel modo;di certo non poteva rinunciare proprio al primo giorno di accademia.Già prendere la decisione dell'iscrizione era stato difficile:suo padre non gli avrebbe mai permesso di frequentare corsi del genere,sia perchè lo riteneva un fallito ed un incapace,sia perchè riteneva quelle lezioni inutili.Infatti Hinato si era iscritto di nascosto...gli unici che sapevano ciò erano i suoi nuovi ed unici amici Goten e Mokurochi,segreti al padre pure loro,in quanto membri della casata cadetta,con i quali purtroppo non si era ritrovato in classe insieme come sperava:essi erano stato gli unici sin ora in grado di tirar fuori le emozioni di Hinato e soprattutto di fargli comparire il sorriso sulle labbra.Tuttavia pensò che da una parte fosse meglio così,in quanto avrebbe avuto l'opportunità di fare nuovi amici,anche se avrebbe fatto fatica a causa del suo carattere introverso.
Dopo le molteplici riflessioni distolse lo sguardo dallo specchio ed iniziò a prepararsi,nonostante fosse ancora nel pieno della notte:ogni occasione era buona per lasciare quella casa,che per lui rappresentava l'inferno.Tirò fuori i suoi indumenti e li indossò:ai piedi delle scarpe arancioni dalla punta bianca,pantaloni grigi e comodi ed infine una cannottiera nera attillata con sopra una giacca blu che gli teneva scoperti gli addominali.In tal modo aveva ricoperto la maggior parte delle cicatrici,rendendosi presentabile.Tornò davanti allo specchio e potè osservarlo con i suoi occhi...


*Così dovrebbe andare bene...speriamo che nessuno si accorga di quel che c'è sotto...e soprattutto che nessuno mi veda all'infuori dei compagni e del sensei...se lo viene a sapere mio padre la punizione minima che mi spetta sarà una spada di chakra in pieno petto...*

e sussultò ripensando a quando aveva detto al padre quello che pensava della divisione delle casate e della sua successiva "punizione".Strinse i pugni...poi si inginocchiò a terra ed iniziò a piangere...cercò tuttavia di mantenere un tono basso,affinchè nessuno lo sentisse.

*Maledetto padre!*

pensò e si apprestò a tirare un cazzotto allo specchio:i suoi occhi brillavano dalla rabbia,ma quando stava per terminare il colpo si fermò...non serviva a nulla prendersela con lo specchio,e soprattutto fare rumore era la cosa più sbagliata...Riprese a piangere con le mani che gli coprivano la faccia...

*Non serve a nulla tutto ciò...non potrò mai cambiare il mio destino...sono e rimarrò per sempre un fallito come mi è sempre stato detto da tutti...vi odio vi odio!*

poi gli vennero in mente le facce di Goten e Mokurochi...per un attimo il sorriso gli si delineò sulle labbra e riflettendo si disse che doveva almeno provarci a cambiare il suo destino...lo avrebbe fatto per i suoi amici...se poi avrebbe fallito almeno avrebbe avuto la soddisfazione di aver tentato l'impresa...Così si tirò su e si asciugò le lacrime.Si guardò un'ultima volta allo specchio e poi si diresse verso la finestra di camera sua...La aprì con le mani che gli tremavano...poi con un balzo leggero vi uscì e la richiuse dall'esterno ed infine con un salto atterrò silenziosamente nel giardino di casa Hyuga.Poi iniziò a percorrerlo furtivamente fino a che non imboccò l'uscita e si diresse verso l'accademia,intanto che il sole stava spuntando nel cielo.I viali di Konoha erano ancora vuoti...non vi era nessuna traccia umana se non gli uccelli che cinguettavano nel cielo...Per un attimo Hinato si fermò ad osservarli e a fantasticare di volare leggero e libero lassù con loro...Poi una voce ruppe il silenzio e ciò lo fece tornare alla realtà.Si rimise immediatamente a correre finchè non raggiunse l'accademia...I corridoi erano vuoti,ma sapeva che il sensei era già in aula che aspettava i suoi studenti.Hinato faceva parte del K-1,così iniziò a cercare l'aula,mentre il sole piano piano faceva capolino,inondando l'aria con i suoi raggi.Arrivato alla porta protese la mano per aprirla ma qualcosa lo fermò.Iniziò a tremare...

*N...n...n...non c...c..ce la faccio...uff...e pensare che fin'ora avevo dato il meglio di me anche se è poco...no avanti non posso fermarmi proprio qui...o la va o la spacca...1...2...3!*

aprì di colpo la porta e,rimasto sull'uscio si presentò tutto tremolante...

"B...b....buon g...giorno...sono Hinato Hyuga..."

e detto questo iniziò a picchiettarsi gli indici e ad arrossire,in segno di vergogna e timidezza...
 
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38 replies since 13/6/2007, 21:22   1144 views
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