Big Mistake, Gennosuke Koga Vs. Ryosuke Mikawa

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¬Kob
view post Posted on 1/11/2013, 18:35




Gennosuke Koga Vs. Ryosuke Mikawa


Gennosuku Koga
Età: 15
Altezza: 171 cm
Peso: 67.5 Kg
Soprannome: Basilisk
■■■
Grado: Genin
Energia: Rossa
Villaggio: Kiri
Clan: Koga
Chakra: Doton; Suiton

VS.

Ryosuke Mikawa
Età: 17
Altezza: 190 cm
Peso: 95 Kg
Soprannome: Ryo
■■■
Grado: Chuunin
Energia: Rossa
Villaggio: Kiri
Clan: Mikawa
Chakra: Fuuton




Regole
Tassativo divieto di modificare la propria scheda durante il combattimento. [Eccezioni escluse]
Vietato editare il proprio post senza la concessione dello sfidante.
Nel caso in cui si terminasse il combattimento senza decretare un vincitore, un Gdr staff decreterà la vittoria o il pareggio degli sfidanti.


Informazioni aggiuntive
Primo post di presentazione [Unico]
Indeterminati post di combattimento
Post di conclusione

Si richiede un minimo di decenza nel postare con costanza e si richiede la qualità degna di due energie Rosse.

Il luogo dello scontro verrà descritto nel primo post di presentazione a cura del Gdr Staff: Kob



Edited by ¬Kob - 1/11/2013, 19:48
 
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¬Kob
view post Posted on 2/11/2013, 18:05




Due gradini verso il Baratro
Ryosuke Mikawa



•••



La strada scorreva lenta sotto i piedi del giovane Chuunin di Kiri, ancora incappucciato e carico di uno zaino pieno di cianfrusaglie che trovava di nessun valore, che per tutto il cammino lo avevano accompagnato cozzando tra loro, producendo una cacofonia di suoni metallici. Lo zaino che si portava dietro era stato riempito con la refurtiva dell’ultima missione a cui aveva preso parte il ragazzo, ultimata poche ore prima di partire nuovamente verso Kiri, verso casa.
La mattina era arrivata velocemente, dopo quasi tre ore di cammino Ryosuke Mikawa aveva varcato i confini del Paese dell’Acqua, riconoscendo il clima ostile di casa sua, continuando verso il Villaggio della Nebbia con passo moderato e velocità costante, senza preoccuparsi molto delle strade che scorrevano a lui intorno. Si sarebbe fermato qualche istante per risistemare l’equipaggiamento ninja prima di mettere nuovamente piede nella capitale, avrebbe controllato un’ultima volta che lo zaino fosse pieno e si era riposato per una decina di minuti sopra la cima di un albero. Non ne avrebbe avuto realmente bisogno, ma se lo sarebbe potuto permettere. Gli erano stati dati tre giorni per completare quella missione, ma già nel secondo Ryo era sulla strada di casa e non aveva certo voglia di affrettare i tempi. Non che non volesse tornare a casa, o non volesse intraprendere nuove missioni per il suo villaggio, ma aveva bisogno di un po’ di tempo per pensare, e nel casino di Kiri, avvolti tra la nebbia perenne questo desiderio svaniva. Nonostante non fosse proprio il tipo, il Mikawa aveva preso la brutta abitudine di lasciarsi andare a pensieri troppo profondi per una mente giovane come la sua.

•••



Ryosuke aveva trovato uno spazio molto accogliente a pochi chilometri dalle mura del Villaggio, un posto tranquillo, una piazza terrosa con qualche ciuffo d’erba sparso a chiazze di leopardo sulla superficie, incoronato per metà da una schiera di alberi alti e possenti, con le foglie ingrigite che iniziavano ormai a cadere sul terreno. L’altro lato della piazza si affacciava verso uno dei grandi laghi del Paese dell’Acqua, da cui sorgeva a distanza uno dei ponti di ultima generazione, completamente bianco, che aveva permesso il commercio di prodotto di ogni genere da Kiri verso i villaggi più piccoli e non ancora autosufficienti. Il Mikawa si appollaiò li, su uno degli alberi più vicini al centro di quella piccola radura di non più di quindici o venti metri di diametro, osservando lo specchio sfocato dell’acqua e la nebbia leggera che aleggiava nell’etere, nascondendo la luce diretta del sole, ormai alto nel cielo. Le gambe a penzoloni nel vuoto, con un’occhio vigile allo zaino contenente il materiale recuperato durante la sua ultima missione ad un gruppo di ladruncoli troppo giovani da avere successo e troppo stupidi da aver salva la vita. L’alternativa sarebbe stata, senza ombra di dubbio, molto più pacata dell’omicidio, che oltretutto aveva costretto il Mikawa ad indossare un mantello, ancora indosso sopra il suo solito equipaggiamento per nascondere il vestito lacero, proprio dove era stato colpito dai kunai e dagli shuriken degli avversari, ed il sangue che aveva macchiato la sua solita maglia nera, ormai impregnata visibilmente del sangue di sette piccoli truffatori. Non era rimasto ferito, nonostante fosse stato visibilmente colpito, era riuscito ad arginare i danni, e quella piccola ferita riportata alla spalla se l’era curata subito dopo aver concluso il combattimento, non tanto per via della gravità della lesione riportata, quanto più per esercitare quell’arte medica che ancora non padroneggiava completamente, ma che aveva senza dubbio portato degli ottimi risultati durante l’allenamento.

"Dev'essere una giornata impegnativa a kiri quest'oggi"



Pensò osservando figure sul ponte in lontananza, grandi quanto piccole formiche operaie. Dopotutto i primi giorni del mese erano sempre i più laboriosi per il commercio di prodotti verso i piccoli imprenditori dei paesi intorno alla capitale, in grado di raccogliere ed organizzare un commercio così elevato da poter soddisfare i bisogni di quasi tutto il Paese dell'Acqua con i prodotti di primaria importanza ed interesse. Non era semplice, per molti, occuparsi dei trasporti di beni verso le mete più lontane e spesso pericolose, e per questo venivano messi a disposizione dei ninja per accompagnare i mercanti nei viaggi di ritorno dietro compenso economico, necessario a soddisfare le necessità organizzative del mercato. Era un circolo vizioso, comodo per tutti, ed in particolar modo per l'economia interna del Villaggio, che grazie ai ricavati riusciva a mettere da parte i soldi necessari alle infrastrutture pubbliche con cui nel giro di poco tempo avevano cambiato il nome del villaggio, precedentemente conosciuto come il Villaggio della Nebbia Sanguinante.


•••

 
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view post Posted on 3/11/2013, 15:43

Anbu

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CITAZIONE

Post-It
Beh! Mi piace un casino questo post! Forse in alcuni punti finali sono un po' scialbo o pesante nella scrittura... Scusami, ma ero troppo eccitato per postare xD Cosa dirti... BUON COMBATTIMENTO! :ponpon:



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Macchie rosse, dappertutto. Cadaveri accasciati a terra, viottoli che puzzano di quell’odore mefitico che è quello del sangue; rumori secchi e assordanti, tonfi, urla, pianti, è tutto sottosopra. Luci dei lampioni che oramai illuminano solo di rosso e quel poco di nero che rimane della notte non viene considerato quasi fosse un colore inesistente per quegli attimi di puro terrore. Ninja che combattono, si ammazzano, ridono dei loro omicidi dinnanzi ad un ragazzino che regge la sua testa tra le mani, insanguinate. Sembra tutto così realistico, così vero. Quel bambino è rinchiuso in un incubo, un ricordo della sua infanzia, che ogni notte si riaffaccia nella sua mente a trasmettergli la paura che di tanto in tanto cerca di allontanare consolandosi con i vari successi che stava accumulando nel tempo dalla sua promozione a “vero shinobi”. Improvvisamente due zampe, con artigli al posto delle unghie, affilati come rasoi sbucano dall'oscurità ed assalgono il piccolo malcapitato... E' la fine...

“Anf...Anf...”

Un piccolo sussulto e quel respiro affannoso rompono l'atmosfera, calma e pacata, di quella notte riempiendo la stanza di una cupa e tetra sensazione che attraversa come un brivido freddo tutta la schiena del povero Gennosuke Koga. Era lì, seduto al centro del letto con le braccia lungo i fianchi e le mani appoggiate sulle ginocchia pensando a tutti questi incubi che nell’ultimo periodo gli venivano sempre più spesso;

“Cosa mi sta succedendo?”

Erano svariati giorni che Gennosuke veniva svegliato in piena notte da questi ricorrenti sogni impedendogli di riuscire a dormire di nuovo; quindi ormai aveva trovato una sola scappatoia a questa sorta d’insonnia. Dopo aver regolarmente fumato una sigaretta, stando ancora seduto nel mezzo del letto, si alzò e percorso il lungo corridoio, tappezzato di quadri da entrambi i lati, che univa la sua camera da letto con la cucina si preparò una scarna colazione composta solo da: una tazza di latte e una fetta di pane tostato con della marmellata alle fragole. Poi preparò tutto il suo occorrente da battaglia, mise indosso il solito kimono blu e legò la sua katana in vita stringendo per bene la fascia che sosteneva il tutto.

Scoccavano intanto già le quattro del mattino mentre il giovanissimo Koga chiudeva alle sue spalle la porta di casa, avviandosi con passo deciso in un piccolo e angusto piazzale lontano una decina di kilometri dalle mura di Kiri. Era la piazza centrale di un villaggio che pochi anni prima venne distrutto nel bel mezzo di una razzia da parte di briganti ninja. Sostanzialmente un cerchio di diametro di dieci metri con al centro un albero gigantesco, forse una quercia, dal tronco di quasi tre-quattro metri di larghezza, che estendeva i suoi rami quasi fino a tutta la piazza; l’unico superstite di quella distruzione anche se da un paio di giorni i segni sulla sua corteccia aumentavano per colpa di Gennosuke che lo usava come bersaglio dei suoi colpi e delle sue armi. Poco però gli interessava se quel “vecchio” avesse fatto una brutta fine per mano sua, di certo non era uno di quei “salva-alberi” o “difendiamo la natura” che spopolavano al giorno d’oggi, anzi immaginava fosse un nemico abbastanza potente da abbattere del tutto senza scrupoli. Erano le sei quando si trovò faccia a faccia con quel mastodontico oggetto della natura. Aveva appeso all'albero un bersaglio di cartone con sagoma umana e lo aveva legato con dei fili di nylon che poi aveva assicurato ai suoi piedi; così per ogni movimento che avesse compiuto il Kiriano, l’opposto avrebbe fatto la sagoma. Per sopperire alla sua cecità, tutte le parti vitali ipotetiche della sagoma erano collegate sul retro con un campanellino, che avrebbe avvertito il Koga se fosse andato a segno in modo preciso.

Il sole era sorto ormai da più o meno tre o quattro ore e Gennosuke era quasi alla fine del suo allenamento, che era stato strutturato sul lancio di kunai e su taijutsu vario combinato all’uso della spada sempre contro il bersaglio mobile. Si era fermato per una decina di minuti per consumare il piccolo pranzo a sacco che aveva preparato a casa sua subito dopo aver fatto colazione; fuori dalla cartella tirò: una bottiglia d’acqua, un panino vuoto e alcune erbe mediche preparate da lui per recuperare più velocemente la forma. Le mani gli dolevano come anche gli stinchi, colpa di quegli attacchi che, non colpendo la sagoma, erano finiti sul tronco dell’albero. Si tirò su da quella macchiolina di erba che era presente ai piedi della quercia facendo leva sulle mani appoggiate alla corteccia per poi avviarsi di nuovo verso casa passando questa volta per le sponde di un grande lago molto vicino alle mura del villaggio, forse un paio di kilometri di distanza.

Era entrato nel bel mezzo del suo villaggio natale, lo si poteva riconoscere dall’umidità presente nell’aria e quelle piccole folate di vento che raggelavano le membra fino al di sotto delle ossa. Improvvisamente un rumore sinistro, anzi inappropriato, riempì le orecchie di Gennosuke che subito rinsavì dai suoi pensieri riguardanti ancora quel sogno fatto la stessa notte appena trascorsa. Dinnanzi a lui, a circa quaranta metri si avvertivano i passi di una persona mista a questo tintinnio metallico che prima aveva messo in allerta Koga. Il rumore cessò quasi di colpo quando, molto probabilmente, questa persona si fermò per riposare, forse stanco del viaggio che stava intraprendendo con quello che si presupponeva essere un bagaglio abbastanza pesante.

“Bisogna vederci chiaro... Triakonta Basiliskos!”

Tutto d’un tratto gli occhi, che fino ad ora erano stati sempre chiusi, del giovane Kiriano si aprirono svelando il loro colore giallo-oro mostrando tutte le caratteristiche del paesaggio che si estendeva dinnanzi al ragazzo. Un particolare subito gli saltò allo sguardo di Gennosuke; un ragazzo, più o meno della sua età, appollaiato su di un ramo di un albero mentre guardava un ponte non molto distante da dove si trovavano i due.

“Ha un non so che di familiare quel tipo... Vediamo se ho ragione”

Il genin di Kiri con uno scatto repentino si portò molto vicino al lago che circondava un lato di quella radura e concentrando il suo chakra in modo da riuscire ad impastarlo con la grande quantità d’acqua iniziò a sollevare una colonna di quel liquido trasparente che, uscendo dal lago, creava varie frastagliature sulla superficie piatta come uno specchio. Alla fine di tutta questa preparazione ne uscì una grossa massa cilindrica di sei metri di lunghezza e due di larghezza che andava a prendere la forma di uno squalo.

“Suiton: Suikodan no Jutsu!”

Due furono i movimenti svolti con le mani, uno prima della frase, uno dopo. Il primario consisteva nell’alzare le mani al di sopra della testa e caricarle all’indietro, come stesse per lanciare una pietra. E il secondario, dopo aver scandito ad alta voce il nome della tecnica, quello di gettare le braccia in avanti verso il ragazzo seduto su quel ramo. Lo squalo allora sarebbe partito in direzione di quello che si sospettava essere un ninja, anche se l’effetto sorpresa si era perso nel momento in cui si stava per formare il proiettile marino dato il rumore che creava l’acqua che si sollevava dal lago. Mancava un solo, ultimo, accorgimento; estrarre la katana che portava sempre al fianco sinistro e tenerla in diagonale a proteggere il suo petto.

“Dimostrami che sei tu.”

Un ghigno beffardo, ma al contempo contento solcava il visto di Gennosuke mentre lo squalo si avviava verso quel figuro incappucciato.

Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 265/300
Condizione Mentale: Eccitato
Condizione Fisica: Perfetto
Consumi: {10-Attivare Innata}/{25-Soffio di squalo}
Recuperi:-
Azione 0/2:-
Techiche 2/2:
CITAZIONE
.:TRIAKONTA BASILISKOS - OCCHIO DEL BASILISCO:.

Villaggio: Kiri (Orig. ???)
Clan: Koga

Attivazione:
Ci si concentra sui propri occhi irrorandoli di energia (Consumo di Chakra: Basso). L'abilità dura fino all'esaurimento del chakra del ninja che esegue la tecnica oppure al rilascio della tecnica stessa. Mantenere attivo questo potere costa una quantità di chakra per ogni turno in cui rimane attiva (escluso il primo). [Attivare l'Occhio del Basilisco conta come Tecnica Base]

Caratteristiche dei portatori: Udito Perfetto

Abilità comune a tutti i livelli:
Lo sguardo del ninja diventa sempre più difficile da sostenere. L'efficacia degli altri Doujutsu cala drasticamente nei confronti degli utilizzatori di questa tecnica, e anche la maggior parte delle arti illusorie vengono vanificate. Infine prevedere i ninja che utilizzano l'Occhio del Basilisco è quasi impossibile. Si dice però che i loro poteri non possano essere attivati in qualsiasi situazione, e che per un grande potere rinuncino ad un dono egualmente grande. Il possessore inoltre sarà dotato di un udito fuori dal comune che permetterà al possessore di muoversi normalmente anche se privato dalla vista, come se fosse dotato di un sonar in grado di fornirgli una dettagliata mappatura dell'ambiente che lo circonda.


.:Livello II:. (Minimo Energia Rossa)
Gli occhi del ninja che attiva questo kinjutsu si colorano di un oro inquietante, mentre l'iride si fa frastagliata. Le capacità di questo doujutsu sono a livello di un "praticante medio". L'afflusso di energia attiva una serie di particolari vantaggi che sono elencati di seguito. Gli svantaggi sono invece sempre attivi, anche se il kinjutsu non è utilizzato.
- Svantaggio: Il ninja non può vedere ne aprire gli occhi se non attivando il kinjutsu.
- Nessuna illusione che sfrutti un doujutsu ha effetto sull'utilizzatore dello sguardo.
- Qualsiasi effetto di doujutsu che abbia un consumo Medio o inferiore, non avrà effetto sull'utilizzatore dello sguardo.
- Un tentativo su due (arrotondato per eccesso) (ogni turno) di prevedere le azioni dell'utilizzatore dello sguardo fallirà automaticamente, qualunque sia il mezzo utilizzato.
- La Malia del Basilisco ha le seguenti caratteristiche:
1) Il suo raggio d'azione è di quattro metri.
2) Le vittime sono leggermente spinte verso la liberazione violenta.
3) Mantenere la Malia costa Basso per turno.
- La Malia del Basilisco può essere spezzata soltanto a queste condizioni:
1) Rinunciando a tutte le azioni offensive del proprio turno ed autoinfliggendosi un danno almeno Medio.
2) Infliggendo un danno almeno Grave all'essere vivente più vicino escluso l'utilizzatore della Malia.
Consumo di Chakra per Turno: Bassissimo

Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)

Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente[Innata Attiva]

Armi mostrate:
Katana



 
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¬Kob
view post Posted on 4/11/2013, 19:57




Giochi di Ombre
Ryosuke Mikawa



•••



Solo il silenzioso frusciare del vento accompagnava il lento scorrere dei pensieri del giovane Chuunin di Kiri, sospirando lentamente verso il suo volto, marcato da uno sguardo assente, puntato verso le increspature delle onde del lago. Assorto nei suoi pensieri non si era nemmeno accorto che qualcuno si fosse avvicinato a quel piccolo spiazzo terroso dove si era appollaiato, un errore fin troppo banale per uno come lui. Non che fosse preoccupato per l'esito della missione che stava compiendo, era piuttosto sicuro che la refurtiva recuperata non fosse di alcun valore, dopotutto non era stato mandato in cerca di quei sette ladruncoli per via di ciò che avevano rubato, quanto più per fermare quella scia di furti e crimini che ormai da qualche tempo si portavano dietro. Qualcuno si era stancato, ed il Mikawa era stato assegnato alla missione per risolvere la faccenda. Recuperare la refurtiva era più una questione di cortesia che un dovere, ma non per questo doveva prestarci meno attenzione.

•••



Il flusso dei pensieri del ninja fu interrotto di colpo. L'acqua sulle rive del lago aveva iniziato a vorticare velocemente, creando una formazione acquatica, che per qualche secondo pareva formare un grosso muro circolare, per poi assumere a mezzaria le fattezze di uno squalo di notevoli dimensioni. Il Mikawa non fece molto caso al ninja che aveva scagliato la tecnica, o alle parole che avevano accompagnato il suo attacco, era concentrato su quel proiettile marino che si stava scagliando contro di lui e che sicuramente lo avrebbe colpito se non si fosse allontanato, velocemente, da lì. Eppure il Mikawa era rimasto fermo, immobile, come paralizzato da quello squalo che si stava avventando famelico contro di lui, con lo sguardo vuoto verso la massa d'acqua sempre più vicina. Solo pochi attimi prima dell'impatto si mosse per schivare quell'attacco. Sfruttando tutta la velocità di cui disponeva scattò velocemente ai piedi dell'albero, agguantando lo zaino che si era portato a spasso tutto il giorno, per scaraventarlo indietro nella foresta, lontano dal luogo del combattimento. In contemporanea con l'esplosione del proiettile acquatico il Mikawa scattò all'indietro di qualche metro, e coperto dal trambusto dell'attacco avversario mosse velocemente le mani all'altezza del suo petto, eseguendo l'unico sigillo necessario per la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo. Accanto a lui comparve con una nuvoletta di fumo una perfetta copia del Chunin di Kiri, uguale in ogni singolo dettaglio all'originale, che scattò in avanti, attraversando la lieve cortina di fumo e detriti creatasi precedentemente, pronto a contrattaccare.

«Inizino i giochi!»



Sospirò a mezzavoce, mentre si affacciava su quel campo di battaglia su cui si ergeva il ragazzo che lo aveva appena attaccato, squadrandolo dalla testa ai piedi. Il ninja era anch'esso di Kiri, un genin se la memoria non ingannava il Mikawa, ed era stato compagno di Ryo in missione diverso tempo prima. Certo erano cambiate molte cose, quel giovane che si trovava davanti non era di sicuro il ragazzino cieco che si era portato dietro per qualche giorno, ed il Mikawa non era di sicuro in alta uniforme, coperto dalla testa ai piedi sotto un mantello che celava il coprifronte di Kiri a chiunque lo cercasse, ma non era una buona ragione per attaccare un compaesano senza preavviso. Di ninja strani ne aveva trovati in vita sua, questa bravata non era certo nulla in confronto a ciò che era abituato a subire, ma almeno avrebbe avuto modo di capire come mai era stato attaccato in quel modo battendosi con quel ragazzo. Gennosuke Koga, era il nome del ninja che stava fronteggiando, ormai in guardia davanti a lui con una Katana sguainata a separare il volto dei due. Tra la copia del Mikawa ed il Koga si accorciavano si e no una decina di metri attraversati dalle falcate moderate del possessore del Chikotsumyaku, che nel frattempo aveva preparato due Kunai in una mano, e tre nell'altra. A cinque metri di distanza dall'avversario spiccò un salto, per arrivare a circa un paio di metri d'altezza, per poi puntare l'avversario: gola, spalla sinistra, polpaccio sinistro, stomaco e viso erano le destinazioni prescelte, e poi scagliare le armi da lancio con vigore verso l'avversario. Toccando terra avrebbe poi composto i sigilli necessari a moltiplicare i kunai appena lanciati, creando un muro di metallo sferzante a tagliare l'aria verso il suo avversario. Avrebbe dunque concentrato il chakra sui propri arti inferiori, per potenziare uno scatto che lo avrebbe portato alle spalle del genin, scagliando un'ultimo poderoso calcio verso il ginocchio destro, tentando di rompergli l'articolazione e metterlo a terra, per poi colpirlo con un ultimo colpo a mano aperta diretto verso la sua trachea. Il tutto sarebbe avvenuto con una velocità fulminea, esplosiva, avvalendosi delle conoscenze acquisite sviluppando lo stile del Lampo e colpendo i punti sensibili del corpo dell'avversario, per poi ritrarsi di qualche metro da lui.

Nel frattempo Ryosuke si sarebbe accuratamente e silenziosamente posizionato su uno degli alberi che costeggiavano la piazza, nascosto tra le sue fronde, in modo da poter osservare tutto il combattimento a distanza, analizzando le tecniche combattive avversarie, e cercando di trarne il maggior numero di informazioni possibili prima di entrare realmente in azione. Dopotutto aveva acquisito una certa calma e saggezza negli scontri, che gli avevano permesso di sviluppare una tecnica combattiva non da poco, che era riuscita a donargli quel soprannome che molti avevano già sentito e che temevano, ma che in pochi sapevano realmente a chi apparteneva: Il Lampo Nero della Nebbia. .


•••





Dati



¦ Nome: Ryosuke
¦ Cognome: Mikawa
¦ Soprannome: Lampo Nero
¦ Villaggio: Kiri
¦ Clan: Mikawa
¦ Grado: Chunin
¦ Energia: Rossa
¦ Chakra: Fuuton
¦ Livello di Chakra: 190/210
¦ Ninja Medico



¦ Condizione Mentale: Cauto
¦ Condizione Fisica: Illeso
¦ Bonus: Velocità +65%*
¦ Malus: Elevazione - 25%*
¦ Consumi: 20 / 30*
¦ Slot Azione: Lancio Armi; Calcio; Pugno*
¦ Slot Azione: Lancio Armi*
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Tecnica: Moltiplicazione superiore del corpo
¦ Slot Tecnica: Moltiplicazione degli Shuriken*

*Dati Relativi alla copia



Vestiario



Il giovane ninja del villaggio della nebbia suole vestirsi sempre allo stesso modo, tipico degli shinobi del Kirigakure. Un completo scuro lo ricopre dal collo fino alle caviglie, avvolto dal color nero della pece che si interrompe sui deltoidi ed i muscoli ben delineati delle braccia del Chunin. Alla vita una serie di sacche scure gli permettono di portare numerosi oggetti, tra i quali i suoi fedelissimi Shuriken e Kunai, accompagnati da oggetti bellici ed un Kit Medico di pronto soccorso, non che gli serva personalmente.
Dalle caviglie in giù i sandali bianchi riprendono lo stesso stile dei guanti su cui è riportata la lamina del villaggio, nascondendo al loro interno i pesi che suole indossare il Mikawa la maggior parte del tempo. Al collo una benda bianca è portata molto larga, abbastanza da non dargli fastidio, che lo shinobi utilizza durante missioni anonime o in caso di nubi e fumi pericolosi. Il Copri-fronte tipico della Nebbia, posto sopra una fascia nera, è legato sul bicipite sinistro.
Spesso nasconde il suo corpo sotto un mantello abbastanza leggero, che provvisto di un cappuccio lo riesce a celare ad occhi indiscreti.


Equipaggiamento



Kunai x10
Arma tipica e quasi mai assente nell'equipaggiamento di un ninja.
Il Kunai ha una forma che ricorda quella di un normale coltello, la doppia lama termina con una punta anch'essa molto tagliente. Il manico è lungo quanto basta per essere completamente impugnato con una mano ed è avvolto da piccole fasciette bianche. L'ultima parte dell'attrezzo è formata da un anello del diametro di due dita unite, quest'ultimo può servire a varie funzioni, lo si può tenere con l'indice o legare per esempio con del filo.
E' usato sia in modo offensivo che difensivo, con la prima si sfruttano la punta e le due lame affilate, con la secondo si possono parare armi di piccole dimensioni.

Fuuma Shuriken x2
Il Fuuma Shuriken,letteralmente Shuriken del vento demoniaco,è uno shuriken gigante con lame ricurve pieghevoli. La sua forma lo rende molto aerodinamico e pertanto molto veloce. Quando le sue quattro lame sono piegate,ha una forma piuttosto ridotta e comoda per il trasporto. Ovviamente così è grande almeno il doppio di uno shuriken normale,mentre nella sua forma estesa raggiunge minimo il quadruplo raggiungendo difatti,da un estremo all'altro,una misura di ben 70cm. Le sue lame sono molto affilate e nella forma estesa vanno curvando verso destra. L'anello al centro è grande circa 6cm e quindi offre una comoda presa. Grazie a questa qualità e la sorprendente velocità che può raggiungere,ne fa un'arma dal potenziale distruttivo devastante. Peraltro è persino dotato di una buona resistenza difensiva.

Makibishi
I Makibishi hanno la forma di chiodi che recano ben quattro punte. Uno di essi non supera i 2cm di altezza e i 2.5cm di larghezza. Vengono venduti in blocchi da dieci makibishi contenuti in dei sacchettini. Essi vengono lanciati a terra per far sì che le piante dei piedi del nemico vengano ferite,rallentandone così i movimenti o bloccandoli del tutto. Essi quindi vengono sfruttati in missioni,in fughe,combattimenti e quant'altro. Dato le ridotte misure possono essere facilmente ignorati,non visti o anche camuffati con l'ambiente circostante.
[Pacchetto da 20]

Katana
Queste armi vengono definite anche come comuni spade giapponesi.
All'inizio le katane erano usate dagli antichi samurai, ultimamente però anche i ninja hanno incominciato ad usufruire delle loro caratteristiche. La lama è fatta in ferro spesso pochi centrimeti ma nello stesso tempo molto affilato, questa può avere una lunghezza che oscilla dagli 80 ai 90cm e non è esattamente dritta ma a mano a mano che si arriva fino alla punta si piega leggermente.
L'arma è contenuta in un fodero che può essere tenuto, o dietro la schina attaccato con un laccio, o a uno dei due fianchi, per esempio sorretto da una cintura.
Non ha un peso elevato, anzi, grazie alla sua leggerezza, gli affondi portati con essa risultano anche un po veloci, ma la resistenza non è delle migliori.

Accendino
Un semplice e comune accendino a gas, che si può usare in battaglia per dare vita a buone senjutsu.

Bomba Carta x2
Apparentemente sono dei normali fogli di carta con sopra disegnati degli strani simboli dal colore nero, ma in realtà nascondo una potenza di fuoco molto elevata.
Le bombe carta hanno una lunghezza di 12cm e una larghezza di 6cm, volendo possono essere facilmente avvolte nel manico del kunai per poi essere lanciate.
Questi rettangolini possono essere fatti esplodere in vari modi e possono essere usati in varie condizioni e circostanze.
Come precedentemente citato, dopo che sono stati avvolti al kunai, possono essere fatti saltare in aria grazie all'utilizzo del chakra entro una distanza di 20 metri massimo, oltre naturalmente nn si attiverebbe.
La bomba potrebbe esplodere anche con l'avvicinarsi di qualuno, posizionato esattamente ad una distanza di 1,5 metri. L'ultimo metodo è quello del timer, che ovviamente alla fine del tempo prestabilito esplode automaticamente.
Lo scoppio coninvolge una zona di 2,5m x 2,5m, le parti danneggiate da quest'arma subiscono ferite gravi.
Con l'aumentare del livello la potenza e l'ampiezza dell'esplosione aumentano, ecco l'area che si andrà a ricoprire:
[Chunin: 3,5m x 3,5m]
[Jonin: 5,5,m x 5,5m]
[Special Jonin: 6,5m x 6,5m]
[Kage: 7,5m x 7,5m]
[Sennin: 8,5m x 8,5m]

Bomba Gelo x2
Una bomba a forma sferica con diametro di un irrisorio centimetro, di colore azzurro chiaro, molto simile al ghiaccio. Essa contiene un liquido che a contatto con l’ossigeno congela; gettandola al suolo si alzerà una parete formata da stalagmiti appuntite, in questi casi serve per far scivolare l’avversario. Inoltre può essere efficacemente lanciata addosso al bersaglio, che si troverà con una pesante massa di ghiaccio addosso,con la possibilità di riportare anche piccole ustioni da gelo.

Bomba Scoppiettante x2
Si tratta di un piccolo ordigno esplosivo, che una volta tolta la sicura lascia uscire in liquido infiammabile che contiene. In presenza di gas od altre sostanze infiammabili, la fiamma si propaga molto velocemente,tuttavia la forza delle fiamme si limiterà(allo stato originale dell’offensiva della bomba scoppiettante)ad infiammare i vestiti. Si può usare in battaglia per distanziarsi da un nemico, ed è un buon oggetto da senjutsu. La sua forma lo rende invisibile all’interno della mano.

Flash x4
Il "Flash" è usato per la prima volta da Shikamaru per estendere la sua ombra, in quanto a comando con il chakra viene generato un'intenso bagliore, che si estende in un area di 12m x 12m provocato dallo scoppio della sfera, oltre a questo modo, la sfera può essere innescata grazie un unb forse scossone, per sempio lanciandola a terra. Questa è una pallina di piccole dimensioni, 5cm di diametro.
Può essere usata per confondere/stordire l'avversario se questo guardasse direttamente la forte luce, gli causerebbe un annebiamento della vista che dura per un intero turno.

Fumogeni x4
I fumogeni sono dei piccoli esplosivi dalla forma sferica e dalle dimensioni piuttosto ridotte(circa 2-3cm di circonferenza). La loro funzione è basta sull'elusione e nel rendere impossibile al nemico la vista. Essi infatti,una volta laciati a terra,rpovocano una minscola esplosione da cui si propaga un denso fumo nero che rende "ciechi" gli shinobi presenti nella zona ove il fumogeno è stato gettato. Solo grazie a particolari abilità o innate si può distinguere mediamente qualcosa oltre la cappa di fumo. Alla massima estensione si può formare un alone di fumo fino a ben 10 metri cubici. Esso non si diraderà,escludendo varie condizioni climatiche,non prima di 60 secondi.

Tonico Azzurro x2
Restituisce il 25% del chakra.

Tonico Rosa
Raddoppia la velocità per 1 turno
Effetti collaterali: dolori acuti alle gambe per 3 turni,riduzione della velocità e agilità del 70%

Guanti con Lamina
Questi speciali guanti sono dotati di una lamina in acciaio,indi per cui molto resistente,sulla parte superiore. Questi guanti,oltre ad essere comodi,poichè lasciano libere le dita,fermandosi solo alla metà di uno di essi,possono deflettere e parare colpi da parte di armi di medie e grandi dimensioni. Solo con armi davvero enormi è possibile danneggiarne la lamina o distruggerla.




 
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view post Posted on 5/11/2013, 15:21

Anbu

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CITAZIONE

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Si procede ad un ritmo incalzante eh? Complimenti per la strategia Kob, come ti ho già detto mi hai dato parecchio filo da torcere >.< Se c'è qualcosa che non quadra puoi contattarmi dove vuoi ;) Buon proseguimento :Vikachu:



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Bramosia. Quella sarebbe stata la parola che avrebbe caratterizzato lo scontro in corso tra i due shinobi della nebbia. Il desiderio di mettere in mostra tutte le loro capacità, mettere in mostra il proprio valore, perfezionarsi ed esprimere al meglio la volontà presente negli occhi degli sfidanti. Si era già capito ormai, entrambi potevano essere a stretto contatto con la morte in quegli istanti; il Koga lo aveva riconosciuto, un suo vecchio maestro anche se per un breve periodo: Ryosuke Mikawa, che aveva partecipato con lui, come capogruppo, ad una missione di livello C alcuni mesi prima. Un tipo pericoloso con il quale non bisognava scherzare. Da quello che ricordasse doveva essere un Chunin ormai data la sua bravura in tutto ciò che faceva, già da Genin era uno shinobi affermato sia in campo teorico che in quello pratico. Infatti la sua risposta si ebbe quasi subito quando con uno scatto fulmineo, il giovane ragazzo incappucciato, scese dal ramo dell’albero su cui era seduto evitando il proiettile acquatico lanciatogli qualche istante prima dal Koga. Subito dopo Gennosuke si trovò a fronteggiare una delle tecniche più fantasiose e pericolose del mondo ninja. I cinque kunai lanciati dal Mikawa iniziarono a moltiplicarsi fino a formare una specie di tsunami di lame dirette al corpo di Basilisk.

“Cinque li fermavo con la katana, adesso sembra un po’ troppo difficile…eheh.”

Mentre formulava questo pensiero Gennosuke, quasi con un movimento involontario ma notevolmente veloce, si spostò verso la sua sinistra evitando la grande massa di kunai che gli erano venuti contro, eccezione fatta per due; uno di questi gli si andò a conficcare nell’avambraccio destro, mentre l’altro gli ferì con un taglio non molto profondo lo stinco della gamba destra.

“Ah!”

Rantolò di dolore Gennosuke che prontamente rimosse la lama dal suo braccio rispedendola al mittente, ma fu in quel mentre che un particolare gli saltò subito agli occhi, Ryosuke non era più lì. Neanche il tempo di accorgersene che alle sue spalle si udì un suono quasi sordo di piedi frenavano su quelle piccole macchie d’erba. Repentinamente il Koga posizionò le sue mani all’altezza del petto compiendo il sigillo della pecora permettendo ad una grossa parete d’acqua circolare di innalzarsi attorno a lui e di difenderlo a 360°.

“Suiton: Suijinheki”

C’era riuscito, aveva fermato l’avversario, ma solo dopo aver creato quel muro d’acqua si accorse che il Mikawa dalle sue spalle era stato capace di sferrare un calcio così potente da neutralizzare parte della colonna acquatica fino a colpirlo all’altezza del ginocchio destro causandogli una brutta contusione che sicuramente gli avrebbe impedito di correre o saltare facilmente. Il secondo colpo di Ryo però non andò a segno, la sua mano si era bloccata sull’esterno della parete d’acqua, molto probabilmente un colpo non elevatamente potente come il primo; fu allora che Basilisk pensò al da farsi. Stringeva ancora tra le mani la sua katana che a poco era servita in quegli attimi di follia omicida che avevano caratterizzato e accompagnato l’altro shinobi della Nebbia. Sempre all’interno del cilindro d’acqua che man mano andava abbassandosi, Gennosuke avrebbe girato a metà su se stesso in modo da trovarsi faccia a faccia con il Mikawa. Non appena la massa d’acqua si sarebbe infranta al suolo, bagnando le gambe dei due giovani ninja, il Koga si sarebbe accorto che l’altro lo fissava diritto negli occhi. Tre furono le parole che precedettero un altro sorriso che andò a scavarsi sulla faccia di Gennosuke, soddisfatto di come ne era uscito da quella situazione.


“Malia del Basilisco.”

Un sospiro, anzi un brusio fu quella frase che avrebbe sancito la sconfitta di Ryo. Sarebbero stati a meno di un paio di metri di distanza quando Basilisk avrebbe deciso di avvicinarsi al ragazzo coperto dal cappuccio del mantello; il ginocchio destro era attraversato da delle fitte tanto dolorose quanto sopportabili in quel momento adrenalinico che si leggeva negli occhi del Koga che prontamente avrebbe portato la sua mano sinistra all’altezza della testa dell’altro Kiriano scoprendogliela dal manto che fino ad ora aveva indossato.


“Ryosuke… Non mi aspettavo tutta questa cattiveria verso un tuo vecchio compagno di squadra. Occhio per occhio, dente per dente? Come vedi ho perfezionato il mio sguardo fino a padroneggiarlo nel miglior modo possibile; se adesso riesco a distinguere ogni dettaglio del tuo corpo lo devo a te, grazie.”

Lo scatto con la mano destra che reggeva la sua spada fu velocissimo; si era allenato moltissimo anche con quella riuscendone ad avere un controllo assoluto, come se fosse ormai un prolungamento del suo braccio. Caricò all’indietro il braccio destro, ferito prima da un kunai; e completando il movimento poi in avanti, avrebbe puntato a trafiggere il Mikawa nella giuntura tra braccio e torace.

“Sulla lama è presente del veleno, se hai bisogno dell’antidoto basta chiedere, non sono di certo uno di quei bastardi che ti lascerebbe soffrire come un cane; dopotutto sei il mio sensei, giusto?”

Sorrideva Gennosuke, ancora; essere scampati ad un attacco così violento di un ninja del calibro di Ryo lo rendeva veramente orgoglioso di ciò che era diventato, aveva la prova che era riuscito nell’obiettivo che si era prefissato quando si era iscritto in accademia. Desiderava proteggere qualcuno che avrebbe poi chiamato amico e iniziare col difendere se stessi era un grande passo avanti.


Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 215/300
Condizione Mentale: Eccitato
Condizione Fisica: Ferita leggera al braccio destro/Taglio lieve alla gamba destra/Contusione media al ginocchio destro.
Consumi: {5-Mantenimento Innata}/{25-Malia del Basilisco}/{20-Muro d'acqua}
Recuperi:-
Azione 1/2: Attacco con Katana.
Techiche 2/2:
CITAZIONE
Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja crea davanti a se un resistente muro d'acqua, che gli permette di preteggersi da attacchi di fuoco e dalle armi da lancio. A seconda delle necessità il muro può assumere una forma cilindrica e proteggere il ninja a 360°, in quel caso però la sua robustezza risulterà indebolita. Il consumo varia da Medio in presenza di una consistente quantità d'acqua (almeno 20 litri concentrati entro 3 metri dall'utilizzatore) ad Alto in assenza della suddetta condizione.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Variabile)

Malia del Basilisco
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Nessuna
Descrizione: Dopo l'attivazione dell'Occhio del Basilisco, ed il successivo impiego della Malia del Basilisco, chiunque entri in contatto visivo con l'utilizzatore (ovvero che abbia gli occhi del basilisco entro il proprio arco di vista) subirà gli effetti della malia. La malia dura finchè non vengono soddisfatte le condizioni per la sua rottura. Chi la spezza ne diventa immune per il turno corrente e quello successivo. Essere soggetti alla malia significa dover rimanere perfettamente immobili alla mercè di chi la utilizza, a meno che non si decida di sottostare alle regole imposte per la sua neutralizzazione. Più l'utilizzatore è potente, più la vittima sarà portata a scegliere la liberazione violenta piuttosto che la sottomissione. Anche il raggio d'azione della malia dipende dalle capacità dell'utilizzatore.
Tipo: Doujutsu
Consumo di Chakra: Medio-Alto

Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente[Innata Attiva]

Armi mostrate:
Katana



 
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¬Kob
view post Posted on 6/11/2013, 19:31




Sadismo
Ryosuke Mikawa



•••



S Informazioni. Gira tutto intorno a chi ha più informazioni, a chi ha un bagaglio culturale maggiore, o riesce a capire chi si trova davanti in pochi semplici attimi. Sapere è potere, e chi conosce di più di solito ha la mazza più lunga. Ryosuke si era giocato bene le sue carte, aveva tastato il terreno prima di buttarsi a capofitto nel gioco, e in pochi attimi aveve scoperto molte più cose di quel ragazzo di quanto aveva potuto imparare a stretto contatto con lui in missione. Dopotutto è vero che non si conosce realmente qualcuno fino a quando non ci si combatte. Nel giro di pochi secondi si possono scoprire tutti i segretucci di una persona, i trucchetti che usa, i giocattoli che si porta dietro, tutto quanto, e quell'altro Kiriano non era certo un forziere. L'attacco del Mikawa aveva portato i suoi frutti, quello che gli interessava realmente non era certo terminare subito l'incontro, quanto meno non se lo aspettava da un ninja di Kiri. Per questo aveva mandato avanti una copia, un agnello sacrificale pronto per essere macellato al momento giusto. L'attacco frontale era stato come prevedibile quasi interamente neutralizzato con un semplice spostamento laterale, niente di troppo complesso, un paio di graffi e qualche vestito strappato erano il risultato. Il resto dell'azione aveva portato a qualcosa di interessante. Nonostante la velocità, il Koga era riuscito a proteggersi seppur marginalmente dal calcio diretto verso la sua articolazione, richiamando verso di se un'altra colonna d'acqua andata a rallentare e attutire il colpo, ugualmente pericoloso, mentre con la stessa tecnica si parò dall'attacco diretto alla gola, che questa volta non andò a segno, bloccato completamente dalla superficie cristallina. Aveva usato nuovamente il Suiton. Prevedibile. Completamente inaspettato, d'altro canto, era il modo in cui si era liberato della copia che aveva davanti. Era bastato incrociare lo sguardo del Koga, una fredda e frastagliata iride gialla come l'oro e tetra come l'abisso, per cadere vittima di quella che apparentemente sembrava una paralisi totale. Un brivido freddo percorse la schiena della copia, immobilizata in posizione di difesa, a pochi passi di distanza da quel genin della nebbia, un brivido di curiosità, interesse puramente tecnico, necessario. Nonostante fosse immobilizzato, però, quel clone continuava a svolgere il suo mestiere. Assorbiva informazioni importanti. Certo non era troppo difficile, il Koga aveva una lingua lunga e parlava fin troppo. Troppe informazioni importanti tutte insieme, il gioco era sempre più facile. Il genin della nebbia estrasse velocemente la spada, e con un movimento fluido, quasi visto al rallentatore, trafisse l'incavo tra pettorale e deltoide della copia d'ombra. Un solo attimo, il tempo di recepire un'ultima informazione, e la copia scomparve, con un ghigno sghembo stampato sul volto, in una nuvoletta di fumo.

ora di scoprire le carte sul tavolo"



Pensò il Chuunin della nebbia mentre iniziava a giocherellare con un Kunai appena estratto da sotto la sua casacca, ancora nascosto nell'ombra, ad osservare a distanza il suo avversario. Una volta esplosa la copia d'ombra tutte le conoscenze assorbite si riversarono nella mente del Mikawa, che rielaborava attentamente tutto ciò che era appena accaduto. Chissà come avrebbe reagito quel Koga scoprendo che l' incontro che sperava di aver appena vinto non era ancora iniziato, anzi, era stata solo una mera illusione, un trucco di magia, divertimento per gli occhi di un ragazzo annoiato.

"Utilizza prevalentemente tecniche basate sull'acqua, proprio come ci si aspetterebbe da un ninja di Kiri. Due tecniche di Suiton, attacco e difesa. Forse sarebbe meglio allontanarlo dalla riva di quel lago, lontano dal suo elemento naturale sarà meno sicuro di se stesso, e potrebbe commettere qualche errore che potrei sfruttare a mio favore. Se riuscissi a portare lo scontro sul piano fisico sarei avvantaggiato. Non ha dimostrato eccezionali doti nel taijutsu, avrebbe altrimenti evitato di ricorrere ai ninjutsu per rispondere a quei pochi attacchi diretti da parte della copia. Non sembra essere preoccupato di perdere questo scontro, anzi pare quasi che stia sottovalutando il suo avversario. Forse si ritiene persino superiore adesso che è riuscito a ferire quella copia. Se continua a lottare in quest'ottica potrebbe rendermi le cose molto più semplice del previsto. Quello che più mi preoccupa, però, è il suo sguardo. Sembra che il solo contatto visivo con i suoi occhi riesca a paralizzare chi ha davanti, e questo può rappresentare un problema. Dev'essere questo l'effetto del suo doujutsu. Sembra quasi emulare l'effetto di un genjutsu senza però l'utilizzo di illusioni a distrarre la vittima, e se fosse così potrebbero esserci delle analogie per liberarsi da quella abilità innata, forse è possibile liberarsi dalla sua stretta tramite un'intenso consumo di chakra, o uno shock fisico in grado di riportare le cose alla normalità. Entrambe le soluzioni non mi soddisfano. Sarà meglio stare attento a non incrociare il suo sguardo, e concentrarsi principalmente sugli altri sensi, almeno cosí avrò più possibilità di mantenere il controllo sul mio corpo. Inoltre dovrò stare molto attento alle ferite da taglio delle sue armi per evitare di essere contagiato dal veleno in cui sono state imbevute. Tutto sommato potrebbe rivelarsi un buon allenamento."

Attese, giusto il tempo per instillare il dubbio e l'insicurezza nel cuore di quel ragazzo, il tempo necessario a tramutare l'orgoglio in confusione. Quel ragazzo stava davvero combattendo contro qualcuno o aveva immaginato tutto? Che cosa aveva fatto fino a quel momento? Eppure i tagli che si era fatto erano veri, tangibili come l'acqua in cui aveva i piedi ammollo o la terra sotto le suole delle scarpe. Stava davvero lottando contro qualcuno, ma era davvero sicuro che era un suo paesano, un suo vecchio compagno di missione ad averlo ferito, o era stato lui stesso a ferirsi in preda alla disperazione ?

Ryosuke Mikawa rimase fermo ancora un po', in silenzio. Osservava i comportamenti del ragazzo che aveva davanti a se, ancora ignaro da dove sarebbe avvenuto l'attacco. Alle sue spalle, davanti a se, sarebbe arrivato dai lati o da sopra, oppure sarebbe sbucato fuori dal terreno, sotto di lui. La tensione aumentava, si sentiva palpabile nell'aria che stava succedendo qualcosa. Elettricità statica scorreva sotto il manto di pelle dei due ninja, pronti ad uccidersi a vicenda se solo la situazione lo avesse richiesto. Ma questa volta Ryo aveva inquadrato per bene il suo avversario, lo aveva capito, si era immedesimato in lui, e ora gli strisciava come un parassita lungo la spina dorsale, pronto a toccare il suo cercello e a giocarci a bocce. Osservava la sua preda con interesse, giocava con il cibo prima di mangiarselo. Si era trasformato in un sadico, pronto ad uccidere.

Con uno scatto fulmineo e silenziosissimo il ragazzo scese dall'albero in cui si trovava, alle spalle del ragazzo con cui aveva appena iniziato a giocare. Sarebbe sembrato un' ombra uscita dal terreno, uno spettro appena visibile ad occhio umano, fermo e scultoreo come una statua marmorea di un Dio dispettoso. Non era da lui comportarsi in questo modo, giocare al gatto e al topo con il suo avversario, farsi rincorrere, desiderare. In un certo qual modo questo rendeva a disagio una parte di lui, ma esaltava l'altra come neanche una droga avrebbe potuto mai fare.

«Sei stato bravo» attese qualche secondo «Mi avresti potuto uccidere»



Aveva aspettato di essere notato dal suo avversario prima di sibilare quelle parole, fredde e distaccate, prive di alcuno spessore, spaventose per le orecchie di chiunque. Il Mikawa non credeva realmente a quello che aveva appena detto, il Koga non si era avvicinato nemmeno lontanamente a ferirlo, figuriamoci ucciderlo, e di sicuro non lo considerava bravo date le numerose informazioni che aveva facilmente rivelato in quei brevi istanti di combattimento. Lo aveva adulato solo per gioco, per scherzo, per fargli perdere la pazienza che gli era rimasta, per renderlo vulnerabile, e poi abbatterlo, prima psicologicamente e poi fisicamente. Era stato credibile, nella sua voce niente aveva fatto credere che quelle parole pronunciate non fossero frutto della verità, e nel suo comportamente niente lasciava intendere di parlare con una persona vera. Sembrava uno specchio, un'illusione creata per confondere l'avversario, un'ombra. Che cosa avrebbe pensato quel genin? Niente lasciava credere che il Chuunin fosse realmente li dopotutto, davanti a quel ragazzino nato e cresciuto nel paese della nebbia, ad appena cinque o sei metri di distanza. Sempre immobile. Dritto come mai nessun uomo e silenzioso come la morte. Era stato attento a non fissare negli occhi il ragazzo, ma puntava i lineamenti della sua bocca, il naso, gli zigomi, attento a non farsi scoprire, abbastanza da non far capire che quello che realmente guardava il ragazzo non erano i suoi occhi, lo specchio dell'anima, ma tutto il resto.

«Possiamo continuare a giocare?»




•••





Dati



¦ Nome: Ryosuke
¦ Cognome: Mikawa
¦ Soprannome: Lampo Nero
¦ Villaggio: Kiri
¦ Clan: Mikawa
¦ Grado: Chunin
¦ Energia: Rossa
¦ Chakra: Fuuton
¦ Livello di Chakra: 190/210
¦ Ninja Medico



¦ Condizione Mentale: sadico / calmo
¦ Condizione Fisica: Illeso
¦ Bonus: Velocità +35% ; Forza +30%
¦ Malus: Elevazione - 25%
¦ Consumi: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Tecnica: //
¦ Slot Tecnica: //



Vestiario



Il giovane ninja del villaggio della nebbia suole vestirsi sempre allo stesso modo, tipico degli shinobi del Kirigakure. Un completo scuro lo ricopre dal collo fino alle caviglie, avvolto dal color nero della pece che si interrompe sui deltoidi ed i muscoli ben delineati delle braccia del Chunin. Alla vita una serie di sacche scure gli permettono di portare numerosi oggetti, tra i quali i suoi fedelissimi Shuriken e Kunai, accompagnati da oggetti bellici ed un Kit Medico di pronto soccorso, non che gli serva personalmente.
Dalle caviglie in giù i sandali bianchi riprendono lo stesso stile dei guanti su cui è riportata la lamina del villaggio, nascondendo al loro interno i pesi che suole indossare il Mikawa la maggior parte del tempo. Al collo una benda bianca è portata molto larga, abbastanza da non dargli fastidio, che lo shinobi utilizza durante missioni anonime o in caso di nubi e fumi pericolosi. Il Copri-fronte tipico della Nebbia, posto sopra una fascia nera, è legato sul bicipite sinistro.
Spesso nasconde il suo corpo sotto un mantello abbastanza leggero, che provvisto di un cappuccio lo riesce a celare ad occhi indiscreti.


Equipaggiamento



Kunai x10
Arma tipica e quasi mai assente nell'equipaggiamento di un ninja.
Il Kunai ha una forma che ricorda quella di un normale coltello, la doppia lama termina con una punta anch'essa molto tagliente. Il manico è lungo quanto basta per essere completamente impugnato con una mano ed è avvolto da piccole fasciette bianche. L'ultima parte dell'attrezzo è formata da un anello del diametro di due dita unite, quest'ultimo può servire a varie funzioni, lo si può tenere con l'indice o legare per esempio con del filo.
E' usato sia in modo offensivo che difensivo, con la prima si sfruttano la punta e le due lame affilate, con la secondo si possono parare armi di piccole dimensioni.

Fuuma Shuriken x2
Il Fuuma Shuriken,letteralmente Shuriken del vento demoniaco,è uno shuriken gigante con lame ricurve pieghevoli. La sua forma lo rende molto aerodinamico e pertanto molto veloce. Quando le sue quattro lame sono piegate,ha una forma piuttosto ridotta e comoda per il trasporto. Ovviamente così è grande almeno il doppio di uno shuriken normale,mentre nella sua forma estesa raggiunge minimo il quadruplo raggiungendo difatti,da un estremo all'altro,una misura di ben 70cm. Le sue lame sono molto affilate e nella forma estesa vanno curvando verso destra. L'anello al centro è grande circa 6cm e quindi offre una comoda presa. Grazie a questa qualità e la sorprendente velocità che può raggiungere,ne fa un'arma dal potenziale distruttivo devastante. Peraltro è persino dotato di una buona resistenza difensiva.

Makibishi
I Makibishi hanno la forma di chiodi che recano ben quattro punte. Uno di essi non supera i 2cm di altezza e i 2.5cm di larghezza. Vengono venduti in blocchi da dieci makibishi contenuti in dei sacchettini. Essi vengono lanciati a terra per far sì che le piante dei piedi del nemico vengano ferite,rallentandone così i movimenti o bloccandoli del tutto. Essi quindi vengono sfruttati in missioni,in fughe,combattimenti e quant'altro. Dato le ridotte misure possono essere facilmente ignorati,non visti o anche camuffati con l'ambiente circostante.
[Pacchetto da 20]

Katana
Queste armi vengono definite anche come comuni spade giapponesi.
All'inizio le katane erano usate dagli antichi samurai, ultimamente però anche i ninja hanno incominciato ad usufruire delle loro caratteristiche. La lama è fatta in ferro spesso pochi centrimeti ma nello stesso tempo molto affilato, questa può avere una lunghezza che oscilla dagli 80 ai 90cm e non è esattamente dritta ma a mano a mano che si arriva fino alla punta si piega leggermente.
L'arma è contenuta in un fodero che può essere tenuto, o dietro la schina attaccato con un laccio, o a uno dei due fianchi, per esempio sorretto da una cintura.
Non ha un peso elevato, anzi, grazie alla sua leggerezza, gli affondi portati con essa risultano anche un po veloci, ma la resistenza non è delle migliori.

Accendino
Un semplice e comune accendino a gas, che si può usare in battaglia per dare vita a buone senjutsu.

Bomba Carta x2
Apparentemente sono dei normali fogli di carta con sopra disegnati degli strani simboli dal colore nero, ma in realtà nascondo una potenza di fuoco molto elevata.
Le bombe carta hanno una lunghezza di 12cm e una larghezza di 6cm, volendo possono essere facilmente avvolte nel manico del kunai per poi essere lanciate.
Questi rettangolini possono essere fatti esplodere in vari modi e possono essere usati in varie condizioni e circostanze.
Come precedentemente citato, dopo che sono stati avvolti al kunai, possono essere fatti saltare in aria grazie all'utilizzo del chakra entro una distanza di 20 metri massimo, oltre naturalmente nn si attiverebbe.
La bomba potrebbe esplodere anche con l'avvicinarsi di qualuno, posizionato esattamente ad una distanza di 1,5 metri. L'ultimo metodo è quello del timer, che ovviamente alla fine del tempo prestabilito esplode automaticamente.
Lo scoppio coninvolge una zona di 2,5m x 2,5m, le parti danneggiate da quest'arma subiscono ferite gravi.
Con l'aumentare del livello la potenza e l'ampiezza dell'esplosione aumentano, ecco l'area che si andrà a ricoprire:
[Chunin: 3,5m x 3,5m]
[Jonin: 5,5,m x 5,5m]
[Special Jonin: 6,5m x 6,5m]
[Kage: 7,5m x 7,5m]
[Sennin: 8,5m x 8,5m]

Bomba Gelo x2
Una bomba a forma sferica con diametro di un irrisorio centimetro, di colore azzurro chiaro, molto simile al ghiaccio. Essa contiene un liquido che a contatto con l’ossigeno congela; gettandola al suolo si alzerà una parete formata da stalagmiti appuntite, in questi casi serve per far scivolare l’avversario. Inoltre può essere efficacemente lanciata addosso al bersaglio, che si troverà con una pesante massa di ghiaccio addosso,con la possibilità di riportare anche piccole ustioni da gelo.

Bomba Scoppiettante x2
Si tratta di un piccolo ordigno esplosivo, che una volta tolta la sicura lascia uscire in liquido infiammabile che contiene. In presenza di gas od altre sostanze infiammabili, la fiamma si propaga molto velocemente,tuttavia la forza delle fiamme si limiterà(allo stato originale dell’offensiva della bomba scoppiettante)ad infiammare i vestiti. Si può usare in battaglia per distanziarsi da un nemico, ed è un buon oggetto da senjutsu. La sua forma lo rende invisibile all’interno della mano.

Flash x4
Il "Flash" è usato per la prima volta da Shikamaru per estendere la sua ombra, in quanto a comando con il chakra viene generato un'intenso bagliore, che si estende in un area di 12m x 12m provocato dallo scoppio della sfera, oltre a questo modo, la sfera può essere innescata grazie un unb forse scossone, per sempio lanciandola a terra. Questa è una pallina di piccole dimensioni, 5cm di diametro.
Può essere usata per confondere/stordire l'avversario se questo guardasse direttamente la forte luce, gli causerebbe un annebiamento della vista che dura per un intero turno.

Fumogeni x4
I fumogeni sono dei piccoli esplosivi dalla forma sferica e dalle dimensioni piuttosto ridotte(circa 2-3cm di circonferenza). La loro funzione è basta sull'elusione e nel rendere impossibile al nemico la vista. Essi infatti,una volta laciati a terra,rpovocano una minscola esplosione da cui si propaga un denso fumo nero che rende "ciechi" gli shinobi presenti nella zona ove il fumogeno è stato gettato. Solo grazie a particolari abilità o innate si può distinguere mediamente qualcosa oltre la cappa di fumo. Alla massima estensione si può formare un alone di fumo fino a ben 10 metri cubici. Esso non si diraderà,escludendo varie condizioni climatiche,non prima di 60 secondi.

Tonico Azzurro x2
Restituisce il 25% del chakra.

Tonico Rosa
Raddoppia la velocità per 1 turno
Effetti collaterali: dolori acuti alle gambe per 3 turni,riduzione della velocità e agilità del 70%

Guanti con Lamina
Questi speciali guanti sono dotati di una lamina in acciaio,indi per cui molto resistente,sulla parte superiore. Questi guanti,oltre ad essere comodi,poichè lasciano libere le dita,fermandosi solo alla metà di uno di essi,possono deflettere e parare colpi da parte di armi di medie e grandi dimensioni. Solo con armi davvero enormi è possibile danneggiarne la lamina o distruggerla.




 
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view post Posted on 9/11/2013, 10:44

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Cacchio che merdata di post >.< Scusa per la bassa qualità e quantità -.- Comunque dai, sto facendo una bella figura...di merda xD Buon Proseguimento



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Puff. Era tutto svanito con un’insolita nuvoletta di fumo dinnanzi agli occhi sconcertati del povero Koga. Sembrava essere andato tutto secondo i piani, ma adesso si trovava a reggere la katana dopo aver fenduto l’aria a vuoto. Possibile che fosse stata un’illusione? Eppure gli era parso tutto così vero, anche i colpi che aveva subito ed evitato erano stati reali e da quello che ricordasse il Chunin avversario non aveva le caratteristiche di prendersi gioco della mente avversaria con dei Genjutsu. Era lì immobile a cercare di capire cosa fosse successo, la scelta più ovvia ricadde verso la tecnica della moltiplicazione, ma non ricordava che le copie potessero eseguire attacchi, o anche solo progettarli; cosa stava accadendo in quella grigia giornata a Kiri? Contro chi aveva commesso lo sbaglio di imbattersi il giovane Gennosuke? Ed era migliorato, aveva perfezionato tutte le sue caratteristiche da quando avevano svolto quella missione insieme, aveva anche già affrontato ninja con diverse caratteristiche. Ricordava bene quel giovane sunense che poche settimane prima aveva testato la sua forza contro la bravura del Koga, ma adesso gli stava crollando il mondo sulle spalle, era stato tutto inutile?
Mentre non riusciva a capacitarsi di ciò che era accaduto in quei piccoli momenti di combattimento un rumore di passi dietro di lui gli fece gelare il sangue nelle vene; dopo essersi voltato ne ebbe la conferma. Era ancora lì, immobile e senza un graffio e le sue parole colpirono come un pugno in pieno stomaco: “oltre al danno la beffa”, pensava il Koga. Era finito davvero all’interno di un’illusione?

“Stai cercando di prendermi in giro? Non sono così stupido, ho capito il divario che c’è tra di noi.”

Era duro ammetterlo, ma quel ninja che gli si poneva di fronte era troppo bravo per poter essere colpito da Gennosuke e se non bastasse questo, continuare a mantenere l’innata attiva gli provocava stanchezza agli occhi e una rapida perdita di chakra, ma era indispensabile usare tutti i sensi contro quel mostro che era diventato ormai Ryosuke, un solo passo falso e ciò che avrebbe atteso Basilisk sarebbe stata solo la morte. Ormai era lì faccia a faccia, immobili entrambi, anche se nel caso del Koga si potevano intravedere piccoli tremori alle gambe e alle mani. Subito ancora parole, come se per il Mikawa si trattasse di un banalissimo allenamento, un modo per far perdere al Genin della Nebbia tutta la fiducia nelle sue capacità.

“Oh si! Certo che possiamo!”

Era innervosito, avrebbe reagito non ragionando su ciò che avrebbe fatto; avrebbe cercato di colpirlo con tutti i mezzi possibili senza pensare a tutto ciò che sarebbe potuto capitargli data la sua sbadataggine in quelle azioni. Non aveva pensato a riflette prima sulle conoscenze e sulle abilità che possedeva quel ninja, anche perché non si era presentata l’occasione di scorgerne nessuna tranne quella utilizzata prima durante quello scontro corpo a corpo: l’elevatissima velocità e la forza dirompente dei suoi colpi. Prontamente riporse la sua katana nella fodera e subito dopo prese dalla sua tasca, con la mano destra, 3 kunai su cui erano state legate delle carte bomba e con la mano sinistra un fumogeno che avrebbe immediatamente lanciato contro Ryosuke cercando di rendergli difficoltosa la vista. Dopo che la piccola sfera avesse toccato terra si sarebbe avuto una coltre di fumo tutt’attorno al Chunin. Poi con un lancio repentino i tre kunai si sarebbero avviati verso il Mikawa: uno al centro, uno a destra uno a sinistra, esplodendo quasi ad una distanza di un metro da dove si sarebbe dovuto trovare il Mikawa lasciandogli poche vie di scampo per poi colpirlo con una tecnica che ormai era diventata d’abitudine per il Koga.

“Suiton: Suikodan no Jutsu”

Come prima una colonna d’acqua a forma di squalo sarebbe andata a scagliarsi contro il Mikawa che sicuramente avrebbe cercato di difendersi da quell’esplosione causata dai kunai.
L’attacco era poco ragionato e molto confusionario, non aveva la lucidità giusta per poter riuscire ad organizzare al meglio una strategia offensiva, era stato colpito nel profondo e nonostante tutto non poteva sapere che quello dinnanzi a lui fosse il vero Ryo, non era sicuro del fatto che stesse avendo davvero uno scontro in quel momento, iniziava a sorgere anche il dubbio che molto probabilmente l’illusione fosse avvenuta all’inizio, quando lo aveva sentito passeggiare con quello zaino, o quando lo aveva visto seduto sul ramo dell’albero. Quale era la realtà? Come si sarebbe comportato se avesse saputo che tutto ciò che stava facendo era una finzione?
Non era il momento per queste domande, doveva pensare al da farsi alla prossima mossa, velocemente sarebbe andato a posizionarsi sul tappeto d’acqua che era quel gigantesco lago che fino ad ora gli stava donando la sua essenza per poter in qualche modo contrastare l’avversario; un solo salto all’indietro, combattendo contro il dolore alla sua gamba, e si sarebbe trovato saldamente a camminare sulla superficie dell’acqua mentre si massaggiava leggermente la parte contusa della gamba.

“Vieni qui.”



Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 185/300
Condizione Mentale: Intimorito e nervoso
Condizione Fisica: Ferita leggera al braccio destro/Taglio lieve alla gamba destra/Contusione media al ginocchio destro.
Consumi: {5-Mantenimento Innata}/{25-Soffio dello squalo}
Recuperi:-
Azione 2/3: Lancio Kunai con cartebomba, Lancio fumogeno.
Techiche 1/2:
CITAZIONE
Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)

Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente[Innata Attiva]

Armi mostrate:
Katana
3/10 Kunai
3/3 Carte Bomba.



 
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¬Kob
view post Posted on 11/11/2013, 14:41




Specchio
Ryosuke Mikawa



•••



Era stato fin troppo semplice. Era bastato poco per far nascere il seme del dubbio all’interno del piccolo genin di Kiri, ancora spaesato e confuso per ciò che gli era appena capitato. Quelle poche parole che erano state pronunciate dal Mikawa avevano poi ottenuto l’effetto sperato, lo aveva fatto arrabbiare. Per qualche secondo il giovane Lampo Nero desiderò di provare quello che provava il suo avversario, di nutrirsi delle sue domande, incertezze, della rabbia che iniziava a covare in corpo, e che gli offuscava la vista. Mantenere la calma contro un avversario sconosciuto può salvarti la vita, ti permette di osservare con più chiarezza cosa si cela nell’ombra delle apparenze, ti lascia riflettere su ciò che accade. Arrabbiarsi d’altro canto ti scombussola la mente, ti porta a scavare la fossa con le proprie mani, ad attaccare senza alcun piano. Lasciarsi andare all’ira è il modo giusto per morire. Ryosuke era soddisfatto del risultato ottenuto. Nonostante non fosse da lui, c’era un certo fascino nel far crollare il proprio avversario psicologicamente, gli permetteva di osservare meglio i suoi punti deboli, le sue aperture, ed in un certo qual modo anche il vero carattere di una persona. La reazione del Koga era stata debole, forse prevedibile per chi non si è ancora fatto le ossa sul campo, e questo il Mikawa lo capiva. Compativa quel giovane che si era messo contro di lui, che lo aveva attaccato senza un piano e aveva apertamente ostentato la sua vittoria. Quel ragazzo si era comportato esattamente come previsto, si era esposto alle parole del Chuunin, si era mostrato debole, tremante di dolore e paura ed aveva attaccato direttamente il suo avversario. Si stava tirando la zappa sui piedi continuamente, e a poco a poco non sarebbe rimasto nulla di lui, se non si fosse ripreso.

•••



Quel ragazzino aveva risposto d’istinto alle provocazioni, e senza ragionare minimamente sull’attacco che stava portanto. Era scoperto, privo di alcuna difesa, ed aveva attaccato con una tale foga che non sembrava nemmeno più vedere dove fosse il suo avversario. Senza aspettare, senza pensare alla prossima possa, il Koga aveva lanciato contro il Lampo Nero un fumogeno, con l’intento di nascondervi dentro una serie di armi da lancio dirette verso il corpo del Mikawa. Erano tre, se l’olfatto non confondeva il Chuunin, non abbastanza per sperare di ferirlo gravemente, troppe per essere solo un diversivo, quei Kunai avvelenati erano l’attacco del Kiriano. Eppure, nonostante la foga dell’attacco, quel genin non era completamente stupido, non si poteva esser limitato a qualche Kunai contro un avversario che già si era dimostrato ostico. Anche se il veleno su quelle armi fosse stato letale, in una coltre così grande e densa non avrebbe avuto la certezza di colpire nessuno. L’attacco doveva essere certamente ad ampio raggio, ed il fumogeno non serviva per nascondere i Kunai, ma qualcos’altro. La mente del Chuunin divagava velocemente, pensando ai molteplici attacchi che avrebbe potuto archittettare quel giovane Genin in un momento come quello, e tra le risposte trovate, le poche plausibili non sembravano altro che diversivi o piccoli trucchi con scarse probabilità di successo, quanto meno, contro un avversario come lui. Nonostante tutto, nonostante la foga e l’attacco così scontato, Ryosuke non doveva iniziare a sottovalutare il suo avversario, e non si poteva permettere nessun passo falso. Doveva rimanere immutabile agli occhi di quel ragazzino se voleva continuare a portare avanti quella farsa, doveva essere impeccabile, e lo sarebbe stato.

“Per possedere un Doujutsu come il suo, è strano che utilizzi un fumogeno per attaccare, come toglie la visuale a me, la toglie anche a lui, limitando l’uso della sua abilità innata. Forse non basta incrociare lo sguardo come avevo pensato, potrebbe aver bisogno di requisiti differenti per attivare la paralisi sul suo avversario. Meglio prestar maggior attenzione. Anche se lo utilizza per nascondere il suo attacco, è possibile che non sia in grado di coinvolgermi nella paralisi ad una distanza tale, altrimenti avrebbe cercato di bloccarmi prima di attaccare, anche senza ragionare, sarebbe stato istintivo per lui.”

Un ragionamentoi repentino come un lampo a ciel sereno, pochi attimi di attenzione, nessuno di preparazione, e molto istinto, questo avrebbe caratterizzato la difesa del Mikawa, che già nella sua mente aveva vissuto più e più volte l’attacco del Koga, con differenti esiti. I Kunai avvelenati erano ormai a poco più di un metro di distanza, in veloce avvicinamento. Colse il momento giusto, non appena aveva sentito lo scoppio di quella che pareva essere una cartabomba aveva celermente rilasciato un alto quantitativo di chakra attraverso i propri arti inferiori, utilizzando una delle tecniche che lo avevano reso famoso come il Lampo Nero: il sonido, eseguendo uno spostavendo all’indietro di 5 metri, all’erta su ciò che sarebbe accaduto. Nonostante nessuno avesse mai assistito al completo utilizzo della tecnica inventata da Ryo, erano stati in molti a capire che la velocità di quel ragazzo non si limitava all’utilizzo di particolari doti fisiche allenate nel corso del tempo, per quanto il ragazzo ne possedesse realmente di capacità fuori dal comune come quelle. Più volte si era trovato a dover eseguire il sonido davanti ad avversari temibili, nonostante lo facesse contro voglia, ma la velocità di realizzazione di quella tecnica era tale da impedirne l’assimilazione completa senza l’ausilio di particolari abilità, e fino a quel momento il Chuunin si era sempre assicurato che il suo segreto rimanesse tale, in un modo o nell’altro. Nonostante la situazione non richiedesse l’impellente uso di quella tecnica, il Mikawa era più che convinto a continuare sulla propria linea d’azione il combattimento, e per questo sarebbe stato molto più semplice non subire alcuna ferita, in modo da mantenere invariata l’impressione che il ragazzo stava creando su di lui. La cortina di fumo inoltre era stata una bella fortuna, gli aveva permesso di nascondere quella sua dote ancora una volta. L’esplosione che si era creata non aveva in alcun modo alterato la cortina fumogena che separava i due contendenti alla vista, ma non per questo entrambi avevano avuto modo di fermarsi. Il genin di Kiri non aveva aspettato un secondo per comporre i sigilli necessari alla realizzazione di un secondo squalo acquatico, pronto a scagliarsi ferocemente verso il luogo dove il Mikawa sarebbe dovuto essere, a distanza di pochi attimi dallo scoppio di quelle bombe che si erano annichilite all’interno di quella cortina di fumo densa e violacea. Se il Mikawa non avesse assistito precedentemente a quella tecnica, probabilmente non si sarebbe nemmeno accorto del pericolo che si stava avvicinando, preavvisato solamente da un insolito scrosciare d’acqua, in avvicinamento, diretto esattamente dove le cartabomba erano state fatte detonare precedentemente. Il Chuunin fece un ulteriore salto indietro di poco più di un metro, assicurandosi la giusta distanza di sicurezza dall’esplosione che si sarebbe creata con l’impatto di quel proiettile marino, che non tardò ad arrivare. A poco meno di due secondi di distanza due violente esplosioni si erano scagliate proprio dove si trovava precedentemente il Lampo Nero, creando una deformazione sul terreno, proprio dove si trovava precedentemente il Mikawa, con un raggio di circa tre metri e mezzo, provondo uno. Non si poteva dire che a quel ragazzino mancasse la precisione. Nonostante la rabbia, nonostante fosse offuscato dalle parole del Chuunin, aveva comunque tentato di eseguire un valido attacco, forse troppo precocemente e troppo avventato per avere successo, ma non si era risparmiato. Sembrava quasi che volesse mettere in mostra le proprie capacità al proprio avversario più che toglierlo di mezzo, dopotutto aveva messo su una scenetta niente male, una coreografia di esplosioni che difficilmente sarebbero passate inosservate.

•••



Il Mikawa aveva atteso il termine dell’azione avversaria pazientemente prima di riposizionarsi silenziosamente al suo posto precedentemente lasciato per schivare gli attacchi diretti verso di lui. Si era premunito di non mostrare alcun segno di scompiglio, davanti al Koga, e di non mostrare alcuna impressione per quello che era appena successo. Muovendosi così velocemente e nascondendo il rumore dei suoi passi sotto il suono delle esplosioni, quel genin non avrebbe di certo capito cosa sarebbe successo, come mai il suo attacco non aveva avuto alcun risultato e come mai lui si sarebbe ritrovato esattamente nella stessa posizione di prima. Non aveva fretta, sapeva che tutto sarebbe avvenuto a tempo debito, e lui era deciso a far andare le cose proprio secondo il giusto ordine. Attese quesi sessante dannatissimi secondi impassibile, fermo nell’esatta posizione in cui si trovava prima, attendendo che quella cortina di fumo si diradasse e a poco a poco mostrasse il risultato dell’attacco che aveva appena subito. Nonostante le ripetute evasioni dagli attacchi del Genin, il Chuunin era stato abbastanza bravo da non lasciare alcun segno sul terreno, ad eccezion fatta dei risultati catastrofici degli attacchi di Gennosuke, fin troppo visibili. Lo osservava, proprio come faceva prima, attento a non incrociare il suo sguardo, ma allo stesso tempo a non farsi notare, senza alcuna espressione sul viso, se non una fredda maschera di impassibilità immutata dai recenti avvenimenti. Quel ragazzo non avrebbe potuto non trovarlo irritante, con quell’aria superiore, senza alcuna vergogna nel mostrarsi tale davanti agli occhi di un omuncolo tanto debole, insignificante ed insicuro.

«Non guardi nel posto giusto ragazzo. Non sono io quello contro cui devi combattere.»



Disse con la giusta intensità affinche quelle parole arrivassero con la giusta intonazione, il giusto filo della lama che sarebbe penetrata attraverso la pelle del Kiriano. Nessuna emozione nella sua voce, proprio come prima, come un ombra, un’illusione perpetua, personalizzata per quel genin di Kiri: Gennosuke Basilisk Koga.


•••





Dati



¦ Nome: Ryosuke
¦ Cognome: Mikawa
¦ Soprannome: Lampo Nero
¦ Villaggio: Kiri
¦ Clan: Mikawa
¦ Grado: Chunin
¦ Energia: Rossa
¦ Chakra: Fuuton
¦ Livello di Chakra: 160/210
¦ Ninja Medico



¦ Condizione Mentale: sadico / calmo
¦ Condizione Fisica: Illeso
¦ Bonus: Velocità +35% ; Forza +30%
¦ Malus: Elevazione - 25%
¦ Consumi: Alto [30]
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Tecnica: Sonido
¦ Slot Tecnica: //



Vestiario



Il giovane ninja del villaggio della nebbia suole vestirsi sempre allo stesso modo, tipico degli shinobi del Kirigakure. Un completo scuro lo ricopre dal collo fino alle caviglie, avvolto dal color nero della pece che si interrompe sui deltoidi ed i muscoli ben delineati delle braccia del Chunin. Alla vita una serie di sacche scure gli permettono di portare numerosi oggetti, tra i quali i suoi fedelissimi Shuriken e Kunai, accompagnati da oggetti bellici ed un Kit Medico di pronto soccorso, non che gli serva personalmente.
Dalle caviglie in giù i sandali bianchi riprendono lo stesso stile dei guanti su cui è riportata la lamina del villaggio, nascondendo al loro interno i pesi che suole indossare il Mikawa la maggior parte del tempo. Al collo una benda bianca è portata molto larga, abbastanza da non dargli fastidio, che lo shinobi utilizza durante missioni anonime o in caso di nubi e fumi pericolosi. Il Copri-fronte tipico della Nebbia, posto sopra una fascia nera, è legato sul bicipite sinistro.
Spesso nasconde il suo corpo sotto un mantello abbastanza leggero, che provvisto di un cappuccio lo riesce a celare ad occhi indiscreti.


Equipaggiamento



Kunai x10
Arma tipica e quasi mai assente nell'equipaggiamento di un ninja.
Il Kunai ha una forma che ricorda quella di un normale coltello, la doppia lama termina con una punta anch'essa molto tagliente. Il manico è lungo quanto basta per essere completamente impugnato con una mano ed è avvolto da piccole fasciette bianche. L'ultima parte dell'attrezzo è formata da un anello del diametro di due dita unite, quest'ultimo può servire a varie funzioni, lo si può tenere con l'indice o legare per esempio con del filo.
E' usato sia in modo offensivo che difensivo, con la prima si sfruttano la punta e le due lame affilate, con la secondo si possono parare armi di piccole dimensioni.

Fuuma Shuriken x2
Il Fuuma Shuriken,letteralmente Shuriken del vento demoniaco,è uno shuriken gigante con lame ricurve pieghevoli. La sua forma lo rende molto aerodinamico e pertanto molto veloce. Quando le sue quattro lame sono piegate,ha una forma piuttosto ridotta e comoda per il trasporto. Ovviamente così è grande almeno il doppio di uno shuriken normale,mentre nella sua forma estesa raggiunge minimo il quadruplo raggiungendo difatti,da un estremo all'altro,una misura di ben 70cm. Le sue lame sono molto affilate e nella forma estesa vanno curvando verso destra. L'anello al centro è grande circa 6cm e quindi offre una comoda presa. Grazie a questa qualità e la sorprendente velocità che può raggiungere,ne fa un'arma dal potenziale distruttivo devastante. Peraltro è persino dotato di una buona resistenza difensiva.

Makibishi
I Makibishi hanno la forma di chiodi che recano ben quattro punte. Uno di essi non supera i 2cm di altezza e i 2.5cm di larghezza. Vengono venduti in blocchi da dieci makibishi contenuti in dei sacchettini. Essi vengono lanciati a terra per far sì che le piante dei piedi del nemico vengano ferite,rallentandone così i movimenti o bloccandoli del tutto. Essi quindi vengono sfruttati in missioni,in fughe,combattimenti e quant'altro. Dato le ridotte misure possono essere facilmente ignorati,non visti o anche camuffati con l'ambiente circostante.
[Pacchetto da 20]

Katana
Queste armi vengono definite anche come comuni spade giapponesi.
All'inizio le katane erano usate dagli antichi samurai, ultimamente però anche i ninja hanno incominciato ad usufruire delle loro caratteristiche. La lama è fatta in ferro spesso pochi centrimeti ma nello stesso tempo molto affilato, questa può avere una lunghezza che oscilla dagli 80 ai 90cm e non è esattamente dritta ma a mano a mano che si arriva fino alla punta si piega leggermente.
L'arma è contenuta in un fodero che può essere tenuto, o dietro la schina attaccato con un laccio, o a uno dei due fianchi, per esempio sorretto da una cintura.
Non ha un peso elevato, anzi, grazie alla sua leggerezza, gli affondi portati con essa risultano anche un po veloci, ma la resistenza non è delle migliori.

Accendino
Un semplice e comune accendino a gas, che si può usare in battaglia per dare vita a buone senjutsu.

Bomba Carta x2
Apparentemente sono dei normali fogli di carta con sopra disegnati degli strani simboli dal colore nero, ma in realtà nascondo una potenza di fuoco molto elevata.
Le bombe carta hanno una lunghezza di 12cm e una larghezza di 6cm, volendo possono essere facilmente avvolte nel manico del kunai per poi essere lanciate.
Questi rettangolini possono essere fatti esplodere in vari modi e possono essere usati in varie condizioni e circostanze.
Come precedentemente citato, dopo che sono stati avvolti al kunai, possono essere fatti saltare in aria grazie all'utilizzo del chakra entro una distanza di 20 metri massimo, oltre naturalmente nn si attiverebbe.
La bomba potrebbe esplodere anche con l'avvicinarsi di qualuno, posizionato esattamente ad una distanza di 1,5 metri. L'ultimo metodo è quello del timer, che ovviamente alla fine del tempo prestabilito esplode automaticamente.
Lo scoppio coninvolge una zona di 2,5m x 2,5m, le parti danneggiate da quest'arma subiscono ferite gravi.
Con l'aumentare del livello la potenza e l'ampiezza dell'esplosione aumentano, ecco l'area che si andrà a ricoprire:
[Chunin: 3,5m x 3,5m]
[Jonin: 5,5,m x 5,5m]
[Special Jonin: 6,5m x 6,5m]
[Kage: 7,5m x 7,5m]
[Sennin: 8,5m x 8,5m]

Bomba Gelo x2
Una bomba a forma sferica con diametro di un irrisorio centimetro, di colore azzurro chiaro, molto simile al ghiaccio. Essa contiene un liquido che a contatto con l’ossigeno congela; gettandola al suolo si alzerà una parete formata da stalagmiti appuntite, in questi casi serve per far scivolare l’avversario. Inoltre può essere efficacemente lanciata addosso al bersaglio, che si troverà con una pesante massa di ghiaccio addosso,con la possibilità di riportare anche piccole ustioni da gelo.

Bomba Scoppiettante x2
Si tratta di un piccolo ordigno esplosivo, che una volta tolta la sicura lascia uscire in liquido infiammabile che contiene. In presenza di gas od altre sostanze infiammabili, la fiamma si propaga molto velocemente,tuttavia la forza delle fiamme si limiterà(allo stato originale dell’offensiva della bomba scoppiettante)ad infiammare i vestiti. Si può usare in battaglia per distanziarsi da un nemico, ed è un buon oggetto da senjutsu. La sua forma lo rende invisibile all’interno della mano.

Flash x4
Il "Flash" è usato per la prima volta da Shikamaru per estendere la sua ombra, in quanto a comando con il chakra viene generato un'intenso bagliore, che si estende in un area di 12m x 12m provocato dallo scoppio della sfera, oltre a questo modo, la sfera può essere innescata grazie un unb forse scossone, per sempio lanciandola a terra. Questa è una pallina di piccole dimensioni, 5cm di diametro.
Può essere usata per confondere/stordire l'avversario se questo guardasse direttamente la forte luce, gli causerebbe un annebiamento della vista che dura per un intero turno.

Fumogeni x4
I fumogeni sono dei piccoli esplosivi dalla forma sferica e dalle dimensioni piuttosto ridotte(circa 2-3cm di circonferenza). La loro funzione è basta sull'elusione e nel rendere impossibile al nemico la vista. Essi infatti,una volta laciati a terra,rpovocano una minscola esplosione da cui si propaga un denso fumo nero che rende "ciechi" gli shinobi presenti nella zona ove il fumogeno è stato gettato. Solo grazie a particolari abilità o innate si può distinguere mediamente qualcosa oltre la cappa di fumo. Alla massima estensione si può formare un alone di fumo fino a ben 10 metri cubici. Esso non si diraderà,escludendo varie condizioni climatiche,non prima di 60 secondi.

Tonico Azzurro x2
Restituisce il 25% del chakra.

Tonico Rosa
Raddoppia la velocità per 1 turno
Effetti collaterali: dolori acuti alle gambe per 3 turni,riduzione della velocità e agilità del 70%

Guanti con Lamina
Questi speciali guanti sono dotati di una lamina in acciaio,indi per cui molto resistente,sulla parte superiore. Questi guanti,oltre ad essere comodi,poichè lasciano libere le dita,fermandosi solo alla metà di uno di essi,possono deflettere e parare colpi da parte di armi di medie e grandi dimensioni. Solo con armi davvero enormi è possibile danneggiarne la lamina o distruggerla.



Jutsu usati



Sonido - secondo livello
Sigilli: Nessuno
Descrizione: Concentrando una grande quantità di chakra nei propri arti inferiori, l'utilizzatore di questa tecnica è in grado di eseguire uno o più spostamenti consecutivi ad altissima velocità, che gli permettono di percorrere distanze elevate in un brevissimo lasso di tempo. Lasciando fuoriuscire ripetutamente il chakra dai propri arti, sarà infatti possibile al ninja che esegue la tecnica raggiungere una velocità tale da coprire una distanza di 5 metri nell'arco di una frazione di secondo. Data la velocità della tecnica il ninja che la esegue non potrà ridurre la distanza percorribile, essendo quindi obbligato ad eseguire spostamenti di cinque metri per volta. A questo livello della tecnica non sarà possibile utilizzare il Sonido per attaccare direttamente, ma solo per difendersi, eseguire spostamenti veloci o prendere di sorpresa il ninja avversario per eseguire attacchi improvvisi. Nel periodo di attesa successivo alla tecnica non sarà possibile impastare il chakra, ma sarà possibile mantenerlo costante per Abilità Innate e tecniche.
Data la grande concentrazione di chakra e la sollecitazione muscolare nelle gambe, eseguire questa tecnica più volte rischia di compromettere e danneggiare i tessuti degli arti. A causa di questo motivo eseguire più di tre volte la tecnica comporterà la diminuzione di velocità nelle gambe di circa il 20% per ogni utilizzo successivo del jutsu. Eseguire più spostamenti consecutivamente non verrà conteggiato come eseguire più volte la tecnica.
Tipo: Nin-Taijutsu
(Livello B / Consumo: alto per movimento - Max 3 spostamenti consecutivi.)



 
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view post Posted on 16/11/2013, 14:25

Anbu

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CITAZIONE

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Oddio no! Fa schifo questo post! Scusami.



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Due erano le idee che erano balzate nella sua testa, due maledette supposizioni che lo stavano rendendo paranoico e allo stesso tempo intimorito da quel giovane che aveva tutto fuorché caratteristiche umane mostrate fino a quel momento. Due idee; o era impazzito del tutto o si trovava di fronte ad una vera e propria macchina da guerra. Troppa era l’esperienza che li separava, troppo ampio il divario di dimestichezza in relazione ad un combattimento e sembrava anche elevata la differenza di caratteristiche tra loro due. Non era trascorsa che un’oretta da quando si erano incontrati e quel grigio uggioso di quelle ore affaticava non poco il Koga che adesso teneva le mani alle tempie cercando di capire cosa stesse succedendo, di tornare in sé; Ryosuke aveva evitato tutti gli attacchi, trovandosi sempre al solito posto, senza un graffio, né polvere sugli indumenti.
Bisognava iniziare a ragionare, a trovare il perché di come mai i suoi attacchi non fossero andati a segno o perché, come capitato pochi attimi prima, anche se avessero colpito il bersaglio, questo ne usciva illeso.

“Attaccare a distanza non sta portando i suoi frutti, sto solo consumando un quantità immane di chakra inutilmente… Devo osservare da vicino e capire come ci riesce.”

Aveva già estratto la sua katana reggendola con la mano destra quando si trovava ancora sopra lo specchio d’acqua compiendo il movimento fluido che andava dal suo fianco sinistro all’apertura completa del braccio. Velocemente scattò in avanti verso il suo avversario portando contemporaneamente la mano sinistra alla sacca porta-oggetti, presente sotto la giacca blu del kimono, nel lato destro e ne estrasse una manciata di dieci makibishi che lanciò ai piedi del suo nemico, poi sempre con la stessa mano prese dal porta-kunai, legato alla sua gamba sinistra, una delle piccole lame che possedeva e muovendosi zigzagando da destra sinistra in continuazione si trovò ad una distanza di quasi due metri dal Mikawa; in quel momento fece forza sui suoi arti inferiori e balzò in direzione di Ryosuke avventandosi dal lato sinistro dell’avversario tentando di compiere una rotazione di trecentosessanta gradi(360°) cercando di colpirlo, inizialmente, al volto con un calcio che in ogni caso sarebbe stato seguito da un affondo dall’alto verso il basso con la lama della sua spada. Poi si sarebbe portato di fronte al Chunin cercando di bloccargli i movimenti portando il kunai alla gola e la katana al fianco sinistro.
Lo scopo dell’attacco effettuato dal Koga non era quello di ferire o uccidere, era solo servito ad osservare la risposta dell’avversario; un’illusione non si sarebbe dovuta difendere o non avrebbe dovuto schivare i colpi e i makibishi lanciati prima servivano ad impedire, almeno in parte, tali spostamenti. Naturalmente una volta che si fosse trovato faccia contro faccia al nemico e contemporaneamente ad una breve distanza avrebbe cercato di costringerlo a sollevare lo sguardo verso i suoi occhi facendo leva con il kunai sotto il suo mento. Se le pupille del Mikawa avessero incrociato quelle di Gennosuke allora il Chunin di Kiri si sarebbe trovato immobilizzato sotto l’effetto del doujutsu del Genin.

Stava riacquistando lucidità, fermezza nei suoi movimenti e la confusione nella sua testa sembrava scemare. Gocce di pioggia adesso accompagnavano lo scontro dei due Nebbiosi che si trovavano zuppi d’acqua che nello stesso istante andava a formarsi sul terreno come pantani grossi ed insidiosi.



Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 180/300
Condizione Mentale: Perplesso
Condizione Fisica: Ferita leggera al braccio destro/Taglio lieve alla gamba destra/Contusione media al ginocchio destro.
Consumi: {5-Mantenimento Innata}
Recuperi:-
Azione 3/3: Lancio Makibishi, Calcio al volto, Affondo con spada.
Techiche 0/2:
Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente[Innata Attiva]

Armi mostrate:
Katana
1+3/10 Kunai
3/3 Carte Bomba.
10/20 Makibishi



 
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¬Kob
view post Posted on 18/11/2013, 01:04




Affilato
Ryosuke Mikawa



•••



TTutto era andato secondo i piani, il Koga non si era accorto di nulla, era rimasto immobile, a meditare su quali fossero le reali capacità del suo avversario e se realmente c'era qualcuno davanti a lui, qualcuno con cui confrontarsi. Apparentemente sfuggevole era la risposta che aleggiava su quel campo di battaglia, tormentando le incessanti domande del genin di Kiri, sempre più confuso riguardo la reale esistenza del suo vecchio senpai nel bel mezzo di quello spiazzo abbandonato da Dio, dove si stavano consumando gli incessanti deliri di un giovane ninja della Nebbia. Nonostante il copione stilato dal Mikawa stesse prendendo vita, proprio secondo le sue aspettative, la fine del combattimento davanti a cui si trovava si allontanava sempre più, logorando la pace di quel giorno tranquillo, violata solamente dalle innumerevoli ed inutili azioni di un Kiriano, testardo e determinato, deciso a trovare una risposta alle sue insane convinzioni. Con lo scorrere delle lancette sull'orologio la noia aveva preso il sopravvento, e l'eccitazione, il sadismo scaturito da quel nuovo metodo combativo che aveva preso piede nello scontro, si erano spente, lasciando un amaro sapore in bocca. Non era certo quello lo stile di combattimento di Ryo, nonostante dovesse ammettere di essere particolarmente dotato, non era da lui portare avanti un combattimento tanto a lungo, puntando sulle deboli certezze di un ragazzo innocente. Ryo era il tipo che metteva fine ad un incontro in poco tempo, a volte più veloce di un battito di ciglia, più veloce di un Lampo. Non a caso si era meritato il soprannome di Lampo Nero della Nebbia, non solo per la sua velocità fisica, difficilmente ineguagliabile, ma anche per la velocità con cui terminava gli incontri in cui si trovava a combattere, neutralizzando avversari non sempre di poco conto.

"Credo sia il momento di iniziare a giocare sul serio."



Ormai abbandonato a quello stato catatonico, privo di stimoli e segnali di vita, aveva lasciato avvicinare ancora una volta il suo avversario, deciso a provare nuovamente un approccio diretto, ravvicinato questa volta, contro il Mikawa, che ancora non si era permesso un movimento, un errore, tale da mantenere inalterata la sua immacolata immagine appena creata. Per quanto fosse intenzionato a porre fine a quello scontro, Ryosuke era sempre stato un ragazzo con uno spiccato senso della teatralità e in quello scontro non si sarebbe certo smentito. Avrebbe atteso ancora una volta il momento più opportuno per difendersi e contrattaccare, sfruttando la prima apertura disponibile per sfoggiare le proprie capacità, ancora nascoste agli occhi di quel giovane Koga, così irrerquieto da non prendere le determinate precauzioni, e da preferire degli attacchi a lama doppia piuttosto che attacchi più efficaci e precisi. Avvicinandosi di corsa verso il Mikawa aveva lanciato ai piedi del Chuunin una serie di punte, questa volta sprovviste di alcun veleno, che in breve tempo si sparsero nel raggio d'azione di Ryo, limitandogli gli spostamenti. Non era stata una mossa particolarmente furba, le punte sul pavimento avrebbero arrecato qualche danno anche al loro proprietario, sempre più vicino al Mikawa, pronto a portare il combattimento sul piano fisico, avvantaggiando il Chuunin.

Con un movimento fluido e veloce, il Koga aveva spiccato un salto di qualche metro verso il suo avversario, facendo un veloce avvitamento di trecentosessanta gradi su se stesso, avvicinandosi tanto da riuscirgli a tirare un calcio diretto al volto, sfruttando tutta la forza di cui era provvisto, tentando di scagliarlo via di qualche metro. Il Mikawa aspettò l'ultimo momento disponibile per difendersi da quel colpo, come era suo solito fare, mettendo tra il calcio ed il suo volto il proprio braccio sinistro, piegato a novanta gradi tra omero ed ulna e radio, in modo da aver maggior forza nel braccio ed evitare che il calcio avversario potesse scivolare su di esso, andando comunque a segno. La mano era stata aperta completamente, in modo da esporre maggiormente l'osso dell'avambraccio, proprio dove andò a parare l'attacco avversario, mettendo in contatto la propria ulna con il muscolo tibiale anteriore e con la tibia avversaria. Ne avrebbe certamente risentito il suo braccio, era stato un colpo potente, ma non si scompose minimamente davanti al proprio avversario, che comunque avrebbe dovuto accusare anch'esso il contraccolpo, che avrebbe infiammato le fasce muscolari della gamba interessate nel colpo. Di sicuro niente di incisivo o debilitante, ma quantomeno fastidioso per il Koga. Contemporaneamente alla sua difesa, sul suo braccio destro aveva affilato celermente un bisturi di chakra, che sarebbe andato a recidere, con un solo movimento netto, preciso e veloce, il muscolo iliaco ed il legamento inguinale destro, senza però lasciare alcuna traccia della sua lama sulla cute esterna e sui vestiti dell'avversario. Se il colpo fosse andato a segno, per il suo avversario reggersi sulla gamba con cui aveva attaccato sarebbe stato molto difficile e doloroso. Il taglio del Mikawa, pochi centimetri sopra il quadricipite, avrebbe senza dubbio causato molti più danni di un qualsiasi Kunai, che si sarebbe fermato a recidere la cute esterna, probabilmente senza andare a causare alcun danno ai muscoli necessari al sostentamento del corpo, oltretutto l'assenza di alcun segno visibile sul corpo dell'avversario avrebbe contribuito a creare dubbi e confusione nella mente del suo avversario.

"Uno"



Pensò rapidamente il Mikawa dopo aver tentato il suo primo contrattacco. Prima ancora che entrambi i Kiriani si rendessero conto dell'esito dei loro attacco, il Koga, sopraffatto dall'irrequietezza si era sottratto dalla posizione precedente, ed aveva iniziato il suo movimento discendente con la lama della sua spada, portata con una mano sola. Il vento tagliato dalla lama della Katana del Koga aveva preceduto la reale posizione della punta della spada, permettendo al Mikawa di individuarla, con l'ausilio di tutti i suoi sensi potenziati, e sottrarsi ad essa. Fece scorrere la pianta del proprio piede a terra, sottraendo il busto dalla direzione dell'attacco avversario con un movimento passivo di spalle, lasciandosi passare la lama a pochi centimetri dal busto, sempre pochi frangenti prima del contatto, evitando di finire su uno dei Makibishi lanciati precedentemente dal suo avversario. Approfittando della precaria stabilità, risultante dell'attacco andato a vuoto, il Mikawa tentò di agganciarsi con la propria mano sinistra il gomito destro avversario, quello con cui aveva eseguito l'affondo, tenendolo fermo in una morsa ferrea, tale da tenerlo sotto controllo, e nel frattempo tentò un secondo contrattacco. Mantenendo attiva la lama creata pochi attimi prima, sempre con la stessa dinamica, con un movimento da sinistra verso destra, passò sopra il deltoide destro avversario, continuando lungo il muscolo grande pettorale destro e sinistro, all'altezza della parte clavicolare superiore, coinvolgendo il muscolo succlavio, per poi finire il proprio movimento dopo aver attraversato il deltoide sinistro, creando un taglio netto e preciso al di sotto della cute. Proprio come il contrattacco precedente sarebbe stato molto incisivo e veloce come solo il Lampo Nero poteva fare, tale da non permettere un corretto funzionamento degli arti superiori, e causare numerosi danni al tronco del Koga, affaticandogli il respiro.

"Due"



Mantenendo sempre la stessa calma e tranquillità, avrebbe poi portato un calcio destro, dal basso verso l'alto, diretto al costato sinistro del suo avversario, con l'intento di allontanarlo da se prima di cogliere ulteriori occasioni per contrattaccarlo! Sempre mantenendo la presa sul braccio destro del Koga, fino al compimento dell'attacco. Non lo fece fatto per allontanarsi dal combattimento ravvicinato che si era creato tra i due, d'altronde era un professionista in quello, ma lo fece per dare un po' di respiro a quel giovane genin, che difficilmente avrebbe potuto evitare gli attacchi portati dal Mikawa, che aveva accuratamente selezionato i tempi e le aperture del suo nemico, sfruttando i momenti migliori per contrattaccare. Era stata un esecuzione di taijutsu da maestro, degna solo di un ninja di un certo livello.

"Tre"








•••





Dati



¦ Nome: Ryosuke
¦ Cognome: Mikawa
¦ Soprannome: Lampo Nero
¦ Villaggio: Kiri
¦ Clan: Mikawa
¦ Grado: Chunin
¦ Energia: Rossa
¦ Chakra: Fuuton
¦ Livello di Chakra: 135/210
¦ Ninja Medico



¦ Condizione Mentale: Tranquillo.
¦ Condizione Fisica: contusione media avambraccio sx.
¦ Bonus: Velocità +35% ; Forza +30%.
¦ Malus: Elevazione - 25%
¦ Consumi: Medio-Alto [25]
¦ Slot Azione: Parata sx; Calcio dx.
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Tecnica: Bisturi di Chakra
¦ Slot Tecnica: //



Vestiario



Il giovane ninja del villaggio della nebbia suole vestirsi sempre allo stesso modo, tipico degli shinobi del Kirigakure. Un completo scuro lo ricopre dal collo fino alle caviglie, avvolto dal color nero della pece che si interrompe sui deltoidi ed i muscoli ben delineati delle braccia del Chunin. Alla vita una serie di sacche scure gli permettono di portare numerosi oggetti, tra i quali i suoi fedelissimi Shuriken e Kunai, accompagnati da oggetti bellici ed un Kit Medico di pronto soccorso, non che gli serva personalmente.
Dalle caviglie in giù i sandali bianchi riprendono lo stesso stile dei guanti su cui è riportata la lamina del villaggio, nascondendo al loro interno i pesi che suole indossare il Mikawa la maggior parte del tempo. Al collo una benda bianca è portata molto larga, abbastanza da non dargli fastidio, che lo shinobi utilizza durante missioni anonime o in caso di nubi e fumi pericolosi. Il Copri-fronte tipico della Nebbia, posto sopra una fascia nera, è legato sul bicipite sinistro.
Spesso nasconde il suo corpo sotto un mantello abbastanza leggero, che provvisto di un cappuccio lo riesce a celare ad occhi indiscreti.


Equipaggiamento



Kunai x10
Arma tipica e quasi mai assente nell'equipaggiamento di un ninja.
Il Kunai ha una forma che ricorda quella di un normale coltello, la doppia lama termina con una punta anch'essa molto tagliente. Il manico è lungo quanto basta per essere completamente impugnato con una mano ed è avvolto da piccole fasciette bianche. L'ultima parte dell'attrezzo è formata da un anello del diametro di due dita unite, quest'ultimo può servire a varie funzioni, lo si può tenere con l'indice o legare per esempio con del filo.
E' usato sia in modo offensivo che difensivo, con la prima si sfruttano la punta e le due lame affilate, con la secondo si possono parare armi di piccole dimensioni.

Fuuma Shuriken x2
Il Fuuma Shuriken,letteralmente Shuriken del vento demoniaco,è uno shuriken gigante con lame ricurve pieghevoli. La sua forma lo rende molto aerodinamico e pertanto molto veloce. Quando le sue quattro lame sono piegate,ha una forma piuttosto ridotta e comoda per il trasporto. Ovviamente così è grande almeno il doppio di uno shuriken normale,mentre nella sua forma estesa raggiunge minimo il quadruplo raggiungendo difatti,da un estremo all'altro,una misura di ben 70cm. Le sue lame sono molto affilate e nella forma estesa vanno curvando verso destra. L'anello al centro è grande circa 6cm e quindi offre una comoda presa. Grazie a questa qualità e la sorprendente velocità che può raggiungere,ne fa un'arma dal potenziale distruttivo devastante. Peraltro è persino dotato di una buona resistenza difensiva.

Makibishi
I Makibishi hanno la forma di chiodi che recano ben quattro punte. Uno di essi non supera i 2cm di altezza e i 2.5cm di larghezza. Vengono venduti in blocchi da dieci makibishi contenuti in dei sacchettini. Essi vengono lanciati a terra per far sì che le piante dei piedi del nemico vengano ferite,rallentandone così i movimenti o bloccandoli del tutto. Essi quindi vengono sfruttati in missioni,in fughe,combattimenti e quant'altro. Dato le ridotte misure possono essere facilmente ignorati,non visti o anche camuffati con l'ambiente circostante.
[Pacchetto da 20]

Katana
Queste armi vengono definite anche come comuni spade giapponesi.
All'inizio le katane erano usate dagli antichi samurai, ultimamente però anche i ninja hanno incominciato ad usufruire delle loro caratteristiche. La lama è fatta in ferro spesso pochi centrimeti ma nello stesso tempo molto affilato, questa può avere una lunghezza che oscilla dagli 80 ai 90cm e non è esattamente dritta ma a mano a mano che si arriva fino alla punta si piega leggermente.
L'arma è contenuta in un fodero che può essere tenuto, o dietro la schina attaccato con un laccio, o a uno dei due fianchi, per esempio sorretto da una cintura.
Non ha un peso elevato, anzi, grazie alla sua leggerezza, gli affondi portati con essa risultano anche un po veloci, ma la resistenza non è delle migliori.

Accendino
Un semplice e comune accendino a gas, che si può usare in battaglia per dare vita a buone senjutsu.

Bomba Carta x2
Apparentemente sono dei normali fogli di carta con sopra disegnati degli strani simboli dal colore nero, ma in realtà nascondo una potenza di fuoco molto elevata.
Le bombe carta hanno una lunghezza di 12cm e una larghezza di 6cm, volendo possono essere facilmente avvolte nel manico del kunai per poi essere lanciate.
Questi rettangolini possono essere fatti esplodere in vari modi e possono essere usati in varie condizioni e circostanze.
Come precedentemente citato, dopo che sono stati avvolti al kunai, possono essere fatti saltare in aria grazie all'utilizzo del chakra entro una distanza di 20 metri massimo, oltre naturalmente nn si attiverebbe.
La bomba potrebbe esplodere anche con l'avvicinarsi di qualuno, posizionato esattamente ad una distanza di 1,5 metri. L'ultimo metodo è quello del timer, che ovviamente alla fine del tempo prestabilito esplode automaticamente.
Lo scoppio coninvolge una zona di 2,5m x 2,5m, le parti danneggiate da quest'arma subiscono ferite gravi.
Con l'aumentare del livello la potenza e l'ampiezza dell'esplosione aumentano, ecco l'area che si andrà a ricoprire:
[Chunin: 3,5m x 3,5m]
[Jonin: 5,5,m x 5,5m]
[Special Jonin: 6,5m x 6,5m]
[Kage: 7,5m x 7,5m]
[Sennin: 8,5m x 8,5m]

Bomba Gelo x2
Una bomba a forma sferica con diametro di un irrisorio centimetro, di colore azzurro chiaro, molto simile al ghiaccio. Essa contiene un liquido che a contatto con l’ossigeno congela; gettandola al suolo si alzerà una parete formata da stalagmiti appuntite, in questi casi serve per far scivolare l’avversario. Inoltre può essere efficacemente lanciata addosso al bersaglio, che si troverà con una pesante massa di ghiaccio addosso,con la possibilità di riportare anche piccole ustioni da gelo.

Bomba Scoppiettante x2
Si tratta di un piccolo ordigno esplosivo, che una volta tolta la sicura lascia uscire in liquido infiammabile che contiene. In presenza di gas od altre sostanze infiammabili, la fiamma si propaga molto velocemente,tuttavia la forza delle fiamme si limiterà(allo stato originale dell’offensiva della bomba scoppiettante)ad infiammare i vestiti. Si può usare in battaglia per distanziarsi da un nemico, ed è un buon oggetto da senjutsu. La sua forma lo rende invisibile all’interno della mano.

Flash x4
Il "Flash" è usato per la prima volta da Shikamaru per estendere la sua ombra, in quanto a comando con il chakra viene generato un'intenso bagliore, che si estende in un area di 12m x 12m provocato dallo scoppio della sfera, oltre a questo modo, la sfera può essere innescata grazie un unb forse scossone, per sempio lanciandola a terra. Questa è una pallina di piccole dimensioni, 5cm di diametro.
Può essere usata per confondere/stordire l'avversario se questo guardasse direttamente la forte luce, gli causerebbe un annebiamento della vista che dura per un intero turno.

Fumogeni x4
I fumogeni sono dei piccoli esplosivi dalla forma sferica e dalle dimensioni piuttosto ridotte(circa 2-3cm di circonferenza). La loro funzione è basta sull'elusione e nel rendere impossibile al nemico la vista. Essi infatti,una volta laciati a terra,rpovocano una minscola esplosione da cui si propaga un denso fumo nero che rende "ciechi" gli shinobi presenti nella zona ove il fumogeno è stato gettato. Solo grazie a particolari abilità o innate si può distinguere mediamente qualcosa oltre la cappa di fumo. Alla massima estensione si può formare un alone di fumo fino a ben 10 metri cubici. Esso non si diraderà,escludendo varie condizioni climatiche,non prima di 60 secondi.

Tonico Azzurro x2
Restituisce il 25% del chakra.

Tonico Rosa
Raddoppia la velocità per 1 turno
Effetti collaterali: dolori acuti alle gambe per 3 turni,riduzione della velocità e agilità del 70%

Guanti con Lamina
Questi speciali guanti sono dotati di una lamina in acciaio,indi per cui molto resistente,sulla parte superiore. Questi guanti,oltre ad essere comodi,poichè lasciano libere le dita,fermandosi solo alla metà di uno di essi,possono deflettere e parare colpi da parte di armi di medie e grandi dimensioni. Solo con armi davvero enormi è possibile danneggiarne la lamina o distruggerla.



Jutsu usati



Sonido - secondo livello
Sigilli: Nessuno
Descrizione: Concentrando una grande quantità di chakra nei propri arti inferiori, l'utilizzatore di questa tecnica è in grado di eseguire uno o più spostamenti consecutivi ad altissima velocità, che gli permettono di percorrere distanze elevate in un brevissimo lasso di tempo. Lasciando fuoriuscire ripetutamente il chakra dai propri arti, sarà infatti possibile al ninja che esegue la tecnica raggiungere una velocità tale da coprire una distanza di 5 metri nell'arco di una frazione di secondo. Data la velocità della tecnica il ninja che la esegue non potrà ridurre la distanza percorribile, essendo quindi obbligato ad eseguire spostamenti di cinque metri per volta. A questo livello della tecnica non sarà possibile utilizzare il Sonido per attaccare direttamente, ma solo per difendersi, eseguire spostamenti veloci o prendere di sorpresa il ninja avversario per eseguire attacchi improvvisi. Nel periodo di attesa successivo alla tecnica non sarà possibile impastare il chakra, ma sarà possibile mantenerlo costante per Abilità Innate e tecniche.
Data la grande concentrazione di chakra e la sollecitazione muscolare nelle gambe, eseguire questa tecnica più volte rischia di compromettere e danneggiare i tessuti degli arti. A causa di questo motivo eseguire più di tre volte la tecnica comporterà la diminuzione di velocità nelle gambe di circa il 20% per ogni utilizzo successivo del jutsu. Eseguire più spostamenti consecutivamente non verrà conteggiato come eseguire più volte la tecnica.
Tipo: Nin-Taijutsu
(Livello B / Consumo: alto per movimento - Max 3 spostamenti consecutivi.)





CITAZIONE
Edit: Passaggio da "Contusione Leggera" a "Contusione Media"


Edited by ¬Kob - 5/12/2013, 01:19
 
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view post Posted on 22/11/2013, 15:26

Anbu

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CITAZIONE

Post-It
Ti avevo raccontato dei vari problemi a casa e questo è stato il massimo che ho potuto tirare fuori, ti prego, non uccidermi xD



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Palese ormai il fatto che i due si avviavano alla fine dello scontro, entrambi sotto i colpi incessanti della pioggia. Ryosuke: illeso, senza un graffio; Gennosuke: colpito varie volte in vari punti di tutto il corpo. Troppa differenza, possibile mai che in quasi un'ora di combattimento non era riuscito neanche a sfiorarlo? Aveva provato quindi, infine, un attacco ravvicinato, ma la sua gamba era andata a stopparsi contro l'avambraccio avversario; un colpo notevolmente potente che di certo non sarebbe stato vano, un livido, anche se piccolo, avrebbe dovuto crearlo. Ormai ne era convinto, stava combattendo contro il vero Mikawa.

“Ti ho scoperto.”

Non aveva neanche formulato quella frase che improvvisamente il braccio destro dell'avversario si mosse in direzione dell'inguine di Gennosuke; velocissimo, ma non colpì il Koga, lo sfiorò soltanto. Naturalmente il primo pensiero di Basilisk fu che l'attacco non fosse andato a segno e non facendoci molto caso, riprese la sua azione. La musica non cambiava, era una partita persa in partenza, infatti la sua katana mancò ancora una volta il bersaglio grazie ad uno spostamento all'ultimo istante di Ryo che nonostante tutto mantenne la calma e con un nuovo rapido movimento stava per colpire il petto del Koga con lo stesso braccio che poco prima aveva sfiorato l'interno-coscia della gamba destra. Prontamente, il genin, approfittando del movimento compiuto verso il basso con la lama, poggiando il piede sinistro a terra intaccando però in due makibishi presenti ai piedi dei due, abbassò anche il suo corpo, conficcando prima la spada al terreno e contemporaneamente facendo forza con la mano destra sul margine superiore dell'elsa andava a compiere una nuova rotazione completa attorno all'arma, con meno stabilità per colpa delle punte conficcate nel piede, orizzontalmente, in modo da trovarsi completamente alle spalle del Mikawa e con le gambe a mezz'aria che successivamente, e sempre in modo molto rapido, avrebbe mosso verso la schiena dell'avversario per poter sferrare un calcio con il piede destro avendo come obiettivo l'osso sacro di Ryosuke cercando di impiegare la maggior forza possibile e votare il suo attacco a rompere l'ultima delle vertebre avversarie. Una volta effettuato questo movimento avrebbe provato a conficcare il kunai, che ancora teneva nella mano sinistra, all'altezza della scapola destra del Mikawa. Avrebbe concluso il suo contrattacco e si sarebbe andato a poggiare a circa 4 metri dall'avversario, ma nel momento in cui avrebbe poggiato il piede si sarebbe accorto di cosa fosse successo alcuni attimi prima.
Subito una fitta dolorosa alla coscia destra che lo costrinse ad inginocchiarsi a terra con le mani a reggere tutto il corpo dinnanzi al suo sfidante, brutto segno di debolezza.

“Cazzo! Cosa mi prende? Ah... Credo di capire; quando mi ha sfiorato la gamba deve aver usato una qualche strana tecnica capace di recidermi qualche muscolo. Maledetto! E' capace di questo?”

Ormai lì inerme al suolo, Gennosuke, aveva pensato ad una sola cosa da fare; fece leva sulla katana, che aveva prelevato dal terreno nello stesso momento in cui si era allontanato dal chunin della nebbia e si sollevò a fatica guardando dal basso verso l'alto i suo amico/nemico, però senza mai perdere la sua compostezza e senza far trasalire alcun sentimento dai suoi occhi, se non solo quella piccola smorfia di dolore dovuta alle varie ferite scaturite dallo scontro.
Tossiva, sembrava davvero stanco, ma doveva esserci dell'altro; non aveva mai combattuto con così tanta foga e senza neanche colpire l'avversario in vita sua. Una volta sollevatosi da terra, Basilisk, guardò di nuovo il Kiriano che era lì di fronte a lui come un fantasma che in quella giornata aveva perseguitato la sua esistenza.
Sembrava essere andato tutto bene, ma era adesso che iniziava il declino del corpo del Koga. Come un battito di ciglia una morsa dolorosa al petto attanagliò il Genin che subito portò la sua mano sinistra all'altezza dello sterno; come era successo? Aveva evitato quel secondo colpo e era certo che non fosse andato a segno.

"Come ci sei riuscito? Sono sicuro di averti evitato. Anf...Anf... A dire il vero, mi stai stressando!"

Era sfinito. Affannava ad ogni parola rendendo quasi impossibile capire il discorso che aveva formulato, pensando nello stesso tempo l'unica frase che aveva caratterizzato tutto ciò che era successo in questi minuti.

“E' stato uno sbaglio, un grosso sbaglio.”

Furono gli ultimi pensieri del Koga che finì per sedersi sul terreno umido e fangoso, ma con uno strano sorriso stampato sul volto, sorriso che non aveva mai abbandonato la faccia di Gennosuke; neanche nei pochi attimi di follia che gli aveva fatto sospettare di essere diventato pazzo di fronte a Ryo, mentre la pioggia che finora era scesa copiosamente, andava sempre più a diminuire cessando poi del tutto, come fosse stata una banalissima nuvola passeggera.


Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 175/300
Condizione Mentale: Evidentemente innervosito.
Condizione Fisica: Ferita leggera al braccio destro/Taglio lieve alla gamba destra/Contusione media al ginocchio destro/Ferita Media/Grave all'interno-coscia destro.
Consumi: {5-Mantenimento Innata}
Recuperi:-
Azione 2/3: Calcio rotante [Cit. XD]/Pugnalata con Kunai.
Techiche 0/2:
Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente[Innata Attiva]

Armi mostrate:
Katana
1+3/10 Kunai
3/3 Carte Bomba.
10/20 Makibishi





Edited by Vik. - 26/11/2013, 17:32
 
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¬Kob
view post Posted on 5/12/2013, 01:11




Fine
Ryosuke Mikawa



•••



Due su tre, un buon risultato considerato il tipo di danni che aveva certamente causato al suo avversario. Aveva sentito il suo chakra perforare i muscoli della gamba destra del suo avversario con una facilità impressionante. Nonostante conoscesse quella tecnica già da diverso tempo, non la aveva mai utilizzata in ambito combattivo per debilitare il proprio avversario, proprio come aveva fatto pochi attimi prima, ci voleva una certa concentrazione per mantenere affilato il chakra sulla propria mano, abbastanza da penetrare tra i tessuti del Koga, e nonostante avesse decisamente sviluppato una certa abilità nella manipolazione del chakra, non credeva di aver raggiunto già un tale livello. Considerando i risultati, tutti gli sforzi che aveva fatto per ottenere quelle conoscenze e quelle capacità mediche erano stati ripagati, offrendogli un’arma decisamente curiosa. Nonostante i muscoli della gamba recisi, il genin di Kiri non si era fermato, preso dalla foga dell’attacco, esponendosi nuovamente al seguito di un affondo, che aveva permesso al Mikawa di raggiungere l’avversario, questa volta al petto, recidendo con la stessa tecnica i pettorali e deltoidi dell’avversario. Nonostante i danni subiti, però, il Koga era stato abbastanza accorto da sfruttare il mancato risultato della sua azione offensiva per continuare il suo attacco. Usufruendo della katana piantatasi nel terreno, aveva compiuto una rotazione sull’elsa, ritrovandosi alle spalle del Chuunin, tentando nuovamente un approccio diretto verso la schiena del Lampo Nero con un calcio destro, la stessa gamba che precedentemente era stata ferita dal Bisturi di Chakra di Ryosuke. Senza fermarsi a riflettere per un solo istante, Ryo si voltò di scatto facendo perno sul proprio piede sinistro, strusciando il piede destro a terra per evitare di pestare i Makibishi ancora sul terreno, e mise il braccio sinistro, il più vicino all’avversario, nella stessa posizione con cui aveva parato il precedente calcio del suo avversario, formando un angolo di novanta gradi tra l’omero e l’ulna e la tibia. Nonostante fosse certo che il colpo portato fosse notevolmente inferiore, in quanto a potenza, rispetto al calcio precedente, il Mikawa si era premunito di concentrare una determinata quantità di chakra sul proprio braccio sinistro per aumentarne la resistenza ed evitare di subire ulteriori danni al braccio che già pochi attimi prima era stato contuso dall’avversario. Come Ryo si era parato da quel colpo, accusando solo un lieve dolore questa volta, il giovane Genin della nebbia aveva portato un secondo affondo con la mano sinistra, quella in cui stringeva saldo il Kunai che precedentemente aveva estratto mentre si avvicinava, ormai diretto verso il polmone sinistro. Rimanendo ben piantato a terra il Mikawa aveva deflesso l’affondo avversario con la propria mano destra, e spostandosi leggermente a destra si era ritrovato ad avere il kunai a pochi centimetri a sinistra della sua spalla, contemporaneamente alla deflessione avrebbe portato un pugno con la propria mano sinistra verso il volto avversario, usando tutta la velocità e la forza di cui disponeva, tale da fratturargli il setto nasale. La mano destra nel frattempo era rimasta all’altezza del braccio avversario, pronta a proteggersi da qualsiasi tentativo di attacco.

“Ci hai provato ragazzo”



Pensò il giovane Mikawa osservando il suo avversario prendere le distanze una volta terminato il suo attacco. Il Koga si era andato a poggiare a diversi metri di distanza dal giovane chuunin della nebbia quando i primi effetti dell’attacco del Lampo Nero si fecero vedere, la gamba destra su cui erano stati recisi il muscolo iliaco ed il legamento infuinale cedette, lasciando in ginocchio quel giovane ninja, ancora confuso per quello che era successo. Eppure quel ragazzo non si dava per vinto, nonostante la gamba fosse debole e non gli fosse possibile caricarci sopra il peso, usò la propria Katana per tirarsi su, non voleva di certo accentuare così tanto la sua debolezza davanti a quell’avversario che lo aveva appena ridotto in quelle condizioni. Sul suo viso si era scavata un’espressione di dolore, abbastanza marcata da capire che quei colpi ben assestati avevano avuto più effetto di quanto il Mikawa avesse voluto. Non voleva uccidere nessuno, aveva iniziato quello scontro per curiosità, interesse, ed anche se non aveva trovato quello che stava cercando non riteneva opportuno accanirsi verso un giovane del suo stesso paese, per quanto fosse stata stupida la scelta da lui fatta, attaccandolo. Ferirlo in quel modo non lo aveva di certo soddisfatto, non era sua intenzione. Non si sentiva in colpa per come aveva affrontato quello scontro, ma osservando quel giovane da debita distanza, ricoperto di ferite, non poteva non provare un minimo di pietà per lui, ormai ridotto a pezzi. Non era ancora pronto per affrontare un avversario del suo calibro, di sicuro lo aveva capito, ma non per questo il Chuunin si sarebbe dovuto comportare in maniera differente. Ormai, al termine di quello scontro, perso in partenza per il giovane Koga, mantenere alte le ostilità nei confronti di quel ragazzo non sarebbe servito a niente, e magari il Mikawa si sarebbe risparmiato altre seccature. Un occhio buttato sul suo avversario e notò che anche il colpo al petto non doveva esser stato leggero. Sul suo volto ancora una volta volta si potevano notare i segni della sofferenza, maggiormente esplicitati dalla spontanea azione di portare la propria mano al petto, per tentare di fermare il dolore che a poco a poco si stava diffondendo, come un fuoco libero che avanza sempre più. I danni ai muscoli non sono certo da sottovalutare.

•••



Il Koga espresse poco dopo il suo stupore, parole deboli e confuse, coperte dal fiatone e dai segni del dolore che iniziavano a manifestarsi anche nella voce del giovane genin. Il Mikawa non fece molto caso alle parole che egli aveva appena detto, si limitava a guardarlo, a capire che tipo di persona era e che cosa avrebbe fatto ora che le sue condizioni fisiche non gli permettevano di continuare facilmente quello scontro.

«Sei sicuro di voler continuare?»



Chiese pacatamente il Mikawa osservando quasi con dolcezza quel ragazzo a pochi metri da lui, ormai pronto a mettere da parte tutte le ostilità. Negli occhi del chuunin quasi si poteva leggere compassione per quel ragazzo, evidentemente sconfitto da una stupida azione senza senso. Eppure quel ragazzo non mollava, era riuscito a mantenere alto il suo onore, anche se era stato convinto, sembrava quasi soddisfatto di quello che era appena successo, sembrava contento di aver perso. Si accasciò sul terreno umido, abbastanza da sporcarlo, sfoggiando uno strano sorriso verso il Mikawa, che ancora non lo riusciva a comprendere. Era abbastanza chiaro ciò che voleva significare quel gesto, ciò che intendeva il Koga, ed il Mikawa non aveva intenzione di portare avanti una crociata senza alcun motivo.





•••





Dati



¦ Nome: Ryosuke
¦ Cognome: Mikawa
¦ Soprannome: Lampo Nero
¦ Villaggio: Kiri
¦ Clan: Mikawa
¦ Grado: Chunin
¦ Energia: Rossa
¦ Chakra: Fuuton
¦ Livello di Chakra: 125/210
¦ Ninja Medico



¦ Condizione Mentale: Rilassato.
¦ Condizione Fisica: contusione media avambraccio sx.
¦ Bonus: Velocità +35% ; Forza +30%; Resistenza +30%
¦ Malus: Elevazione - 25%
¦ Consumi: Basso [10]
¦ Slot Azione: Parata sx.
¦ Slot Azione: Deflessione dx; Pugno sx.
¦ Slot Azione: //
¦ Slot Tecnica: //
¦ Slot Tecnica: //



Vestiario



Il giovane ninja del villaggio della nebbia suole vestirsi sempre allo stesso modo, tipico degli shinobi del Kirigakure. Un completo scuro lo ricopre dal collo fino alle caviglie, avvolto dal color nero della pece che si interrompe sui deltoidi ed i muscoli ben delineati delle braccia del Chunin. Alla vita una serie di sacche scure gli permettono di portare numerosi oggetti, tra i quali i suoi fedelissimi Shuriken e Kunai, accompagnati da oggetti bellici ed un Kit Medico di pronto soccorso, non che gli serva personalmente.
Dalle caviglie in giù i sandali bianchi riprendono lo stesso stile dei guanti su cui è riportata la lamina del villaggio, nascondendo al loro interno i pesi che suole indossare il Mikawa la maggior parte del tempo. Al collo una benda bianca è portata molto larga, abbastanza da non dargli fastidio, che lo shinobi utilizza durante missioni anonime o in caso di nubi e fumi pericolosi. Il Copri-fronte tipico della Nebbia, posto sopra una fascia nera, è legato sul bicipite sinistro.
Spesso nasconde il suo corpo sotto un mantello abbastanza leggero, che provvisto di un cappuccio lo riesce a celare ad occhi indiscreti.


Equipaggiamento



Kunai x10
Arma tipica e quasi mai assente nell'equipaggiamento di un ninja.
Il Kunai ha una forma che ricorda quella di un normale coltello, la doppia lama termina con una punta anch'essa molto tagliente. Il manico è lungo quanto basta per essere completamente impugnato con una mano ed è avvolto da piccole fasciette bianche. L'ultima parte dell'attrezzo è formata da un anello del diametro di due dita unite, quest'ultimo può servire a varie funzioni, lo si può tenere con l'indice o legare per esempio con del filo.
E' usato sia in modo offensivo che difensivo, con la prima si sfruttano la punta e le due lame affilate, con la secondo si possono parare armi di piccole dimensioni.

Fuuma Shuriken x2
Il Fuuma Shuriken,letteralmente Shuriken del vento demoniaco,è uno shuriken gigante con lame ricurve pieghevoli. La sua forma lo rende molto aerodinamico e pertanto molto veloce. Quando le sue quattro lame sono piegate,ha una forma piuttosto ridotta e comoda per il trasporto. Ovviamente così è grande almeno il doppio di uno shuriken normale,mentre nella sua forma estesa raggiunge minimo il quadruplo raggiungendo difatti,da un estremo all'altro,una misura di ben 70cm. Le sue lame sono molto affilate e nella forma estesa vanno curvando verso destra. L'anello al centro è grande circa 6cm e quindi offre una comoda presa. Grazie a questa qualità e la sorprendente velocità che può raggiungere,ne fa un'arma dal potenziale distruttivo devastante. Peraltro è persino dotato di una buona resistenza difensiva.

Makibishi
I Makibishi hanno la forma di chiodi che recano ben quattro punte. Uno di essi non supera i 2cm di altezza e i 2.5cm di larghezza. Vengono venduti in blocchi da dieci makibishi contenuti in dei sacchettini. Essi vengono lanciati a terra per far sì che le piante dei piedi del nemico vengano ferite,rallentandone così i movimenti o bloccandoli del tutto. Essi quindi vengono sfruttati in missioni,in fughe,combattimenti e quant'altro. Dato le ridotte misure possono essere facilmente ignorati,non visti o anche camuffati con l'ambiente circostante.
[Pacchetto da 20]

Katana
Queste armi vengono definite anche come comuni spade giapponesi.
All'inizio le katane erano usate dagli antichi samurai, ultimamente però anche i ninja hanno incominciato ad usufruire delle loro caratteristiche. La lama è fatta in ferro spesso pochi centrimeti ma nello stesso tempo molto affilato, questa può avere una lunghezza che oscilla dagli 80 ai 90cm e non è esattamente dritta ma a mano a mano che si arriva fino alla punta si piega leggermente.
L'arma è contenuta in un fodero che può essere tenuto, o dietro la schina attaccato con un laccio, o a uno dei due fianchi, per esempio sorretto da una cintura.
Non ha un peso elevato, anzi, grazie alla sua leggerezza, gli affondi portati con essa risultano anche un po veloci, ma la resistenza non è delle migliori.

Accendino
Un semplice e comune accendino a gas, che si può usare in battaglia per dare vita a buone senjutsu.

Bomba Carta x2
Apparentemente sono dei normali fogli di carta con sopra disegnati degli strani simboli dal colore nero, ma in realtà nascondo una potenza di fuoco molto elevata.
Le bombe carta hanno una lunghezza di 12cm e una larghezza di 6cm, volendo possono essere facilmente avvolte nel manico del kunai per poi essere lanciate.
Questi rettangolini possono essere fatti esplodere in vari modi e possono essere usati in varie condizioni e circostanze.
Come precedentemente citato, dopo che sono stati avvolti al kunai, possono essere fatti saltare in aria grazie all'utilizzo del chakra entro una distanza di 20 metri massimo, oltre naturalmente nn si attiverebbe.
La bomba potrebbe esplodere anche con l'avvicinarsi di qualuno, posizionato esattamente ad una distanza di 1,5 metri. L'ultimo metodo è quello del timer, che ovviamente alla fine del tempo prestabilito esplode automaticamente.
Lo scoppio coninvolge una zona di 2,5m x 2,5m, le parti danneggiate da quest'arma subiscono ferite gravi.
Con l'aumentare del livello la potenza e l'ampiezza dell'esplosione aumentano, ecco l'area che si andrà a ricoprire:
[Chunin: 3,5m x 3,5m]
[Jonin: 5,5,m x 5,5m]
[Special Jonin: 6,5m x 6,5m]
[Kage: 7,5m x 7,5m]
[Sennin: 8,5m x 8,5m]

Bomba Gelo x2
Una bomba a forma sferica con diametro di un irrisorio centimetro, di colore azzurro chiaro, molto simile al ghiaccio. Essa contiene un liquido che a contatto con l’ossigeno congela; gettandola al suolo si alzerà una parete formata da stalagmiti appuntite, in questi casi serve per far scivolare l’avversario. Inoltre può essere efficacemente lanciata addosso al bersaglio, che si troverà con una pesante massa di ghiaccio addosso,con la possibilità di riportare anche piccole ustioni da gelo.

Bomba Scoppiettante x2
Si tratta di un piccolo ordigno esplosivo, che una volta tolta la sicura lascia uscire in liquido infiammabile che contiene. In presenza di gas od altre sostanze infiammabili, la fiamma si propaga molto velocemente,tuttavia la forza delle fiamme si limiterà(allo stato originale dell’offensiva della bomba scoppiettante)ad infiammare i vestiti. Si può usare in battaglia per distanziarsi da un nemico, ed è un buon oggetto da senjutsu. La sua forma lo rende invisibile all’interno della mano.

Flash x4
Il "Flash" è usato per la prima volta da Shikamaru per estendere la sua ombra, in quanto a comando con il chakra viene generato un'intenso bagliore, che si estende in un area di 12m x 12m provocato dallo scoppio della sfera, oltre a questo modo, la sfera può essere innescata grazie un unb forse scossone, per sempio lanciandola a terra. Questa è una pallina di piccole dimensioni, 5cm di diametro.
Può essere usata per confondere/stordire l'avversario se questo guardasse direttamente la forte luce, gli causerebbe un annebiamento della vista che dura per un intero turno.

Fumogeni x4
I fumogeni sono dei piccoli esplosivi dalla forma sferica e dalle dimensioni piuttosto ridotte(circa 2-3cm di circonferenza). La loro funzione è basta sull'elusione e nel rendere impossibile al nemico la vista. Essi infatti,una volta laciati a terra,rpovocano una minscola esplosione da cui si propaga un denso fumo nero che rende "ciechi" gli shinobi presenti nella zona ove il fumogeno è stato gettato. Solo grazie a particolari abilità o innate si può distinguere mediamente qualcosa oltre la cappa di fumo. Alla massima estensione si può formare un alone di fumo fino a ben 10 metri cubici. Esso non si diraderà,escludendo varie condizioni climatiche,non prima di 60 secondi.

Tonico Azzurro x2
Restituisce il 25% del chakra.

Tonico Rosa
Raddoppia la velocità per 1 turno
Effetti collaterali: dolori acuti alle gambe per 3 turni,riduzione della velocità e agilità del 70%

Guanti con Lamina
Questi speciali guanti sono dotati di una lamina in acciaio,indi per cui molto resistente,sulla parte superiore. Questi guanti,oltre ad essere comodi,poichè lasciano libere le dita,fermandosi solo alla metà di uno di essi,possono deflettere e parare colpi da parte di armi di medie e grandi dimensioni. Solo con armi davvero enormi è possibile danneggiarne la lamina o distruggerla.



Jutsu usati



Sonido - secondo livello
Sigilli: Nessuno
Descrizione: Concentrando una grande quantità di chakra nei propri arti inferiori, l'utilizzatore di questa tecnica è in grado di eseguire uno o più spostamenti consecutivi ad altissima velocità, che gli permettono di percorrere distanze elevate in un brevissimo lasso di tempo. Lasciando fuoriuscire ripetutamente il chakra dai propri arti, sarà infatti possibile al ninja che esegue la tecnica raggiungere una velocità tale da coprire una distanza di 5 metri nell'arco di una frazione di secondo. Data la velocità della tecnica il ninja che la esegue non potrà ridurre la distanza percorribile, essendo quindi obbligato ad eseguire spostamenti di cinque metri per volta. A questo livello della tecnica non sarà possibile utilizzare il Sonido per attaccare direttamente, ma solo per difendersi, eseguire spostamenti veloci o prendere di sorpresa il ninja avversario per eseguire attacchi improvvisi. Nel periodo di attesa successivo alla tecnica non sarà possibile impastare il chakra, ma sarà possibile mantenerlo costante per Abilità Innate e tecniche.
Data la grande concentrazione di chakra e la sollecitazione muscolare nelle gambe, eseguire questa tecnica più volte rischia di compromettere e danneggiare i tessuti degli arti. A causa di questo motivo eseguire più di tre volte la tecnica comporterà la diminuzione di velocità nelle gambe di circa il 20% per ogni utilizzo successivo del jutsu. Eseguire più spostamenti consecutivamente non verrà conteggiato come eseguire più volte la tecnica.
Tipo: Nin-Taijutsu
(Livello B / Consumo: alto per movimento - Max 3 spostamenti consecutivi.)



 
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view post Posted on 4/1/2014, 17:28

Anbu

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Questa è la fine xD Voglio sottolineare solo una cosa: NON PIANGO! E' una lacrima xD Comunque mi scuso per la poca quantità



CITAZIONE
E' difficile leggere nella mente di un adolescente; impossibile scoprire i segreti che vi ci sono nascosti.

Ancora uno. Eccolo arrivato l’ultimo colpo che si infranse contro il volto del giovane Koga causandogli una rottura del setto nasale. Era ormai al capolinea, lo aveva capito già da un po’ e quel suo avversario aveva giocato con lui fino ad adesso e avrebbe continuato fino a quando il Genin della Nebbia non lo avesse supplicato in ginocchio, ma non era quella l’ideologia di Gennosuke, non lo era della sua mentalità.
Seduto sul terreno con la katana stesa di fianco a lui, scintillante sotto quei pochi raggi di sole che penetravano in quel paesaggio grigio e uggioso, il Nebbioso si sciolse il legaccio che teneva uniti, nella classica coda di cavallo, i suoi capelli corvini bagnati che adesso gli accarezzavano le guance fino a toccare con le punte il suo petto. Aveva provato un’ultima volta ad alzarsi per potersi sistemare gli abiti sgualciti e levarsi di dosso la polvere che aveva indosso, ma era tutto inutile; non riusciva a sostenere il suo peso sulle sue gambe ormai devastate dai colpi del Mikawa. Un singolo sforzo lo aveva portato a sollevarsi, di qualche decina di centimetri, col sedere da terra, ma finendo rovinosamente con la schiena sul terreno. Era la sua resa, avrebbe provato a combattere ancora una volta, a reagire allo “sfottò” dell’avversario, ma aveva già dato tutto il possibile anche se poco e si abbandonò nell’unico gesto che lo avrebbe fatto capire anche a Ryosuke. Lentamente aveva alzato il braccio destro in direzione del suo ex-sensei porgendogli la mano come una richiesta d’aiuto; sul suo volto poteva leggersi tutta la sofferenza che provava in quel momento per aver compiuto quel gesto.

“Che fine. Trovarsi per terra e non essere capace neanche di alzarsi! Che vergogna.”

I suoi capelli, fortunatamente, riuscivano a coprire metà del viso di Gennosuke lasciando intravedere, tra i lisci filamenti distaccati, i suoi occhi ormai chiusi. Era tornato quello di una volta, da lupo combattente a mite cagnolino, lasciando spazio, sul suo volto già bagnato, ad una goccia che lentamente accarezzava il suo volto e che raccolse con il dito indice della mano sinistra.

“Perdonami, non mi era mai capitato. E comunque grazie, devo dire di aver imparato molte cose da questo scontro con te.”

Status:

Grado: Genin
Energia: Rossa
Chakra: 175/300
Condizione Mentale: Rilassato
Condizione Fisica: Ferita leggera al braccio destro/Taglio lieve alla gamba destra/Contusione media al ginocchio destro/Ferita Media/Grave all'interno-coscia destro/Ferita leggera al setto nasale.
Consumi: //
Recuperi://
Azione 0/3:
Techiche 0/2:
Bonus: Udito Perfetto(+100%)
- Olfatto migliorato (+25%)
Malus: Vista Assente

Armi mostrate:
Katana
1+3/10 Kunai
3/3 Carte Bomba.
10/20 Makibishi



 
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12 replies since 1/11/2013, 18:35   205 views
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