La Juventus spaventa l'Europa

Ci eravamo lasciati benedicendo l'urna di Nyon dopo il sorteggio niente male per le nostre due italiane. Ci ritroviamo con la Champions ancora da cominciare ma con una schiera di tecnici d'accordo su un paio di questione. La prima, banalissima, è che Real Madrid e Barcellona sono e restano le favorite per la vittoria. La seconda, meno scontata, è che tutti hanno paura della Juve. "Farà strada - hanno detto in coro - Attenzione".

Già, attenzione, perché nei bianconeri, oltre alla tradizione, hanno intravisto tutti lo spirito vincente e la qualità del gioco. Tutti, Mourinho compreso, quello che, proprio con la Juve, non è andato troppo per il sottile negli anni scorsi. Eppure il portoghese è tra i più grandi estimatori dei bianconeri e di un tecnico, Conte, che considera molto simile a se stesso. Quindi, vista alla Mourinho, evidentemente anche molto prossimo alla perfezione.

Conte, quindi, ma anche il gioco che piace a Spalletti come a Lucescu. Oppure Pirlo che tutti, Ancelotti in testa, considerano l'uomo in più, il famoso top player. Senza dimenticare il mercato perché sempre Mourinho, ad esempio, è convinto che a Torino possa arrivare a gennaio pure Llorente. A rinforzare un gruppo solido, ben costruito, molto motivato.

Alla fine, insomma, per chi l'ha evitata, l'urna di Nyon è stata particolarmente benevola se non è uscito il "bigliettino Juventus" nel suo girone. Perché la Juve, dicono, "è forte, ha grinta e ottime individualità". E ancora: "Gioca benissimo - spiega Lucescu -. E' equilibrata, ha uomini di talento e temperamento. In più ha Conte, uno preparato che non lascia nulla al caso".

Per il resto occhio alle squadre dell'Est, dallo Zenit "che si è molto rinforzato" allo Shakhtar "che ha il gioco offensivo migliore d'Europa". Il Milan, un poco trascurato dopo la turbolenta estate di cessioni, è avvisato.