Mi permetto di intervenire nel tuo allenamento cercando di poterti essere d'aiuto nella realizzazione di questo Allenamento, in maniera che, nel caso in cui ci fossero nozioni particolari che dovrai sapere o nel caso in cui ti fossero sfuggite alcune cose. Nel caso in cui tu non voglia o non ritenga utile questa mia serie di interventi dopo ogni tuo post mi limiterò a valutarti alla fine il lavoro. Scrivimi pure in via privata nel caso avessi qualcosa da dire, in maniera da non intasare il post con OT.
Il tuo post è veramente ben costruito, e presenta uno stile accattivante. Sei riuscito a rendere, a mio dire, il testo fluido e armonioso senza intaccare il carattere del tuo pg, che traspare leggermente data la focalizzazione interna al personaggio. La composizione del testo è ben fatta, e si nota un certo impegno nel realizzarla, tanto che non vi sono parti poco approfondite e quindi lasciate incomplete, o parti eccessivamente pesanti da ridurre la linea di lettura del testo. Hai descritto in maniera esemplare ogni parte del post. Non ho trovato grandi errori, se non un paio di errori sulla composizione di alcune frasi, probabilmente dovuti a un piccolo calo di attenzione, ma comunque niente che vada ad influire sulla valutazione finale. Ti ricordo inoltre di stare attento alla leggenda dei colori, che credo tu abbia invertito in un pensiero del Sensei, trascritto e colorato come il pensiero di Alphonse.
Anche se non amo particolarmente il personaggio di Kakashi come sensei devo dire che è stata un ottima scelta, puoi costruirci attorno numerose storie ed intrighi interessanti, anche al di fuori di questo allenamento. L'unico consiglio che ti do al momento è quello di rileggere bene il testo dopo la stesura, in maniera da evitare piccoli errori, magari ad alta voce. E' un consiglio un po' stupido, lo so, ma è lo do a tutti per evitare piccole distrazioni o errori di battitura.
nTop Un'ombra sinistra circondava la figura del giovane shinobi. Questi tentava lentamente di rialzarsi, issandosi sulle ginocchia, avvalendosi anche dell'aiuto degli arti superiori. Tutto il corpo era un fremito, le membra del giovane erano attraversate da continui spasmi di dolore, concentrati, in particolar modo, nei punti in cui le lame scagliate da Kakashi avevano lacerato la carne, causando una discreta fuoriuscita di sangue ma a debilitare maggiormente il ragazzo era una potente emicrania che annebbiava le sue percezioni e ne minava l'equilibrio e la stabilità. A fatica il Genin si mise in posizione eretta, e allo stesso modo cercava di avanzare, barcollando, senza avere una metà precisa, una destinazione, un porto sicuro in cui approdare. Ad ogni passo, le ombre sembravano infittirsi sempre di più, avvolgendo il ragazzo in una coperta sinistra ed inquietante. Ad ogni centimetro guadagnato, un senso di disperazione e sofferenza invadeva il suo spirito: sentiva delle urla rimbombare nelle proprie orecchie, un peso opprimente nel proprio spirito. Al tentò di sopprimere con tutte le proprie forze le voci e quella orribile sensazione, così estranee e diverse dalla natura pacifica e dalla pacata indole del ragazzo, ma con scarso successo: l'intero ambiente gli sembrava a tal punto ostile che ancora una volta si ritrovò in ginocchio, le mani che stringevano il capo, come nell'atto di voler comprimere la testa in modo da costringere quelle voci a sgusciare fuori. Sentiva il suo corpo abbandonarlo, il suo cervello lavorare sempre meno fino, ad inattivarsi, prima di perdere nuovamente i sensi e cadere in terra, Al giurò di aver scorto un bagliore scarlatto. [...]
Al si destò di scatto. Il suo viso era schiacciato contro il suolo, i fili di erba carezzavano e solleticavano il viso del giovane ninja procurandogli un leggero fastidio. I sensi del giovane erano intorpiditi, i muscoli sembravano non rispondere ai comandi impartiti con veemenza dal cervello. Compiendo uno sforzo incredibile cercò di torcere il proprio busto, in modo da completare la rotazione anche col bacino e potersi sedere all'ombra di un imponente albero, con la schiena appoggiata alla dura ed irregolare corteccia. Alphonse sgranò gli occhi, cercando di osservare l'ambiente circostante, di capire se si trovasse ancora in quella dimensione dominata dal dolore e dall'oscurità. Osservò il proprio corpo: la sua pelle era madida di sudore e i punti in cui il freddo metallo nemico lo aveva ferito erano medicati con un particolare unguento color ambra e candide garze. Il suo sguardo allora passò al resto del suo corpo, notando come i suoi pantaloni fossero lisi e sporchi a causa dello scontro. La piana stava lentamente cadendo nelle tenebre, il sole stava oltrepassando la sottile linea dell'equatore concedendo a coloro che avevano goduto del dono della luce e del calore, riposo e tranquillità. Il suo campo visivo fu improvvisamente interrotto dalla figura alta ed atletica del suo insegnante Kakashi.
Finalmente ti sei svegliato. Immagino tu abbia moltissime domande, e non ci vuole il dono della preveggenza per capire che a breve dovrò darti una lunga spiegazione, ma prima di perdermi in un lungo monologo, spiegami con precisione che sensazione hai provato.
Finito il discorso del mentore, Al iniziò una concisa, ma dettagliata e completa descrizione di ciò che aveva provato durante la sessione di allenamento precedente, dello strano bagliore rosso che per una frazione di secondo lo aveva accecato e di quella assurda e straniata percezione sfalsata della realtà, di come le armi scagliategli si muovessero lente nell'aria, come se immerse in un fluido più denso e viscoso, ma tacque dello strano incubo provato nelle ore della sua incoscienza. Alla fine del suo rapporto Kakashi lo fissò per un attimo in silenzio, prima di prendere la parola.
Da quello che mi hai detto, ma soprattutto da ciò che ho percepito io stesso, sembra che tu abbia attivato lo Sharingan nella frazione di secondo in cui hai temuto per la tua incolumità. Ma il tuo controllo sul Doujustu è ancora inconsapevole, immaturo.. Alzati e prendi una delle maglie piegate vicino all'albero cui sei poggiato, infilala e preparati per una nuova prova.
Al si alzò: dopo un iniziale tremito nelle gambe, il ninja si accorse di essere ancora in forze, e con una rinnovata risolutezza si mosse verso la pila di maglie dal colore blu mare, ne prese una e la indossò. La maglia aveva maniche lunghe e collo alto, ed era costituita da un robusto, ma elastico tessuto sintetico, proprio come quelle che indossava il Jonin. La vestì proprio come l'adulto, piegando però su se stesso l'ampia fascia di tessuto che avrebbe dovuto coprirgli il viso, al contrario dell'altro, poi si diresse di fronte a lui.
Come ti ho già detto, la Preveggenza è il maggior potere dello Sharingan, ed essa non si manifesta solamente in un'acuta intuizione, come può essere quella mostrata nello schivare una salva di dardi, ma anche nella capacità di prevedere le mosse del nemico, riuscendo ad emularle ed anticiparle, al fine di piegarle contro lo stesso. Ora ci accingeremo a sviluppare tale capacità: dovrai intercettare e rispondere ai miei attacchi utilizzando i miei stessi Justu.
Il Jonin si allontanò di qualche metro dal giovane, posizionandosi a circa 20m dallo stesso, ed attese che il Genin acquisisse una posizione di difesa prima di impastare il chakra e dare inizio alla nuova sessione di addestramento. Poi, improvvisamente, le sue mani si mossero per formare i vari sigilli per attivare la tecnica. La velocità di esecuzione era tale che ad Alphonse, forse anche a causa della condizione di scarsa illuminazione, l'immagine del maestro appariva sfocata e poco dettagliata.
Serpente, Tigre, Cinghiale.. Deve essere la Goukakyuu no Jutsu, non ho dubbi a riguardo. Devo riuscire a completare la tecnica in un tempo brevissimo per recuperare il ritardo.
Le mani del ragazzo si mossero quasi animate di una volontà propria, combinandosi in quell'apparente banale ma mortifero intreccio di dita, in grado di esprimere tutta la potenza contenuta nelle membra dell'Alchimista. Quando questi assunse la posizione della Tigre ed inspirò profondamente per scagliare la propria sfera di fuoco, un'altra, dalle dimensioni ingenti, si stava pericolosamente avvicinando alla sua posizione. D'istinto il ragazzo espirò, sentendo come la sua energia spirituale trasmutasse della semplice aria in cocenti lingue di fuoco volte a formare una sfera
Katon:Goukakyuu no Jutsu
Un piccolo sole venne espirato dal ragazzo ed indirizzato verso l'altro inferno fiammeggiante, opponendosi coraggiosamente all'avversario in difesa del proprio creatore: per respingere un attacco di tale portata egli infuse nella sua tecnica tutta la propria energia, il suo cuore pompava all'impazzata, tentando di sostenere al meglio delle proprie capacità gli sforzi compiuti dall'organismo. Lo scontro fra i due Katon si risolse in una grande esplosione di calore, disperdendosi nell'area circostante, creando una escursione termica tale da far essiccare la vegetazione circostante e tramutare in vapore l'acqua prossima al luogo dello scontro. Ma quell'attacco non era che il preludio di un'offensiva non basata semplicemente sulla potenza, ma sulla strategia e l'astuzia. Kakashi compose ancora una serie di sigilli ad una velocità ancor maggiore se possibile. Le condizioni di visibilità del ragazzo erano addirittura peggiorate, l'esplosione di fuoco aveva costituito come una sorta di parete fra i due shinobi, e l'adulto aveva sfruttato il naturale effetto dell'impatto per preparare una nuova tecnica.
Tigre...Cavallo.. non conosco alcuna tecnica che necessiti di quest'ordine di seals, devo averne mancato qualcuno..
Un misto di frustrazione e timore pervase l'animo del ragazzo, che percepiva il pericolo incombente non riuscendo a ideare una strategia per intercettare e contrattaccare l'avversario. E proprio all'apice di questa sensazione che, come era successo la mattina, Al sentì gli occhi formicolare. Tutto sembrava più chiaro, nitido, dettagliato: i sigilli effettuati da Kakashi si ordinarono in maniera coerente rivelando al ragazzo la natura della tecnica, il Katon: Housenka no Jutsu. Senza accorgersene, aveva composto anche lui i seals necessari ad attivare la tecnica. Ora avrebbe dovuto prevedere la traiettoria delle sfere di fuoco in modo da intercettarle e vanificarne la pericolosità. Mantenendo fisso il contatto visivo con l'occhio sbendato dell'avversario, nella mente del giovane si vennero a tracciare inspiegabilmente delle linee curve tutte convergenti nella figura del Genin. Le sfere di fuoco prodotte dal Jonin si muovevano sulle stesse. Calcolando quindi le coordinate e l'andamento di queste, emise dalla sua bocca lo stesso numero di sfere fiammeggianti ed immettendone ognuna sulle stesse traiettorie dedotte in precedenza. L'esplosione quasi simultanea delle sfere a coppie simulò uno spettacolo ben congegnato di fuochi d'artificio. Incredulo della propria reazione all'offensiva nemica, e consapevole di essere in qualche modo diverso, di aver maturato ed acquisito un nuovo potere, si mosse verso il fiume, e specchiandosi nell'acqua cristallina notò come al posto dei suoi occhi azzurri fossero presenti due iridi rosse come il sangue, interrotte da una sorta di virgola nera. Scemata la tensione dovuta allo scontro, gli occhi tornarono gradualmente alla loro colorazione consueta. Incredulo, questi si voltò verso il suo sensei, che lentamente si stava avvicinando al suo allievo.
Posso percepirlo: il sangue degli Uchiha ribolle dentro il suo corpo.. Il padre gli ha lasciato come eredità il dono più prezioso che potesse fargli..
Quello che hai visto è proprio lo Sharingan, ed hai sperimentato tu stesso le possibilità che l'occhio è in grado di offrirti. Al tuo stato immagino che la tua iride rossa fosse solamente interrotta da un tomoe. Col crescere delle tue abilità e della tua esperienza, il tuo occhio svilupperà nuove potenzialità, aggiungendo di volta in volta un ulteriore tomoe. Una forma completamente sviluppata dello Sharingan apparirà più o meno così..
Kakashi sollevò il coprifronte dal suo occhio sinistro, rivelando lo stesso occhio del giovane, interrotto però da tre tomoe. D'istinto anche lo Sharingan di Al si attivò e per qualche secondo i due sguardi cremisi si fronteggiarono. Entrambi poi rilasciarono il Doujustu.
Come vedi non hai ancora una padronanza assoluta del tuo occhio, infatti esso viene attivato automaticamente dal tuo organismo in determinate condizioni. Domani affronteremo questa parte del tuo addestramento. Per quanto riguarda stasera, durante il tuo svenimento mi sono procurato del cibo, e dormiremo qui, all'addiaccio.
Dopo un pasto a base di selvaggina arrostita, il Genin, sfinito dai ripetuti sforzi della giornata, sprofondò in un pesante sonno privo di sogni.
CITAZIONE
Slot Azione: 1°:// 2°: // Slot Tecnica: 1°:Katon:Goukakyuu no Jutsu 2°: Katon: Housenka no Jutsu Consumi: [Katon:Goukakyuu no Jutsu {-20}; Attivazione Innata {-10}; Katon: Housenka no Jutsu {-25} ]
Recuperi: +15 {Ore di sonno} Chakra: 145/200 Energia Verde
Stato Fisico: Buone [Ferita Leggera al Quadricipite dx; Ferita Leggera Fianco sx; Ferita Medio-Leggera Braccio dx] Stato Psicologico: Sfinito Equipaggiamento:
# 8 Kunai # Cartabomba x 2 # 1 Tanto # 2 Fumogeni # 4 Flash # 1 Tonico Azzurro # 2 Filo di Nylon
Come ti dissi anche nell'intervento precedente, il tuo stile di scrittura mi piace molto. Riesci a descrivere in maniera precisa e fluida le azioni che si svolgono, mantenendo una focalizzazione interna al personaggio che lo mantiene con la stessa introspezione dall'inizio alla fine. Anche i discorsi interiori che il tuo pg sembra svolgere sono ben costruiti e non appesantiscono troppo la lettura del testo. Lo Sharingan ti è già stato valutato, e per quel che riguarda la ricompensa, mi sembra che tu la meriti pienamente. Sei riuscito a costruire un'allenamento abbastanza lungo e di qualità senza problemi, indi per cui ti do:
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Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitare a contattarmi per vie private.