Serie A, 2011/2012

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Drak94
view post Posted on 12/9/2011, 17:34




Pos. Giocatore Gol Squadra

1 Maximiliano Moralez 2 Atalanta
1 Fabrizio Miccoli 2 Palermo
1 Diego Milito 2 Inter
4 Hugo Armando Campagnaro 1 Napoli
4 Stephan Lichtsteiner 1 Juventus
4 Moestafa El Kabir 1 Cagliari
4 Abel Hernández 1 Palermo
4 Ezequiel Lavezzi 1 Napoli
4 Marek Hamšík 1 Napoli
4 Daniele Conti 1 Cagliari
4 Roberto Guana 1 Cesena
4 Antonio Di Natale 1 Udinese
4 Alberto Gilardino 1 Fiorentina
4 Antonio Cassano 1 Milan
4 Miroslav Klose 1 Lazio
4 Djibril Cissé 1 Lazio
4 Sebastian Giovinco 1 Parma
4 Arturo Vidal 1 Juventus
4 Cyril Théréau 1 Chievo
4 Miguel Veloso 1 Genoa
4 Claudio Marchisio 1 Juventus
4 Dušan Basta 1 Udinese
4 Alessio Cerci 1 Fiorentina
4 Francesco Marianini 1 Novara
4 Mauricio Pinilla 1 Palermo
4 Giandomenico Mesto 1 Genoa
4 Massimo Paci 1 Novara
4 Sergio Pellissier 1 Chievo
4 Diego Forlán 1 Inter
4 Daniele De Rossi 1 Roma
4 Simone Pepe 1 Juventus
4 Zlatan Ibrahimovic 1 Milan
 
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Drak94
view post Posted on 12/9/2011, 19:27




Serie A - A Palermo tutti pazzi per Mangia


Il nuovo allenatore del Palermo soddiasfatto dopo la vittoria con l'Inter spiega di essere più che mai motivato a continuare la sua avventura sulla panchina del club siciliano. zamparini, per il momento, sembra entusiasta.


"Tutti mi hanno detto che sono un allenatore a tempo, ho risposto che me la sarei giocata e voglio continuare su questa linea". L'allenatore del Palermo Devis Mangia, dopo l'esordio vincente contro l'Inter, commenta la sua battuta al termine della partita di ieri sera: "Almeno sono sicuro di giocarmi la prossima". Un allenatore che con umiltà e serietà si è conquistato in pochi giorni parecchie lodi: "Quando sono arrivato ho detto che non potevo pretendere entusiasmo dall'esterno, ma ho chiesto solo di non avere un pessimismo preconcetto, dobbiamo essere noi a ricreare l'entusiasmo e ieri abbiamo fatto un primo passo". Mangia non si sente di parlare di obiettivi dopo una sola partita: "Il Palermo è una squadra che domenica gioca con l'Atalanta - afferma - non voglio dichiarare obiettivi, siamo una squadra nuova, io sono alla prima esperienza, dobbiamo pensare a una gara per volta".
Tornando alla sua prima impresa, ovvero la vittoria sull'Inter: "Noi abbiamo preparato bene la gara, mi aspettavo le scelte che Gasperini ha fatto, abbiamo giocato bene, nonostante qualche errore compensato da spirito e corsa. Ho cercato di dare poche idee ma chiare ai miei giocatori e una volta che ci sono quelli è giusto che negli ultimi 30 metri i giocatori esprimano le proprie potenzialità, poi magari gli si chiede qualcosa quando hanno palla gli avversari. Buon rapporto con la squadra? Ai ragazzi ho detto sempre che in allenamento sono un rompiscatole, ho chiesto disponibilità e loro me l'hanno data. Quando si fa allenamento si deve andare a 2000 all'ora, però i giocatori sono delle persone principalmente".
Mangia torna sul momento in cui il presidente Zamparini gli ha affidato la guida del Palermo: "Io ero arrivato per allenare la Primavera - dice - A fine mercato hanno deciso di cambiare allenatore, hanno contattato alcuni tecnici esperti e dopo aver ricevuto risposte non positive hanno scelto la soluzione interna.
Il giovane allenatore rosanero, dopo la prima vittoria plaude all'atteggiamento della squadra evidenziato ieri contro l'Inter. "Sono contento di come la squadra ha affrontato la gara -ha detto Mangia ai microfoni di Radio Radio-, abbiamo fatto errori ma abbiamo cercato di rimediare con l'atteggiamento, con la corsa che c'è stata sempre. La differenza l'ha fatta l'atteggiamento che abbiamo messo in campo.
Il giovane allenatore si è già preso i complimenti del suo Presidente, entusiasta della prima uscita stagionale della squadra "Spero che il Palermo diventi l'Arsenal del calcio italiano e che Mangia diventi il nostro Wenger. Se rimane? Ho già incaricato il mio ds Sogliano di farlo diventare il nostro allenatore oltre che per i due anni per i quali ha già il contratto, anche per ulteriori due". Lo ha annunciato il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, ai microfoni di Radio Radio, all'indomani dalla vittoria all'esordio in campionato contro l'Inter. Niente Delio Rossi ne' Claudio Ranieri, dunque per la panchina rosanero nel prossimo futuro. "Dipenderà molto anche da Mangia -ha aggiunto Zamperini- gli do credito al 100%, sono pronto a scommettere su di lui, penso sia un allenatore che diventerà grande, non voglio perderlo e voglio iniziare con lui un ciclo".

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Drak94
view post Posted on 13/9/2011, 11:06




Serie A - Moratti "Penso che il modulo cambierà"


Il presidente si dice deluso dopo il ko di palermo e manda un messaggio a Gasperini, sottolineando


La sconfitta di Palermo ha lasciato il segno in casa Inter, soprattutto tra i tifosi nerazzurri.
Tra questi anche il presidente Massimo Moratti che oggi, all'ingresso nei suoi uffici nel centro di Milano, è tornato sul ko di domenica sera al Barbera: "Ci siamo rimasti male tutti, penso per primo l'allenatore, quindi credo che sia lui stesso per primo, senza bisogno di nessuna spinta, a cercare i rimedi necessari, se non altro al momento per rimettere la squadra in condizione di aver fiducia".
Moratti aveva detto che se le cose non fossero andate bene, Gasperini avrebbe capito quale sarebbe stato il momento di cambiare. "Sarà lui a vedere se è il momento, comunque penso di sì", ha tagliato corto Moratti che nei giorni scorsi aveva anche sponsorizzato l'impiego di Giampaolo Pazzini, rimasto fuori a Palermo.
"Ma non giochiamo in 12, quindi... Sono scelte, che sono giuste da parte dell'allenatore. Fra l'altro ha giocato Milito, ha fatto due gol, quindi non posso dire assolutamente nulla. Milito è un supercampione". Ha deluso uno dei nuovi acquisti, Mauro Zarate, che dopo appena 34 minuti ha lasciato spazio a Wesley Sneijder. "Zarate praticamente non ha giocato, nel senso che è entrato e c'è stata un po' di confusione, non è lì che si giudica un giocatore".
Secondo Moratti già domani contro il Trabzonspor Gasperini potrebbe cambiare il modulo della sua Inter... "Vediamo. Penso di sì, ci sono delle possibilità, ma è inutile parlare di percentuali".

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Drak94
view post Posted on 13/9/2011, 11:22




Serie A - Legale Juve "Inter, occhio alla Uefa"


L'avvocato bianconero è convinto che l'esposto nei confronti dei nerazzurri abbia delle chance di riuscita: "Non è vero che non ci saranno effetti come ha detto qualcuno".


"Se per raggiungere i nostri obiettivi dovremo scontentare qualcuno o costringerlo a difendersi, lo faremo. È un nostro dovere nei confronti della tifoseria e della società". Lo ha detto il legale della Juventus Michele Briamonte, contattato da Telelombardia e Antenna 3.
"Non è vero che non ci saranno effetti come ha detto qualcuno commentando il nostro esposto all'Uefa. L'effetto che si verificherà è che l'ordinamento internazionale farà una verifica dei comportamenti che ci sono stati. Se verranno giudicati corretti, allora noi prenderemo atto. Ma dato che riteniamo difficile, penso che qualcuno si dovrà ricredere su questa iniziativa" aggiunge l'avvocato Briamonte.
"Per quello che riguarda l'Inter, si tratta di un danno accidentale per usare un termine militaresco. Noi vogliamo eliminare i dubbi che ancora ci sono sul perché ci sia stata una tale carenza di indagini. L'Uefa ci aiuterà a capire se l'errore è stato fatto nel 2006 o nel 2011. Le ragioni di questo errore verranno analizzate nelle procure della repubblica. Un altro passo che faremo, come abbiamo promesso" dice.
"Sta all'Uefa valutare se ci sono state violazioni e decidere i provvedimenti più opportune che possono andare dai richiami all'esclusione di una squadra che si è resa protagonista di illecito. È chiaro che noi conosciamo il regolamento sulla non retroattività. Tuttavia se fatti relativi al 2005 e 2006 sono taciuti, questa è un'aggravvante per la federazione di riferimento. Se l'Uefa dovesse dire che non è possibile irrogare una sanzione perché i fatti sono antecedenti alla regola, noi potremmo utilizzare questa comunicazione in altre sedi".
"Le decisioni del 2006 non possono essere chiuse con una croce sull'albo d'oro: ci sono stati danni economici e morali - chiude Briamonte -. Ciò che noi chiediamo è l'accertamento che siano state trattate in maniera uguale le situazioni dei diversi club. Un principio fondamentale è l'equità di trattamento e della pena. Secondo quanto riporta il procuratore federale ci sono state violazioni maggiori da parte di un altro club rispetto a quanto imputato alla Juventus. Noi stiamo ancora indagando e abbiamo le competenze per scovare nuove realtà che ad oggi non sono ancora emerse".

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Drak94
view post Posted on 13/9/2011, 13:39




Serie A - Baggio all'Inter come Conte alla Juve?


L'idea è sicuramente affascinante e a lanciarla è il procuratore Antonio Caliendo: "Baggio all'Inter sarebbe come Antonio Conte alla Juventus. Lui ha fatto il patentino e vuole allenare..."


La sconfitta di Palermo ha messo in difficoltà Gian Piero Gasperini, per molti già sulla graticola tanto che lanciano già i nomi dei possibili successori. Fra questi spicca il nome di Roberto Baggio. Antonio Caliendo, primo procuratore dell'ex "Divin Codino", ha parlato di questa ipotesi con Calciomercato.it.
"Baggio all'Inter sarebbe come Conte alla Juve - spiega - E' un'idea molto affascinante. Il carisma di Baggio può essere importante per tutti i giocatori. C'è la legge nel calcio che quando un giocatore ha vinto tanto ed è riconosciuto come un campione automaticamente ha il rispetto di tutto lo spogliatoio".
L'aspetto pratico della questione è più complicato: "E' un'idea nata da un momento particolare dell'Inter. In ogni caso Roberto ha preso il patentino quindi nel suo futuro vuole allenare. Lui è un diesel, ma quando si convince di una cosa va come un treno". Parlare di esonero dopo la prima giornata forse è un po' troppo: "E' un costume tipico italiano. All'estero non succede se non per motivi extracalcistici. Poi c'è una cosa che mi chiedo: come mai i grandi allenatori italiani sono tutti a spasso? Ecco, vorrei saperlo".

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view post Posted on 13/9/2011, 14:22




Serie A - Del Piero "Voglio subito la Champions"


Il capitano della Juventus è galvanizzato dall'inizio di stagione dei bianconeri e spende parole d'elogio per il tecnico Antonio Conte: "Spero che rimanga con noi per molti anni. Pirlo? Buffon ha detto la verità su di lui".


L’entusiasmo è a mille. Prima l’inaugurazione del nuovo stadio, poi il roboante e spettacolare 4-1 ai danni del Parma. I tifosi della Juventus di colpo hanno riscoperto le sensazioni dei tempi andati. Sensazioni che vengono trasportate in campo da diciotto anni a questa parte dal capitano Alessandro Del Piero. Il primo a godersi questo momento di festa è proprio lui.

MEGLIO DI COSI’... – Del Piero è stato protagonista anche di un evento benefico che porta il suo nome, Ale10friendsforjapan. Un progetto a sostegno della popolazione giapponese colpita dal tragico terremoto dell’11 marzo scorso. Il capitano della Juventus, dopo aver presentato i numeri di una campagna di solidarietà che ha avuto grande successo, ha parlato anche della squadra di Conte: "Sono strafelice per questo inizio, non potevamo avere avvio migliore però rallenterei un attimo con l'entusiasmo". Parole che assomigliano molto a quelle del tecnico bianconero, il primo a gettare acqua sul fuoco nel post-partita di domenica. "Andiamo ad affrontare una settimana delicata e cercheremo di essere concentrati il più possibile per arrivare bene all'obiettivo finale: domenica - spiega Del Piero -. Il leit-motive per noi dev'essere sempre questo: essere felici dalla domenica sera al martedì pomeriggio e poi continuare a lavorare. Facciamo un passo alla volta".

OBIETTIVO CHAMPIONS – Del Piero non può nascondersi sulle prospettive di questa nuova Juventus: “L'auspicio di tutti noi è quello di tornare in Champions League al più presto. Da parte di tutto l'ambiente e di tutti noi, c’è la voglia di fare bene. Siamo entusiasti e felici di tutto quello che è accaduto in una settimana emozionante anche per l'apertura del nuovo stadio, ma adesso c’è una settimana molto importante, affronteremo Siena e Bologna e lo scorso anno le squadre che sono arrivate dietro di noi ci hanno fatto un mazzo così".

PIRLO NON E’ UNA SORPRESA - Contro il Parma è stato ancora una volta tra i migliori nonostante i suoi 36 anni (37 a novembre). "Spero di poter continuare a migliorarmi, cullo ancora dei sogni che tengo per me senza andarli a dire tanto in giro. Mi auguro di giocare qui il più a lungo possibile, ma abbiamo fatto una sola partita e non e' il momento di pensare al futuro. Gli States? Finora in America sono andato soltanto in vacanza e per ora va bene così". Buffon è entusiasta dell'arrivo di Pirlo, lo è anche il capitano. "Gigi ha detto bene parlando di Andrea, ma non è una sorpresa perché sappiamo che tipo di giocatore è Pirlo. E’ fantastico che possa giocare con noi". Una battuta anche su Antonio Conte. "Il mister, al di là di tutto, nei confronti di questi colori ha un'attenzione particolare ed è uno che comunque sta attento e rompe le scatole su tutto, ci auguriamo tutti quanto che possa andare avanti ancora per molti anni alla Juve".

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Drak94
view post Posted on 13/9/2011, 19:33




Serie A - Cellino scaramantico "Tutti in viola"


Il Cagliari scenderà in campo sabato 17, la soluzione? L'abbigliamento. Il numero uno rossoblu ha ordinato di pubblicare un comunicato per invitare i tifosi sardi che accorreranno al Sant'Elia ad indossare abiti viola per "contrastare" il numero 17, data della gara col Novara


E' vero, il Cagliari è una squadra che negli ultimi anni parte con l'obiettivo della salvezza. Tuttavia questa volta il presidente Cellino è talmente spaventato dall'idea che i suoi ragazzi scendano in campo sabato 17 (per fortuna dunque non venerdì) che ha ordinato di pubblicare un curioso comunicato.

SCARAMANZIA - Potrebbero infatti non bastare Cossu, Nené, El Kabir e tutti gli altri, per battere il Novara il presidente del Cagliari si affida anche alla scaramanzia. Il numero 1 del club rossoblu ha fatto pubblicare sul sito internet della società una nota per dare direttive ai tifosi su come combattere la negatività che, secondo lui, porta in dote il numero 17.

IL COMUNICATO - "Cagliari-Novara è in programma sabato 17 settembre al Sant'Elia e secondo la Presidenza quel numero che come noto scompare da camere d'albergo, ascensori o carrozze ferroviarie, non porta bene alla Società rossoblu - si legge nel comunicato -. Come premunirsi? Secondo i bene informati, sovrapponendo negatività a negatività e in casa rossoblu nella hit-parade del settore, dopo quel numero segue il colore viola. Quindi per far sì che due negazioni affermino o, se preferite, che dal meno per meno scaturisca il segno più, venite allo stadio, sabato 17, con qualcosa di viola indosso".

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Drak94
view post Posted on 14/9/2011, 14:55




Serie A - Scudetto 2006: lodo entro 13 dicembre


La diatriba fra Juventus e Inter per lo Scudetto del 2006 non è ancora finita: il Tnas ha fatto sapere che il lodo dovrà essere pronunciato dal Collegio arbitrale entro il 13 dicembre...


Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha comunicato che, nell'ambito della controversia Juventus F.C. SpA/Federazione Italiana Giuoco Calcio e F.C. Internazionale Milano SpA, i tre componenti del Collegio arbitrale (Giuseppe Scandurra, presidente; Dario Buzzelli ed Enrico De Giovanni) hanno fatto pervenire alla Segreteria del Tribunale le loro accettazioni.
Tutta la documentazione relativa alla controversia sarà consegnata a mano al presidente del Collegio e agli altri due arbitri nelle prossime ore. Vista l'ultima accettazione pervenuta, il Tnas ha comunicato altresì che il lodo, salvo proroghe, dovrà essere pronunciato dal Collegio arbitrale entro il 13 dicembre.
In parole povere, il TNAS si dà 3 mesi di tempo per verificare la propria competenza circa le due questioni sollevate dai legali della Juventus. In primis la decisione del commissario straordinario della FIGC nel 2006, Guido Rossi, di assegnare lo scudetto del campionato 2005/2006 all'Inter dopo le penalità inflitte alle società coinvolte in Calciopoli; in secondo luogo, il pronunciamento della Federcalcio sulla propria incapacità ad emettere un giudizio sulla questione dopo l'esposto presentato nel maggio 2010 dalla società di corso Galileo Ferraris. La vicenda è seguita attentamente anche dall'Inter, in quanto soggetto coinvolto, che potrebbe prendere le proprie contromisure nel caso in cui dal TNAS arrivasse un parere sfavorevole circa il titolo del 2006.
Parallelamente, Andrea Agnelli e i suoi avvocati attendono riscontri da Nyon, sede della Uefa, che è stata chiamata in causa a sua volta per emettere un parere in merito e valutare eventualmente la provocatoria proposta dei vertici bianconeri di escludere l'Inter dall'edizione in corso della Champions League per il venir meno dei principi di lealtà sportiva, violati (sempre a detta della Juventus) dal coinvolgimento di alcuni dirigenti nerazzurri nello scandalo di Calciopoli (si fa riferimento alle intercettazioni di Facchetti e Moratti con il designatore arbitrale Bergamo, quello dei guardalinee Mazzei e con l'ex arbitro De Santis.

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Drak94
view post Posted on 14/9/2011, 15:12




Serie A - Totti porta la Roma a cena: "Tutti uniti"


Il capitano ha provato a cimentare il gruppo portando i compagni di squadra a mangiare in un locale della Capitale e questo sembra il segnale più incoraggiante per un Luis Enrique che a Trigoria continua gli esperimenti: l'ultimo è Taddei terzino sinistro.


Ciò che non ci uccide ci fortifica. La frase si addice parecchio al momento che sta vivendo la Roma giallorossa. Una squadra uscita malconcia dal ko interno di domenica scorsa con il Cagliari. Ma anche un gruppo che paradossalmente potrebbe essersi compattato al fischio finale grazie anche all’applauso dei tifosi della Lupa, mai così calorosi. Se il nuovo progetto affidato a Luis Enrique partirà davvero di slancio lo sapremo soltanto sabato sera a San Siro, quando ci sarà la sfida con l’Inter. Eppure, qualche segnale positivo sembra già essere arrivato.

TOTTI PORTA LA SQUADRA A CENA – Martedì sera particolare per i giocatori della Roma. A convocarli ufficialmente è stato il capitano Francesco Totti in persona, che ha portato i compagni a cena in un locale di via Tuscolana. Un’abitudine non nuova per il numero dieci giallorosso, che ormai da anni ripete questo rituale per cimentare l’unione della squadra. A una settimana dal messaggio distensivo pubblicato dallo stesso Totti sul proprio sito, il capitano è passato dalla teoria alla pratica. E, se è vero che nulla è trapelato sull’andamento della cena, è vero anche che i giocatori prima di salutarsi hanno gridato un inequivocabile “tutti uniti”. Con Totti e Luis Enrique, s’intende. Anche se il conto, per ora, l’ha pagato solo il capitano.

JUAN SI BLOCCA, DIFESA INEDITA – Nella giornata odierna, la Roma è tornata a lavorare a Trigoria in vista del match con l’Inter. La brutta notizia viene dalle condizioni di Juan, che si è nuovamente bloccato durante la seduta mattutina per un problema al ginocchio destro. Il brasiliano è quasi certo di saltare il big-match di San Siro. Luis Enrique ha fatto diversi esperimenti. Il primo sugli esterni difensivi, dove al posto dello squalificato José Angel dovrebbe giocare Taddei, nell’inedita posizione di terzino sinistro. A destra, invece, tornerebbe titolare Cicinho. Bojan si è ripreso dopo lo stop di martedì, ma Luis Enrique ha provato un tridente offensivo inedito con Totti, Borriello e l’ultimo arrivato Borini. I tre hanno dimostrato una buona intesa e il capitano è anche riuscito a segnare uno splendido “cucchiaio” in partitella. Sarà questo l’attacco che affronterà l’Inter?

INTANTO BASTOS NEGA – Si continua a parlare di mercato nella Capitale. L’ultima indiscrezione riportava di un Walter Sabatini intenzionato a presentare una nuova offerta al Lione dopo quella per Miralem Pjanic. Questa volta, però, l’obiettivo sarebbe stato Michel Bastos. Il procuratore dell’esterno brasiliano, però, ha negato tutto ai microfoni di calciomercato.it: “Sono solo speculazioni, non c’è nulla di concreto. So che piace ai giallorossi, ma piace anche a molte altre squadre europee”. Niente da fare. Almeno per ora.

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Mattia Fontana / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 14/9/2011, 15:46




Serie A - Lippi "Il Milan ha giocato come doveva"


L'ex ct è pronto a tornare a lavorare, preferibilmente all'estero. Ma non esclude del tutto le piste italiane e si dichiara pronto a subentrare in corsa. Sulla crisi di Inter e Roma: "In Italia funziona così, ma i due allenatori andranno per la loro strada"


Torna a parlare Marcello Lippi e lo fa sulle frequanze di Radio Montecarlo, che è intervenuto nel corso della trasmissione “Teo in tempo reale” condotta tra gli altri da Teo Tecoli. L’ex ct della Nazionale ha promesso che molto a breve tornerà al lavoro, molto probabilmente su una panchina straniera e si è detto disponibile anche a farlo da subentrato. Poi i complimenti al Milan per il prezioso 2-2 strappato sul campo del Barcellona nel debutto in Champions League e una breve battuta sul momento delicato di Inter e Roma, che si affronteranno nell’anticipo di sabato della terza giornata di campionato.

TORNO PRESTO – “Le vacanze sono quasi finite. La volontà è quella di riprendere a lavorare, un altro inverno a casa non lo voglio passare. Subentrerei senza problemi a un allenatore esonerato, non l’ho mai fatto però potrebbe essere una situazione diversa, divertente, una sfida. Con le grandi pressioni che si vivono oggi a certi livelli, ogni 5 o 6 anni fermarsi per 6, 7 mesi, un anno per ricaricare le pile può anche servire per documentarsi, per vedere altri sistemi di lavoro, altre realtà che emergono nel mondo. E’ una cosa importante”. Magari in una squadra italiana: “Preferirei di no salvo motivi di cuore e qui mi fermo. Preferirei una soluzione all’estero e vedrete che sarà così. Ci sono in ballo 3 o 4 cose in questo momento che sto valutando, anche nazionali”.

BRAVO MILAN - A proposito di Barcellona-Milan, Lippi ha commentato: “Io penso che in questo momento qualsiasi squadra al mondo giochi con il Barcellona sia costretta a fare un certo tipo di gioco perché il Barcellona contro qualsiasi avversario comanda la partita. Quello che è possibile fare è quello che ha fatto il Milan ieri sera: limitarne la pericolosità vicino alla porta. La supremazia territoriale del Barcellona è stata sterile perché ha tirato pochissimo in porta. Ieri sera il Milan non poteva fare diversamente, ma ha saputo limitare, con una grande prova difensiva, le azioni vicino alla porta”.
Infine, un parere sulle delicate situazioni di Inter e Roma, le due grandi delusioni della prima di campionato, con i rispettivi tecnici già al centro delle polemiche e messi fortemente in discussione: “Dov’è la novità? E’ sempre stato così. Sono squadre di talmente tanto interesse che chiaramente suscitano queste considerazioni. Gli allenatori lo sanno bene e vanno avanti per la loro strada”.

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Andrea Distaso / Eurosport
 
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view post Posted on 14/9/2011, 19:24




Serie A - Al San Paolo sarà un Milan con i cerotti


Dopo il pareggio del Camp Nou contro il Barcellona, il Milan si prepara ad affrontare il Napoli, ma dalla trasferta catalana escono acciaccati Boateng e Ambrosini: il ghanese potrebbe recuperare per domenica mentre il capitano rossonero starà fuori un mese


Dalla trasferta di Barcellona il Milan porta a casa un punto utile sia per il morale che per la classifica del suo girone di Champions League, ma adesso la squadra di Allegri deve subito rituffarsi nel campionato perché domenica i rossoneri saranno impegnati in un'altra trasferta insidiosa, quella del San Paolo contro il Napoli.
I rossoneri, rientrati a Milano in nottata, hanno svolto una seduta defatigante alle ore 11 a Milanello: lavoro di scarico in palestra per i giocatori scesi in campo ieri sera al Camp Nou, allenamento sul campo per il resto del gruppo.
Contro Cavani e compagni non ci sarà Ibrahimovic, ancora fermo per un infortunio agli adduttori, ma Allegri perde anche Massimo Ambrosini, che nel match di ieri sera a causa di una brutta caduta ha "riportato una lussazione acromion-claveare alla spalla destra. Oltre agli esami strumentali - informa il Milan -, il capitano rossonero ha effettuato un consulto dal professor Ettore Taverna, specialista della spalla, al termine del quale si è optato per un trattamento conservativo. La ripresa dell'attività agonistica è prevista tra 3 o 4 settimane, salvo complicazioni".
Notizie più confortanti invece giungono sul fronte Boateng, uscito nel primo tempo di ieri per una botta al costato: il sito internet del Milan comunica che il giocatore "si è sottoposto a esami radiografici per escludere fratture costali che hanno dato esito negativo. Domani Boateng effettuerà indagini strumentali per approfondire la situazione muscolare del fianco che al momento provoca maggior dolore".
Allegri potrebbe dunque recuperare il ghanese per la trasferta di Napoli, e sarebbe un rientro importante in un centrocampo che sarà privo non solo del già citato Ambrosini, ma molto probabilmente anche di Gattuso, che ha risolto ancora del tutto il problema al nervo ottico accusato nei giorni scorsi: oggi, comunque, il mediano ha svolto parte della seduta con il gruppo. Ancora palestra per Robinho, e vista l'improvvisa moria di giocatori il tecnico del Milan spera di recuperare almeno il brasiliano.

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view post Posted on 15/9/2011, 14:19




Serie A - Luis Enrique pensa a Borini e Borriello


Grosse novità in casa Roma in vista del match con l'Inter di domenica sera, una sfida già decisiva per entrambe le squadre. Luis Enrique dovrebbe lanciare Borriello dal primo minuto, insieme alla sorpresa Borini. Già panchina per Bojan e Osvaldo?


UNA SFIDA GIA’ DECISIVA – Domenica sera San Siro sarà il teatro di una sfida che negli ultimi anni ha infiammato la lotta per la conquista del tricolore, ma che ora rappresenta già un “dentro o fuori” tra due squadre in piena crisi. La Roma, dopo l’eliminazione nei preliminari in Europa League e il ko interno col Cagliari proverà a rilanciarsi in casa di un’Inter in crisi nera. Per cercare l’impresa a Milano, Luis Enrique sta seriamente pensando a diversi casi rispetto alle prime uscite stagionali.

BORRIELLO E BORINI LE NOVITA’ – Le più importanti dovrebbero riguardare l’attacco, con le possibili bocciature di Osvaldo e Bojan. Totti, infatti, sembra intoccabile e lo stesso Luis Enrique si sta sempre più ‘innamorando’ del capitano che ha incantato il tecnico spagnolo con un gol bellissimo durante l’ultima sessione d’allenamento: “Bravo Francesco, veramente grandioso...” – il commento di un entusiasta Luis Enrique. Di fianco a Totti dovrebbero giocare un Borriello scalpitante che ha sicuramente convinto più di Osvaldo nella parte finale del match col Cagliari, così come il baby Borini che continua a guadagnare posizioni rispetto a un Bojan che non si è ancora ambientato al nostro calcio.

SPAZIO ANCHE A TADDEI E PIZARRO? – In difesa, invece, Taddei dovrebbe prendere il posto dello squalificato Josè Angel, mentre Rosi se la dovrà vedere con Cassetti per un posto sull’altra fascia. Occhio a centrocampo, dove gli unici due sicuri di un posto sembrano De Rossie Pjanic mentre per l’altra maglia si preannuncia un ballottaggio a tre con Pizarro a oggi leggermente favorito su Perrotta e Gago. Luis Enrique vorrebbe infatti provare il cileno, l’unico in grado di garantire un po’ di ordine e le giuste geometrie nel cuore della partita.

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Drak94
view post Posted on 15/9/2011, 14:53




Serie A - Benitez, Leo, Gasp: e ora a chi tocca?


Gasperini dopo la terza sconfitta in altrettanti match ufficiali non sembra essere così saldo in panchina anche se Moratti ha fatto capira che il tecnico ex Genoa resterà al suo posto. Ma per quanto?


E’ COLPA DI GASPERINI? - Dal 1921 l’Inter non iniziava così male la stagione calcistica. I motivi probabilmente sono molti e il colpevole, come sempre, sarà uno solo. Gian Piero Gasperini è stato chiamato all’Inter dopo che le trattative con altri allenatori erano sfumate. Il tecnico di Grugliasco è arrivato a Milano e ha trovato una squadra, forse non così unita, e certamente non ha potuto esprimere il suo modo di giocare in totale libertà. Le schermaglie con Sneijder, il mercato deficitario e l’addio di Eto’o non lo hanno certo aiutato. Ha tentato di insegnare il suo metodo di gioco che è sempre stato quello del 3-4-3 ma non gli è stato lasciato il tempo.

MORATTI PRENDE TEMPO - Dopo 2 match persi, ecco che la pressione inizia a farsi sentire e come già accaduto in passato, la società non tutela il proprio allenatore. Cambio di modulo e risultato che non cambia. Cosa si fa? Massimo Moratti è stato cauto nelle dichiarazioni post-Trazbonspor anche se l’espressione del volto alla fine del match sembrava dire altro: "Mi sembra che per il momento ci sia soltanto da aspettare un attimino perché è stato cambiato un modulo di gioco e quindi credo ci fosse un po' di ritegno nel gioco, di frenata, certo che era una partita importante, però può capitarti anche in queste occasioni".

CHI SARA’ IL PROSSIMO? - Dobbiamo credere alle parole del presidente ma facciamo anche il nostro lavoro e quindi ci portiamo avanti in un ipotetico futuro. Fabio Capello, Claudio Ranieri, Walter Zenga e Delio Rossi. Questi sono i quattro nomi attorno ai quali iniziano a circolare le voci di una possibile chiamata da parte di Moratti. Il ct dell’Inghilterra sarebbe la scelta numero uno ma è impegnato con la nazionale dei Tre Leoni, l’ex tecnico della Roma invece sarebbe libero, così come Delio Rossi e Walter Zenga il quale rappresenterebbe un’idea non nuova ma suggestiva. E voi chi scegliereste?

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Alessandro Lettieri / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 15/9/2011, 16:03




Serie A - Borini "Dateci tempo e faremo bene"


L'attaccante della Nazionale Under 21 appena arrivato dal Parma ha già strabiliato tutti in allenamento e potrebbe davvero giocare titolare sabato a San Siro contro l'Inter I risultati non sono arrivati subito, ma le idee ci sono, serve solo tempo"


Fabio Borini pare aver conquistato Luis Enrique. A San Siro, nell'anticipo di sabato sera, potrebbe scendere in campo dal primo minuto in una sfida già importantissima sia per la sua Roma che per l'Inter.
"Con il mister, da quello che ho potuto capire in questi primi giorni, non ci sono titolari fissi, non si sa mai chi giocherà la domenica, ci alleniamo tutti al massimo senza sapere chi andrà in campo", spiega l'attaccante classe 1991, ex Chelsea e Swansea, che è già concentrato sul match di sabato sera al Meazza. "E' una partita molto sentita in Italia, l'ho sempre vista in tv, adesso potrei anche viverla dal campo", spiega Borini ben sapendo che Roma e Inter si giocano già tanto a causa di una stagione partita male e che bisogna raddrizzare prima possibile.
"Noi cercheremo di fare il nostro gioco, perché abbiamo le nostre idee come i nerazzurri hanno le loro. I risultati non sono arrivati subito, ma le idee ci sono, serve solo tempo". Intanto Borini è convinto di aver fatto la scelta giusta. "Mi affascina il nuovo ciclo che si sta cercando di costruire con nuove idee e nuovi giocatori, mi piace la mentalità e lo spirito che c'è intorno alla squadra e all'allenatore - spiega Borini -. E' tutto diverso da quello che vivevo a Parma o in Inghilterra". Ma la Roma nonostante le difficoltà iniziali può lottare anche per lo scudetto: "Sognare è sempre possibile, le idee che abbiamo penso siano molto buone e vedrete che potremo crescere"

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Drak94
view post Posted on 15/9/2011, 19:11




Premier League - Balotelli dai pm per il giro a Scampia


L’attaccante del Manchester City è stato ascoltato dalla procura di Napoli in merito all’inchiesta sul presunto riciclaggio di soldi della camorra e alla passeggiata che il centravanti fece nel quartiere accompagnato da uno degli indagati


Mario Balotelli ha trascorso una giornata a Napoli. Ma in tutto questo il calciomercato non c’entra nulla. L’attaccante del Manchester City è stato infatti ascoltato negli uffici della procura campana dai pm che stanno conducendo un’indagine sul riciclaggio di soldi della camorra.
Balotelli, nello specifico, è stato convocato come teste al fine di definire meglio alcuni episodi dai contorni confusi che riguardano un imprenditore nel campo della ristorazione, Mario Iorio, personaggio che compare nella lista degli indagati insieme all’ex capo della squadra mobile Vittorio Pisani.
Balotelli è entrato in tutto questo per la passeggiata che fece un anno fa nel quartiere di Scampia. In quell’occasione, il centravanti fu accompagnato da Iorio e da alcuni componenti della criminalità organizzata.
Si tratta del terzo interrogatorio eccellente per quanto riguarda il calcio. Nei mesi scorsi, sempre per chiarire i propri rapporti con Iorio, era stato sentito Fabio Cannavaro, mentre qualche giorno fa è stato il turno di Ezequiel Lavezzi.

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