Road to London - Cassarà "E ora sono pronto per Londra"
Il campione del mondo di fioretto si racconta a Eurosport. "Conquistare l'oro ai Mondiali di Catania è stata la realizzazione di un sogno", ricorda Andrea. Il prossimo obiettivo? I Giochi Olimpici
Si dice che l'appetito venga mangiando o, come nel caso di Andrea Cassarà (foto AP/LaPresse), vincendo. Classe 1984, il 27enne atleta bresciano ha conquistato l'oro nel fioretto individuale ai Mondiali di scherma di Catania appena conclusisi, battendo in finale il connazionale Valerio Aspromonte per 15-14. La ciliegina sulla torta di una carriera che gli sta portando grandi soddisfazioni, com'è giusto che sia per un ragazzo che lavora con impegno tutti i giorni e ci mette il cuore in quello che fa. "E' stata una gioia immensa - ricorda Andrea in un'intervista in esclusiva a Eurosport -. Conquistare l'oro ai Mondiali è la realizzazione di un sogno, quello che ogni sportivo vorrebbe conquistare. Ed è anche l'appagamento del lavoro di tutta una vita".
Già, perchè Cassarà ha iniziato prestissimo a dedicarsi a questo sport. "Avevo solamente cinque anni - spiega -. Ma è successo quasi per caso. La palestra era vicino casa, così, per una questione di comodità ho iniziato a frequentare. I miei genitori ci tenevano che praticassi qualche sport e così ho provato".
La scelta giusta, dunque, per uno tra i migliori talenti della scherma italiana. Un predestinato, potremmo dire, anche perchè Andrea sembra proprio avere le stigmate del campione. Nel 2004 ad Atene, a soli 20 anni, ha vinto l'oro nel fioretto a squadre e il bronzo nella gara individuale, arrivando ai Giochi in testa alle classifiche mondiali, con una prima posizione nel ranking mondiale dei fiorettisti. Ci ha riprovato, poi, nel 2008 a Pechino, arrivando da campione d'Europa in carica, ma ai quarti si è dovuto arrendere al cinese Jun Zhu. "E' stata, forse, la sconfitta che mi brucia di più - dichiara Andrea -. Ero avanti 14-12 e poi mi sono fatto rimontare e ho perso 15-14". Mancava davvero poco per arrivare alla zona medaglia, purtroppo il sogno è sfumato.
Ma c'è ancora una possibilità per continuare a coltivarlo, e questa volta presentandosi all'appuntamento da campione del mondo: Londra 2012. "Si, è questo il mio obiettivo principale ora - ammette Andrea -. Disputerò le gare di coppa del mondo in preparazione ai Giochi che sono mio obiettivo principale".
"Le Olimpiadi arrivano ogni quattro anni, è un appuntamento più sentito rispetto ad altri - prosegue il fiorettista -. Rispetto ad un mondiale l'impegno è lo stesso, ma ci sono più variabili in gioco. Devi essere fortunato, ma anche preparato al massimo".
Ed è quello che farà per arrivare nel migliore dei modi al prestigioso appuntamento in scena il prossimo anno a Londra. Ma non c'è solo la scherma nella vita di Cassarà. Ha le idee chiare l'azurro che studia contemporaneamente Scienze motorie all'Università San Raffaele di Roma. "Attualmente i miei obiettivi sono solamente a breve termine, ma spero in futuro di rimanere nell'ambito sportivo, di continuare a lavorare in quest'ambiente, non necessarimente nella scherma, ma spero di continuare ad occuparmi di sport", conclude Andrea.
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Lorenza Teti / Eurosport