Calcio - Qualificazioni Europei 2012

Qualificazioni Euro 2012 - Platini soddisfatto dalla visita in Polonia


Il presidente Uefa è ottimista per l'andamento dei lavori in vista dell'Europeo del 2012: "Tutto procede a gonfie vele e non vediamo l'ora di accogliere i visitatori per quella che sarà una grande festa". FOTO AP/LA PRESSE





Il presidente Uefa Michel Platini ha visitato le quattro città polacche che ospiteranno l'Europeo dall'8 giugno al primo luglio 2012 e ha incontrato il primo ministro del paese, Donald Tusk. Platini ha tenuto un colloquio particolarmente fruttuoso con il primo ministro polacco, che ha confermato la grande attesa per il torneo in tutta la nazione.
"Dopo la decisione di assegnare l'Europeo 2012 alla Polonia e all'Ucraina, i miei connazionali non erano ottimisti come Platini - ha commentato Tusk - oggi sappiamo che aveva ragione". Tusk si è detto contento per il responso positivo della Uefa ai preparativi per la competizione calcistica per nazionali più importante d'Europa. Inoltre, ha manifestato l'orgoglio della Polonia con il nuovo stadio nazionale di Varsavia ("uno dei più belli del mondo"), che ospiterà tre partite della fase a gironi, un quarto di finale e una semifinale.
Nel frattempo, il numero 1 della Uefa ha ringraziato il governo polacco e ha espresso soddisfazione per gli altri preparativi: "Non solo gli stadi procedono bene ma anche tutte le infrastrutture, strade, aeroporti e stazioni, che saranno molto utili in Polonia e Ucraina dopo l'Europeo. Voglio ringraziare il primo ministro per tutti gli sforzi del governo. Tutto procede a gonfie vele e non vediamo l'ora di accogliere i visitatori per quella che sarà una grande festa".
Prima di incontrare Tusk, il presidente Uefa ha fatto visita al National Stadium di Varsavia, esprimendo la sua gratitudine non solo alle autorità polacche e alla Federcalcio del paese (Pzpn), ma anche a chi ha lavorato all'impianto: "Senza di loro, niente sarebbe stato possibile".
Oggi la delegazione Uefa ha visitato lo stadio e l'aeroporto di Poznan. "La Uefa è molto soddisfatta dell'attuale situazione a Poznan - ha dichiarato il signor Platini -. Ho visto molti cambiamenti rispetto alla mia ultima visita di due anni fa. C'è ancora qualche lavoro in corso all'aeroporto e nei dintorni dello stadio, ma il sindaco di Poznan ha confermato che tutto procede secondo programma".

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Italpress

Qualificazioni Euro 2012 - Ibra fuori e la Svezia vince: è polemica


In Svezia si chiedono se la nazionale non giochi meglio senza il fuoriclasse del Milan. la domanda è stata rivolta direttamente ai compagni di squadra e, tra diplomazia e sincerità, qualche spunto di riflessione c'è





Zlatan Ibrahimovic nell'occhio del ciclone. E' strano pensare che il Milan stia cercando la cura per il suo mal di pancia e che i dirigenti stiano seriamente valutando di tornare sul mercato con decisione per confermare allo svedese quelli che sono gli obiettivi stagionali, mentre in Svezia la domanda che tutti si fanno è se l'attaccante serva ancora.
La Svezia, senza lo squalificato Ibra, è scesa in campo e ha giocato una partita perfetta contro l'Olanda 8alla sua seconda sconfitta negli ultimi 4 anni), dimostrando cuore, grinta e carattere e conquistando così il pass diretto per gli Europei di Polonia e Ucraina, come miglior seconda. Un risultato che ha ripaerto una vecchia discussione: la Svezia gioca meglio senza Ibra o l'attaccante è ancora una pedina fondamentale della squadra di Erik Hamren?
La stessa domanda è stata rivolta i compagni di squadra del giocatore, le risposte le lasciamo valutare a voi.
Il ct Hamren - "Non capisco il perché di questa domanda. Zlatan è un giocatore che ogni squadra vorrebbe, ma questa fortuna è toccata a noi. Giochiamo con gli uomini che abbiamo a disposizione, stiamo facendo un lavoro fantastico e sono molto soddisfatto"

Anders Svensson - "Quando è in forma, Zlatan è un giocatore a cui non possiamo rinunciare e io mi auguro che lui ritrovi la condizione perfetta il prima possibile. In campo per un po' la sua presenza mi è mancata, ma abbiamo dei giocatori straordinari che hanno saputo sopperire al meglio alla sua assdenza. nessuno in squadra ha le sue qualità, ma ognuno di noi sa cosa fare in campo"

Sebastian Larsson - "Se non hai in squadra una star internazionale come Zlatan, devi riuscire ad inventarti qualcosa d'altro. nessuno può garantire che non avremmo battuto l'Olanda se lui fosse stato a disposizione. Ricordiamoci che lui è stato determinante in tante partite"

Johan Elmander - "Senza di lui, siamo stati in grado di creare una squadra ugualmente competitiva. Ma lui potrebbe tranquillamente inserirsi nei nuovi schemi"
Inoltre, uno dei più autorevoli siti svedesi di calcio ha pubblicato un editoriale nel quale l'autore cerca di rispondere alla domanda del giorno. E la sua risposta è no: alla Svezia Ibra fa più male che bene. una statistica? Senza Ibra la Svezia ha vinto il 75% delle partite, con Ibra solo il 53%. I numeri di per sè non dicono nulla, ma indubbiamente avvalorano la tesi di chi vede nel giocatore un male per la nazionale.

Come se questo non bastasse, una radio svedese ha ipotizzato che dietro la mancata convocazione di Wilhemsson ci sia una serata piccante passata in compagnia di Ibrahimovic e di gentili fanciulle che assomigliavano davvero poco alle compagne ufficiali. Ma questa è un'altra storia...

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Eurosport

Qualificazioni Euro 2012 - Prandelli "Cassano, vivi questo momento"


Il ct azzurro prova a minimizzare il caso sulle dichiarazioni del barese e parla della propria squadra: "Siamo una Nazionale che unisce e non divide, ha idee, sentimenti, altruismo. Osvaldo? Le leggi le fanno i politici e quindi è grazie a loro che può giocare"





Ventisei punti, 8 vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Venti gol realizzati e soltanto due subiti, qualificazione alla fase finale di Euro2012 conquistata con due turni d'anticipo. È un'Italia grandi numeri quella che ha chiuso il suo cammino verso la kermesse continentale in Polonia e Ucraina battendo 3-0 l'Irlanda del Nord a Pescara.
Cesare Prandelli, il condottiero di questa Nazionale, non può che essere soddisfatto dei suoi ragazzi. "La mia Italia - spiega il ct secondo quanto riportato dal sito internet della Figc - unisce e non divide: ha idee, sentimenti, altruismo. Poi lo so, verremo giudicati sui risultati. Ma per me è già tanto". Il cammino verso gli Europei riprenderà il mese prossimo con due amichevoli importanti: l'11 novembre in Polonia e il 15 allo stadio Olimpico di Roma contro l'Uruguay di Forlan e Cavani.
In questi due test potrebbe esserci ancora spazio per Pablo Daniel Osvaldo, attaccante italo-argentino della Roma che Prandelli ha convocato andando contro chi, politici in primis, ritiene sbagliato chiamare gli oriundi in azzurro. "Bisogna andare oltre le polemiche sugli oriundi. I politici - spiega il ct - fanno le leggi ed è la legge che consente di considerare italiani giocatori come Osvaldo o Thiago Motta".
Antonio Cassano la stella che ieri ha illuminato il cielo di Pescara e che con una splendida doppietta ha permesso agli azzurri di portare a casa la vittoria. Nel post-partita, però, "Fantantonio" ha manifestato il suo disagio, la voglia di lasciare il calcio fra 3 anni. Un malessere che lo stesso barese aveva comunicato al ct azzurro che, dunque, conosceva già lo stato d'animo dell'attaccante del Milan. "Sono momenti di alti e bassi che ogni calciatore vive - dice il commissario tecnico azzurro - Cassano mi aveva anticipato le sue sensazioni. Gli ho risposto: vivi questo momento positivo e basta. Chissà fra tre anni che calciatore sarai...".
Un po' la stessa considerazione che ieri ha fatto Gigi Buffon. "Credo che quelli di Antonio - ha detto il numero 1 azzurro - siano sfoghi estemporanei, sono figli di momenti di grande tensione e di ribalta mediatica. Qualsiasi cosa dica o faccia viene strumentalizzata in negativo, ma finché continuerà ad avere un comportamento positivo e lineare tante cose cambieranno e penso che gli tornerà la voglia di giocare a calcio. Deve essere orgoglioso del talento che gli ha dato la natura, ma deve essere anche riconoscente per il dono che ha avuto e donarlo alla gente finché può".

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Italpress

Qualificazioni Euro 2012 - Portogallo-Bosnia, il Trap pesca l'Estonia


Sorteggio dei playoff per Euro 2012 che dice bene all'Irlanda, male per Cristiano Ronaldo e soci. Completano il quadro la sfida tra Repubblica Ceca e Montenegro, ma soprattutto la rivincita del 2008 tra Croazia e Turchia. FOTO AP/LA PRESSE





Finalmente un pizzico di fortuna per Giovanni Trapattoni. Il ct dell’Irlanda che era stato estromesso dai playoff per il Mondiale 2010 da un sorteggio poco fortunato con la Francia e poi dalla mano galeotta di Thierry Henry, può tirare un sospiro di sollievo. A Cracovia, dove questa mattina si sono svolti i sorteggi per i playoff di qualificazione a Euro 2012, dall’urna è uscita l’Estonia, la squadra che tutti volevano pescare.

PORTOGALLO SFORTUNATO – Dopo il ko di martedì sera in Danimarca, per Cristiano Ronaldo e soci arriva una squadra da evitare assolutamente come la Bosnia di Edin Dzeko, beffata da un rigore malandrino trasformato da Samir Nasri ed uscita seconda dal gruppo della Francia soltanto per un pizzico di sfortuna. Adesso ci sarà la maxi-sfida, il big match dei playoff, contro i lusitani. Un incontro che non ha vere e proprie favorite. Decisamente meglio va al Trap, che se la vedrà con la squadra che è uscita come seconda nel gruppo dell’Italia, un’Estonia che comunque era la più abbordabile delle “non testa di serie” inserite nell’urna.

RIVINCITA PER LA CROAZIA? - A completare il quadro è Repubblica Ceca-Montenegro, ma soprattutto Turchia-Croazia. Per le nazionali di Hiddink e Bilic sarà una vera e propria rivincita di Euro 2008, quando i croati si fecero beffare incredibilmente nei quarti di finale. Klasnic portò avanti gli uomini di Bilic al 119’, ma Senturk pareggiò nel recupero dei supplementari e ai rigori trionfò la squadra allora allenata da Terim. Adesso le due si troveranno ancora di fronte e soltanto una andrà alla fase finale in Polonia e Ucraina.





Ecco l’esito del sorteggio per i playoff di Euro 2012

(ANDATA 11-12 NOVEMBRE, RITORNO 15 NOVEMBRE):

Turchia-Croazia

Estonia-Irlanda

Repubblica Ceca-Montenegro

Bosnia-Portogallo

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Mattia Fontana / Eurosport

Qualificazioni Euro 2012 - Mazzata per Rooney, tre giornate out


L'attaccante inglese salterà la fase a gironi dell'Europeo per colpa del rosso preso nell'ultima partita di qualificazione in Macedonia, adesso per Fabio Capello c'è una nuova patata bollente da gestire





Niente grazia per Wayne Rooney. L’attaccante dell’Inghilterra pagherà a caro prezzo l’espulsione rimediata nell’ultima partita di qualificazione a Euro 2012 in Montenegro. Il rosso preso al 74’ in quel di Podgorica, gli costerà addirittura tre partite della fase finale.
La Commissione Disciplinare e di Controllo della UEFA è stata inclemente, anche se ora la federazione inglese presenterà ricorso nella speranza in una riduzione della pena.
Certo è che allo stato attuale per Fabio Capello si presenta un problema non da poco, quello di rimpiazzare la propria stella per tutto il girone eliminatorio della fase finale. Il ct inglese dovrà inventarsi soluzioni alternative, nella speranza di accedere ai quarti di finale e di poter ritrovare Rooney.
Le polemiche, però, sono già esplose in patria. Alla vigilia della sfida macedone, infatti, era stata messa in dubbio la serenità del giocatore, scosso dalla notizia dell’arresto del padre a poche ore dal match. E, calcolando che l’Inghilterra aveva bisogno soltanto di un punto per qualificarsi matematicamente, in molti pensano che sarebbe stato più opportuno farlo partire dalla panchina.
Il solito senno di poi, certo. Adesso, però, Capello dovrà gestire la patata bollente da qui al prossimo giugno, in quella che sarà certamente la sua ultima manifestazione da ct inglese. Un problema di cui avrebbe francamente fatto volentieri a meno.

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Mattia Fontana / Eurosport

Qualificazioni Euro 2012 - Ranking FIFA: Italia sempre sesta


Gli azzurri non salgono di posizioni: primo posto per la Spagna, secondo posto per l'Olanda, mentre sale di tre gradini la Grecia che si è qualificata per la fase finale di Euro 2012. FOTO AP/LA PRESSE





La Spagna si conferma leader del calcio mondiale secondo il Ranking Fifa. I campioni del mondo e d'Europa mantengono il primato (1624 punti) davanti all'Olanda (1425).
Al terzo posto nella graduatoria stilata dalla federazione internazionale si conferma la Germania (1352) davanti all'Uruguay, quarto con 1230 punti. Balza al quinto posto (1144) il Brasile che sale di due posizioni.
Si mantiene al sesto posto la nazionale azzurra di Cesare Prandelli (1135). Sale dall'ottavo al settimo l’Inghilterra di Fabio Capello (1101). Tre posti in avanti per la Grecia (1044 punti) che entra in top ten ed è ottava al fianco del Portogallo che invece scivola di sette posizioni.
Completa la top ten l'Argentina (1030) che affianca al decimo posto la Danimarca. Per i nordici un balzo in avanti notevole (+7). Il prossimo ranking sarà pubblicato il 23 novembre.

CLASSIFICA FIFA:

1. Spagna 1624 punti (--)

2. Olanda 1425 punti (--)

3. Germania 1352 punti (--)

4. Uruguay 1230 punti (--)

5. Brasile 1144 punti (+2)

6. ITALIA 1135 punti (--)

7. Inghilterra 1101 punti (+1)

8. Grecia 1044 punti (+3)

8. Portogallo 1044 punti (-3)

10. Argentina 1030 punti (--)

10. Danimarca 1030 punti (+7)

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Italpress

Euro 2012 - T. Motta "Euro 2012 e la Champions"


Il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano fissa i prossimi obiettivi; c'è da pensare all'Europeo di Polonia ed Ucraina e alla speranza di agguantare un'altra finale di Champions League con l'Inter per poterla finalmente disputare... FOTO AP/LaPresse





Amore per l'Inter e non solo: nel cuore di Thiago Motta c'è anche quello per la nazionale italiana, come spiega su Inter Channel. "Ho sempre detto, da quando sono arrivato in Europa, che avrei voluto giocare con la nazionale azzurra. Nell'Italia o niente, piuttosto sarei stato a casa a riposarmi: avevo questo sogno, di giocare nella nazionale italiana, e l'ho realizzato. Non ho invece mai avuto il desiderio di giocare nella nazionale brasiliana", ha raccontato Thiago Motta.

VOGLIA D'ITALIA - "Con la maglia del Brasile - ha aggiunto - ho giocato solo nelle Under, c'era gente come Maicon, Maxwell, ma io andavo per obbligo quando ero lì in Brasile. Da quando sono venuto in Europa non ho più avuto nessun desiderio di giocare nel Brasile". E ora che il suo sogno è stato coronato, il nerazzurro parla dei suoi obiettivi in proposito: "L'Europeo è uno tra i miei obiettivi per quest'anno, abbiamo una grandissima nazionale, sono sicuro che arriveremo forti e determinati all'appuntamento. Giocare nella nazionale è davvero importante per me e voglio giocarci il più possibile. Ho tanta voglia di giocare, con la maglia nerazzurra ma anche con la maglia azzurra, e nonostante voglia dire fare qualche sacrificio per me ne vale davvero la pena".
I tifosi nerazzurri chiedono a Thiago Motta se preferisca giocare con Cambiasso e Zanetti o con Pirlo e De Rossi: "Con tutti e quattro - risponde sorridendo -, ognuno di loro ha le sue caratteristiche ma sono giocatori fortissimi".

"VINCERE CHAMPIONS ED EUROPEO" - Contro Pirlo l'Inter giocherà sabato 29, al "Meazza": "Meglio se non ci fosse? No, uno così forte deve giocare queste partite importanti", ha spiegato Thiago Motta riferendosi al match con la Juve. I tifosi chiedono anche cosa preferirebbe, se potesse scegliere, tra un'altra Champions League in nerazzurro e l'Europeo con la maglia azzurra. "Una domanda difficile... Certo che però, visto che il sapore di vincere la Champions non l'ho avuto al 100 per cento non avendo giocato la finale... Non lo so, direi tutte e due, Champions ed Europeo, ho l'opportunità di farlo e bisogna sempre pensare in grande".

QUELLA FINALE MANCATA... - Thiago Motta la finale di Champions League di Madrid la saltò per l'espulsione rimediata contro il Barcellona per quel presunto fallo su Busquets: "Non l'ho mai più incrociato, ma ormai è un episodio dimenticato, alle spalle. Anche se è stato veramente difficile per me, per una settimana sono stato molto male, poi però bisogna guardare avanti, pensare che possa accadere di nuovo. Sentire l'inno della Champions, in qualsiasi gara, figuriamoci in finale, è un qualcosa di particolare, diverso, incredibile. Magari a Monaco quest'anno? Non è facile ma ci proviamo!".

CORDOBA "RANIERI DA' SERENITA AL GRUPPO" - "Siamo pronti per affrontare i tanti impegni che arrivano e che vogliamo giocare al meglio. Ranieri? E' tranquillo e ci dà tranquillità. In questo momento deve pensare a tantissime cose: ci sono tanti impegni, giocatori da gestire, infortuni, rientri. Il mister ci dà serenità e allo stesso tempo si lavora con intensità". Lo ha detto Ivan Cordoba, difensore colombiano dell'Inter, sul lavoro del tecnico dei nerazzurri. "Con Ranieri ci stiamo preparando bene, non sembra che sia qui con noi da solo un mese. Sembra che sia qui da più tempo", ha aggiunto il calciatore colombiano ai microfoni di Sky Sport 24.

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Italpress

Euro 2012 - Intanto Lippi riparte dai giovani


In attesa di trovare una nuova sistemazione sulla panchina di qualche nazionale o squadra di club, l'ex ct azzurro collaborerà con la formazione Under 20 della Lega Pro





Marcello Lippi, campione del mondo nel 2006 in Germania, sarà ospite d'onore dal 21 al 24 novembre ad Assisi in occasione della partita tra la Nazionale Olimpica della Palestina e l'Under 20 della Lega Pro. Il rapporto che si è stabilito tra Marcello Lippi e la Lega Pro vedrà la presenza del tecnico (in attesa di proseguire il suo lavoro come ct di Nazionale o di allenatore di club) alle partite della Rappresentativa nazionale.
"Con la presenza ad Assisi e poi il 30 novembre in Belgio inizia una collaborazione con Lippi, che ci rende orgogliosi e felici - afferma Mario Macalli, presidente della Lega Pro- Lo siamo perché ci consente di affiancare ai ragazzi che vestono i colori azzurri un maestro di eccezionale professionalità. Ogni nostro sforzo è quello di educare e far crescere giovani per il calcio italiano e chi meglio di Marcello Lippi può dispensare consigli? La sua presenza ci fa compiere un salto di qualità e costituirà per tutto l'ambiente uno stimolo di crescita. Sono grato a Marcello Lippi, anche a nome di tutte le 77 società di Lega Pro, per quanto ci ha già dato, accettando la collaborazione con noi".
Lippi torna dunque in azzurro dopo la negativa esperienza nel Mondiale di Sudafrica del 2010 ma la sua collaborazione con la Lega Pro non preclude al tecnico viareggino la possibilità di tornare ad allenare una squadra di club (oppure una nazionale), obiettivo dichiarato più volte nel corso degli ultimi tempi. "Non voglio trascorrere un altro inverno a casa" - aveva confessato Lippi di recente. E' stato accontentato, ma con ogni probabilità questa sarà solo un'occupazione 'part-time', nell'attesa di nuova panchina.

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Eurosport

Euro 2012 - Maledizione continua, anche Giovinco ko


Il ct azzurro Prandelli aspetta Cassano e punta su Balotelli in vista delle gare contro Polonia e Uruguay, mentre viene confermato l'atteso forfait di Giovinco, infortunatosi nel match di campionato tra Parma e Lazio. Niente da fare, però, per Di Natale





La maledizione dell'attacco continua. Dopo Giuseppe Rossi e Antonio Cassano, anche Sebastian Giovinco dà forfait. Cesare Prandelli aveva convocato la Formica Atomica nonostante l'infortunio rimediato in Lazio-Parma. Ma, una volta radunata la Nazionale a Coverciano, l'attaccante di scuola juventina è stato rispedito a casa per colpa di alcuni problemi al flessore della coscia destra.

PRANDELLI VALUTA LE ALTERNATIVE - A dare l'annuncio di questa defezione è stato il ct azzurro in persona durante la conferenza stampa che ha aperto il ritiro dell'Italia. "Fino a due giorni fa non avevo in mente di cambiare modulo - ha detto Prandelli - non avevo fatto alcun tipo di riflessione tecnica. Solo dopo avergli parlato ho cominciato a pensarci. Mi auguro di poterli recuperare entrambi, ma siamo obbligati a intraprendere una strada nuova; l'idea è quella di mantenere la voglia di costruire gioco con attaccanti con caratteristiche diverse, ne abbiamo quattro ma sono tutti moderni, non c'è la classica punta centrale, possiamo continuare quel lavoro fatto finora con un'alternativa in più che è Pepe".

CHANCE PER MARIO, NO A DI NATALE - Il ct sa benissimo che ora i riflettori saranno puntati sull'attaccante del Manchester City: "Balotelli ha talento, sarà un opportunità per dimostrare il proprio valore. Non voglio dargli troppe responsabilità. Queste se le dovranno dividere tutti gli altri. Nell'ultima uscita, nell'ultima partitella, l'ho visto bene, è un giocatore che sta trovando il proprio equilibrio". Niente da fare, invece, per Antonio Di Natale: "Ha 33 anni e a noi spetta un lavoro di rinnovamento. Per questo ho scelto giocatori più giovani. L'augurio è di trovarlo in vetta alla classifica marcatori e poi lo prenderemo in considerazione".

SALUTO A CASSANO - Non può mancare un pensiero a FantAntonio. "Voglio mandare un saluto particolare a Cassano. Sono andato a trovarlo e mi ha detto 'salutami tutti', quindi vuol dire che sta bene, sente già la vostra mancanza" ha detto sorridendo ai giornalisti il ct. "L'ho trovato sereno, già motivato, volevo dire che ci manca, ci siamo resi conto quando abbiamo ricevuto tutti che c'era un'atmosfera particolare, volevo mandargli un abbraccio particolare da Coverciano da parte di tutti".

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Eurosport

peccato davvero per Giovinco..e anche per gli altri ovviamente..speriamo che facciano dei risultati a questi europei