Qualificazioni Euro 2012 - Prandelli "Cassano ha sbagliato, ma gioca"
Nella conferenza stampa della vigilia della partita contro la Serbia, il CT azzurro Cesare Prandelli ha elencato gli undici che scenderanno in campo dal primo minuto. C'è Rossi, che ha recuperato, e c'è anche Cassano, "che ha sbagliato, ma ha capito e chiesto scusa. Da lui mi aspetto molto..."
Il CT azzurro Cesare Prandelli si aspetta una grande prestazione dalla sua squadra impegnata domani a Belgrado contro la Serbia. Quanto successo all'andata a Genova e la fame di punti di Stankovic e compagni permetterà di assistere a un match interessante e gli azzurri sono chiamati a fare la loro parte. "Domani voglio vedere una squadra che sa che deve affrontare un avversario deciso ad andare ai play-off, vogliamo fare una grande partita, dobbiamo ricercare assolutamente una grande prestazione" ha detto il CT azzurro in conferenza stampa alla vigilia del match.
CASSANO IN COPPIA CON ROSSI DAL PRIMO MINUTO - Negli undici annunciati da Prandelli (Buffon, Maggio, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Pirlo, De Rossi, Marchisio, Montolivo, Cassano, Rossi) c'e' anche Antonio Cassano, che ha rischiato, a causa di uno "scivolone" dialettico con un giornalista, di finire dietro la lavagna. Ha subito chiesto scusa ed e' stato perdonato da Prandelli, che lo schiera davanti in coppia con Giuseppe Rossi ("mi aspetto molto da loro"), le cui condizioni fisiche non sono al top. "Giuseppe sta bene ed è disponibile, si è allenato anche stamattina senza dolore, con grande intensità" ha spiegato il CT prima di esaminare il caso Cassano. "La riflessione che ho fatto è che nel momento in cui stavamo prendendo delle decisioni (dopo le aggressioni verbali di ieri a Coverciano contro il giornalista del Corriere dello Sport Andrea Santoni, ndr) ha anticipato tutti ed ha voluto incontrare Andrea per chiedere scusa e il caso si è subito chiuso. Non credo ci sia stata una disparità di trattamento con De Rossi, dal momento che in quel caso si è trattato di cose avvenute in campo".
CASSANO HA SBAGLIATO, CAPITO E CHIESTO SCUSA - "Ha commesso un fatto grave, si è reso conto, quello che mi ha fatto riflettere è che ha voluto incontrare l'offeso ed ha chiesto scusa. Se Andrea (Santoni, ndr) non avesse voluto incontrarlo, per quanto mi riguarda sarebbe successo quello che è successo ad altri, invece a me è bastato questo gesto, mi è sembrato sincero come solo lui può esserlo in questi momenti. Certo, non avevamo bisogno di questo in un periodo così", taglia corto Prandelli.
CONTRO LA SERBIA SARA’ SOLO UNA PARTITA DI CALCIO - In virtù di quanto accaduto all'andata a Genova, quella di domani sarà una gara "particolare", che si giocherà a Belgrado nello stadio della Stella Rossa, dove per motivi di ordine pubblico non ci saranno tifosi italiani. "Per noi sarà una cosa strana, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare questa gara anche sotto questo aspetto - ha detto Prandelli-. All'andata è accaduto qualcosa di straordinario, domani sarà certamente solo una gara di calcio. Naturalmente, tutti vorremmo vedere stadi dove ci fosse la possibilità di tifare per la propria squadra, ma in questo momento di straordinarietà bisogna saper accettare le decisioni, è solo un momento. Occorre certamente dimenticare quello che è successo, domani sarà certamente una bella partita e non succederà nulla".
DOBBIAMO AUMENTARE LA PRESSIONE SULL’AVVERSARIO - Ma in campo l'Italia dovrà essere protagonista, pur avendo di fronte una delle squadre tecnicamente più forte d'Europa. "Domani sera il nostro tema tattico sarà quello di migliorare sotto il profilo della pressione sull'avversario, abbiamo lavorato molto su questo concetto in questi giorni a Coverciano, mi auguro domani sera di vederlo sviluppato in campo. Penso che il test sia probante, dal momento che la squadra serba è tra le più forti d'Europa tecnicamente, temiamo la loro forza tecnica, conosciamo bene tutti i giocatori".
OSVALDO CERCHERA’ DI SFRUTTARE L’OCCASIONE. GIOVINCO? GIOCHERA’ DI SICURO - Il match di domani avrebbe certamente avuto altri protagonisti dal primo minuto se, ad esempio, Pazzini e Balotelli non fossero stati costretti ad abbandonare il ritiro azzurro a causa di problemi fisici. Ma "nessuna pressione da City e Inter" assicura il CT, "abbiamo usato solo buon senso, niente di più. Mi dispiace per quelli che sono andati a casa, volevo provare qualcosa di nuovo tatticamente, ma è l'occasione per provare giocatori nuovi. A volte la sfortuna di qualche ragazzo diventa fortuna di altri, Osvaldo cercherà certamente di sfruttare questa occasione al meglio per mettermi in difficoltà per le future convocazioni. Giovinco, da parte sua, sta bene, durante la gara si prenderà in considerazione certamente il suo ingresso".
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Eurosport