Champions League, 2011/2012

che strunzat la webradio. comunque è vero sto fatto delle maglie,però ogni tanto si può anche tergiversare

Champions League - Barcellona-Milan senza Alexis Sanchez


Il cileno ex Udinese resterà lontano dai campi per circa due mesi a causa di un infortunio muscolare alla coscia destra. Sanchez non ci sarà quindi martedì al Camp Nou contro il Milan


Il Barcellona dovrà fare a meno di Alexis Sanchez per i prossimi due mesi.
Gli esami a cui è stato sottoposto il "Niño Maravilla" hanno confermato la prima diagnosi effettuata dopo il match di San Sebastian contro la Real Sociedad: lesione al bicipite femorale destro. L'ex Udinese si era fatto male attorno alla mezz'ora della gara poi pareggiata con i baschi.
Sanchez, fa sapere il Barca, perderà le prossime 13 partite tra Liga e Champions League, la prima delle quali martedì prossimo al Camp Nou contro il Milan.
Il rientro è previsto per la 13esima giornata di campionato contro il Saragozza il 20 novembre.

"Il morale oggi non è dei migliori ma reagiremo e lo faremo bene e presto. Col Milan è un'altra partita, un'altra competizione e daremo tutto". Sergio Busquets avvisa i rossoneri: sarà un Barcellona carico quello che si presenterà martedì al Camp Nou.
Messi e soci vogliono lasciarsi alle spalle il pareggio sul campo della Real Sociedad. "Con l'aiuto e l'appoggio dei nostri tifosi vivremo una gran notte di Champions - assicura Busquets - Il Milan ha grandi giocatori, soprattutto in avanti. Ibrahimovic, Pato, Robinho e Cassano sono molto pericolosi e dovremo stare molto attenti, non solo a loro. Sono i campioni d'Italia e questo va tenuto in considerazione".
Busquets ricorda che un anno fa, di questi tempi, arrivava la clamorosa sconfitta con l'Hercules. "Anche un anno fa all'inizio abbiamo avuto dei problemi e non serve lamentarsi - aggiunge - Dobbiamo prendere nota, correggere gli errori e cominciare a pensare da oggi alla Champions e al Milan".

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Italpress

Champions League - Mazzarri "Contro il City ce la giochiamo"


L'allenatore del Napoli è pronto a vivere il suo debutto nella fase a gironi della Champions League dopo il successo di Cesena in campionato. Ma sul campo del Manchester City non sarà assolutamente facile: e domenica c’è il Milan...


A Manchester senza paura. Nemmeno il tempo di godersi il successo di Cesena all'esordio in campionato che Walter Mazzarri guarda alla supersfida di mercoledì, un battesimo di fuoco per i partenopei in Champions League contro la corazzata di Roberto Mancini.

FACCIAMO COME CONTRO LIVERPOOL E VILLARREAL - "Io mi aspetto che la mia squadra faccia come l'anno scorso contro Liverpool e Villarreal, siamo andati lì e ce la siamo giocata - le parole del tecnico toscano, ospite di 'Stadio Sprint' su Rai 2 -. Speriamo stavolta di ottenere anche il risultato ma dal punto di vista del gioco il Napoli ha fatto alcune partite in Europa League all'altezza, ora il palcoscenico è superiore, ci sono squadre più forti ma noi cercheremo sempre di giocarcela".

CONTRO CITY O MILAN NON VOGLIO GLI ERRORI DI CESENA - Nessuna sfida nella sfida con Mancini ("Noi allenatori ci rispettiamo"), Mazzarri è rincuorato dalla prova offerta ieri al "Manuzzi" anche se non è stato tutto perfetto, anzi. "Abbiamo espresso il nostro gioco nel modo in cui piace a me solo a tratti - ammette - abbiamo commesso alcuni errori come in occasione del gol del Cesena e dobbiamo correggere queste disfunzioni. Anche se ieri avevamo di fronte una squadra forte e organizzata, quando andremo ad affrontare Manchester City o Milan non potremo fare questi errori altrimenti non ne usciremo con un risultato positivo".

SIAMO IN CRESCITA, MA LA CHAMPIONS PER NOI E’ UNA NOVITA’ - Buone notizie da Inler ("Sta crescendo, le amichevoli gli sono servite a caprie cosa voglio e ieri si è visto"), Cavani a secco ("Ha avuto diverse palle gol, è stato sfortunato ma ha fatto un gran lavoro per la squadra"), alla fine, comunque, era importante partire bene e il Napoli l'ha fatto. "I tifosi sognano? Giusto, sta a noi e agli addetti ai lavori essere equilibrati e fare le giuste valutazioni - commenta Mazzarri - Il Napoli è una squadra in crescita e la crescita va completata. E' da pochissimo che siamo a questi livelli e molti nostri giocatori non hanno fatto la Champions".

PROSSIMI IMPEGNI: MANCHESTER CITY IN CHAMPIONS E MILAN IN CAMPIONATO - Per i partenopei settimana da capogiro: mercoledì il City, domenica prossima il Milan, che venerdì ha debuttato con un pari contro la Lazio e che tra due giorni sarà al Camp Nou per affrontare il Barcellona. "E' stata una partita bella ed equilibrata - l'analisi del tecnico sulla gara tra rossoneri e biancocelesti - Il Milan lo conosciamo, i nuovi della Lazio mi hanno impressionato, è una squadra tosta e completa. Chi arriverà meglio a domenica tra noi e il Milan? Vediamo come usciamo dagli impegni di Champions, loro però giocano 24 ore prima e avranno un po' più di riposo".

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Italpress

Champions League - Al Camp Nou sarà un MILAN SENZA IBRA


Infortunio muscolare nella rifinitura: lo svedese resta a Milano e salterà dunque l'esordio in Champions di martedì sera sul campo del Barcellona. Una brutta tegola per Allegri che deve già fare a meno di Gattuso e Robinho


Il Camp Nou non è proprio lo stadio preferito di Zlatan Ibrahimovic: l'attaccante svedese ha passato il momento peggiore della sua carriera in maglia blaugrana e ora, nel momento della potenziale rivincita di fronte al "filosofo" Guardiola, ecco l'infortunio-beffa che fa saltare tutto.
Ibra si è fermato per un problema muscolare all'adduttore della coscia destra (la cui entità sarà valutata nelle prossime ore) proprio nell'ultimo quarto d'ora di allenamento prima della partenza per la Spagna, quando Allegri l'aveva già inserito nella lista dei convocati per la trasferta catalana.
Con quest'esclusione dell'ultim'ora al tecnico rossonero rimangono solamente due attaccanti, Cassano e Pato, visto che anche Robinho è acciaccato, mentre Inzaghi ed El Shaarawy non sono neanche stati inseriti nella lista europea, una scelta che già sembrava discutibile e ora appare davvero pesante.

MILAN: LA LISTA DEI CONVOCATI

PORTIERI - Abbiati, Amelia, Roma. DIFENSORI - Abate, Antonini, Bonera, Nesta, Taiwo, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes.
CENTROCAMPISTI - Ambrosini, Aquilani, Boateng, Emanuelson, Nocerino, Seedorf, Van Bommel.
ATTACCANTI - Cassano, (Ibrahimovic), Pato.

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Champions League - Benitez "La Serie A? Due gradini sotto"


Il tecnico spagnolo mette il campionato italiano al di sotto di Premier, Liga e Bundesliga nel corso dell'intervista ESCLUSIVA che andrà in onda all'interno del programma "Eurogoals", alle 17:30 su Eurosport International (canale 211 di Sky Sport)


Il nuovo esperto di Eurosport, Rafa Benitez, è un grande conoscitore dei campionati europei, avendo allenato in Spagna, Inghilterra e Italia. Alla vigilia del primo turno dei gironi di Champions, il tecnico madrileno analizza per noi il valore dei singoli tornei nazionali. Per la Serie A non ci sono troppe parole di incoraggiamento…
“La Liga si è avvicinata molto al livello della Premier. La Serie A invece è due gradini sotto - ha dichiarato Benitez nell’intervista esclusiva realizzata per “Eurogoals” -. Il fattore-chiave a mio parere è rappresentato dai contrasti e in Inghilterra c’è la massima intensità di gioco. In Premier non basta avere a disposizione dei giocatori dotati tecnicamente, devono anche essere capaci di affrontare le partite con grande determinazione perché fisicamente ogni gara è veramente dura”.
La Serie A è stata sopravanzata nel Ranking Uefa dal campionato tedesco, uno smacco per il nostro calcio, ma Benitez giustifica ampiamente questo ‘cambio della guardia’: “Credo che la Bundesliga ormai sia chiaramente a un livello più alto rispetto al campionato italiano, proprio per una questione di intensità di gioco. La differenza si nota anche dall’atmosfera che circonda il calcio, dalla voglia di far gol e dalla grande competitività dei club tedeschi”.
Con la Champions League alle porte, la domanda è sempre la stessa: sarà ancora una lotta tra le solite 3-4 squadre o c’è ancora la possibilità che si inserisca qualche outsider, magari dal Portogallo o dalla Francia? “Con il giusto tempo a disposizione si può sempre costruire qualcosa di positivo - continua Benitez -. Certo, gli errori ci sono sempre, ma facendo le cose con calma il più delle volte si riesce a dare qualità e continuità a una squadra. Prendiamo il Porto come esempio: è un club che ha la giusta esperienza, il problema è che deve cercare di tenere i suoi migliori giocatori, perché solo così si può crescere. In Francia ci sono Lione e Marsiglia che si sono già fatte un nome in Champions, ma la competitività della Ligue 1 sta aumentando in generale con l’inserimento di Lille e Paris Saint-Germain nell’élite. La Champions è la Champions, non si sa mai cosa può accadere…”.

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Eurosport

Champions League - Mancini "Champions, pensiamo al girone"


Il tecnico del City apprezza l'entusiasmo dei tifosi ma vola basso: "La Champions vogliono vincerla tutte le squadre che vi partecipano, ma prima è importante accedere alla fase finale". Il Mancio loda poi il lavoro che la società ha svolto quest'estate


Il Manchester City è cresciuto tanto e in fretta ma bisogna tenere i piedi per terra. Partiti a razzo in campionato (4 vittorie nelle prime 4 giornate), i Citizens si apprestano al debutto in Champions League mercoledì contro il Napoli.
I tifosi sognano nuove imprese anche in Europa, c'è anche chi parla del City come dell'anti-Barcellona e allora tocca a Roberto Mancini vestire i panni del pompiere. "Capisco l'entusiasmo della gente ma è ancora presto - le parole del tecnico jesino a 'Sky Sports' - Il nostro obiettivo è migliorare e vincere in futuro Premier e Champions League. Ma vediamo a che punto siamo a maggio, questi giocatori sono insieme da due mesi e abbiamo bisogno di tempo. Essere in Champions faceva parte del nostro progetto ma ci siamo arrivati prima di quanto pensassimo".
Dall'altro lato Mancini non può fare a meno di sottolineare che "la società ha comprato ottimi giocatori e abbiamo lavorato duramente e per queste ragioni ci meritiamo di essere dove siamo. Ma dobbiamo ancora migliorarci".
Su quali siano le prospettive in Europa, il Mancio non si sbilancia. "Possiamo dire che vogliamo vincere la Champions perché tutte le squadre che vi partecipano la vogliono vincere - continua - ma per noi per ora è importante superare la prima fase, siamo in un girone duro dove ogni squadra può finire prima o ultima. Ricordatevi che la Champions è diversa dal campionato. Se in Premier perdi una partita hai tempo per recuperare,se perdi una partita in Champions non hai questa possibilità".

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Champions League - Messi pensa a Cassano, non a Ibra


Lionel Messi parla delle sue speranze con la maglia dell'Argentina, della stagione del Barcellona e della partita contro il Milan, ma nemmeno una parola per Ibrahimovic.


Chi ha paura di Ibrahimovic? Di sicuro non Lionel Messi. Se in effetti il problema della sfida fra i due fuoriclasse adesso non si pone più a causa dell’infortunio del milanista, è vero che nell’intervista rilasciata ieri al canale televisivo Fox Sport “la Pulce”, ancora inconsapevole dell’infortunio del collega, non aveva sprecato nemmeno una parola, fosse essa di lode o di scherno, nei confonti di quello che è considerato da molti uno dei più forti attaccanti al mondo e che ha indossato per un anno la maglia blougrana.
Nemmeno una parola in tutta l’intervista, all’interno della quale Messi ha parlato delle sue ambizioni con la nazionale argentina, con la quale vuole fortissimamente vincere un Mondiale ,e di quelle che sono le sue aspettative per la nuova stagione del Barcellona. Nonostante i tanti argomenti trattati, e nonostante le occasioni per citare lo svedese non fossero mancate, sia quando Messi ha affrontato il discorso Milan, dicendo di temere in modo particolare Cassano, Pato e Robinho, sia quando ha parlato di quelli che lui considera i migliori giocatori al mondo, i suoi compagni di squadra Iniesta e Xavi, oltre all’asso del Real Madrid Cristiano Ronaldo, il nome dello svedese non è mai uscito dalla bocca dell’argentino.
Che forse, allora, Lionel Messi consideri il suo ex compagno di squadra ormai non più all’altezza delle grandi stelle del calcio di questo momento? O forse, a voler essere ben pensanti, “la Pulce” si è semplicemente dimenticata di spendere qualche parola a prososito della punta rossonera?

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Champions League - Allegri "Ibra fuori, firmo per il pari"


Massimiliano Allegri si prepara alla prima 'gara vera' col suo Milan al Nou Camp, senza Ibrahimovic e Robinho e ora con il dubbio sulla presenza di Cassano. "Inzaghi? Non sarebbe stato in condizione", ha commentato


La vigilia non è stata delle più semplici, ma Massimiliano Allegri prova a ostentare il solito sorriso nella conferenza stampa del Camp Nou. Martedì sera c'è il Barcellona e soprattutto non ci sarà Zlatan Ibrahimovic. Ma anche Antonio Cassano potrebbe non essere della partita. Questa volta, però, si tratta di una scelta tecnico-tattica del mister rossonero. Che alla fine non si nasconde e dice: "Firmerei per un pareggio".

VERSO IL’DERBY DEL MONDO’ – "Spero sia una partita bellissima, è la prima di Champions e spero che la affronteremo nel migliore dei modi, visto che in campo ci sono due dei club più importanti al mondo". Massimiliano Allegri, intervistato da sky prima della conferenza stampa Uefa, si proietta sull'affascinante sfida di domani sera tra Barcellona e Milan.

PASSARE IL TURNO – "L'obiettivo primario è quello di passare il turno e quindi questo dipende anche dalla sfida col Barca, sia all'andata che al ritorno. Non bisogna avere timore. In campionato abbiamo pagato pensiero a questo match? No, abbiamo pagato il fatto di essere rimasti fermi un po' di tempo, la prima giornata è saltata, abbiamo giocato meno partite amichevoli e avevamo perso un po' di condizione fisica e mentale".

FUORI IBRA, BOATENG STA BENE – A Barcellona Allegri non potrà disporre di Zlatan Ibrahimovic: "Nella rifinitura ha avuto un risentimento muscolare nell'adduttore, abbiamo fatto gli esami per vedere l'entità del danno e quindi è rimasto a casa. In dubbio anche per il Napoli? Credo di sì perché siamo a cinque giorni e il recupero è difficile. Problemi spalla Boateng? Sta bene".

NESSUN RAMMARICO PER LA MANCANCA DI INZAGHI – Per quel che riguarda l'alternativa: "Abbiamo solo Pato e Cassano, domani verificherò cosa fare. Alle volte anche queste cose aiutano i tecnici nelle scelte. Inzaghi? Anche se lo avevo inserito nella lista champions è da un po' che è fermo e quindi non avrebbe giocato".

CASSANO IN PANCA? - Prima dell'infortunio dello svedese la formazione era praticamente fatta, ora invece - di fronte ai necessari cambiamenti tattici da introdurre a fronte dell'assenza della potente punta centrale - l'undici titolare rischia di nascondere sorprese. Antonio Cassano, autore di un assist e un gol nella gara d'esordio di campionato contro la Lazio a San Siro, potrebbe partire in panchina per fare spazio alla coppia di trequartisti composta da Seedorf e Boateng dietro l'unica punta Pato. Curioso il pensiero del tecnico toscano sull'impiego di Boateng: "Può giocare anche trequartista, ci penserò questa notte". Sicuro l'impiego sia del ghanese che del papero brasiliano.

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Champions League - Gasp "Probabili Sneijder e difesa a 4"


Gasperini pronto al riscatto in Europa dopo il brutto inizio di campionato contro il Palermo. Inevitabile una battuta sulle dichiarazioni del presidente Moratti e sulla situazione modulo e Sneijder


"SUBITO VITTORIA PER RISCATTARE PALERMO" - Sarà con ogni probabilità l'appuntamento decisivo per mister Gasperini. Contro il Trabzonspor il tecnico nerazzurro si gioca la fiducia di società, giocatori e difesa e soprattutto la panchina. Alla vigilia della sfida di Champions Gasperini lancia subito il "grido di battaglia": "Cerchiamo subito di riscattare la brutta partenza in campionato con una vittoria in Europa"

"LAVORARE SULLE COSE POSITIVE" - Gasperini non ci sta a buttare via tutto e ripartire da zero. L'Inter, nonostante la sconfitta, ha fatto comunque vedere cose buone: "Lavoriamo sulle cose buone per migliorare nel futuro. Bisogna partire dagli aspetti positivi per migliorarli e quindi crescere".

"IL MODULO? DIPENDE DAGLI AVVERSARI" - E non poteva mancare una domanda sull'ormai famoso modulo Inter. Gasperini è sicuro e mette da parte le polemiche: "Se useremo il 3-4-3? Tutto dipende dagli avversari". Nessun riferimento quindi alle polemiche di questi giorni e alle parole del presidente Moratti che invitavano il tecnico a cambiare direzione. Gasperini ribadisce il pensiero di Cambiasso: "Inutile scaricare tutto sul modulo e la tattica. Stiamo lavorando molto sulla duttilità del gioco e dobbiamo migliorare nelle situazioni in cui perdiamo palla"

"PAZZINI FUORI A PALERMO? NON POSSONO GIOCARE TUTTI" - E' un Gasperini che non vuole pensare a compromessi o ad accontentare richieste dall'alto. Pazzini in panchina a Palermo ha fatto discutere: "Bisogna ricordare che nell'Inter ci sono tanti bravi giocatori e tutti dovrebbero giocare ma purtroppo non si può. Non possono giocare tutti e devo fare delle scelte"

CAMBIASSO "ABBIAMO PERSO UNA PARTITA! DOBBIAMO CAMBIARE ANCHE PRESIDENTE?" - Prima di mister Gasperini è stato l'argentino Cambiasso a prendere parola puntando il dito contro chi ha alzato polemiche dopo la sconfitta di Palermo: "Io continuo a non capire dove sia lo scandalo. Abbiamo perso una partita, la prima di campionato. Dobbiamo forse cambiare tutti dal presidente al magazziniere?"


Sono 20 i giocatori convocati da Gian Piero Gasperini per l'esordio di domani in Champions League contro il Trabzonspor a San Siro. Si tratta degli stessi elementi che hanno partecipato alla trasferta di Palermo fatta eccezione per Forlan e Castaignos, fuori dalla lista Uefa. Questo l'elenco:

portieri: Julio Cesar, Castellazzi, Orlandoni;
difensori: Zanetti, Lucio, Ranocchia, Samuel, Faraoni, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo;
centrocampisti: Stankovic, Sneijder, Alvarez, Cambiasso, Obi, Coutinho;
attaccanti: Pazzini, Milito, Zarate.

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Italpress

Champions League - Mazzarri "Andiamo in campo senza paura"


Walter Mazzarri chiede soltanto una cosa ai suoi ragazzi per la trasferta di Champions a Manchester: scendere in campo consci delle proprie capacità, senza timori reverenziali. "Abbiamo le possibilità per mettere in difficoltà chiunque", afferma presentando la partita


"In campo senza paura". Walter Mazzarri chiede questo ai suoi ragazzi alla vigilia del debutto in Champions League contro il Manchester City di Roberto Mancini. "Non sono emozionato, per me è partita come le altre - ha dichiarato il tecnico azzurro -. Giocheremo con la stessa concentrazione, dobbiamo bloccare le loro fonti di gioco quando siamo in possesso di palla. I miei giocatori devono giocare come sanno, senza farsi intimorire dalla parola Champions League. Quando abbiamo fatto al meglio le cose che sappiamo fare, abbiamo messo in difficoltà chiunque. Affrontiamo una squadra di grande valore, ne siamo coscienti, ma faremo la nostra gara, con la solita mentalità, come sempre. Ormai in qualunque circostanza abbiamo un'identità precisa, perciò cercheremo di mettere in difficoltà anche il City come abbiamo fatto un po' con tutti fin qui. I loro attaccanti sono molto forti, ma giocheremo come se fosse una finalissima".
Il tecnico del Napoli non si scopre riguardo la formazione ("in occasione della prima di campionato qualcuno ha speso tanto, devo valutare"), poi carica i suoi così: "L'anno scorso abbiamo chiuso al terzo posto in un campionato di grande livello come quello italiano. Ed allora dico che possiamo ripeterci e far bene, in patria e in Champions. Sempre l'anno scorso con Villarreal e Liverpool (in Europa League, ndr) abbiamo fatto bella figura, nonostante avessimo meno esperienza. Sarà soprattutto importante che i ragazzi non pensino che sia la Champions, né chi siano gli avversari. E' vero, anche guardando al ranking Uefa viene fuori che siamo quella peggio piazzata del nostro girone, ed è vero anche che torniamo in questa competizione dopo 21 anni. Ma stiamo crescendo, e dobbiamo essere orgogliosi di quanto stiamo facendo".
Mazzarri scaccia poi il fantasma di Barcellona ("Era un'amichevole, non fa testo, è stata più che altro una gara per far entrare nella mentalità europea, per far abituare i ragazzi a questi grandi stadi") e chiude lasciando intendere che Gargano sarà titolare al posto di Dzemaili.
In sala stampa anche Christian Maggio. "Il Manchester City ha tanti giocatori importanti, forti, dei quali abbiamo grande rispetto. Ma siamo prontissimi, l'importante è affrontare questa gara senza pensieri e pressioni, ma con tranquillità, facendo quello che sappiamo, perché in Champions serve la testa giusta. Cercheremo comunque di imporre il nostro gioco", è il pensiero dell'esterno azzurro, che confessa di avere un debole per Nasri: "Piccolo, rapido e con qualità incredibili, però il City ne ha tanti di giocatori fortissimi".


LE PROBABILI FORMAZIONI DI MANCHESTER CITY-NAPOLI





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Eurosport

Martedì 13 Settembre

13 Set, 20:45 Chelsea 2 - 0 Bayer Leverkusen Stamford Bridge, London
Gol: David Luiz 67’ Mata 90’

13 Set, 20:45 Racing Genk 0 - 0 Valencia Cristal Arena, Genk

13 Set, 20:45 Olympiakos 0 - 1 Marsiglia Stadio Karaiskaki, Piraeus
Gol: Lucho González 51’

13 Set, 20:45 Borussia Dortmund 1 - 1 Arsenal Signal Iduna Park, Dortmund
Gol: Perisic 88’ (BD), van Persie 42’

13 Set, 20:45 Porto 2 - 1 Shakhtar Donetsk Estádio do Dragão, Porto
Gol: Hulk 28’ Kléber 51’ (P), Luiz Adriano 12’

13 Set, 20:45 APOEL Nicosia 2 - 1 Zenit San Pietroburgo GSP-Stadion, Nicosia
Gol: Manduca 73’ Aílton 75’ (APOEL), Zyryanov 63’

13 Set, 20:45 Barcellona 2 - 2 Milan Camp Nou, Barcelona
Gol: Pedro 36’ Villa 50’ (B), Pato 1’ Thiago Silva 90’

13 Set, 20:45 Viktoria Plzen 1 - 1 BATE Borisov Synot Tip Aréna, Praga
Gol: Bakos 45’ (VP), Renan 69’

Champions League - La furia di Cambiasso guida il ribaltone


Il centrocampista dell'Inter si sfoga con la stampa prima del Trabzonspor e questa sera guiderà la "restaurazione" dei nerazzurri nel confronto con i turchi a San Siro: come andrà a finire?


Il Trabzonspor è avvisato. Se l’Inter avrà la grinta mostrata da Esteban Cambiasso in conferenza stampa, per i turchi non ci sarà nulla da fare questa sera a San Siro (match con fischio d’inizio alle 20:45, seguite la sfida in diretta scritta su www.eurosport.com). L’argentino è stato il vero protagonista della conferenza stampa della vigilia ad Appiano Gentile.
Il suo sfogo, infatti, è riuscito a offuscare le parole di un Gian Piero Gasperini costretto all’inversione a U dopo una sola partita di campionato. Difesa a tre accantonata e trequartista dietro le due punte. Una vera e propria restaurazione nerazzurra, con tanto di ritorno alla difesa a quattro invocato dal presidente Massimo Moratti.
La confusione regna, insomma. E proprio per questo spiccano ancora di più le parole di Cambiasso che potete risentire nei video seguenti. L’argentino ha difeso a spada tratta il club, il gruppo nerazzurro e, in fondo, anche il tecnico. Scagliandosi come il miglior José Mourinho contro la stampa e i critici in genere.
Quel “non si può buttare tutto dopo una partita” è già una sorta di tormentone da YouTube. Anche se, questa volta, bisognerebbe essere onesti e ricordare che a rimettere in moto la celebre “centrifuga interista” teorizzata dal Trap non è stata la stampa. Ma il presidente Moratti in persona, che dal ko in amichevole con il Chievo di due settimane fa non ha nascosto a nessuno il proprio malcontento per il nuovo progetto tattico.
Ora, però, si cambia. Via alla rivoluzione. Anzi, alla restaurazione. Con la grinta di Cambiasso, ovviamente.


PROBABILI FORMAZIONI




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Mattia Fontana / Eurosport

Champions League - Le pagelle di Barcellona-Milan


Leggi e commenta le pagelle di Barcellona-Milan, primo match valido per uil gruppo H della fase a gironi di Champions League


BARCELLONA
Victor Valdes 6 – C’è poco da dire. Il portiere blaugrana non è stato impegnato Molto se non nelle due situazioni che hanno portato al gol il Milan sulle quali avrebbe potuto fare ben poco.

Dani Alves 7 – E’ uno stantuffo instancabile sulla fascia destra. Mette in crisi Zambrotta e d è sempre presente quando i compagni lo cercano.

Mascherano 5 – Ha grandi colpe (così come il suo collega di reparto) nell’occasione del primo gol subito dal Barça. Per il resto non deve fare moltissimo se non tenere la posizione. Sul gol di Thiago Silva non è colpevole.

Busquets 5 – Fare il difensore centrale non è il suo ruolo ma in ogni caso se è stato messo lì dal suo allenatore è perché ne ha le caratteristiche. Pato lo salta come un birillo sul primo gol, per il resto non brilla.

Abidal 6 – Nei primi minuti fa fatica così come tutto il reparto difensivo blaugrana poi cresce e fornisce il suo onesto apporto.

Xavi 6,5 – E’ il solito metronomo a centrocampo. Tocca migliaia di palloni e sempre con qualità. Tenta qualche conclusione e per poco non va in gol. Dall'inizio alla fine distribuisce il gioco da vero leader e capitano (cederà la sua fascia al 67' con l'ingresso di Puyol)

Keita 6 – Svolge il suo compito da ‘gregario’ in maniera diligente. (Dal 67’ Puyol 6)

Iniesta 7 – Le sue qualità non si discutono. La lucidità con cui riesce a vedere il gioco è imbarazzante. La sfortuna si abbatte su di lui al 39’ quando è costretto ad uscire dal campo per problemi muscolari. (dal 39’ Fabregas 6)

Villa 6,5 – Non fa molto nel primo tempo ma si riscatta al 50’ quando calcia una punizione di rara precisione e bellezza. Quando ci si gioca contro bisogna diffidare dai momenti in cui si eclissa.(dal 84’ Afellay sv)

Messi 7 – Anche se non fa gol risulta sempre decisivo per la sua squadra. Quando accelera è quasi imprendibile e ne sa qualcosa Abate

Pedro 6,5 - E' pronto nell'occasione del gol dimostrando grande lucidità e senso del gol. In fase offensivo è sempre presente a puntare l'avversario e in quella difensiva non manca mai di rientrare ad aiutare.
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MILAN (4-3-2-1):

Abbiati 6,5 – Nel primo tempo si mette in luce per due buoni interventi su Messi, al 13’ e al 30’. Nel secondo è bravo su Xavi al 48’ ma non può nulla sui due gol.

Abate 6,5 – E’ bravo a contenere le folate dei vari Iniesta e compagni. Per sua sfortuna, in una delle poche volte in cui Messi si sposta dalla sua parte, nasce il gol. Prova di grande maturità per l'ex torinista.

Nesta 7 – Gioca una partita da grandissimo giocatore quale è. Ferma in più di un’occasione le avanzate blaugrana Nel secondo tempo interviene in scivolata su Messi che stava per calciare in rete da pochi passi. Un salvataggio che vale un gol.

Thiago Silva 7 – Solitamente tessiamo le sue lodi per i grandi interventi difensivi, questa volta il brasiliano si traveste da attaccante e all’ultimo respiro regala ai suoi un pareggio ormai insperato con un grande colpo di testa.

Zambrotta 5 – Nonostante il costante aiuto di Seedorf va spesso in difficoltà sulle incursioni di Dani Alves. Il gol del pari nasce da una sua disattenzione gravissima.

Nocerino 5 – Un esordio in Champions League con la maglia del Milan in uno stadio come il Camp Nou forse ha provocato qualche ‘turbamento’ al centrocampista ex Palermo. Cerca di tenere la posizione diligentemente ma serve qualcosa in più.

Van Bommel 5 – Non gioca la sua migliore partita. Può capitare ad uno da un rendimento sempre positivo. (dal 77’ Aquilani sv)

Seedorf 6 – Nel primo tempo è da 7, nel secondo da 5. Dalla media ne scaturisce una sufficienza più che meritata. Con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire e la frustazione, per la difficoltà nel rubare palla al Barça, anche.

Boateng 5,5 – Non è il solito rullo compressore. Probabilmente il problema alla schiena lo ha frenato (dal 34’ Ambrosini 6)

Pato 6,5 – Inizia il match in maniera stupenda. Dopo 24 secondi punisce la difesa del Barça, troppo alta. Da quel momento in poi (salvo qualche rara occasione) la squadra non lo supporta e lentamente sparisce. Il solo gol però vale il voto.

Cassano 4,5 – Tocca pochi palloni ed è spesso impreciso quando la sua squadra tenta di ripartire. Dopo la bella gara contro la Lazio ci si aspettava la conferma. (Dal 62’ Emanuelson 6)

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La Top 10 dei gol più veloci della Champions


Alexandre Pato ha colpito al Camp Nou dopo 24 secondi, ma il suo non è il gol più veloce dellòa storia in Champions League.
Il "Bolt" del calcio europeo è infatti Roy Makaay, capace di segnare contro il Real Madrid nella gara di ritorno degli ottavi di Champions della stagione 2006/2007 dopo appena 10 secondi (un gol peraltro decisivo, che ribaltò il risultato dell'andata vinta dai Merengues 3-2).

Quello di Pato è il quinto gol più rapido della massima competizione europea e si inserisce in classifica tra alcuni giocatori ben noti al pubblico italiano. Se alle spalle di makaay il secondo classificato è il brasiliano Gilberto Silva, poi la Serie A diventa protagonista con Alex Del Piero, Clarence Seedorf e appunto Alexandre Pato, che per un secondo ha scalzato Dejan Stankovic e la sua incredibile volée dell'aprile scorso contro lo Schalke...



ECCO QUI LA TOP 10 DEI GOL PIU' VELOCI DELLA CHAMPIONS!!



1 - ROY MAKAAY (Bayern Monaco) contro il Real Madrid

7 marzo 2007, in gol dopo 10.12 secondi (risultato finale: Bayern-Real 2-1)

2 - GILBERTO SILVA (Arsenal) contro il PSV Eindhoven

25 settembre 2002, in gol dopo 20.07 secondi (risultato finale: PSV Eindhoven-Arsenal 0-4)

3 - ALEX DEL PIERO (Juventus) contro il Manchester United

1° ottobre 1997, in gol dopo 20.12 secondi (risultato finale: Manchester United-Juventus 3-2)

4 - CLARENCE SEEDORF (Milan) contro lo Schalke 04

28 settembre 2005, in gol dopo 21.06 secondi (risultato finale: Schalke 04-Milan 2-2)

5 - ALEXANDRE PATO (Milan) contro il Barcellona

13 settembre 2011, in gol dopo 24.09 secondi (risultato finale: Barcellona-Milan 2-2)

6 - DEJAN STANKOVIC (Inter) contro lo Schalke 04

5 aprile 2011, in gol dopo 25.27 secondi (risultato finale: Inter-Schalke 04 2-5)

7 - MARIANO BOMBARDO (Willem II) contro lo Sparta Praga

19 ottobre 1999, in gol dopo 28.21 secondi (risultato finale: Willem II-Sparta Praga 3-4)

8 - ALEXANDROS ALEXOUDIS (Panathinaikos) contro l'Aalborg

22 novembre 1995, in gol dopo 28.46 secondi (risultato finale: Panathinaikos-Aalborg 2-0)

9 - DECO (Porto) contro il Molde

26 ottobre 1999, in gol dopo 30.08 secondi (risultato finale: Porto-Molde 3-1)

10 - ANDREAS MÖLLER (Borussia Dortmund) contro la Juventus

13 settembre 1995, in gol dopo 37.04 secondi (risultato finale: Borussia Dortmund-Juventus 1-3)

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Ecco i risultati delle italiane in Champions:

Inter - Trabnzonspor 0 - 1
PRoseguono i forti dubbi sull'operato di Gasperini,dopo aver visto l'Inter perdere in casa contro una squadra minore.
E a mio avviso dico: che figur' 'e merd'! Ha pure il girone facile l'Inter e il culo che L'olympique e il cska hanno pure pareggiato (2-2)

Manchester City - Napoli 1-1

Il Napoli ha fatto una grandissima partita,contro una squadra sulla carta nettamente più forte! Meritavamo la vittoria,anche se pure loro hanno costruito molto. Che culo il goal dell' 1-1 del City,il cui autore,Kolarov,stava per essere sostituito: la sostituzione è avvenuta subito dopo il goal! -.-"