Premier League, 2011/2012

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Drak94
view post Posted on 26/9/2011, 16:08




Premier League - Arsenal, Reds e Chelsea, che riscossa!


I Gunners affondano il Bolton con una doppietta di Van Persie. I Blues riscattano il ko subito ad Old Trafford battendo 4-1 lo Swansea con gol di Torres, Ramires (2) e la prima rete stagionale di Drogba al ritorno dal brutto nfortunio. Vincono anche Newcastle e Tottenham.


La riscossa delle big. Nella sesta giornata di Premier League tornano al successo Arsenal, Chelsea e Liverpool. I Gunners regolano 3-0 il Bolton dando una grande boccata d'ossigeno ad Arsene Wenger. Mattatore assoluto del match Robbie Van Persie autore di una doppietta che, dopo un primo tempo equilibrato, spiana la strada ai londinesi che trovano il terzo centro con Song a tempo quasi scaduto.
Riparte anche il Chelsea, che si rialza subito dopo il ko di Old Trafford travolgendo lo Swansea (4-1) con la rete di Fernando Torres (poi espulso a fine primo tempo) e la doppietta di Ramires. Non manca il gol della bandiera di Williams all'86', ma i titoli di coda sono tutti di Didier Drogba che nel recupero realizza per la prima volta in stagione nel giorno del rientro in campo dopo il tremendo infortunio di fine agosto.
Dopo due ko di fila si rialza anche il Liverpool, che ad Anfield Road si impone 2-1 contro i Wolves. Vantaggio dei Reds con un autogol di Johnson il raddoppio lo griffa il solito 'Pistolero' Luis Suarez sul finire del primo tempo. Ad inizio della ripresa Fletcher accorcia le distanze ma non basta per riaprire il match.
Resta imbattuto invece il Newcastle che con una incredibile tripletta di Demba Ba stende il Blackburn a cui non basta il gol di Hoillett. Quarto risultato utile consecutivo per il Tottenham che espugna il DW Stadium rifilando un 2-1 al Wigan. Decisive le reti di Van den Vaart (3') e di Gareth Bale (23'). 0-0 senza emozioni invece nella sfida salvezza tra WBA e Fulham.

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Drak94
view post Posted on 26/9/2011, 16:25




Premier League - Balotelli mette ko l'Everton: City ok


Gli uomini di Roberto Mancini tornano a vincere con uno striminzito 2-0 deciso da un gol dell'attaccante italiano subentrato nella ripresa a uno spento Dzeko e dalla rete di Milner all'89'. Partita più che mai sofferta


Avanti con il minimo sforzo, verrebbe da dire guardando il risultato. In realtà, però, nelle pieghe di Manchester City-Everton 2-0 c'è una partita molto sofferta da parte degli uomini di Roberto Mancini. Che tornano a vincere in campionato dopo il pareggio di Craven Cottage grazie all'ingresso in campo di un ispirato Mario Balotelli, al secondo gol della settimana dopo quello in Carling Cup, e alla rete nel finale di James Milner. Quello che serviva per rilanciare nell'eterno duello al Manchester United.

TEVEZ IN PANCA, EVERTON COPERTO - Roberto Mancini dopo il turnover messo in mostra in Carling Cup torna alla formazione che una settimana fa si è fatta rimontare dal Fulham. Quindi solito 4-2-3-1 con Silva, Nasri e Aguero a supporto dell'unica punta Dzeko e Tevez in panchina. Soltanto una novità nell'undici di David Moyes, che ritrova a centrocampo Phil Neville al posto di Bilyaletdinov e porta Saha in panchina dopo il forfait della settimana scorsa. L'unica punta resta Cahill.

PRIMO TEMPO NOIOSISSIMO - Il Manchester City deve rimettersi in marcia dopo la beffarda rimonta sul campo del Fulham, ma l'approccio degli uomini di Roberto Mancini è troppo blando. Poca aggressività, velocità inesistente e nessun tiro in porta. Merito anche di un Everton che chiude meravigliosamente gli spazi, non lesinando qualche colpo duro quando serve (saranno tre cartellini gialli all'intervallo). La somma delle due cose produce però 45' di noia pura, con soltanto un paio di occasioni fortuite capitate sul piede di Dzeko.

CI PENSA BALOTELLI - Se il primo tempo è noioso, lo stesso si può dire del primo quarto d'ora della ripresa. Poi, però, Roberto Mancini capisce che serve vivacità in attacco e così al 60' toglie un pessimo Dzeko per dare spazio a Balotelli. È la mossa che decide la partita. Al 68' Super Mario prende palla al limite dell'area dopo una bella azione di Aguero e insacca con un interno destro che subisce anche una leggera deviazione. Il City of Manchester Stadium esplode e Balotelli festeggia abbracciando il mentore Mancini. Nel frattempo, Moyes perde Cahill per infortunio (al suo posto Saha) e rimpiazza un fallosissimo Neville con Drenthe (69'). Ma il match è segnato. Il City continua ad attaccare, colpisce un palo clamoroso con Silva (70') e legittima il vantaggio con il 2-0 di Milner (subentrato ad Aguero) all'89' (bella imbeccata di Silva). Proprio quello che ci voleva per rimettersi in carreggiata e conquistare la vetta temporanea a quota 16, un punto in più del Manchester United che scenderà in campo nel match di chiusura del sabato.

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Mattia Fontana / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 27/9/2011, 15:01




Sabato 24 Settembre - 6. Giornata

24 Set, 13:45 Manchester City 2 - 0 Everton Etihad Stadium, Manchester
Gol: Balotelli 68’ Milner 89’

24 Set, 16:00 Newcastle 3 - 1 Blackburn St. James' Park, Newcastle
Gol: Ba 27’, 30’, 54’ (N), Hoilett 37’

24 Set, 16:00 Wigan Athletic 1 - 2 Tottenham DW Stadium, Wigan
Gol: Diamé 50’ (WA), van der Vaart 3’ Bale 23’

24 Set, 16:00 Liverpool 2 - 1 Wolverhampton Anfield, Liverpool
Gol: Johnson 11’ (aut.) Suarez 38’ (L), Fletcher 49’

24 Set, 16:00 Chelsea 4 - 1 Swansea City Stamford Bridge, London
Gol: Torres 29’ Ramires 36’, 76’ Drogba 90’ (C), Williams 86’

24 Set, 16:00 Arsenal 3 - 0 Bolton Emirates Stadium, London
Gol: van Persie 46’, 71’ Song 89’

24 Set, 16:00 West Bromwich Albion 0 - 0 Fulham The Hawthorns, West Bromwich

24 Set, 18:30 Stoke City 1 - 1 Manchester United Britannia Stadium, Stoke-on-Trent
Gol: Crouch 52’ (SC), Nani 27’


Domenica 25 Settembre - 6. Giornata

25 Set, 17:00 QPR 1 - 1 Aston Villa Loftus Road, London
Gol: Dunne 90’ (aut.) (QPR), Bannan 58’ (rig.)


Lunedì 26 Settembre - 6. Giornata

26 Set, 21:00 Norwich City 2 - 1 Sunderland Carrow Road, Norwich
Gol: Barnett 31’ Morison 48’ (NC), Richardson 86’
 
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Drak94
view post Posted on 27/9/2011, 15:21




Pos. Giocatore Gol Squadra

1. Wayne Rooney 9 Manchester United
2 Sergio Agüero 8 Manchester City
3 Edin Dzeko 6 Manchester City
4 Robin van Persie 3 Arsenal
4 Leon Best 3 Newcastle
4 Emmanuel Adebayor 3 Tottenham
4 Gabriel Agbonlahor 3 Aston Villa
4 Demba Ba 3 Newcastle
4 Ivan Klasnic 3 Bolton
4 Nani 3 Manchester United
4 Luis Suarez 3 Liverpool
4 Franco Di Santo 3 Wigan Athletic
13 Javier Hernández 2 Manchester United
13 Shane Long 2 West Bromwich Albion
13 Ramires 2 Chelsea
13 David Silva 2 Manchester City
13 Bobby Zamora 2 Fulham
13 Jermain Defoe 2 Tottenham
13 Mikel Arteta 2 Arsenal
13 Fernando Torres 2 Chelsea
13 Sebastian Larsson 2 Sunderland
13 Ashley Young 2 Manchester United
13 Steven Fletcher 2 Wolverhampton
13 Danny Welbeck 2 Manchester United
13 Yakubu Aiyegbeni 2 Blackburn
26 Luka Modric 1 Tottenham
26 Morten Gamst Pedersen 1 Blackburn
26 Andrei Arshavin 1 Arsenal
26 Daniel Sturridge 1 Chelsea
26 Wesley Hoolahan 1 Norwich City
26 DJ Campbell 1 QPR
26 Mario Balotelli 1 Manchester City
26 Ritchie De Laet 1 Norwich City
26 Ryan Shotton 1 Stoke City
26 David Hoilett 1 Blackburn
26 Anthony Pilkington 1 Norwich City
26 Bradley Johnson 1 Norwich City
26 Ashley Williams 1 Swansea City
26 Mohamed Diamé 1 Wigan Athletic
26 Barry Bannan 1 Aston Villa
26 Royston Drenthe 1 Everton
26 Gareth Bale 1 Tottenham
26 Chris Smalling 1 Manchester United
26 Tommy Smith 1 QPR
26 Kevin Doyle 1 Wolverhampton
26 Stephen Ward 1 Wolverhampton
26 Mauro Formica 1 Blackburn
26 Matt Jarvis 1 Wolverhampton
26 Nathan Dyer 1 Swansea City
26 Danny Murphy 1 Fulham



Classifica Aggiornata
 
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Drak94
view post Posted on 29/9/2011, 07:10




Premier League - Fuori 2 settimane: il City punisce Tevez


L’argentino è stato sospeso dal suo club dopo essersi rifiutato di scendere in campo martedì in Champions League contro il Bayern Monaco, quando Mancini gli aveva chiesto di subentrare nella ripresa


“Con me Tevez ha chiuso – aveva tuonato Mancini subito dopo il ko di Monaco contro il Bayern a chi gli domandava spiegazioni sul rifiuto dell’argentino di entrare nell’ultima mezz’ora di gioco.
L’ennesimo atto di insubordinazione da parte dell’Apache ha mandato su tutte le furie il tecnico italiano, che non ha lasciato aperto alcuno spiraglio per una possibile riconciliazione con il giocatore. E pensare che i rapporti tra i due sembravano essere tornati sereni, dopo che in estate l’attaccante aveva sempre espresso il desiderio di ‘scappare' da Manchester per andare a giocare altrove.
Quest’ultimo ‘contrattempo’ sembra proprio aver segnato il destino di Tevez, che rischia di trascorrere i prossimi mesi al City da ‘separato in casa, in attesa che venga trovata una soluzione, magari già a gennaio, quando si aprirà la seconda finestra di mercato. Intanto il club ha deciso di punirlo, sospendendolo per due settimane.
"Il Manchester City conferma che l’attaccante Carlos Tevez è stato sospeso fino a un massimo di due settimane – recita un breve comunicato del club inglese – Questo provvedimento trova spiegazione nel comportamento del giocatore nel corso della partita persa 2-0 contro il Bayern Monaco. Fino a quando il provvedimento resterà in vigore, il giocatore non potrà prendere parte agli allenamenti con la squadra”.
Sulla vicenda oggi è intervenuto anche il tecnico del Tottenham, Harry Redknapp, che ha fermamente preso le difese del City: "Non so come si possa gestire la situazione con lui, adesso – ha spiegato il manager degli Spurs - Si può dire quello che si vuole, ma resta sempre lui ad avere il coltello dalla parte del manico. La società è obbligata a pagargli lo stipendio, e non è facile cederlo a un’altra squadra, perché ha un ingaggio altissimo; è un grande giocatore, su questo non ci sono dubbi, ma adesso per il Manchester City è diventato un problema, che solo il club può cercare di risolvere”.
Subito dopo il match di Champions, Tevez aveva voluto prontamente smentire l’accusa di Mancini, giurando di non essersi rifiutato a scendere in campo, ma anche le immagini-tv 'inchiodano' l’argentino. La punizione è stata inevitabile, ma se il giocatore se l’è cavata con due sole settimane di squalifica, c’è da scommettere che Mancini manterrà la sua promessa: la prossima volta che avrà bisogno di un cambio, penserà a qualcun altro. E Tevez, nel frattempo, osserverà dalla tribuna...

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Drak94
view post Posted on 30/9/2011, 16:09




Premier League - Mancini "Tevez non è un mio problema"


Roberto Mancini allontana ulteriormente Carlitos Tevez dal Manchester City: "Non è un mio problema - dice il tecnico del Manchester City - Io sono l'allenatore e la nostra attenzione è rivolta al campionato, alla Champions e alla FA Cup"


"Tevez non è un mio problema". Roberto Mancini di fatto chiude così l'avventura dell'Apache al Manchester City. Il tecnico jesino è tornato oggi su quanto accaduto martedì a Monaco di Baviera, quando l'attaccante argentino, partito dalla panchina, si è rifiutato di entrare in campo. Il giocatore ha cercato poi di mettere tutto a posto negando l'accaduto e spiegando che c'era confusione in panchina, che col tecnico c'è stato un fraintendimento. Tentativo che però non è servito, tanto che Tevez è stato sospeso dal club per due settimane e quasi certamente sarà ceduto a gennaio.
"La questione è chiusa - ha detto ancora Mancini - Io sono l'allenatore e la nostra attenzione è rivolta al campionato, alla Champions e alla FA Cup. Il resto non è un mio problema". L'ex allenatore dell'Inter ha escluso che questa sia stata la peggior settimana della sua carriera, "sono situazioni che possono succedere, la cosa importante è lasciarsi tutto dietro. È normale che un giocatore non sia felice di lasciare il campo in una partita importante o rimanere in panchina ma nessuna complicazione se non quella che due giorni fa abbiamo perso il Bayern Monaco. Ma abbiamo cominciato benissimo e possiamo ancora fare una stagione fantastica".
I giornalisti hanno cercato poi di stuzzicare il tecnico jesino ma in suo aiuto è arrivata Victoria Kloss, responsabile dell'ufficio stampa del City, che leggendo un comunicato ha minacciato di sospendere la conferenza qualora fossero arrivate altre domande sul caso Tevez.
Poco prima Mancini aveva invece incassato i complimenti di sir Alex Ferguson per come aveva gestito la situazione. "Roberto ha mostrato la sua forza caratteriale, la sua forza di allenatore e questo è importante - è stato il pensiero del manager del Manchester United - In un club non c'è nessuno di più importante di un allenatore".

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Italpress
 
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Drak94
view post Posted on 2/10/2011, 13:29




Premier League - United fortunato, 2-0 al buon Norwich


Brutto primo tempo del Manchester United che rimane vittima dell'organizzazione del Norwich di Lambert. Nella ripresa si alza il ritmo, gli ospiti rischiano il vantaggio e falliscono con Pilkington ma poi entra Giggs e cambia la musica. Vantaggio di Anderson, poi Welbeck chiude


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E’ un Manchester United apparentemente un po’ pigro quello che nell’anticipo della settima giornata di Premier League scende in campo tra le mura dell’Old Trafford contro il Norwich City. Chi crede che i tre punti siano cosa facile sbaglia perché, sebbene i Red Devils siano indubbiamente i favoriti sulla carta, in realtà gli ospiti tengono aperta la gara fino al 70’ e falliscono le ghiotte occasioni create per pareggiare.

DERBY SCOZZESE, NORWICH ORDINATO - All’interno della sfida c’è un derby a livello di panchine: Sir Alex Ferguson ospita il connazionale Paul Lambert il quale manda in campo una squadra equilibrata ed ordinata che obbliga lo United ad accontentarsi di un possesso palla inoffensivo e inconcludente per tutto l’arco della prima frazione di gioco. Senza dubbio i padroni di casa hanno il controllo del campo ma non riescono a rendersi pericolosi e devono anzi guardarsi bene dagli attacchi, sporadici ed esclusivamente in contropiede, di Morison e Pilkington.

OTTIMO JONES, DELUDONO NANI E ANDERSON - Se Jones riesce a tenere in piedi una difesa troppo distratta nell’incontro di Champions contro il Basilea e non fa rimpiangere più di tanto le assenze di Ferdinand e Vidic, dal centrocampo in avanti lo United costruisce ben poco. I movimenti sono principalmente sull’asse orizzontale, ma essendo il ritmo davvero troppo lento il Norwich argina e fa una gran bella figura. Pessima prestazione di Anderson, anche Nani delude e si limita ad un solo guizzo, al 45’, quando si esibisce nella sua classica giocata: doppio passo e sinistro sul secondo palo, ma gli va male, palla fuori.

OSPITI VICINI AL VANTAGGIO - Nella ripresa il ritmo è da subito più alto, ma l’incontro rimane sostanzialmente aperto. Al 49’ Rooney apre la difesa avversaria con un bel filtrante ma Anderson fallisce il suo tiro, ma meno di dieci minuti più tardi toccherà a Lindegaard (preferito a De Gea) respingere il tentativo di vantaggio ospite: Pilkington calcia, trova la deviazione ma non spiazza il danese. Il copione rimane lo stesso durante l’arco di tutto il secondo tempo: dominio United e fiammate del Norwich. Al 65’ Valencia rischia di combinare un pasticcio, Pilkington gli scappa via dopo un bel lancio lungo, l’attaccante si trova a tu per tu con il portiene dei Red Devils ma spedisce fuori, questione di centimentri.


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GIGGS DA' LA SCOSSA, ANDERSON PER L'1-0 - L’uomo della svolta però è entrato poco prima di quella clamorosa occasione; stiamo parlando di Ryan Giggs, il quale ha rilevato uno spentissimo Nani. Il gallese non gonfierà la rete, ma il suo ingresso permette allo United di avere una marcia in più e di rendersi pericoloso. Dopo aver conquistato l’ennesimo corner il Manchester passa proprio sugli sviluppi di uno di questi: una mischia viene risolta al 68’ da Anderson. Senza dubbio uno dei peggiori in campo fino a poco prima, risolve e insacca di testa una rete pesantissima.


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IL PALO FERMA IL NORWICH, WELBECK RADDOPPIA - Il Norwich accusa il colpo ma non si arrende. Al 75’ Pilkington prova ancora la conclusione da fuori area, trova la deviazione di Anderson e la palla va a sbattere sul palo interno ma non s’insacca, bensì termina tra le braccia di un Lindegaard immobile. Dieci minuto dopo l’occasione è invece sui piedi di Morison, ma l’attaccante è troppo lento a girarsi in area e il suo sinistro viene parato e spedito in corner. La parola ‘fine’ la mette Welbeck. Subentrato al posto di Hernandez, il versatile attaccante insacca in scivolata dopo la discesa in area di rigore di Park. Dopo il suo gol la partita è virtualmente conclusa, ma c’è tempo per qualche tentativo di Rooney che prova prima un diagonale e poi un pallonetto senza trovar fortuna, ma guadagnandosi un ‘vai a quel paese’ da Welbeck, per due volte meglio posizionato di lui e non servito dal compagno.
Se un così brutto United vince contro un ottimo Norwich e tiene così il passo dei cugini del City (4-0 al Blackburn), chissà cosa succederà quando gli uomini di Ferguson torneranno a fare sul serio.

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Matteo Marceddu / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 2/10/2011, 14:48




Premier League - Carroll-Suarez! Il derby è dei Reds


Il 216esimo Merseyside derby va al Liverpool che espugna Goodison Park in una garacondizionata pesantemente dalla decisione dell'arbitro Atkinson che espelle Rodwell al 22' per un fallo su Suarez. Kuyt fallisce un rigore nel primo tempo poi nella ripresa Carroll e Suarez regalano la vittoria


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Il Liverpool si aggiudica il 216esimo Merseyside derby contro l'Everton. Successo importante per i Reds che espugnano il Goodison Park e salgono momentaneamente al quarto posto in classifica. Partita però condizionata dalla macroscopica svista di Atkinson che al 22’ del primo tempo espelle ingiustamente Rodwell per un intervento duro ma sul pallone su Suarez. Con l’Everton in inferiorità numerica la partita cambia completamente: il Liverpool diventa padrone del gioco e dopo aver fallito un rigore con Kuyt in chiusura di primo tempo (superlativo Howard a deviare) trova i gol vittoria nella ripresa con Carroll e Suarez.

GLI SCHIERAMENTI – Per questo primo derby della stagione il tecnico dell’Everton Moyes sceglie di giocare con un 4-4-2 con Cahill e Saha (alla prima da titolare) in attacco. Kenny Dalglish risponde con uno schema speculare ma molto più offensivo con Kuyt a supporto di due prime punte come Carroll e Suarez.

ATKINSON CHE ERRORE - In un Goodison Park caldo e pieno come un uomo parte meglio l’Everton che pressa in maniera sistematica i centrocampisti dei Reds e lascia partire numerosi cross dalle fasce laterali per Cahill che al 9’ costringe Reina alla paratissima su un incornata diretta proprio all’incrocio dei pali. Il Liverpool fatica ad entrare in partita ma ci pensa l'arbitro Martin Atkinson a far entrare in partita i Reds espellendo Rodwell per un tackle duro ma sul pallone su Suarez. Incredibile la scelta dell’arbitro che cambia la partita.
L’Everton è costretto a retrocedere Cahill e a lasciare Saha solo al suo destino in attacco. Il Liverpool così alza il baricentro anche se fatica a pungere. Le occasioni latitano e per vedere la primo vero tiro in porta bisogna attendere il 42’ quando Jagielka stende in area Suarez. Il penalty è netto, sul dischetto va Kuyt che però si fa ipnotizzare da Howard che neutralizza il tiro dagli undici metri dell’olandese. Il Liverpool non molla e prima dello scadere della prima frazione colpisce anche una traversa con un bolide dal limite dell’area di Adam.


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SI SBLOCCA CARROLL, SUAREZ LA CHIUDE – Nella ripresa il Liverpool torna in campo con gli stessi effettivi ma ben altro spirito. I Reds catechizzati da Dalglish premono e sfiorano il vantaggio con Carroll che di testa sfiora due volte il vantaggio ma prima Saha e poi Howard si immolano salvando il vantaggio. L’Everton fatica a ripartire e si rende pericoloso dalle parti di Reyna solo con Saha che prova la conclusione dalla distanza non trovando però il bersaglio. Dalglish al 67’ inserisce Gerrard e Bellamy ma la svolta della partita la dà Carroll che al 70’ in mezza girata scaraventa in rete un cross calibrato dell’ottimo Josè Enrique. Per l'ex attaccante del Newcastle si tratta del primo gol stagionale. Il vantaggio spiana la strada al Liverpool che al 81’ chiude i conti con Suarez, che sfrutta un colossale pastrocchio difensivo di Distin e Baines e da due passi col piattone deposita la palla alle spalle dello sconsolato Howard e mandando i titoli di coda sul match.

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Stefano Dolci / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 2/10/2011, 17:08




Premier League - Tripletta di Lampard, steso il Bolton


Il Chelsea travolge per 5-1 il Bolton al Reebok Stadium con grande facilità. Lampard ha messo in mostra una grande condizione siglando una tripletta


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Frankie Lampard trascina i suoi alla vittoria sul campo del Bolton riportando il Chelsea a -3 dalla coppia capolista Manchester United-City. Era Frank Lampard il grande atteso dell'incontro del Reebook Stadium. Messo in discussione dopo un brutto inizio di campionato in cui ha avuto diversi diverbi con il tecnico Villas Boas, ha letteralmente preso per mano i compagni rispondendo da grande campione alle critiche piovutegli addosso.
La vittoria era certamente alla portata della formazione del tecnico portoghese ma il modo in cui è arrivata fa bene al morale. Nel giro di mezz'ora i Blues chiudono i conti salendo sul 4-0 grazie alle doppiette di Sturridge (il quale l'anno scorso ha giocato in prestito proprio col Bolton) e Lampard. Al 46' arriva anche la rete di Boyata per i padroni di casa che dovranno subire l'ultima colpo ancora una volta da 'Super Frankie' che torna a fare la voce grossa confermando di non essere (se ce ne fosse stato bisogno) un giocatore finito.


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Alla 350esima apparizione in Premier League, il centrocampista inglese si toglie la soddisfazione di zittire i suoi detrattori 'portandosi a casa il pallone' dopo 90 minuti eccellenti. Male invece il Bolton, arrivato all'11esima sconfitta nelle ultime 12 apparizioni in Premier. Oltretutto il reparto difensivo della formazione di Owen Coyle non ha la giusta quadratura. I 21 gol subiti in 7 partite sembrano essere davvero troppi.

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Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 3/10/2011, 14:49




Premier League - Arsenal ko anche nel North London derby


Van Der Vaart e Walker infilano i Gunners di Wenger a White Hart Lane, inutile il temporaneo pareggio di Ramsey. Continua quindi la crisi dell'Arsenal, mentre il Tottenham di Harry Redknapp prova a rilanciarsi dopo un difficile avvio di stagione


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Da quell’ottobre 2008, quando Harry Redknapp prese il timone del Tottenham, la storia dei derby del Nord di Londra è cambiata. E lo si era capito subito, fin da quell’incredibile 4-4 che tutti i tifosi della capitale inglese non possono dimenticare, a prescindere dai colori della fede. Il lento declino dell’Arsenal, la crescita progressiva degli Spurs, e ora ci troviamo in una situazione quasi surreale pensando ai numeri del passato: il Tottenham è 6° in classifica con una partita in meno, l’Arsenal addirittura 15° con soli 7 punti in altrettante giornate.

ADEBAYOR OSSERVATO SPECIALE - Il derby di White Hart Lane ha fotografato questa situazione, anche se i Gunners se la sono giocata fin che hanno potuto con il cuore, calando solo nel finale quando le energie di fatto si erano ridotte al lumicino. Redknapp in avvio sceglie un 4-4-2 offensivo, con Van Der Vaart e Bale sugli esterni e Defoe con il grande ex Emmanuel Adebayor in attacco. Wenger risponde con l’inserimento del giovane Coquelin sulla linea mediana, mentre Gervinho e Walcott agiscono ai lati di Robin van Persie.


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EQUILIBRIO, POI VAN DER VAART... - L’avvio di gara è equilibrato: la circolazione di palla dell’Arsenal è buona, ma gli Spurs pungono di più e Szczesny è fantastico in due occasioni nell’arco della prima mezz’ora, sui tentativi sotto misura di Parker e Van Der Vaart. Gervinho risponde sparando a lato da ottima posizione, ma al 40’ il Tottenham passa: azione in velocità con Adebayor liberato a destra per il cross; Rafael Van Der Vaart controlla di petto (o braccio? Difficile dirlo…) e insacca con il mancino in diagonale.

LA RISPOSTA DEI GUNNERS - L’Arsenal rientra in campo nella ripresa con l’intenzione di prendere subito in mano la partita, e ci riesce, anche perché gli Spurs non riescono più a contenere sulla fascia destra, dove Van Der Vaart non copre abbastanza davanti a Walker. Proprio da quel lato arriva l’inserimento di Song che al 51’ mette dentro un cross teso che Aaron Ramsey deve solo spingere in rete per l’1-1 che rimette il match sul filo dell’equilibrio.


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WALKER BEFFA SZCZESNY: 2-1 - Il Tottenham prova a rispondere subito con Adebayor, ma Szczesny è nuovamente splendido sul destro botta sicura del togolese. Il portiere polacco dell’Arsenal, però, ha la responsabilità della rete decisiva subita al 72’, quando il giovane terzino destro Kyle Walker raccoglie un pallone ai 30 metri scagliandolo verso la porta di potenza e cogliendo impreparato l’estremo difensore avversario.

ARSENAL, UN KO DOLOROSO - È il colpo del ko per l’Arsenal, che nel finale non ha le energie necessarie per rigettarsi in avanti e rischia invece il tracollo sulle iniziative di Bale e Defoe. Il North London derby termina quindi con il trionfo del Tottenham, che infila il quarto successo consecutivo in campionato e punta con decisione alle zone alte della classifica. Per l’Arsenal invece tanta rabbia e tanta delusione, di fronte a una situazione che non sembra vera: per la prima volta nei 15 anni di regno di Wenger i Gunners sono costretti ad accettare la superiorità degli acerrimi rivali cittadini. E questo fa ancor più male della posizione in classifica.

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Luca Stacul / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 3/10/2011, 19:57




Sabato 1 Ottobre - 7. Giornata

1 Ott, 13:45 Everton 0 - 2 Liverpool Goodison Park, Liverpool
Gol: Carroll 71’ Suarez 82’

1 Ott, 16:00 Wolverhampton 1 - 2 Newcastle Molineux, Wolverhampton
Gol: Fletcher 88’ (W), Ba 17’ Gutiérrez 38’

1 Ott, 16:00 Blackburn 0 - 4 Manchester City Ewood Park, Blackburn
Gol: Johnson 56’ Balotelli 59’ Nasri 73’ Savic 87’

1 Ott, 16:00 Manchester United 2 - 0 Norwich City Old Trafford, Manchester
Gol: Anderson 68’ Welbeck 87'

1 Ott, 16:00 Sunderland 2 - 2 West Bromwich Albion Stadium of Light, Sunderland
Gol: Bendtner 24’ Al-Muhamadi 26’ (S), Morrison 4’ Long 5’

1 Ott, 16:00 Aston Villa 2 - 0 Wigan Athletic Villa Park, Birmingham
Gol: Agbonlahor 36’ Bent 62’


Domenica 2 Ottobre - 7. Giornata
2 Ott, 14:30 Bolton 1 - 5 Chelsea Reebok Stadium, Bolton
Gol: Boyata 46’ (B), Sturridge 2’, 25’ Lampard 15’, 27’, 59’

2 Ott, 16:00 Fulham 6 - 0 QPR Craven Cottage, London
Gol: Johnson 2’, 38’, 59’ Murphy 20’ (rig.) Dempsey 65’ Zamora 74’

2 Ott, 16:00 Swansea City 2 - 0 Stoke City The Liberty Stadium, Swansea
Gol: Sinclair 9’ (rig.) Graham 85’

2 Ott, 17:00 Tottenham 2 - 1 Arsenal White Hart Lane, London
Gol: van der Vaart 40’ Walker 73’ (T), Ramsey 51’
 
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Drak94
view post Posted on 3/10/2011, 20:13




Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-

1 Manchester United 19 7 6 1 0 24 5 19
2 Manchester City 19 7 6 1 0 23 5 18
3 Chelsea 16 7 5 1 1 17 8 9
4 Newcastle 15 7 4 3 0 9 4 5
5 Liverpool 13 7 4 1 2 10 8 2
6 Tottenham 12 6 4 0 2 11 10 1
7 Aston Villa 11 7 2 5 0 9 5 4
8 Stoke City 9 7 2 3 2 4 8 -4
9 Norwich City 8 7 2 2 3 7 10 -3
10 Swansea City 8 7 2 2 3 6 9 -3
11 QPR 8 7 2 2 3 5 13 -8
12 Fulham 7 7 1 4 2 10 7 3
13 Everton 7 6 2 1 3 6 8 -2
14 Wolverhampton 7 7 2 1 4 6 10 -4
15 Arsenal 7 7 2 1 4 10 16 -6
16 Sunderland 6 7 1 3 3 9 8 1
17 West Bromwich Albion 5 7 1 2 4 5 10 -5
18 Wigan Athletic 5 7 1 2 4 5 11 -6
19 Blackburn 4 7 1 1 5 8 17 -9
20 Bolton 3 7 1 0 6 9 21 -12


Classifica Aggiornata
 
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Drak94
view post Posted on 3/10/2011, 20:34




Pos. Giocatore Gol Squadra

1. Wayne Rooney 9 Manchester United
2 Sergio Agüero 8 Manchester City
3 Edin Dzeko 6 Manchester City
4 Demba Ba 4 Newcastle
4 Gabriel Agbonlahor 4 Aston Villa
4 Frank Lampard 4 Chelsea
4 Luis Suarez 4 Liverpool
8 Franco Di Santo 3 Wigan Athletic
8 Nani 3 Manchester United
8 Danny Welbeck 3 Manchester United
8 Steven Fletcher 3 Wolverhampton
8 Shane Long 3 West Bromwich Albion
8 Andy Johnson 3 Fulham
8 Ivan Klasnic 3 Bolton
8 Bobby Zamora 3 Fulham
8 Emmanuel Adebayor 3 Tottenham
8 Robin van Persie 3 Arsenal
8 Leon Best 3 Newcastle
8 Daniel Sturridge 3 Chelsea
20 Mario Balotelli 2 Manchester City
20 Ashley Young 2 Manchester United
20 Sebastian Larsson 2 Sunderland
20 Clint Dempsey 2 Fulham
20 Scott Sinclair 2 Swansea City
20 Yakubu Aiyegbeni 2 Blackburn
20 Jermain Defoe 2 Tottenham
20 Mikel Arteta 2 Arsenal
20 Fernando Torres 2 Chelsea
20 Rafael van der Vaart 2 Tottenham
20 Darren Bent 2 Aston Villa
20 David Silva 2 Manchester City
20 Anderson 2 Manchester United
20 Danny Murphy 2 Fulham
20 Ramires 2 Chelsea
20 Javier Hernández 2 Manchester United
36 Dedryck Boyata 1 Bolton
36 Stefan Savic 1 Manchester City
36 Dong-Won Ji 1 Sunderland
36 Rubén Rochina 1 Blackburn
36 Jonás Gutiérrez 1 Newcastle
36 Jordan Henderson 1 Liverpool
36 Alejandro Faurlin 1 QPR
36 Steve Morison 1 Norwich City
36 Apostolos Vellios 1 Everton
36 Andy Carroll 1 Liverpool
36 Juan Mata 1 Chelsea
36 Ahmed Al-Muhamadi 1 Sunderland
36 Royston Drenthe 1 Everton
36 Gareth Bale 1 Tottenham
36 Anthony Pilkington 1 Norwich City


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Drak94
view post Posted on 4/10/2011, 14:02




Premier League - Rooney: dopo il trapianto, la tinta


Dopo essersi sottoposto al trapianto di capelli qualche mese fa, Rooney ha deciso di correre ai ripari per un altro problema...


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Prima di farsi il trapianto su Twitter aveva scritto: “Ho solo 25 anni anni, non mi va di restare senza capelli così giovane. Perchè non trovare una soluzione?”.
Coleen, la moglie di Rooney che ha perdonato all’attaccante del Manchester United il tradimento di qualche tempo fa, aveva spiegato come l’idea del trapianto fosse esclusivamente una volontà del marito, che a lei interessasse relativamente vedere Wayne con o senza capelli. "E’ una decisione soltanto sua", diceva.
Detto, fatto, ma dopo un trapianto di capelli nuovo di zecca, Wayne Rooney aveva però un altro problema: i capelli grigi che – per un ragazzo di appena 26 anni – non sono di certo una consuetudine.
Se per l’assenza di capelli serve un trapianto, per evitare di essere brizzolato già a 26 anni è sufficiente una tinta. Ed è esattamente quello che ha fatto Rooney, che si è recato dal celebre hair stylist, Daniel J, e si è sottoposto alla colorazione al fine di riportare i capelli al suo colore naturale. "Il mio calcio è perfetto – ha detto l’attaccante al ‘Mirror’ – voglio che anche i miei capelli lo siano".
L’"intervento" è durato circa 45 minuti e il centravanti di Manchester United e Inghilterra è parso da subito soddisfatto. Così come Daniel J, che spiega: "I capelli di Wayne diventano ogni giorno più forti e resistenti, e con il colore nuovo lo fa sembrare ancora più giovane. Magari tra qualche mese sarà la volta di un nuovo taglio...".

NOTA A MARGINE - La nuova tinta ha già avuto effetto: contro il Norwich, nella partita vinta dallo United per 2-0, Rooney non ha segnato... Ma ha fatto l’assist per il primo gol di Anderson: di testa!

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Drak94
view post Posted on 4/10/2011, 19:06




Premier League - Di Canio ai suoi giocatori "Simulate"


L’ultima di Di Canio? Incoraggiare i propri giocatori a buttarsi per guadagnare dei calci di rigore. Lo ha detto dopo la sconfitta del suo Swindon con il Macclesfield, aggiungendo


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L’avventura di Paolo Di Canio sulla panchina dello Swindon Town, squadra di Legue Two inglese, continua, ma tra uno scossone e l’altro. Non molto tempo fa l’eclettico allenatore romano si era reso protagonista di una vera e propria rissa con un suo giocatore al termine di una partita persa malamente. Questa volta è una sua uscita ai microfoni della BBC a fare discutere.
“Da ora in poi dirò ai miei giocatori di buttarsi”, ha detto Di Canio, dopo lo 0-2 subito dal Macclesfield, partita durante la quale Matt Ritchie, giocatore dello Swindon, si è lamentato per non aver ricevuto un fischio arbitrale dopo essere stato agganciato in area da Jose Vega. Il suo errore? Quello di non essersi gettato per le terre e, invece, di essere rimasto in piedi.
Da qui, l’appello di Di Canio ai suoi giocatori: “D’ora in poi porterò un tipo diverso di cultura sportiva: in questa circostanza ci stavano il cartellino rosso e il calcio di rigore. Preferisco che i miei ragazzi rischino un cartellino giallo per simulazione – continua l’ex laziale – Quelli della mia squadra sono gli unici calciatori che non si buttano per terra per tutta la lunghezza del campo. Non è bello ma è l’unico modo per ricevere qualcosa”.
Nonostante lo Swindon stia avendo un ottimo rendimento al County Ground, il terreno di casa, con quattro vittorie in cinque partite, non si può dire lo stesso: al Moss Rose è arrivata la quinta sconfitta dell’anno in trasferta su cinque match. Attualmente lo Swindon Town occupa la 12a posizione dopo 11 giornate di League Two, la quarta serie inglese.
“Ci manca la cattiveria – ricorda Di Canio – Se vogliamo salire di categoria non ci basta giocare bene: dobbiamo diventare una squadra cattiva, ma io non posso trasformare dei chihuahua in rottweiler. La verità è che tanti, troppi dei nostri giocatori lontano da casa sono dei chihuahua”.

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