| Premier League - City riacciuffato, 2-2 a Craven Cottage
Al 50' il City sembrava avere i tre punti in tasca, ma alla doppietta del Kun Agüero (otto gol in cinque gare) rispondono prima Zamora, dal nulla, e poi Murphy che trova la deviazione decisiva di Kompany. Mancini aveva avvisato "Fulham pericoloso in casa"...
CITY: OBIETTIVO TRE PUNTI - In una giornata in cui Manchester United e Chelsea potrebbero fermarsi a vicenda nel corso del big match che li ha visti contrapposti, il compito del City sul campo del Fulham è senza dubbio quello di assicurarsi il bottino pieno. Come lo stesso Mancini ha ammesso nella sua conferenza stampa prima della partita, il Fulham in casa esprime meglio il proprio gioco, è un avversario del tutto temibile e pericoloso, ma l’impressione dopo i primi 45’ di gioco è completamente diversa.
SILVA PERICOLOSO, KUN IN GOL - Inizio di gara in sordina, ritmo lento e squadre attendiste. Questo però non durà più di 10’ perché da quel momento in poi il City sale in cattedra ed impone il proprio gioco al Craven Cottage. David Silva è in assoluto l’uomo più pericoloso; delizioso negli scambi nello stretto, geniale con le sue verticalizzazioni e sempre pronto al tiro verso la porta di Schwarzer. Dopo un paio di tentativi falliti il City passa meritatamente in vantaggio con Agüero. Altra azione di Silva al limite dell’area di rigore, lo spagnolo vede il movimento dell’attaccante argentino e lo serve splendidamente. La difesa del Fulham si ferma e chiama il fuorigioco, la bandierina però rimane abbassata ed è giusto così perché il Kun è in posizione regolare ed infila Schwarzer in uscita con un piattone destro. Dopo aver trovato la prima rete il City preme sull’acceleratore alla ricerca del raddoppio. Silva e Agüero provano ad innescare Dzeko ma le conclusioni del bosniaco, prima col sinistro dal limite e poi di testa, vengono arginati dal portiere del Fulham. Per quasi tutto il primo tempo di uomini di Martin Jol non rischiano nulla, non dimostrano coraggio e di conseguenza non arrivano quasi mai dalle parti di Hart. Leggero miglioramento sul finire dei primi 45
DOPPIETTA NELLA RIPRESA - Pronti via, nella ripresa il copione sembra non cambiare di una virgola; basta un minuto e Agüero mette a segno un’altra doppietta, il suo ottavo gol in cinque partite con la maglia del Manchester. L’azione nasce da un lungo lancio dell’ex Gunners Clichy, Dzeko salta a colpire di testa a fa da sponda per l’argentino che controlla al limite, ha troppo spazio e non perdona Schwarzer.
DAL NULLA C'E' ZAMORA: 1-2 - Ti aspetteresti una gara in discesa per il City, con il Fulham via via sempre più assente in campo, ed invece dal nulla arriva il gol che riapre le sorti della gara e risveglia l’orgoglio del Fulham. Il City paga una semplice sbavatura difensiva, la prima della gara: passaggio illuminante di Dempsey, Zamora stoppa in area ed esplode da fermo un gran destro mezzo esterno che non lascia scampo ad Hart. Il suo gol cambia radicalmente la partita. Nessuno riuscirà ad impedire qualche nuovo lampo di Agüero, ma l’iniziativa dei citizens è sempre più innocente e il coraggio dei padroni di casa si fa spazio. Gli uomini di Mancini abbassano vistosamente il proprio baricentro e pagano l’incapacità di arginare un Fulham sostenuto dal calore del pubblico di casa.
ORGOGLIO COTTAGERS, MURPHY PAREGGIA - Murphy prima prova a lanciare Riise sulla sinistra, poi si rende protagonista di un’altra fiammata: Zamora fa da sponda per la sua conclusione da fuori, evidente deviazione di Kompany e Hart è per la seconda volta fuori causa, pareggio dei Cottagers. Jol e Mancini danno dunque il via al valzer delle sostituzioni: escono un delusissimo Silva, Nasri e Agüero per Zabaleta, Johnson e Tevez. La fase finale è quella più equilibrata; il Fulham cerca di chiudere davanti ma non crea pericoli, più velesoni invece i tentativi prima di Tevez e poi di Touré con una staffilata di destro che per poco non s’insacca nel sette. A Craven Cottage termina 2-2 e l’impressione è che il City abbia sprecato una buonissima occasione per portare a casa la quinta vittoria in Premier.
+++++++++ Matteo Marceddu / Eurosport
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