Notizie dal mondo del Nuoto

Nuoto - Gli Italiani spopolano in Europa


LEN Awards 2011. Federica Pellegrini si impone nel nuoto in piscina, Tania Cagnotto nei tuffi e Stefano Tempesti nella pallanuoto. Bene anche le ragazze del nuoto in acque libere (FOTO AP/LAPRESSE)





Ecco i LEN Awards 2011, ovvero il titolo di miglior atleta uomo e donna dell'anno per ognuno dei cinque sport acquatici affiliati alla Federazione Europea (con l'eccezione del nuoto sincronizzato in cui il titolo viene assegnato soltanto nella categoria femminile). Grandissimo successo per gli atleti italiani, che si sono aggiudicati ben tre titoli.
Non stupisce l'affermazione di Federica Pellegrini per quanto riguarda il nuoto femminile, dove la campionessa veneta si è imposta con il 62,9% delle preferenze mettendosi alle spalle una sua grandissima rivale in vasca, la britannica Rebecca Adlington, e la super velocista svedese Therese Alshammar.
Con un analogo plebiscito Tania Cagnotto è stata decretata miglior tuffatrice dell'anno sul Continente. Staccate, e non di poco, la russa Nadezhda Bazina e la svedese Anna Lindberg. La Cagnotto conferma così, nel caso fosse servito, che per quanto riguarda l'Europa nessuno può farle concorrenza su trampolini e piattaforme e che le grandi rivali per la vittoria olimpica saranno le cinesi.
Stefano Tempesti, portiere del Settebello ed eroe degli ultimi Mondiale a Shanghai si è aggiudicato il titolo di miglior giocatore di pallanuoto di questo 2011 mettendosi alle spalle il serbo Filip Filipovic e il suo compagno di nazionale Maurizio Felugo.
L'italia fa la sua bella figura, e non avrebbe potuto essere altrimenti, anche nel nuoto in acque libere dove la straordinaria stagione delle sue due punte, Martina Grimaldi e Rachele Bruni, ha portato le due atlete ad essere indicate come la seconda e la terza miglior nuotatrice da acque aperte dell'anno. Davanti a loro l'inglese Keri-Anne Payne, oro lo scorso luglio nella 10 km di fondo nella rassegna iridata proprio davanti alla Grimaldi.
Nelle altre categoria, quelle in cui nessun italiano si è classificato fra i primi tre, da segnalare l'imposizione del ranista norvegese Alexandre Dale Oen nel nuoto da piscina, dei tedeschi Sasha Klein e Thomas Lurz rispettivamente nei tuffi e nell'open water, della greca Alexandra Asimaki nella pallanuoto e del duo russo per quello che riguarda il nuoto sincronizzato.
la graduatoria dei migliori atleti europei negli sport acquatici viene stilata annualmente a partire dal 2007 e le indicazioni per realizzarla sono raccolte interpellando i rappresentati dei 51 paesi affiliati alla LEN.

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Francesca Galluzzo / Eurosport

Nuoto - Thorpe torna in vasca dopo cinque anni


Il campione australiano è tornato nella batteria dei 100 metri misti nell'evento della World Cup di Singapore. "Sono molto felice, tornare a nuotare dopo tanto tempo è una sensazione bellissima", ha dichiarato l'australiano (FOTO AP/LaPresse)





Dopo un'assenza durata ben cinque anni, Ian Torphe è finalmente tornato in vasca. L'australiano è stato il grande protagonista dell'evento di Singapore in programma per la World Cup di nuoto. Thorpe non ha deluso con un secondo posto nella prima batteria dei 100 misti, un risultato che basta eccome per qualificarsi alla finale,ma è evidente che per tornare allo smalto del passato occorra ancora del tempo.
"Sono molto felice – ha dichiarato il campione – Tornare a nuotare dopo tanto tempo è una sensazione bellissima. Certo, mi sentivo un po’ troppo teso e adesso non riesco nemmeno a capire cosa ho fatto di buono e cosa invece ho sbagliato. Ma sono cose che possono capitare in questo tipo do situazione”.
Più che la qualità dei suoi avversari, la vera fonte di eventuali problemi che l'australiano potrebbe incontrare potrebbe essere la pressione mediatica che sta minando la serenità della sua preparazione atletica. Ciò che invece certamente non mancherà è la fiducia del suo allenatore Gennadi Touretski: "Non ha soltanto un grande potenziale – ha dichiarato in conferenza stampa il coach di Thorpe – Quello che conta più di tutto è il desiderio enorme che ha ancora di vincere. Ha voglia di nuotare, di accettare nuove sfide e di vincerle come ha sempre fatto in carriera”.
Il cinque volte campione olimpico è tornato a dare spettacolo ? Per la prova del nove non resta che attendere.

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Eurosport

Nuoto - Thorpe arranca, fuori nei 100 farfalla


Il suo tempo in vasca corta è l'11° nelle batterie. Il nuotatore australiano è deluso e la strada verso Londra 2012 è ancora lontana





Aveva detto nei giorni scorsi che sarebbe stata dura e che nessuno si sarebbe dovuto aspettare da lui grandi cose, per il momento. Mettere le mani avanti probabilmente era un modo per far capire all'opinione pubblica che le sue condizioni sono sono ancora ottimali e i risultati in vasca purtroppo per lui lo confermano.
Ian Thorpe, dopo aver rimediato il settimo posto nei 100 misti, non ha centrato la qualificazione alla finale dei 100 farfalla nella prova di Coppa del Mondo in vasca corta a Singapore.
Il suo tempo è alto: 54"09, che valgono il terzo posto in batteria e l'11° complessivo.
"Sono deluso - conferma l'australiano - perché mi aspettavo di fare un crono migliore e avrei dovuto anche fare meglio dal punto di vista tecnico. Nuotare in gara è difficile per me. Non ho alcun problema in allenamento, ma devo riabituarmi alle gare".
La prossima tappa di Coppa del Mondo è a Pechino, l'8 e il 9 novembre.

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Eurosport

Nuoto - L'odissea di Thorpe è tutta in salita


L'australiano non riesce ancora a ritrovare il ritmo di gara e anche a Pechino ottiene risultati al di sotto delle aspettative





Ian Thorpe continua a faticare. Dopo il flop nella tappa di Coppa del Mondo di Singapore, anche Pechino gli sta dando segnali negativi.
Nella prima giornata di gare, infatti, il campione australiano aveva concluso in malo modo sia le batterie dei 100 stile libero, sia quelle dei 100 misti, con tempi alti (15° e nono posto rispettivamente in 50''21 e 56''70.
Nella seconda giornata, ecco il nuovo fallimento, questa volta ancora con i 100 farfalla. Il suo tempo di 54"35 è il 13° crono, che non basta per raggiungere la finale.
Il Water Cube, che tante soddisfazioni aveva regalato al suo potenziale rivale Michael Phelps (otto ori olimpici) ora dà un altro segnale negativo a Thorpe. Lui stesso è consapevole delle difficoltà. "Avevo detto che per ritornare al mio livello mi sarebbero serviti tre anni - spiega Thorpe -. Sono in tempo, ma certo devo nuotare piu' velocemente''

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Eurosport