Notizie dal mondo del Calcio

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Drak94
view post Posted on 20/8/2011, 11:48




Bundesliga - Un dispositivo sonoro per coprire i cori!


Questo l'escamotage utilizzato durante Hoffenheim-Borussia Dortmund per non far sentire i cori dei tifosi contro il proprietario della squadra di casa Dietmar Hopp


La Federcalcio tedesca (DFB) ha aperto un'indagine su quanto accaduto sabato in occasione di Hoffenheim-Borussia Dortmund. Un dipendente dell'Hoffenheim, infatti, ha ammesso di aver fatto ricorso a un dispositivo sonoro per "coprire" i cori dei tifosi gialloneri contro Dietmar Hopp, proprietario della squadra di casa.
Un escamotage portato alla luce da un supporter del Borussia, che si è rivolto alla polizia locale per denunciare come il rumore generato dall'apparecchio fosse talmente alto da aver riportato danni all'apparato uditivo.
L'Hoffenheim ha già preso le distanze dal suo dipendente che "voleva un antidoto contro gli insulti nei confronti del signor Hopp che riteneva non fossero più tollerabili", si legge in una nota del club.
Tra l'altro, secondo la stampa tedesca, lo stesso dispositivo sarebbe stato già utilizzato la scorsa stagione durante una partita contro l'Eintracht Francoforte. "Sarebbe grottesco se tentatissimo di combattere i cori dei tifosi rivali in questo modo, agiteremmo ancora di più l'ambiente", il commento di Hopp.

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Drak94
view post Posted on 21/8/2011, 10:16




Mondiali Under 20 - Il Brasile è Pentacampeão U20


Con una vittoria ai tempi supplementari ottenuta grazie a una tripletta di Oscar, il Brasile conquista il suo quinto titolo mondiale juniores a spese del Portogallo al termine di una finale bella e appassionante. Terzo posto al Messico che batte 3-1 la Francia


Brasile campione, con merito, al termine di una finale bella ed equilibrata conquistata grazie a un Oscar straordinario, autore di una tripletta, ma soprattutto grazie alla sua coesione e alla sua forza di reazione. Il tutto in una partita che ha cambiato fisionomia spessissimo, costringendo i due allenatori anche a una bella battaglia tattica e i ragazzi di entrambe le squadre a una sfida di nervi estenuante.
Il Brasile va subito in vantaggio: calcio di punizione di Oscar che Sergio Oliveira devia nella propria porta battendo Mika che non subiva un gol da 620'. La risposta del Portogallo è immediata: contropiede micidiale di Nelson Oliveira che lascia sul posto Juan Jesus e spalanca la porta al piatto destro di Alex.
Passano pochi secondi e il Portogallo rischia grosso su un pallone che Nuno Reis, di testa, fa carambolare di nuovo verso la propria porta: prima il palo e poi Mika salvano il risultato. E si continua così, con tantissime emozioni e poche pause che vedono ora il Brasile, ora il Portogallo condurre il gioco con i lusitani appena più compatti sulla propria diga composta da Danilo e Pelé e i brasiliani intenti a cercare un gioco offensivo sulle linee esterne. Coutinho ha pochi spazi, ed è in difficoltà: non così Oscar che offre palloni splendidi e, cosa più importante, tira, trovando sempre lo specchio della porta e impegnando più volte Mika.
Ney Franco in avvio di ripresa si prende un bel rischio inserendo Negueba e Allan: vuol dire sbilanciarsi e cambiare modulo. Ma paradossalmete la mossa che il CT azzarda finisce per concedere più spazio al Portogallo e, se si eccettua la solita conclusione di Oscar e una grande opportunità di Henrique, il Brasile continua a cozzare contro la difesa avversaria.
Il contropiede del Portogallo invece è micidiale: e su uno dei pochi palloni giocabili che gli viene scaraventato in avanti, Nelson Oliveira fa un capolavoro. Per la seconda volta lascia Juan Jesus e da posizione angolatissima calcia un pallone che Gabriel, sempre straordinario fin qui, ma stavolta sorpreso, non intercetta.
La reazione del Brasile è immediata: entra anche Dudu al posto di un Coutinho a disagio ed è il n.7 con una delle sue invenzioni a creare l'occasione del pari, firmato ancora da Oscar. Da qui in poi è una sarabanda di offensive splendide con Gabriel che salva su un tentativo di pallonetto di Caetano e Mika chiamato a più riprese mentre a centrocampo salgono ritmo e tensione.
Sfida vera, fino ai supplementari nel corso dei quali prevalgono stanchezza e timori... sembra non succedere niente fino a quando Oscar non si inventa un gol incredibile. Sembra un cross, ma è un tiro. Nemmeno lui forse ci dirà se voleva tirare o crossare anche se l'impressione è che un'occhiata impercettibile alla porta, prima del tiro, la dia: la sua parabola, deliziosa, si insacca sotto la traversa e vale una tripletta per lui e il quinto mondiale per il Brasile.
Nella finale per il terzo posto vittoria del Messico sulla Francia: Lacazette per i francesi in avvio, poi Davila, Enriquez e Rivera garantiscono un ottimo terzo posto ai giocatori di Vera. Si chiude così un Mondiale eccellente se non per qualità di gioco, all'insegna di un grande equilibrio e di un estremo livello, di un'organizzazione davvero notevole e di un pubblico da record. Quasi un milione e mezzo di spettatori paganti: mai così tanti per un Mondiale Under 20.

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Max Viganò / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 09:41




Serie A - Allegri "Tranquillo per gli infortuni"


L'allenatore minimizza sui guiai di Taiwo, Boateng e Flamini e promette un Milan competitivo per il debutto in campionato a Cagliari. Sull'identità di Mister X "Cerchiamo un giocatore che, per qualità, sostuisca Pirlo. Aquilani sarebbe un ottimo innesto". Conte "Ripartiamo dal secondo tempo"


"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo poi, complice il caldo, abbiamo aggiustato qualcosa nei ruoli nella ripresa. I ragazzi comunque hanno fatto bene, portando a casa la vittoria". Cosi' Massimiliano Allegri rilegge il match vinto dal Milan sulla Juventus che consegna ai rossoneri il 21esimo Trofeo Berlusconi. "Volevo vedere la condizione della squadra che mi e' sembrata ottima. Siamo contenti, abbiamo fatto un gran primo tempo".
Ultima settimana di mercato. "Chi è il 'mister X'? Sicuramente se arriverà un giocatore sarà importante e in grado di giocare nel Milan. E' andato via Pirlo e non è arrivato nessuno. Se arriva qualcuno bene altrimenti stiamo bene lo stesso. Un giocatore che abbia quelle caratteristiche". "Aquilani è certamente un ottimo giocatore ma non so dirvi se arriverà, ne abbiamo parlato con il presidente ma non solo di lui quindi ci sono varie possibilità di mercato e si vedrà nei prossimi giorni.
"La Juve? E' andata decisamente meglio nella ripresa, in crescita e si vede che hanno diverse idee interessanti di gioco che però ovviamente vanno affinate. Però penso che per il titolo ci saranno anche loro come il Napoli, noi e l'Inter abbiamo il vantaggio di avere una rosa maggiormente rodata è innegabile ma la lotta vedrà anche i bianconeri coinvolti".
Il punto sugli infortunati: "Per Boateng solo un colpo al polpaccio, per Taiwo una semplice distorsione e Flamini sarà valutato domani". Comunque sui problemi fisici non sono preoccupato, martedì tornano i sudamericani e quindi per Cagliari avremo sicuramente un undici altamente competitivo.

CONTE "RIPARTIAMO DAL SECONDO TEMPO" - Una partita a due facce quella della Juventus a San Siro e Antonio Conte, al termine, lo evidenzia ai microfoni di Sky Sport 24: "Questo incontro è stato un test interessante dai due volti, il primo tempo va preso come esempio di cose da non ripetere, la ripresa invece è stata senz'altro ottima e affrontata con cattiveria e nel quale avremmo anche meritato il pari a mio avviso viste le tante occasioni create. Però non dobbiamo pensare a cose clamorose o scoraggiarsi, è vero che noi partiamo da due settimi posti e le milanesi dall'alto ma questo non ci intimorisce".
Il tecnico leccese ha poi approfittato per elogiare Del piero che ha cambiato la partita col suo innesto: "Ale è un campione straordinario e lo si sta vedendo ancora, a quasi 37 anni ci sta dando una grossa mano e mi sta aiutando molto, così come altri senatori come Buffon e Pirlo".

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Andrea Distaso / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 10:07




Serie A - Gasperini "L'Inter ha bisogno di rinforzi"


"In questo momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati", commenta il tecnico nerazzurro dopo il 2-2 in amichevole contro l'Olympiacos, una gara in cui l'Inter "si è complicata la vita" dopo un buon primo tempo


"Il primo tempo è stato buono, nella ripresa ci siamo complicati la vita. Abbiamo pasticciato sul gol e la gara è stata in salita. Buona reazione nel finale". Così Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Sky Sport 24, commenta il 2-2 in amichevole a Ginevra contro i greci dell'Olympiacos.
"Jonathan ha fatto bene, ha giocato solo un tempo. Sarà pronto per il campionato - attacca il mister nerazzurro -. Sensazioni? C'è da lavorare ma alcune cose che ho visto oggi sono molto positive. Dobbiamo sempre partire dalle cose buone che non sono poche. Eto'o? Conosciamo il valore del giocatore, è una squadra che può essere costruita diversamente. Chiaro che il reparto offensivo alza il valore. L'Inter più debole senza Eto'o? E' un grande giocatore ma l'Inter ha altri calciatori. Adesso dovremo recuperare i giocatori che sono fuori e avremo la possibilità di rinforzarci. In questo momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati. La società sa benissimo cosa fare, ci sono 10 giorni di mercato. La squadra va completata e potrà continuare a fare le cose buone. La sindrome di Benitez? Non la conosco, non abbiamo avuto infortuni a livello muscolare. Qualche giocatore, come Stankovic o Lucio, oggi erano fuori. Griglia di Serie A? L'Inter quando sarà al completo giocherà per il massimo dei traguardi. Dovendo affrontare molte partite dovremo comportarci bene. Abbiamo bisogno di allargare la rosa, se lo faremo con giocatori importanti meglio ancora".
A fine gara arriva anche il commento di Giampaolo Pazzini: "I gol danno fiducia e morale, sono contento. La gara si era messa male. Anche se è un test non piace perdere. Abbiamo ancora fame di vittorie. E' normale che ci sia ancora da lavorare, ci stiamo impegnando, sono sicuro che possiamo fare bene. Eto'o? Grande campione, sicuramente un giocatore forte. C'è poco da dire, sono sicuro che se arriverà qualcuno ci darà una mano altrimenti possiamo fare bene così". L'Inter debutta in casa contro il Lecce nel primo match di Serie A. "Spero di giocare - conclude il 'Pazzo' -, mi sto allenanndo da quando sono a Pinzolo sempre e solo per giocare. Domenica ci terrei a giocare dall'inizio".
In attesa delle prossime sfide ufficiali, è stato tempo di esperimenti anche per capitan Javier Zanetti: "È stata la prima volta per me da centrale in una linea di quattro difensori, ma è sempre bello scoprire nuove posizioni in campo ed essere utile alla squadra, questa per me è la cosa più importante. Purtroppo, abbiamo preso dei gol che avremmo potuto evitare, ma meglio subirli adesso che in altre partite".
Esteban Cambiasso invece torna sul caso Eto'o, paragonando la cessione dell'attaccante africano a quella precedente di Ibrahimovic: "Nella storia dell'Inter ci sono stati tanti grandi campioni, che poi sono andati via, ma l'Inter è rimasta sempre l'Inter, e questa è l'unica cosa che conta. Anche due anni fa era andato via un giocatore molto importante, ma mi sembra di ricordare che poi la stagione non fosse andata tanto male...".

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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 13:28




Calcio scommesse - Signori fa ricorso immediato


L'ex giocatore si scaglia contro l'interpretazione delle telefonate e spiega "Si capisce chiaramente che non si parla di me. Secondo me non hanno ascoltato le intercettazioni, perché se l'avessero fatto sarebbe davvero molto grave"


Nel corso di una conferenza stampa a Bologna, l'ex attaccante Beppe Signori, accompagnato dall'avvocato Alfonso De Amicis e dall'investigatore Ugo Vittori, ha precisato i contenuti della propria difesa indicando un immediato ricorso al tribunale del Coni in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza anche di secondo grado del tribunale sportivo.
"Ho acquistato per diverse migliaia di euro le intercettazioni a disposizione della procura e in quella nella quale si evince che sarei il capo dell'organizzazione bolognese, lunga ben 15 minuti e 56 secondi, si capisce esattamente che non si parla del sottoscritto. Per me le telefonate la Procura non le ha ascoltate - ha aggiunto l'ex calciatore della Lazio - ma se le avesse ascoltate sarebbe ancora più grave. Se mi accuseranno di altre cose oltre a quella delle scommesse legali che ho effettuato per negligenza, non pensando di essere ancora tesserato, sarò io a consegnare i tesserini e ad abbandonare il mondo del calcio dopo trenta anni di attività. Mi dispiacerebbe molto ma sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto in questi anni. Se così fosse il mio obiettivo successivo sarebbe quello di difendermi nel tribunale ordinario per spiegare al tribunale sportivo il proprio errore".
De Amicis ha annunciato: "Faremo querela contro ignoti, per una maldestra interpretazione delle telefonate".

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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 19:01




Serie A - Taiwo ma non solo: il Milan perde pezzi


Il Milan esce con le ossa rotte dall'incontro valido per il Trofeo Luigi Berlusconi contro la Juventus: Taiwo starà fermo un mese, guai anche per Van Bommel, Boateng e Flamini. Ibra ci prova per Cagliari


Il Milan comunica che oggi presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi Zlatan Ibrahimovic, Taye Taiwo, Mark Van Bommel e Mathieu Flamini sono stati sottoposti a visite di controllo, Kevin Prince Boateng ad accertamenti medici.
Ibra prosegue nel lavoro riabilitativo e fisioterapico dopo l'infortunio subito alla caviglia sinistra. Giovedì o venerdì verranno sciolti i dubbi sul suo eventuale utilizzo a Cagliari.
Taiwo ha subito un trauma distorsivo alla caviglia sinistra, le indagini strumentali hanno escluso lesioni ossee ma hanno evidenziato una sofferenza capsulo-legamentosa. Per lui si prevede una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
Van Bommel è reduce da una forte contusione al polpaccio che ha creato un danno muscolare. Il giocatore verrà rivalutato tra 10 giorni circa con un'ulteriore risonanza magnetica.
Flamini dovrà effettuare ulteriori indagini cliniche strumentali alla luce delle quali si valuterà un eventuale consulto specialistico per meglio diagnosticare l'infortunio subito.
Infine Boateng ha subito una contusione al polpaccio sinistro da valutare nei prossimi giorni.

LA PROMESSA DI EL SHAARAWY - Stephan El Shaarawy, promettente attaccante del Milan, oggi ha detto di stare bene e che dovrebbe tornare in campo "tra una-due settimane". El Shaarawy ha poi spiegato di essere stato "stupito da tutti i grandi campioni del Milan per la loro umiltà e disponibilità, come Seedorf e Ambrosini. Mi piace stare qui, mi trovo bene qui, è un ambiente totalmente diversi da quelli che avevo frequentato prima e sono contento".
Sul mercato El Shaarawy non si sbilancia: "Non lo so se manca qualcosa, abbiamo fatto bene finora, andiamo avanti così. Aquilani? Meglio chiedere a chi di dovere", ha concluso il calciatore.

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Drak94
view post Posted on 23/8/2011, 09:48




Premier League - Sollievo per Mikel, liberato il padre


Micheal, padre del centrocampista Blues, è stato ritrovato nella località di Kano dalla Polizia locale. Festa finita per i rapitori, tutti arrestati, mentre il giocatore del Chelsea può tornare a giocare senza ingestibili pesi psicologici...


Non si era concesso un solo giorno di riposo per via dal suo stress ma ora Obi Mikel può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il padre del centrocampista nigeriano era stato rapito lo scorso 12 agosto nel suo stesso paese natale, ma ora è stato finalmente ritrovato dalla polizia locale nella località di Kano, sempre in Nigeria.
Il 24enne giocatore dei Blues, che si era reso disponibile sia per la sfida in programma contro lo Stoke City che per quella casalinga con il West Bromwich mettendo da parte l'apprensione, è evidentemente sollevato.
Ancora sotto shock invece il padre, Michael, il quale ha concesso alla BBC pochissime parole: "Sono molto stressato", per poi confermare di essere stato sequestrato a Jos dove era stata ritrovata la sua auto, e di essere stato trasferito in un secondo momento.
Obi Mikel, attraverso il suo entourage, ha voluto ringraziare il popolo nigeriano, famiglia, amici, Chelsea e tifosi per il loro supporto durante questi giorni difficili.

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Drak94
view post Posted on 24/8/2011, 12:28




Qualificazioni Euro 2012 - Sorpasso Olanda, la Spagna è seconda!


Aggiornamento del Ranking Fifa: la Spagna campione di tutto paga la sconfitta contro l'Italia e scivola al secondo posto. Davanti a tutti ora c'è l'Olanda; l'Italia guadagna una posizione ed settima, scavaldando il Portogallo


Olanda regina del calcio mondiale, almeno per il ranking Fifa. Per la prima volta nella storia, la nazionale "orange" sale in vetta alla graduatoria stilata dalla Federcalcio Internazionale, prendendosi una piccola rivincita sulla Spagna campione del Mondo che in Sudafrica, nel giugno del 2010, si aggiudicò la finale della kermesse iridata battendo proprio Sneijder e compagni. Olanda, dunque, in testa con 1596 punti e il sorpasso sulle "furie rosse" (1563 punti) che pagano la sconfitta in amichevole contro gli azzurri di Cesare Prandelli.
L'Italia, intanto, guadagna una posizione in classifica salendo al settimo posto (1110) e scavalcando il Portogallo (1060). Sul gradino più basso del podio c'è la Germania (1330), mentre al quarto posto c'è l'Inghilterra di Fabio Capello che guadagna due posizioni e che si mette alle spalle l'Uruguay e il Brasile che scivola dalla quarta alla sesta piazza. Dopo Italia e Portogallo, completano la top ten Argentina (+1) e Croazia (-1). Importanti passi avanti per Russia (13^, +5), Nigeria (38^, +5) e Algeria (46^, +6). Il prossimo ranking mondiale della Fifa verrò pubblicato mercoledì 21 settembre.

CLASSIFICA FIFA:

1. Olanda 1596 punti (+1)

2. Spagna 1563 punti (-1)

3. Germania 1330 punti (--)

4. Inghilterra 1177 punti (+2)

5. Uruguay 1174 punti (--)

6. Brasile 1156 punti (-2)

7. ITALIA 1110 punti (+1)

8. Portogallo 1060 punti (-1)

9. Argentina 1017 punti (+1)

10. Croazia 1009 punti (-1)

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Drak94
view post Posted on 24/8/2011, 16:33




Serie A - Salta l'intesa, si va verso lo sciopero!!!


E' rottura totale tra Lega Calcio e Assocalciatori: le società di massima divisione hanno respinto la proposta per il contratto collettivo (18 no su 20) e ora si attende soltanto l'annuncio ufficiale dello sciopero per il prossimo weekend.


L'ottimismo è durato poco, pochissimo. Giusto il tempo che le società di Serie A si riunissero per esaminare la proposta di contratto dell'Assocalciatori e decidessero di bocciarla in toto. Su venti club di massima divisione, soltanto due hanno dato il loro ok. Diciotto, invece, hanno respinto l'intesa sul nuovo contratto collettivo dell'Aic. In altre parole, lo sciopero è dietro l'angolo.

DALL'OTTIMISMO AL NO TOTALE - Il caldo pomeriggio romano era iniziato con i migliori auspici. Voci ottimistiche che filtravano dalla riunione dei 20 club di Serie A, con il presidente di Lega Maurizio Beretta che si era spinto addirittura a dichiarare che "si erano fatti dei passi avanti". Durante il Consiglio Federale, infatti, i rappresentanti dei calciatori avevano accettato di mollare leggermente la presa sulla questione dei fuori rosa. Ma a provocare la rottura sarebbe stato il contributo di solidarietà. I giocatori hanno detto chiaramente che sarebbe stato a loro carico, ma i club hanno chiesto che la cosa venisse formalizzata e la loro proposta è stata respinta. Probabile - anche se non ancora certo - che questo abbia fatto crollare la trattativa. Sino al no definitivo dei 18 club di Serie A. Soltanto Cagliari e Siena hanno votato a favore. La linea dura ha prevalso.

LA PROPOSTA DELLA LEGA - Le società hanno poi reso noto di aver proposto due modifiche al testo del contratto collettivo. La prima riguarda l'articolo 4, con la specifica che riguarda il contributo di solidarietà in merito al quale chiedono che "eventuali contributi straordinari" siano "esclusivamente a carico del calciatore". Non solo il contributo di solidarietà, dunque, ma anche altre eventuali tassazioni. Poi l'articolo 7, relativo agli allenamenti separati per i fuori rosa. Secondo i club è giusto che le società ne impongano "per tutto il tempo ritenuto necessario". I giocatori avevano limato la propria posizione, ma vogliono formalizzare che misure di questo tipo debbano essere sempre temporanee ed eccezionali.

MAROTTA TRA IMBARAZZO E RESPONSABILITA' - L'amministratore delegato della Juventus è stato tra i primi a commentare l'accaduto: "L'assemblea è sovrana. Noi abbiamo agito con senso di responsabilità anche se è una situazione di estremo imbarazzo. Abbiamo avuto fermezza nelle nostre decisioni. E il consenso è stato unanime". Una linea dura vera e propria che ora - salvo scossoni - porterà all'ufficializzazione dello sciopero per la prima giornata del campionato di Serie A in programma nel prossimo weekend. A meno che i calciatori guidati da Damiano Tommasi non decidano di fare un clamoroso passo indietro.

I CALCIATORI PARLANO DI DIGNITA' - A commentare l'accaduto dal punto di vista dell'Aic è stato Guglielmo Stendardo, molto rammaricato ai microfoni di Sky: "Una personalità autorevole come il presidente della Federcalcio aveva invocato il buonsenso interpretando facilmente l'articolo 7 e spiegando che bisogna garantire al calciatore il diritto di allenarsi tutelando la propria dignità professionale, non è una questione economica, ma professionale. Quando abbiamo iniziato a discutere del rinnovo del contratto collettivo, non si parlava del contributo di solidarietà, anche perché l'iter della discussione della manovra è cominciato soltanto ieri. La firma dell'accordo era legata solo all'articolo 7 che sancisce il diritto di ogni giocatore di lavorare negli stessi orari e nelle stesse sedi della squadra. Bisogna garantire il rispetto dell'attività del calciatore, non andando a discriminare e a ricattare il giocatore che non rientra nei piani della società. Secondo me, per risolvere il problema, si potrebbe pensare a rose limitate di 25 giocatori come avviene in Spagna".

ULTIMA SPERANZA: GIOVEDI' MATTINA ALLE 11 - In extremis, è giunta l'ultima chance per arrivare a una conclusione positiva della vicenda. Giovedì mattina alle 11 riprenderà il Consiglio Federale non concluso positivamente quest'oggi. Quindi una flebile speranza resta. A questo punto, però, la palla è passata tutta ai calciatori. Che dovranno decidere se fare muro contro muro o ritornare sui propri passi. Come andrà a finire?

Seguono aggiornamenti...

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Drak94
view post Posted on 25/8/2011, 13:03




Serie A - Protesta clamorosa, Ulivieri si incatena


Il presidente dell'Assoallenatori denuncia le condizioni dei campionati minori e le conseguenze dell'assenza di un contratto collettivo per i calciatori: il tutto con un gesto estremo, in catene davanti alla sede romana della Federcalcio. Poi, in serata, interrompe la protesta


Giornata convulsa a Roma per le contrattazioni tra Lega di Serie A e Assocalciatori. Ma in un quadro così teso non è mancato un colpo di scena in serata, quando il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri si è incatenato sotto gli uffici della Federcalcio in via Allegri. Il tutto per una protesta clamorosa.
L'ex tecnico di Napoli e Bologna, in tuta della Nazionale, ha voluto lanciare l'allarme su tutto ciò di cui non si sta parlando in questi giorni. Ovvero le conseguenze della mancanza di un accordo collettivo sulle categorie inferiori.
Ma anche puntare il dito contro la decisione della Lega Dilettanti di eliminare l'obbligo per i club (di prima categoria o campionati inferiori) di ingaggiare un allenatore tesserato.

"Vorrei che si parlasse di tutto ciò che riguarda le categorie minori - ha detto Ulivieri - di tutte quelle migliaia di calciatori e di quegli arbitri che non avranno più garanzie senza un contratto collettivo".
In serata Renzo Ulivieri ha interrotto la protesta, convinto dal presidente della Figc Abete.

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Drak94
view post Posted on 25/8/2011, 15:04




La Liga - Crisi evitata, in Spagna si gioca


Dop 7 incontri, l'assocalciatori e la federcalcio iberica hanno raggiunto un accordo sul nuovo contratto collettivo. Questo week end, quindi, si giocherà regolarmente la 2a giornata giornata di campionato. Sporting Gijon-Real Sociedad il match che sabato alle 18.00n aprirà ufficialmente la stagione


Le posizione delle due parti sembravano talmente lontane tra loro da ritenere, se non impossibile, almeno altamente improbabile un accordo in tempi brevi. Invece, dopo una lunghissima trattativa che durava da un paio di settimane e che ieri è andata avanti per tutta la notte, i rappresentanti della Lega spagnola (Lfp) e quelli dell'Afe, l'Assocalciatori iberica, hanno trovato un accordo che permette il regolare svolgimento della 2a giornata della Liga.
Mentre in Italia il rischio sciopero continua ad essere alto, si è invece risolta la questione spagnola che aveva già provocato lo slittamento (al 22 gennaio) della prima giornata. Alla base della protesta dei calciatori, la volontà di ottenere il pagamento di circa 50 milioni di stipendi arretrati dovuti dai club più indebitati di prima e seconda divisione ai loro giocatori. Pagamento che, come si legge nel comunicato diramato al termine della riunione, avverrà: "Il comitato dell'Afe e la Lega calcio hanno raggiunto un accordo che garantisce i salari dei calciatori di tutte le serie".
Non nasconde la propria soddisfazione il presidente della Lega spagnola, Jose Luis Astiazaran che ammette lo "sforzo reciproco, tutte e due le parti hanno ceduto di qualche metro, e io sono felice. L'importante è ora che la palla sia in gioco". Tutto è pronto quindi per il calcio d'inizio che verrà fischiato sabato alle 18:00: in campo Sporting Gijon e Real Sociedad.

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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 10:18




Europa League - "Sostituire Totti? Lo rifarei"


Il tecnico giallorosso Luis Enrique dopo il pari interno con lo Slovan Bratislava non accetta di essere sul banco degli imputati: "La cosa più facile da fare è senz'altro criticare, ma io sono venuto qui per cambiare la situazione. Io devo pensare al bene della mia squadra"


L'aveva detto in tempi non sospetti Luis Enrique che non era Harry Potter. Però nessuno si poteva aspettare che l'avventura europea dei giallorossi si concludesse già il 25 agosto contro lo Slovan Bratislava. Il tecnico iberico però non ha paura nè delle contestazioni nè del futuro dopo questo inizio tutt'altro che memorabile. Lui rifarebbe tutto anche sostituire Francesco Totti a partita ancora aperta: "La decisione più importante è pensare al bene della squadra anche dovendo prendere delle decisioni impopolari - ha dichiarato il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium - Per il bene del gruppo lo rifarei. La cosa più facile da fare è senz'altro criticare, ma io sono venuto qui per cambiare la situazione. Le mie scelte non possono essere condizionate da quello che pensa la gente o la stampa".
"Il problema più grosso della partita di oggi - continua lo spagnolo - è stato non fare gol contro un avversario che ha tenuto testa alla Roma. Non abbiamo una bacchetta magica. Per superare questa situazione servono lavoro e tanta pazienza. Il giorno che la squadra non dovesse più seguirmi non avrò piu' motivo di stare qui. Non è ancora il tempo di fare bilanci definitivi accetto la mia quota di responsabilità. Lavoreremo con impegno per rialzarci ancora".

SABATINI STA CON LUIS ENRIQUE - Sta con il suo allenatore anche il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini: "Il lavoro di Luis Enrique si è visto anche oggi, abbiamo costruito molto e ha risparmiato gli ultimi 20 minuti a Totti. La contestazione si fonda più sul sentimento che sull'analisi, fatto salvo che Francesco stava facendo bene finchè è stato in campo. La partita è stata giocata bene, con intelligenza e un furore non smodato, sono molto amareggiato come tutti, ma abbiamo fatto la partita che dovevamo fare e ho ringraziato i giocatori, questa sera abbiamo scontato i ritardi che ci sono stati a livello di mercato"
"La Roma cerca di rafforzarsi il più possibile, Luis Enrique sconta alcuni ritardi di cui mi prendo tutte le responsabilità, va alleviata la sua posizione e' una responsabilita' nostra", Sabatini difende le scelte dell'allenatore e gli acquisti della società. Poi sul mercato "Kjaer sta viaggiando ma dobbiamo ancora formalizzare ancora i contratti con lui e con il Wolfsburg. De Rossi? Stiamo parlando anche perche' avrebbe potuto accettare offerte ricevute faremo di tutto per trattenerlo. Borriello è ancora un calciatore nostro e dovremmo pensare a lui come uno di noi, mi ha molto impressionato per l'atteggiamento, ma per sfruttarlo al massimo dovrebbe essere adoperato in maniera diversa, ma per il momento forse è meglio cercare soluzioni diverse".
Sabatini continua la sua difesa nei confronti di Luis Enrique e delle sue scelte in campo per anticipare le polemiche che domani travolgeranno il tecnico asturiano: "Mi piace assumermi le responsabilità, siamo noi che abbiamo incentivato la politica dei giovani quindi non deve diventare l'allenatore vittima di una politica non sua ma della Roma. Non è in discussione Luis Enrique perche' siamo orgogliosi del suo lavoro e del suo staff, dobbiamo essere sicuri delle nostre scelte e chinare la testa di fronte ad un episodio grave, le vittorie si costruiscono anche sulle sconfitte e sulle amarezze, sicuri che ci tireremo fuori dalle difficoltà e riusciremo a far vedere quanto valiamo". "L'uscita di Totti si è fatta sentire ma a 15/18 minuti dalla fine un allenatore può fare queste sostituzioni soprattutto dopo quello che ha fatto Totti in campo, con grande sacrificio dimostrando la sua grandezza".

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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 11:12




Europa League - Celtic, Rangers e Siviglia a casa!


Flop clamoroso delle due squadre di Glasgow e degli andalusi, eliminati dall'Hannover. Grande rimonta dello Schalke 04, mentre l'AEK Larnaca di Fortin riesce a eliminare il Rosenborg


Non solo la Roma tra le "eliminate illustri" dei playoff di Europa League. Anche gli spagnoli del Siviglia, vincitori del torneo nel 2006 e nel 2007 (quando si chiamava ancora Coppa Uefa), sono stati buttati fuori infatti a seguito dell'1-1 interno contro i tedeschi dell'Hannover: la squadra di Mirko Slomka festeggia grazie al 2-1 dell'andata, mentre in Andalusia è decisiva la rete di Abdellaoue.
Fuori a sorpresa anche lo Spartak Mosca, che era riuscito a impattare 2-2 in trasferta all'andata contro il Legia Varsavia, ma poi si è fatto infilare in casa, con Janusz Gol (un nome un programma...) che firma la rete decisiva al 92' a favore dei polacchi. Non va meglio a un'altra squadra storicamente protagonista delle competizioni europee: i norvegesi del Rosenborg sono stati beffati 2-1 dai ciprioti dell'AEK Larnaca (che conta sul portiere italiano Marco Fortin), che passa il turno con due rigori di Van Dijk.
Il Panathinaikos non riesce a ribaltare il risultato contro il Maccabi Tel Aviv (4-1 israeliano all'andata, 2-1 greco al ritorno), mentre l'impresa riesce allo Schalke 04 di Raul e Huntelaar: la squadra di Rangnick era stata sconfitta 2-0 a Helsinki dall'HJK, ma è stata capace di rispondere con un 6-1 tennistico a Gelsenkirchen (quaterna personale per l'olandese ex Milan).
Si uniscono alla lista delle scontente, infine, anche le due compagini di Glasgow, Rangers e Celtic. La "squadra dei protestanti" non è andata oltre un modesto 1-1 all'Ibrox Park contro il Maribor, con gli sloveni che passano il turno grazie al 2-1 dell'andata. Fa peggio il Celtic, battuto 3-1 in Svizzera sul campo del Sion.

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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 13:06




Serie A - E' UFFICIALE, sarà sciopero del calcio


Tommasi annuncia che non è stato trovato l'accordo con la Lega Calcio: "Abbiamo provato sino all'ultimo a trovare un accordo, ma i presidenti hanno voluto lo scontro e non hanno accettato". Resta dura la posizione di Beretta, Abete è dispiaciuto.


Nessun miracolo. L’ultima mattinata di trattative non ha portato alcuna soluzione positiva del contenzioso tra Lega Calcio e Assocalciatori. Alle 12:15 è così arrivato l’annuncio ufficiale del presidente Aic Damiano Tommasi: “La Serie A non scenderà in campo in questo weekend”.

IL TENTATIVO IN EXTREMIS – Nella giornata di giovedì, il numero uno della Lega Maurizio Beretta aveva detto no all’ultima proposta di mediazione del presidente federale Giancarlo Abete. Ma questa mattina restava ancora un pizzico di speranza perché l’Aic aveva parzialmente rivisto la propria posizione, proponendo ai club di estendere il vecchio contratto collettivo sino al giugno 2012 in modo da far partire in qualche modo il campionato. Ma i club si sono opposti nettamente, andando avanti con la linea dura. Una presa di posizione severa sia nei confronti dell’Assocalciatori che nei confronti della Figc. Abete ha atteso sino a mezzogiorno, poi sino alle dodici e un quarto. E alla fine è arrivato il doloroso annuncio di Tommasi.

I PRESIDENTI HANNO DETTO NO – Il presidente dell’Aic ha preso la parola per rendere ufficiale ciò che era ormai nell’aria: “Abbiamo provato sino all’ultimo a giocare, a trovare un accordo. Ma i presidenti ci hanno detto no. Quindi la prima giornata di campionato slitta a data da destinarsi. Sono stati i presidenti a cercare la rottura. Abbiamo teso la mano sino all’ultimo, ma sono i presidenti a voler far slittare la giornata. Non i calciatori”.

ECCO LE CRITICHE – Arrivano subito i primi commenti allo sciopero della Serie A. "Nelle ultime ore abbiamo assistito a una sequenza di dichiarazioni dettate dall'incapacità di prospettare una soluzione condivisa e scongiurare quello che agli occhi degli italiani rappresenterebbe lo sciopero piu' anomalo della storia del Paese". Lo dichiara, in una nota, l'onorevole Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport. Duro anche il presidente dell’Aia Marcello Nicchi: “Come consigliere federale sono avvilito e come cittadino sono preoccupato. Tutto il Paese dovrebbe prendere esempio dagli arbitri: sono sempre al loro posto, sempre leali, sempre corretti”. Non ha dubbi il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri: “Questo è uno sciopero voluto dalle società. Ho seguito la trattativa e ribadisco la mia opinione. Come se ne esce? Solo con il campo verde. Bisogna far tornare a giocare i calciatori, i problemi poi si possono sempre risolvere”.

ABETE AMAREGGIATO – Il presidente federale ha provato l’impossibile per trovare una mediazione, ma alla fine esce sconfitto dalla battaglia: “C'è amarezza perché c'erano tutte le condizioni perché questo non avvenisse. È assolutamente incomprensibile il fatto che non si sia arrivati alla firma dell'accordo collettivo per situazioni collegate all'ipotetico contributo di solidarietà e all'articolo sette sugli allenamenti differenziati".

BERETTA AL CONTRATTACCO – Molto duro il presidente di Lega, intervenuto a Sky per commentare quanto accaduto e per nulla disposto ad eventuali nuove aperture: “L’Aic ci ha formulato una proposta fatta apposta per sentirsi dire no. Accettarla voleva dire fare un passo indietro e annullare tutto il lavoro fatto in questi mesi. Il confronto poteva continuare pur scendendo in campo e ora l’Aic dovrebbe interrogarsi sul proprio operato. Vediamo cosa ci proporranno dopo questo atto inutile. La nostra volontà è comunque quella di arrivare a un’intesa”.

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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 19:14




Serie A - Calderoli "Presidenti firmate accordo"


Il presidente del Palermo "Il solito assurdo teatrino all'italiana. Non occorreva l'aut-aut dell'Assocalciatori perché tutti i calciatori stanno ricevendo lo stipendio". Rivera "Motivazioni incomprensibili per fare sciopero". Della Valle "Mondo del calcio pieno di irresponsabili"


CALDEROLI "PRESIDENTI FACCIANO PASSO INDIETRO" - Dopo essere entrato pesantemente a gamba tesa il ministro della Semplificazione leghista Roberto Calderoli questa volta bacchetta i presidenti di serie A e gli chiede di evitare lo sciopero della serie A: “Credo che i presidenti debbano accogliere le richieste dei calciatori e far iniziare regolarmente il campionato – ha dichiarato Calderoli all'Ansa – Se il problema riguarda il contributo di solidarietà, lo risolveremo noi attraverso le leggi.”

TOMMASI "CONTRIBUTO SOLIDARIETA' PURO PRETESTO" - "Hanno sollevato e enfatizzato la questione del contributo di solidarietà per dire che il campionato si ferma a causa di questo, ma non è vero". Per il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, intervistato da Radio Popolare, il contributo di solidarietà sarebbe un pretesto usato dai proprietari delle societa'. "Volevano che scrivessimo sul contratto che ci impegniamo a pagare il contributo di solidarietà, che eventualmente verrà emanato - spiega Tommasi -, Ma sarà la legge a stabilirne i tempi e i modi e in capo a quali redditi verrà calcolato. Queste dichiarazioni, a detta di tutti, anche se fatte, non avrebbero alcun valore". Poi Tommasi entra nel dettaglio: "Alcune società hanno a suo tempo firmato contratti al netto, trasferendo su di sé vantaggi e svantaggi di ulteriori diminuzioni o aumenti della tassazione. Ora corrono il rischio che cresca il carico dell'Irpef o della tassazione nei confronti del reddito dei lavoratori dipendenti e che questo ricaschi sulla società come costo aggiuntivo. Per questo si lamentano". Per l'ex centrocampista di Roma e Verona era inevitabile che la vertenza tra societa' e giocatori finisse con il rinvio del campionato, perché "era tutto stato deciso già prima da chi ha interesse a iniziare due settimane dopo". "Non so dove sia il privilegio per un giocatore di allenarsi con i compagni e non so dove sia il privilegio di aspettare una legge dello Stato che introduce una tassazione per pagarla" conclude Tommasi "Purtroppo qua funziona così: tutti ci danno contro e noi non possiamo rispondere perché in Italia il calciatore deve solo correre, dare spettacolo e stare zitto".

ALBERTINI “I PRESIDENTI SI CHIARISCANO” – Anche il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini con una dichiarazione rilasciata all’Ansa ha detto la sua sullo sciopero della serie A: 'Prendo atto del voto dell'assemblea di Lega, 18 contro 2 per il no all'accordo, ma anche di dichiarazioni di diversi presidenti, in disaccordo con questa linea. Si chiariscano, chi la pensa diversamente parli in assemblea di Lega”. Quanto al contributo di solidarietà: “Nessun giocatore ha dichiarato che non paghera': i calciatori hanno sempre rispettato la legge”.

ZAMPARINI "IL SOLITO TEATRINO" - "Lo sciopero? Il solito assurdo teatrino all'italiana - commenta Maurizio Zamparini - Quello che voglio sottolineare è che malgrado il contratto sia scaduto - continua il numero uno rosanero - nessun calciatore è rimasto senza stipendio e nessuno subisce "violenza". Non occorreva l'aut-aut dell'Assocalciatori. Si stava cercando di dialogare con buon senso, ma non e' servito a nulla. Avrei giudicato positivamente la proposta dell'accordo ponte. Personalmente avevo anche provato a consigliare l'intervento di grandi nomi del calcio come Boniperti, Rivera, Zoff e Trapattoni, per avere un parere sul dissidio, secondo me, assolutamente sciocco". Zamparini non ricorda nella sua lunga esperienza di dirigente sportivo situazioni analoghe. "In 35 anni che faccio il presidente non ho mai avuto nessuna difficoltà con i miei calciatori. E' stata creata una cosa assurda dal nulla. Purtroppo anche nel calcio siamo quello che siamo in Italia. Sono convinto che l'11 settembre (per la seconda di campionato, ndr) si giocherà regolarmente". Il presidente rosanero si sofferma anche sul contributo di solidarietà. "Anche questa e' una cosa assurda. Per quello che mi riguarda essendo io, come società, sostituto di imposta nel momento in cui si dovrà pagare questa tassa, tratterrò dagli stipendi dei calciatori l'aliquota prevista".

MORATTI “UN ERRORE” - "Peccato, è un errore". Questo il breve commento rilasciato da Massimo Moratti dopo l'annuncio ufficiale dello sciopero del campionato di serie A per la prima giornata.

DELLA VALLE "MONDO DEL CALCIO LONTANO DALLA REALTA'" - A margine della conferenza stampa convocata a Milano il patron della Fiorentina Diego Della Valle ha anche parlato dello sciopero della serie A: ""Considero tutto questo contendere una banalità, da tutte le parti. Non entro nel merito di chi ha più o meno ragione. Dico solo che in questo momento così difficile che stiamo vivendo la gente e i tanti appassionati di calcio si aspetterebbero solo una cosa: godersi una bella partita di calcio per alleviare un po' e dimenticare tutti gli affanni della vita. Invece questo non avverrà ed è molto grave perché si intuisce come il mondo del calcio sia assolutamente lontano dalla realtà di tutti i giorni".

GHIRARDI,SERVE ASSEMBLEA LEGA SU ACCORDO PONTE - “Beretta convochi un'assemblea di Lega lunedì o martedì, l'Aic venga a spiegarci cosa intende per accordo ponte”. E’ questa la proposta che il presidente del Parma Tommaso Ghirardi, dopo il rinvio della prima giornata di serie A. “La proposta di un accordo ponte andava anche bene, ma non c'era tempo per discuterla - aggiunge all'Ansa, raccogliendo l'invito di Calderoli a fare un passo indietro - Lo sciopero è dei calciatori, non nostro, ed è intollerabile che non si giochi: si poteva scendere in campo e convocare un'assemblea”.

RIVERA “MOTIVAZIONI INCOMPRENSIBILI” – Anche Gianni Rivera dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli dice la sua sulla tematica del giorno"Lo sciopero e' abbastanza incomprensibile, soprattutto se le motivazioni sono quelle che sono state comunicate, mi sembra davvero troppo poco. E' chiaro che, parlando di accordi collettivi e di contratti, bisognava poi capire sul piano materiale cosa poteva comportare giocare senza un contratto che garantisse i calciatori. Notiamo cosa avviene in Italia - continua Rivera - e non c'e' da meravigliarsi che tutto sia in discussione. Da quando il danaro ha iniziato a impossessarsi della vita quotidiana di tutti noi la situazione è peggiorata, mi sembra abbastanza evidente. E' un fatto che tutti riconoscono, ma alla fine nessuno fa un passo indietro". Secondo Rivera bisogna capire cosa c'e' realmente dietro lo sciopero. "E' incomprensibile la motivazione che ha spinto i calciatori a fare questa scelta. Forse ci sono altre motivazioni dietro, guerre personali o di categoria. Ma ho l'impressione che andando avanti così possa avere il sopravvento quella categoria di persone che sono nel mondo del calcio ma che del calcio non sono molto interessate".

ATALANTA, TIFOSI FURIOSI - Lo sciopero dei calciatori non è piaciuto ai tifosi dell'Atalanta. Sul muro di cinta del centro sportivo di Zingonia sono comparse le scritte: 'Sciopero vergognoso e 'Voi in villa a scioperare, noi in cantiere a lavorare’. Gianpaolo Bellini in conferenza stampa ha spiegato che lo sciopero è una “sconfitta per tutti”. Il difensore ha ammesso un certo imbarazzo, ma ha sottolineato: “Siamo molto arrabbiati per le accuse pesanti rivolte ai giocatori: si tratta di disinformazione e luoghi comuni che ci danneggiano. La questione non è economica - ha aggiunto - noi non abbiamo mai detto che non vogliamo pagare la tassa di solidarietà. A noi interessa invece l'articolo 7 che riguarda il trattamento dignitoso per i giocatori. Siamo stanchi delle promesse. Abbiamo fatto di tutto per evitare questo sciopero, ma non è servito”.

ULIVIERI “CHE AMAREZZA” – Anche il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha voluto dire la sua sullo sciopero della serie A: “Provo molta amarezza. Credo che oggi si sia capito da che parte sta la ragione, o per lo meno qual è la parte che ha cercato la serrata. Credo che si debba smettere di parlare dei calciatori e dei soldi che guadagnano: sono argomenti tirati fuori ad arte. Oggi queste cose vengono alla luce e si capisce chiaramente chi ha voluto questa serrata. Non si riesce a capire il perché non si giochi. I calciatori hanno fatto l'ultimo tentativo fino a questa mattina, oltre questo non si poteva andare. Da questa decisione si deve intuire quello che è l'obiettivo finale: su questo ci sono tanti dubbi e tante valutazioni da fare. Se il campionato inizierà l'11 settembre? Non lo so. Bisogna cercare di capire gli obiettivi di questa scelta fatta dalle società e non dai calciatori. A me sembrano che gli obiettivi siano chiari, che possono riguardare la federazione, il Coni, di sicuro non è il confronto con i calciatori. Siamo di fronte a qualcosa di grosso e di grossolano. Quando si usano la forza ed i muscoli, vuol dire che non c'è voglia di confrontarsi"

RICCA (LEGA NORD) “CALCIATORI VADANO IN FABBRICA" – Il consigliere comunale di Torino della Lega nord Fabrizio Ricca lancia una provocazione per far capire ai giocatori quanto sia sbagliato questo sciopero: “Per far capire ai calciatori quanto è stupido questo sciopero e quanto sia lontano dai diritti dei lavoratori veri, inviterei tutti i calciatori, lunedì mattina, a presentarsi negli stabilimenti al primo turno, per rendersi conto di qual è la realtà di noi tutti"

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