Notizie dal mondo del Tennis

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Drak94
view post Posted on 1/9/2011, 12:47




US Open - Venus si ritira, la Sharapova micidiale


La campionessa statunitense dà forfait al secondo turno degli US Open: avrebbe dovuto affrontare la tedesca Sabine Lisicki. "Mi è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune, che succhia l'energia fisica e provoca dolore e fatica", ha fatto sapere Venus


ZVONAREVA TROPPO FORTE PER LA BONDARENKO - Fatica la numero 2 del seeding Vera Zvonareva per avere la meglio sull'ucraina Kateryna Bondarenko, ma alla fine la maggiore superiorità tecnica e l'esperienza ad alti livelli permettono alla russa di strappare il pass per il terzo turno degli US Open. 7-5, 3-6, 6-3 è il risultato dei parziali a favore della Zvonareva dopo oltre due ore di gioco. Primo set equilibrato che viene deciso dal break della russa nell'11esimo gioco. La sorellina di Alona pareggia il conto dei set assicurandosi il secondo parziale per 6-3, ma si ritrova sotto 3-0 nella terza e decisiva frazione. Recupera il break di svantaggio ma cede nuovamente il servizio, finendo per arrendersi 6-3 alla più blasonata avversaria.

SAFAROVA RISCHIA CON LA KEYS - Ben più impegnativo, invece, il match della numero 27 del seeding, la ceca Lucie Safarova, che deve ringraziare l'inesperienza della giovanissima Madison Keys, un diamante grezzo che, però, promette bene. La statunitense, classe 1996, omaggiata di una wild-card, parte benissimo nel primo set volando letteralmente sul 5-1. Si fa recuperare un break di vantaggio, ma alla fine chiude 6-3. Troppo fallosa la Safarova nel primo set, ma la situazione non cambia nel secondo, con la giocatrice ceca che subisce immediatamente il break, per poi trovarsi sotto 2-0. La Keys, però, non riesce a mantenere il vantaggio e si fa recuperare. Il match si snoda equilibrato fino al 4-4 quando la padrona di casa, tra le ovazioni del pubblico, si procura due palle break che non riesce a concretizzare. Troppe occasioni sprecate e Keys che si ritrova, infine, a subire il break proprio nell'11esimo gioco, quello che decisivo e che permette alla Safarova di aggiudicarsi ils econdo set. Verdetto rimandato al terzo e decisivo parziale dove di nuovo la giovane tennista a stelle e strisce strappa il servizio all'avversaria salvo poi farsi rimontare. La stanchezza prende pian piano il sopravvento e gli errori della Keys diventano sempre più frequenti. Ne approfitta la ceca che avanti 5-4 strappa servizio e match alla meno esperta avversaria. E ora, al terzo turno attende Monica Niculescu, vincente nel derby rumeno contro Alexandra Dulgheru, per 6-3, 6-0.

AVANTI KIRILENKO E MEDINA GARRIGUES - Pochi problemi, invece, per Maria Kirilenko e Anabel Medina Garrigues che accedono al terzo turno. La russa, numero 25 del seeding, s'impone 6-1, 6-2 nel derby con la connazionale Vera Dushevina, mentre la spagnola, testa di serie numero 30, batte 6-2, 6-3 la britannica Laura Robson.

VENUS WILLIAMS SI RITIRA, BARTOLI KO - Gli US Open perdono una delle protagoniste più attese, l'ex numero 1 del mondo Venus Williams. La maggiore delle sisters, infatti, attesa dal match clou di secondo turno contro la tedesca Sabine Lisicki, dà forfait prima ancora di scendere in campo. "Sono molto dispiaciuta di dover abbandonare quest'anno gli Us Open. Recentemente mi è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune, che succhia l'energia fisica e provoca dolore e fatica", fa sapere la fuoriclasse a stelle e strisce.
Per una stella che abbandona il torneo, un'altra sembra aver finalmente ingranato la marcia giusta. Stiamo parlando della russa Maria Sharapova che, reduce da un primo turno superato con infinita fatica dopo una partita costellata di errori, si è finalmente ripresa e ha realizzato una performance degna del suo nome e delle sue qualità. La Sharapova ha asfaltato la bielorussa Yakimova, ottantaquattresima nel ranking mondiale, che in ogni caso ha giocato al meglio delle sue possibilità senza però nulla potere contro la potenza della siberiana. Il bilancio finale della partita è di 6-1 6-1 in favore della Sharapova, un risultato che mette pienamente in luce la condizione ritrovata della russa. Rispetto alla partita con la Watson questa volta la Sharapova ha sbagliato molto meno, commettendo soltanto tre doppi falli in battuta.
Esce di scena, invece, per mano della promessa statunitense Christina McHale, la francese Marion Bartoli. La transalpina, che quest'anno ha raggiunto la semifinale al Roland Garros e i quarti di finale a Wimbledon, si arrende per 7-6(2), 6-2 alla numero 55 del ranking che ora affronterà al terzo turno la russa Kirilenko.
Eliminata anche la polacca Agnieszka Radwanka, uscita di scena in tre set per mano della tedesca Angelique Kerber con il punteggio di 6-3 4-6 6-3 in favore della Kerber.

ALTRI RISULTATI DEL PRIMO TURNO:
Petrova (24) b. Hercog 62 64

Peng (13) b. Pironkova 62 64

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view post Posted on 1/9/2011, 14:05




US Open - Volandri a casa, avanti la Pennetta


All'esordio agli US Open, il livornese si arrende per 6-3, 6-1, 6-1 all'argentino, campione a Flushing Meadows nel 2009


L'impresa era improba, lo si sapeva, oltretutto il palcoscenico era il cemento di Flushing Meadows, non la superficie preferita da Filippo Volandri, Forse si sperava che Juan Martin Del Potro non fosse al meglio delle condizioni, quantomeno per evitare un monologo argentino sul Louis Armstrong Stadium. Eppure, la facilità con cui il sudamericano si libera dell'azzurro è sconcertante.
Mai in partita Filo, riesce solamente ad opporsi nel primo set dove racimola tre game. Il rovescio lungolinea, quando funziona fa male, ma difficilmente crea effettivi problemi a un Del Potro solido e ben centrato che elimina il livornese con un 6-3, 6-1, 6-1 che non ammette repliche, dopo un'ora e 28 minuti di gioco. 18 ace e 38 vincenti a favore del gigante di Tandil. Neanche un aces e solo nove vincenti per l'azzurro. Se aggiungiamo il 61% dei punti ottenuti dal nostro portacolori con la prima e il 36% con la seconda, a fronte dell'89% e del 61% per il sudamericano, possiamo capire quanto netta sia stata la superiorità del sudamericano.
Testa di serie numero 18, Del Potro festeggia nel migliore dei modi il suo ritorno agli US Open dopo due anni di assenza. Mancava nella Grande Mela, infatti, dal 2009, anno in cui s'impose in finale contro Roger Federer, vincendo il suo primo e unico, almeno finora, slam.
Tra le donne, invece, Flavia Pennetta si è aggiudicata il derby italiano contro Romina Oprandi chiudendo il match con il un punteggio abbastanza schiacciante di 6-0 6-3. Il primo set ha visto la supremazia incontrastata della Pennetta, che è riuscita a surclassare l'avversaria su tutti i fronti, mentre nel secondo set una parziale ripresa della Oprandi ha fatto ben sperare per un finale più equilibrato di partita. Romina è anche riuscita a realizzare un break, a cui la Pennetta ha, però immediatamente risposto con un contro break. Le due italiane sono arrivate ad un parziale di 3-3, poi da lì la Pennetta ha preso il largo e ha in breve messo fine all'incontro. Ora la giocatrice di Brindisi si dovrà preparare per il prossimo match, dove contro di lei scenderà in campo una delle avversarie più temibili dell'intero torneo, la russa Maria Sharapova.

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view post Posted on 2/9/2011, 13:02




US Open - Venus affetta dalla sindrome di Sjögren


La maggiore delle sorelle Williams ha lasciato gli US Open dopo che le è stata diagnosticata la sindrome di Sjögren, una malattia infiammatoria cronica su base autoimmune piuttosto seria ma curabile


“Mi sono divertita in campo, ma non posso continuare a giocare. Finalmente conosco la diagnosi del mio problema e ora voglio concentrarmi per recuperare e tornare al più presto sui campi da tennis”. Con queste parole, attraverso un comunicato stampa, Venus Williams ha annunciato al mondo di essere affetta dalla ”Sindrome di Sjögren”.
Si tratta di una malattia infiammatoria cronica su base autoimmune che colpisce l’1% della popolazione provocando la distruzione delle ghiandole esocrine (e dunque problemi di salivazione e più in generale di secchezza, con conseguenti bronchiti ricorrenti e un aumento di 40 volte del rischio di neoplasie linfatiche). Insomma, una cosa molto seria, anche perché lo stress fisico rende i sintomi ancora più acuti.
Le cure possono essere diverse a seconda dei soggetti: si va dalla saliva artificiale dei casi più lievi fino alle cure ormonali per quelli più gravi. In ogni caso uno dei fattori fondamentali per guarire è certamente quello di ridurre gli sforzi fisici acuti, motivo per cui Venus Williams ha fatto benissimo a salutare Flushing Meadows.
Anche la sorella Serena ha parlato del problema di Venus nel corso della sua conferenza stampa dopo il successo di questa notte contro Michaella Kraijcek: “La conosco e so che è una combattente, non solo sul campo ma anche nella vita. Era preoccupata da tempo perché non sapeva cosa le stava succedendo, ora che conosce la diagnosi è felice e deve pensare solamente a guarire e andare avanti”.

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Luca Stacul / Eurosport
 
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view post Posted on 2/9/2011, 13:26




US Open - Serena di potenza, facile Wozniacki


La più giovane delle sorelle Williams lascia un solo gioco alla Krajicek e si gudagna con pieno merito il terzo turno degli US Open che proverà a vincere per la quarta volta in carriera. Avanti anche la Kuznetsova, così come la numero uno al mondo Wozniacki


Serena Williams-Richard Krajicek 6-0 6-1
Alla più giovane delle sorelle Williams sono sufficienti appena 49 minuti per vincere la (poca) resistenza dell’olandese Krajicek. Serena si impone davanti al pubblico dell’Arthur Ashe Stadium con un eloquente 6-0 6-1 che legittima una volta in più la sua candidatura per la vittoria finale sebbene sia solo numero 28 del seeding. Compresi i successi a Toronto e Stanford, quella ottenuta contro la Krajicek è per Serena Williams la 14esima vittoria di fila sul cemento.
Jelena Jankovic – Jelena Dokic 6-3, 6-4
Delle due “Jelena” solo una approda al terzo turno e si tratta della Jankovic, testa di serie numero undici del torneo. La serba si ripete, dopo il successo a senso unico nel primo turno contro la padrona di casa Alison Riske, aggiudicandosi il match contro la Dokic, affondata in poco più di un’ora di gioco con i parziali di 6-3 e 6-4. La Jankovic domina a servizio, la sua avversaria colleziona invece l’impressionante numero di 36 errori non forzati e soccombe agli attacchi a rete, vincenti in nove casi su tredici. Al terzo turno la Jankovic troverà la russa Anastasia Pavlychenkova.
Svetlanta Kuznetsova-Elena Baltacha 6-4 6-3
Nessun problema per la russa Kuznetsova nel secondo turno degli US Open che la vedeva opposta alla britannica Baltacha. La numero 15 del tabellone sbriga la pratica in poco più di un’ora di gioco con un sicuro 6-4 6-3.
Andrea Petkovic-Jie Zheng 3-6 6-3 6-3
Sarà Andrea Petkovic l'avversaria di Roberta Vinci al 3° turno: la tedesca, decima testa di serie, è partita male contro la cinese Jie Zheng ma poi è riuscita a prendere le misure alla sua avversaria, imponendosi con il punteggio di 3-6 6-3 6-3. Roberta avrà un'avversaria molto ostica ma secondo noi potrà giocarsi le sue carte, speriamo bene.
PS Conosciamo anche il nome della prossima avversaria di Francesca Schiavone: si tratta di Chanelle Scheepers, n° 81 del mondo, che ha battuto 6-4 7-5 la tedesca Mona Barthel. Per Francesca una occasione d'oro per approdare agli ottavi...
Caroline Wozniacki-Arantxa Rus 6-2 6-0
La numero 1 del mondo Caroline Wozniacki continua a rincorrere il suo primo successo in carriera in un torneo del Grande Slam e lo fa superando il secondo turno a Flushing Meadows con un netto 6-2 6-0 ai danni dell’olandese Arantxa Rus in un’ora di partita. La Wozniacki, reduce dal successo nel torneo di New Haven, prosegue quindi il suo cammino in scioltezza dopo la vittoria dell’esordio sulla Llagostera Vives. Al terzo turno la danese se la vedrà quindi con la statunitense Vania King.
Viktoria Azarenka-Gisela Dulko 6-4 6-3
La sfida contro Gisela Dulko poteva essere un incrocio pericoloso per la bielorussa Viktoria Azarenka, ma la testa di serie numero 4 ha saputo gestire bene il match portando a casa il pass per il secondo turno in due set, 6-4 6-3, senza rischiare più di tanto. Semifinalista a Toronto tre settimane fa, la Azarenka punta in alto in questi US Open e ora sulla sua strada c’è la sfida contro la tennista di casa Vania King, che al secondo turno ha affrontato e superato l’australiana Gajdosova.

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Drak94
view post Posted on 4/9/2011, 13:14




US Open - Grinta Schiavone, ottavi col brivido


Grande prova di carattere della numero 1 d'Italia che pur non essendo in condizioni di forma perfette annulla un match point alla Scheepers e poi vince al terzo set. Niente da fare invece per Roberta Vinci che si arrende 6-4 6-0 alla tedesca Andrea Petkovic


F. Schiavone b. C. Scheepers 5-7 7-6(5) 6-3
Doveva essere quasi una formalità, e invece ci è mancato poco (un punto) che Francesca Schiavone uscisse dal torneo, contro un'avversaria nettamente meno forte e titolata di lei, eppure in grado di sfiorare l'impresa grazie a una insospettata solidità da fondo campo.
La Schiavone vista al cospetto della sudafricana è stata la bruta copia di quella ammirata tante volte negli Slam, ma quando, al termine del secondo set, ha chiesto l'intervento medico, si è capito anche il perché: Francesca non era in condizioni ottimali, ma ha continuato a lottare stringendo i denti e credendoci sempre, anche quando la sua avversaria, sul 5-4 del secondo set, ha avuto a disposizione un match point: qui la sudafricana manda fuori il rovescio; poi un back della Schiavone pizzica la riga, e nel punto successivo, sulla palla break, la Scheepers incappa in uno sciagurato doppio fallo.
Sul 6-5 la Schepers scivola 0-40: sembra fatta, e invece si va al tie break, ma ancora una volta una Schiavone fin qui brillante solo a sprazzi (e insufficiente al servizio) riesce ad avere la meglio.
Break e controbreak si susseguono in avvio di terzo set, Francesca resta in piedi anche grazie a una battuta finalmente più incisiva, e poi arriva l'allungo finale, mentre la Scheepers si 'scioglie' fino al ko definitivo. Adesso c'è la Pavlyuchenkova, che ha rifilato un doppio 6-4 alla Jankovic. Al Roland Garros la Schiavone riuscì a spuntarla quasi per miracolo. Come è accaduto oggi. E' questa la sua vera forza.

A. Petkovic b. R. Vinci 6-4 6-0
Il punteggio è pesante, ma bisogna riconoscere i meriti della tedesca, data per acciaccata alla vigilia del match per via del solito ginocchio, e invece apparsa in grande forma, tanto da non lasciare nessuna chance alla tarantina, così brillante sul cemento Usa questa estate e così impotente oggi di fronte alla superiorità della decima testa di serie.
Nel primo set la Vinci è riuscita a recuperare dal 2-5 al 4-5, ed è stato quello il solo momento nel quale si è potuto sperare che la sfida potesse riequilibrarsi.
Ma la Petkovic non è mai stata in vena di regali: troppo potente e aggressiva, non ha mai dato alla tarantina la possibilità di fare il proprio gioco. Peccato, però quando si perde in questo modo, non resta molto spazio per le recriminazioni. Agli ottavi ci vanno Schiavone e Pennetta, e in fondo all'italtennis va già benissimo così, mentre la Petkovic ballerina festeggia a modo suo dopo la vittoria, in attesa di affrontare la Suarez Navarro al prossimo turno.

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view post Posted on 4/9/2011, 13:47




US Open - Djokovic non si ferma, bene Tsonga


Novak Djokovic non si ferma più. Battuto in tre set anche Davydenko e pas per gli ottavi di finale degli Us Open. Tsonga batte lo spagnolo Verdasco, Fish stende in tre set Kevin Anderson


N.Djokovic b. N.Davydenko 6-3, 6-4, 6-2
Novak Djokovic va avanti veloce agli Us Open: nessuna indecisione per il numero uno del mondo, che continua a dimostrarsi in un ottimo stato di forma ed elimina un altro avversario senza concedergli praticamente nulla. Questa volta a cadere all'Artur Ashe Stadium è Nikolay Davydenko, la cui resistenza è piegata in tre set: 6-3 6-4 6-2, e con questa diventano 60 le vittorie stagionali di Nole, a fronte di due sole sconfitte, una delle quali per ritiro. Davydenko riesce solo in parte a impensierire il serbo, che aveva concesso solo tre game nei primi due incontri: il russo, semifinalista del 2006 e 2007, si arrende e apre la strada del quarto turno a Djokovic che affronterà l'ucraino Alexandr Dolgopolov.
"Ho avuto qualche calo di tensione durante il match di oggi - ammetterà poi Nole Djokovic - Si trattava del primo vero test di questo torneo e sapevo di dover fronteggiare un avversario tosto. Davydenko è un gran giocatore. E' nel giro da molti anni, sa come si gioca a questi livelli, sa come si giocano i majors. E' sceso in campo molto molto aggressivo. Io invece sono stato un po' sulla difensiva all'inizio, e per questo ho sbagliato qualche palla di troppo. Quando ho avuto bisogno di migliorare, l'ho fatto: ho centrato i punti importanti, ho conquistato due set poi la situazione è migliorata nel terzo".

J.W.Tsonga b. F.Verdasco 6-3 7-5 6-4
Jo-Wilfried Tsonga si conferma la "bestia nera" dei tennisti spagnoli: il francese di Le Mans supera al terzo turno Fernando Verdasco, collezionando così la nona vittoria consecutiva contro dei rappresentanti iberici, Nadal compreso. 6-3 7-5 6-4 i parziali con cui Tsonga si libera della pratica Verdasco, in due ore di gioco. Il transalpino mette a subito il match a suo favore nel quarto gioco del primo set, grazie al servizio. Verdasco recupera qualcosa dal punto di vista del gioco nel secondo, ma non riesce a cambiare in suo favore l'andamento del match, che gli scappa via senza quasi accorgersene.

M-Fish b. K.Anderson 6-4 7-6 7-6
Servono due tie-break e tanta concentrazione a Mardy Fish per superare la resistenza dell'arcigno Kevin Anderson, piegato in tre set per 6-4 7-6 7-6. Lo statunitense impiega 3 ore 20 minuti a piegare il sudafricano, che si conferma un osso duro anche per le teste di serie più blasonate. Il più quotato degli statunitensi e idolo di casa però riesce a mantenere la concentrazione nei punti decisivi e porta a casa il match. Esame importante superato in vista del prossimo ostacolo, quello costituito dal numero 11, Jo-Wilfried Tsonga.

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Drak94
view post Posted on 5/9/2011, 08:21




US Open - Spettacolo Pennetta, quarti raggiunti


A Flushing Meadows la brindisina batte 6-4, 7-6(6) la cinese Shuai Peng e strappa il pass per i quarti di finale degli US Open per la terza volta in carriera dopo il 2008 e il 2009


Che non sarebbe stata una partita semplice per Flavia Pennetta lo si sapeva. D'altronde Shuai Peng, la sua avversaria agli ottavi di finale è giocatrice dalle grandi risorse. L'ha dimostrato nella vita quando a soli 13 anni è stata operata al cuore. Il match più difficile della sua vita, dal quale ne è uscita vincitrice senza dover mettere da parte i suoi sogni sportivi. E a 25 anni ha raggiunto l'apice della sua carriera, toccando la 14esima piazza della classifica mondiale, suo best ranking, diventando, così, la terza cinese dopo Jie Zheng e Na Li e raggiungendo gli ottavi di finale in tre slam diversi quest'anno (Australian Open, Wimbledon e US Open). Purtroppo per lei, però, la sua corsa è terminata al cospetto della Pennetta che nel quinto incontro tra le due conquista la quinta vittoria e strappa il pass per i quarti di finale.

PRIMO SET AGEVOLE - Ma come abbiamo anticipato all'inizio, non è un'impresa semplice per la brindisina che parte alla grande salendo immediatamente sul 5-2 nel primo set, ma subendo il ritorno dell'avversaria che riconquista uno dei due turni di battuta smarriti per strada. Sul 5-4 Flavia serve per la seconda volta per il primo set, ma nuovamente s'incarta, abbassa la guardia e rischia il controbreak per tre volte. Annulla tutt'e tre le chance di pareggiare i giochi all'avversaria e al terzo set point a disposizione chiude i giochi, aggiudicandosi la prima frazione.

PENG IN PARTITA NEL SECONDO SET - Più complicato il secondo parziale, con la Peng che approfitta dei cali della Pennetta la quaale, a sua volta, appare più discontinua. Lo dimostra il fatto che in apertura set la numero 3 azzurra strappa il servizio all'avversaria, slavo poi cederlo immediatamente. Nel terzo game arriva di nuovo il break di Flavia che, però, viene castigata subito. La Peng sale, così, 3-2 portandosi avanti per la prima volta nel parziale. Nel sesto gioco è sempre la Peng a condurre, giocando con aggressività e pocurandosi due palle break che vengono prontamente annulla dall'allieva di Gabi Urpi. Il match si snoda equilibrato fino all'ottavo game. A quel punto Flavia non può farci nulla ma è costretta a cedere nuovamente la battuta, consentendo all'avversaria di portarsi avanti 5-3 e servire per il set. Ma è nei momenti di difficoltà che l'ex numero 10 del mondo tira fuori grinta e cuore: l'ha dimostrato al terzo turno contro Maria Sharapova, fa altrettanto agli ottavi contro la Peng che subisce il controbreak e vede l'aggancio dell'avversaria. Non contenta Flavia piazza nuovamente un break che la porta, a sua volta, a servire per il match. Non gioca benissimo il 12esimo game, complici anche dei problemi fisici. Avanti 30-0 accusa la stanchezza, si piega in due e sembra quasi stia per vomitare. Non succede, ma il game è compromesso. Commette fallo di piede, subisce il ritorno dell'avversaria e pur procurandosi un match point non riesce a sfruttare e, anzi, perde il servizio, consentendo, così, all'avversaria di allungare il set al tie break.

FLAVIA SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO - Non inizia nel migliore dei modi, però, il tie break per la nostra portacolori che ancora dà segnali di sofferenza e in breve si ritrova sotto 5-0. Prova una timida rimonta, ma inevitabile è l'allungo della Peng che si porta sul 6-2 procurandosi ben quattro match point. Inevitabile apparem, dunque, il terzo set, ma quando c'è in campo Flavia, mai dare nulla per scontato. Il cemento americano fa bene alla brindisina che impiega le ultime forze per annullare tutti e quattro i match point a un'incredula Peng e completa l'opera assicurandosi per 8-6 il tie break e l'accesso ai quarti di finale per la terza volta in carriera dopo il 2008 e il 2009.

QUARTI RAGGIUNTI, ORA C'E' LA KERBER - Ora, l'attende la tedesca Angelique Kerber, numero 92 del mondo, uscita vincente per 6-4, 6-3 dal match contro la rumena Monica Niculescu. Un'avversaria non irresistibile, oltretutto battuta quest'anno sulla terra di Bastad per 6-2, 6-3. La semifinale non è un'utopia.

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Lorenza Teti / Eurosport
 
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view post Posted on 5/9/2011, 13:26




US Open - Nadal si accascia in conferenza stampa


Clamoroso episodio dopo il successo contro David Nalbandian: il maiorchino stava rispondendo alle domande dei cronisti quando ha accusato un mancamento, probabilmente causato da una forte disidratazione. L'ex numero uno al mondo si è però prontamente ripreso


Momenti di apprensione per Rafa Nadal a Flushing Meadows. Non sembra nulla di grave, ma il fatto è stato più che clamoroso. Lo spagnolo ha avuto un problema fisico durante la conferenza stampa post-partita. Aveva appena battuto David Nalbandian in tre set, accedendo agli ottavi di finale dello US Open.
Il fisico, però, questa volta lo ha tradito dopo una prestazione come sempre volitiva. Nadal stava serenamente rispondendo alle domande dei cronisti, quando all’improvviso ha messo le mani al volto ed è sembrato venir meno.
La prima versione dei fatti spiegherebbe i problemi fisici del maiorchino con un problema di disidratazione che gli avrebbe provocato fortissimi crampi alle gambe.
Fortunatamente, dopo alcuni momenti di apprensione, la situazione si è risolta per il meglio. Nadal è stato immediatamente soccorso ma altrettanto rapidamente si è ripreso.
I giornalisti sono stati invitati a lasciare la sala conferenze e per una decina di minuti il tennista è stato curato sul posto con massaggi alle gambe e l'assunzione di liquidi. Poi, il lieto fine, con Nadal che ha ripreso la conferenza stampa per tranquillizzare tutti.


Dopo la conferenza, è lo stesso Nadal a scherzarci su. ""Avevo solo i crampi - conferma il mancino di Manacor - Non è così grave, però durante la conferenza stampa ho avuto qualche problema. Sarà soltanto un episodio divertente da ricordare, niente di più"

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Drak94
view post Posted on 5/9/2011, 19:12




US Open - Un record di infortuni agli Us Open


Questi Us Open passeranno alla storia sicuramente per una cosa: l'incredibile numero di infortuni e gli episodi di spiacevoli malori


Il 2011 ha già stabilito un triste record di infortuni agli Us Open: ben 14 ancora prima della fine della prima settimana. Il negativo record apparteneva a Wimbledon 2008 con dodici ko nelle due settimane di gare. In poche parole questi primi giorni a Flushing Meadows hanno già stracciato gli infortuni da record del torneo londinese. Un numero, 14, che potrebbe quindi (speriamo di no) aumentare.
Patrick Mouratoglou nei giorni scorsi aveva cercato di spiegare i guai degli Us Open parlando di semplice coincidenza e di un tennis che proprio negli Stati Uniti arriva nel suo momento più delicato: "Dopo mesi e mesi di match combattuti i tennisti rischiano di pagare a New York i malanni della prima parte di stagione".
Critico nei confronti del "nuovo" tennis è Michel Franco, fisioterapista del francese Tsonga, che punta il dito contro un calendario che spreme i giocatori fino all'ultimo. Nessuna coincidenza, questo, secondo Franco, è solo l'inizio: "Ci stiamo dimenticando che quelli che scendono in campo sono delle persone, dei ragazzi. Ormai il tennis, e non solo, pensa che si ha a che fare con macchine da guerra". Questo l'amaro commento dell'importante fisioterapista.
L'ex numero uno del mondo Roger Federer si dice preoccupato e stupito dai tantissimi infortuni : "E' una cosa seria e che mi colpisce particolarmente. Forse si è spinto troppo o forse molti di questi giocatori si sono presentati a New York con infortuni precedenti mai recuperati. Il cemento in questo non perdona".
Tanti ritiri quindi e, storia proprio di ieri, alcuni importanti "malori" o guai fisici finiti dritti in prima pagina. Il mondo, per un attimo, ha tremato dinanzi alle immagini dell'esausto Rafa Nadal, battuto dai crampi e dal caldo nel bel mezzo della conferenza stampa.

Così come grande impressione hanno sicuramente fatto le immagini dei problemi, in piena partita, della nostra Flavia Pennetta. In questo caso non parliamo di infortuni e abbandoni ma anche questi sono campanelli d'allarme da non sottovalutare. Forse si sta chiedendo troppo all'uomo tennista?

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Drak94
view post Posted on 5/9/2011, 22:52




Serie A - Platini "Juve, non sarà semplice..."


Il presidente della Uefa è tornato in Italia per un evento benefico a favore della Fondazione Vialli-Mauro e ha parlato ad ampio raggio senza dimenticarsi di José Mourinho: "Se sbaglia verrà punito come viene punito mio figlio".


I grandi campioni del calcio a fianco di quelli del golf per aiutare la ricerca sul cancro e sulla Sla. È stato questo il lunedì trascorso da molti protagonisti del mondo dello sport, e non solo, sul campo del Royal Park I Roveri di Robassomero, alle porte di Torino, sede tra l'altro del BMW Italian Open disputato a giugno.
Grandi cerimonieri d'eccezione Gianluca Vialli e Massimo Mauro che da sempre organizzano questa manifestazione e che proprio sul campo torinese sono tornati a distanza di otto anni dalla prova di esordio. Molti i giocatori del passato, tra i quali Michel Platini, Marco Van Basten, Gianfranco Zola, Christian Panucci, Michelangelo Rampulla, Claudio Sclosa e Corrado Grabbi, senza dimenticare una stella del presente come Alex Del Piero.
Di Juve ha parlato Michel Platini, l'indimenticato 'Le Roi', oggi presidentedell'Uefa: "La Juve può iniziare un nuovo ciclo anche grazie al nuovo stadio, ma creare una squadra dal nulla non è semplice", ha avvertito. Platini ha insistito proprio sulla costruzione dei nuovi stadi per migliorare il calcio: "Le grandi squadre hanno bisogno di un grande stadio e quando parliamo di Fair Play finanziario lasciamo da parte infrastrutture e giovani".
Sulla situazione del calcio italiano ha poi affermato che non è in crisi: "Da presidente dell'Uefa ho consegnato due coppe su quattro alle squadre italiane". E anche sul calcio europeo Platini è stato chiaro: "L'Europa è sempre leader a livello mondiale. Squadre europee hanno vinto gli ultimi cinque mondiali per club e le ultime due Coppe del Mondo. Il Barcellona imbattibile? Raggiungere il loro livello in questo momento è difficile, ma non sono imbattibili. Il catenaccio di Helenio Herrera li avrebbe potuti battere".
E poi una battuta su Mourinho: "Il suo comportamento? Non è un problema. Se giocatori o allenatori sbagliano vengono puniti come io punisco mio figlio, perché l'immagine che giocatori e allenatori danno del calcio è molto importante". Infine qualcuno ha provato a chiedergli dello scudetto 2006, ma Platini ha risposto: "Non posso rispondere, non conosco il dossier".

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Italpress
 
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Drak94
view post Posted on 6/9/2011, 09:56




US Open - Djokovic soffre un set, Federer spettacolare


I due big passano ai quarti dopo aver battuto Dolgopolov e Monaco. Tipsarevic batte in quattro set (7-5 6-7(3) 7-5 6-2) lo spagnolo Ferrero e ora se la vedrà con il connazionale numero uno a mondo, Tsonga sconfigge Fish in cinque set e adesso affronterà ancora Fed Ex


Si completa il quadro dei quarti di finale per quanto riguarda la parte alta del tabellone maschile. I big avanzano, ma soltanto Roger Federer lo fa senza sudare.
JANKO TIPSAREVIC b. JUAN CARLOS FERRERO 7-5 6-7(3) 7-5 6-2
Ci prova Mosquito, e per parte del match sembra di vedere il giocatore dei giorni migliori, ma alla fine Juan Carlos Ferrero è costretto ad arrendersi a Janko Tipsarevic in quattro set. 7-5, 6-7(3), 7-5, 6-2 è il risultato dei parziali a favore del serbo, accreditato della testa di serie numero 20. I primi tre parziali sono all'insegna dell'equilibrio, tant'è che il 7-5 con cui Tipsarevic si aggiudica la prima frazione è frutto di un break nell'11esimo gioco. Nonostante entrambi i giocatori ricorrano al fisioterapista nel secondo parziale, il match prosegue gradevole e combattuto, con Ferrero che alla fine ha la meglio al tie break. Sotto 6-5 e 30-0, l'ex numero 1 del mondo recupera alla grande e trascina al tie break l'avversario battendolo, poi, per 7-3. L'iberico tiene testa al serbo e nel terzo parziale non concede nulla. Sul 5-5 sale addirittura 30-0 sul servizio di Tipsarevic, salvo poi subire il ritoorno dell'avversario che s'impone 7-5. Orma, però, la benzina è finita per Ferrero che racimola appena due game nell'ultima frazione e lascia strada libera al serbo, per la rpima votla in carriera ai quarti degli US Open.
"Non mi sono sopreso da come abbia giocato, ovvero benissimo - osserva Tipsarevic a fine gara, parlando di Ferrero -, piuttosto da quanto sia riuscito a mantenere alto il livello del suo tennis. Nelle prime tre partite ha giocato un totale di circa 12 ore, tra cui due partite da cinque set, compresa una vera e propria maratona contro Monfils. Mi ha veramente impressionato il fatto che Ferrero abbia giocato così bene per così tanto tempo. E' vero, è un ex numero uno del mondo, è un gran giocatore. Sapevo che dovevo cercare di batterlo, senza attendere che fosse lui a sbagliare ed è esattamente quello che ho fatto".

NOVAK DJOKOVIC b. ALEXANDR DOLGOPOLOV 7-6(14) 6-4 6-2
Sarà Novak Djokovic ad affrontare Tipsarevic nel derby serbo che caratterizzerà uno dei quarti di finale sul cemento di Flushing Meadows. Un Djoker non brillante, ma centrato nei momenti decisivi, infatti, ha la meglio sul talentuoso ucraino Alexandr Dolgopolov dopo oltre due ore e venti minuti di gioco. Può ritenersi soddisfatto il pubblico sugli spalti del Louis Armstrong, lo spettacolo certo non manca, soprattutto nel primo set che si decide al termine di un lungo e compbattuto tie break che non risparmia emozioni. Il talentuoso ucraino si dimostra genio e sregolatezza, capace di portarsi avanti di un break nel quinto game e poi farsi rimontare, ma ancora di più avanti 5-0 nel tie break, salvo poi subire il ritorno di un Djokovic che, nonostante le difficoltà regge la pressione e mantiene la concentrazione riagganciandolo e costringendolo a una guerra a oltranza. Il vento ci mette del suo e Djoker finisce quasi per impazzire per la varietà dei colpi del genietto di Kiev che alla fine si arrende 14-16 al numero 1 del mondo. Come nelle previsioni, Dolgopolov molla un po' il colpo nella seconda frazione e si trova sotto 3-0. Recupera un break di svantaggio ma non basta per evitare la sconfitta nel parziale. Il terzo set è quasi una formalità per Djokovic che concede appena due giochi ad un avversario, sempre brillante e che non rinuncia a qualche colpo di gran classe. Troppo poco, però, per impensierire il numero 1 del mondo che continua, invece, l'avventura nella Grande Mela.


JO WILFRIED TSONGA b. MARDY FISH 6-4, 6-7, 3-6, 6-4, 6-2
La partita più lunga: tre ore e 45 minuti di puro equilibrio. Almeno sino al quarto set, quando Tsonga rompe gli indugi e sorpassa lo statunitense. Il primo parziale si risolve a favore del francese nonostante tre break point del tennista di casa, che alla fine viene punito con l’unica palla break avuta dal transalpino sul 4-4.Nessun break nel secondo set vinto al tie-break dallo statunitense, mentre Fish fa suo il terzo brekkando Tsonga sul 5-3 a proprio favore. Come detto, però, la svolta arriva sul 4-4 della quarta partita. Quando Fish si scompone, inizia a compiere troppi errori e Tsonga ne approfitta per portare a casa gli ultimi due set. Il francese si impone anche grazie ai 12 ace e ai 51 colpi vincenti messi in mostra, mentre proprio il servizio piuttosto debole, con soli tre ace, penalizza non poco Fish. Per il transalpino si tratta del miglior risultato in carriera allo US Open dopo il quarto turno raggiunto nel 2009.


ROGER FEDERER b. JUAN MONACO 6-1, 6-2, 6-0
Partita pazzesca dello svizzero, che sbatte fuori in un’ora e 22 minuti l’argentino Juan Monaco. Prestazione semplicemente fantastica, che viene descritta soltanto in parte dal bilancio finale dei punti: 85 contro 42 a favore di Federer. Fed Ex scende in campo in tarda serata, nel match di chiusura minacciato dalla pioggia e stravolto dal vento. Ma doma tutti questi fattori contrari e stende Monaco, incapace di ribattere ai colpi del numero tre al mondo. Adesso per Federer arriva l’ostacolo più duro, rappresentato da quel Jo Wilfried Tsonga che lo ha eliminato ai quarti di Wimbledon e nell’ultimo torneo di Montreal. Sarà rivincita?

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Drak94
view post Posted on 7/9/2011, 07:47




US Open - Troppa pioggia, a New York non si gioca
mar, 06 set 16:11:00 2011



A causa del maltempo è stata annullata la nona giornata degli US Open: rimandati a domani tutti gli incontri, compreso il quarto di finale tra Flavia Pennetta contro Angelique Kerber


Niente tennis oggi agli US Open. Pioggia doveva essere, e pioggia è stata. I timori della vigilia sono stati confermati, e così gli organizzatori non hanno potuto far altro che cancellare il programma odierno visto che "le previsioni indicano che le condizioni meteo sono destinate a peggiorare e per tutto il giorno non è previsto che smetta di piovere"- ha fatto sapere in un comunicato l'USTA, la United States Tennis Association.
A Flushing Meadows si sarebbero dovuti disputare gli ottavi di finale della parte bassa del tabellone maschile e i quarti della parte bassa del tabellone femminile.
Per l’italtennis avrebbe dovuto essere soprattutto la giornata di Flavia Pennetta, che contro la non irresistibile tedesca Angelique Kerber insegue lo storico traguardo delle semifinali agli US Open.
Prima della brindisina, sul Louis Armstrong era programmato il match tra Isner e Simon, mentre nell’ultimo match di giornata l’australiana Samantha Stosur (uscita vincitrice da una bellissima partita contro Maria Kirilenko agli ottavi) avrebbe dovuto affrontare la russa Vera Zvonareva.
Avrebbe dovuto essere anche il giorno del tennis made in USA, con il già citato Isner-Simon, mentre sull’Arthur Ashe gli organizzatori avevano piazzato Donald Young contro Andy Murray; a seguire Rafa Nadal contro Gilles Simion e infine – nella sessione serale – Andy Roddick opposto a David Ferrer.
Tutto è rimandato a domani. Pioggia permettendo, ovviamente.

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Drak94
view post Posted on 7/9/2011, 19:32




US Open - I convocati di capitan Barazzutti


Bolelli, Bracciali, Fognini e Starace, ecco la squadra che affronterà il Cile e che proverà a riportare l'Italia in serie A dopo undici anni


Il tennis non si ferma mai. Ancora in pieno clima US Open, c'è chi già pensa alla Coppa Davis. E' il caso dell'Italia di capitan Barazzutti che il prossimo weekend, dal 16 al 18 settembre, sarà impegnata nell'importante trasferta in Cile per giocarsi il pass per il World Group di Coppa Davis 2012. E a questo proposito sono state già diramate le convocazioni, Barazzutti ha scelto i giocatori che dovranno riportare l'Italia in serie A dopo undici anni di assenza. E' dal 2000, infatti, che la nazionale azzurra è fuori dal Wolrd Group: punizione inflitta dal Belgio dei fratelli Rochus.
Si tratta di Simone Bolelli, Daniele Bracciali, Fabio Fognini e Potito Starace. Questa la formazione che sfiderà la squadra cilena capitanata da Hans Gildmeister in cui compaiono i nomi di Jorge Aguilar, Paul Capdeville, Fernando Gonzalez e Nicolas Massu.
La superficie scelta, non senza qualche polemica, è stata il cemento dello Stadio Nacional Court Central. Ma in Cile l'Italia conserva dei ricordi speciali, come la vittoria dell'insalatiera nel 1976 grazie alla premiata ditta Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli agli ordini di capitan Pietrangeli. Vittoria che rimarrà nella storia, sperando che sia di buon augurio.

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Drak94
view post Posted on 8/9/2011, 12:20




US Open - Pioggia e polemiche a Flushing Meadows


Ancora una giornata di pioggia a New York: interrotti dopo pochi minuti di gioco i match di Nadal e Murray, che si lamentano con gli organizzatori...


Non solo la pioggia come protagonista del mercoledì di Flushing Meadows. Se per la seconda giornata consecutiva l'acqua non consente di giocare sostanzialmente nessuna partita degli US Open, questa volta insieme alla pioggia arrivano anche le polemiche...
Rafael Nadal ed Andy Murray, infatti, si sono lamentati di essere stati mandati in campo per iniziare i rispettivi match, poi sospesi dopo soli 15 minuti.
"Non siamo protetti - ha dichiarato lo spagnolo a ESPN -. Ci sono tanti soldi nei tornei del Grande Slam e noi facciamo parte dello spettacolo. Qui tutti lavorano per i soldi ma non per noi. Non si può andare in campo se piove. Certo se mi dicono che devo andare in campo lo faccio, ma penso non sia giusto. Quando io e Muller abbiamo cominciato a palleggiare ancora pioveva e in campo si scivolava".
Sulla stessa linea anche Murray: "E' pericoloso giocare in queste condizioni, ci si può far male".
Questi i risultati al momento dell'ultima sospensione: Young-Murray 2-1; Roddick-Ferrer 3-1, Muller-Nadal 3-0.

ULTIMO AGGIORNAMENTO: Dopo la cancellazione della sessione diurna, il comitato organizzativo degli US Open ha comunicato che verrà fatto tutto il possibile per disputare i quarti di finale femminili nella sessione serale (cioè nella notte italiana)

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Drak94
view post Posted on 8/9/2011, 19:37




US Open Maschile - Nadal e Murray ai quarti senza problemi


Rafa Nadal, dopo un inizio da brivido in cui si è trovato anche sotto 4-1, è riuscito a cambiare le sorti dell’incontro vincendolo con grande sicurezza


NADAL-MULLER 7-6; 6-1; 6-2 - Dopo le polemiche seguite al comportamento degli organizzatori dello US Open durante i due giorni di pioggia che hanno bloccato il programma, Nadal è tornato in campo deciso più che mai e arrabbiato al punto giusto tanto da recuperare lo svantaggio accumulato nel primissimo scorcio di match giocato 2 giorni fa. Si riparte dal 3-0 Muller per via del break subito dallo spagnolo nel secondo game in cui aveva commesso anche due doppi falli. Il lussemburghese sale fino al 4-1 ma subisce il ritorno di Rafa che recupera il break nel settimo gioco e si riporta in parità. Sul cinque pari Muller deve affidarsi al servizio per salvare due palle del 6-5 guadagnando così il tie break. Nadal però è molto concentrato e sale immediatamente sul 4-0 e in 1’05 chiude il primo parziale in cui è stato bravo a non perdere la calma e soprattutto a crescere con le percentuali di prime rispetto all’inizio del set, dal 50 al 70%.
Al ritorno in campo non c’è davvero partita. Rafa brekka Muller nel secondo gioco e si ripete nel quarto mettendo a segno alcuni punti alla ‘Nadal’ che spediscono l’avversario in ‘castigo’. Sul 5-0 il lussemburghese ha un moto d’orgoglio e riesce ad evitare il ‘cappotto’ cedendo 6-1. Muller però non demorde e getta sul rettangolo di gioco le ultime forze nel terzo set. Tiene, seppur un po’ a fatica, il proprio turno di servizio e soprattutto strappa quello dell’avversario, sfruttando forse un suo momento di rilassamento che dura poco però. Lo spagnolo infatti trova il contro break e in un amen torna in corsa vincendo sei giochi di fila e portando a casa il match con una prova di grande carattere.

MURRAY-YOUNG 6-2; 6-3; 6-3 - Andy Murray quando si tratta di giocare i tornei importanti difficilmente perde con giocatori nettamente inferiori a lui e la regola è stata confermata anche oggi. Lo scozzese si aggiudica agevolmente il match contro Donald Young e ora aspetta il vincente di Isner-Simon. Ci si aspettava forse qualcosa in più da parte del giovane americano che in ogni caso non può che essere soddisfatto del torneo svolto in cui ha anche mostrato carattere quando ha recuperato da 4-1 nel quinto set contro Wawrinka. Troppi i suoi errori non forzati, saranno 53 alla fine dell'incontro e contro un top 5 non ce lo si può permettere.

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142 replies since 22/7/2011, 14:33   499 views
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