Notizie dal mondo del Tennis

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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 10:05




ATP, Cincinnati Masters - Djokovic, secondo ko e Murray gode


Un problema alla spalla destra ferma il serbo al Masters 1000 di Cincinnati: Murray domina la partita fin dai primi punti e alla fine vince per ritiro, con Djokovic che lascia il campo sul 6-4 3-0 a favore del britannico


La spalla destra di Tomas Berdych aveva lasciato strada a Novak Djokovic in semifinale e ironicamente è stata proprio la stessa articolazione a bloccare il serbo nella finale del Masters 100 di Cincinnati contro Andy Murray, che riesce quindi a completare l’impresa che aveva già sfiorato a Roma. Per Djokovic si tratta della seconda sconfitta del 2011 dopo il ko rimediato contro Federer al Roland Garros, mentre per lo scozzese arriva il settimo successo su otto finali nei Masters 1000, davvero una statistica da incorniciare, anche se Murray probabilmente questo match avrebbe preferito vincerlo sul campo e non per ritiro.
Lo scozzese parte benissimo: 10 punti sui primi 11 e Djokovic si sveglia sotto 0-2 0-30… Nole pian piano si riprende e sembra ritrovare sé stesso quando, al sesto game, trasforma la seconda palla per il controbreak rimettendo la partita sul filo dell’equilibrio. Murray, però, ne ha di più: il 24enne di Dunblane riconquista immediatamente un break di vantaggio andando poi a chiudere 6-4 il primo set.
Il pubblico applaude e attende un secondo parziale da mille e una notte, ma la realtà è diversa: Djokovic chiama il fisioterapista e si fa massaggiare ripetutamente la spalla destra. Prova anche a giocare un paio di game, ma le sue difficoltà sono evidenti e sul 3-0 a favore di Murray il serbo getta la spugna.
Per lo scozzese una grande vittoria che apre scenari davvero interessanti in vista degli US Open; tutto il contrario di ciò che invece passa per la testa di Djokovic, che ora rischia di presentarsi a Flushing Meadows in condizioni precarie… È ancora lui il grande favorito per lo Slam newyorkese?

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Luca Stacul / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 13:27




ATP, Cincinnati Masters - Murray festeggia una vittoria agrodolce


Lo scozzese ha battuo il numero 1 del mondo Novak Djokovic nella finale di Cincinnati, ma come sarebbe andata a finire se il serbo non si fosse ritirato per l'infortunio alla spalla?


Dopo la sconfitta nel primo set e il break subito da un Novak Djokovic soffertente alla spalla in avvio di secondo, è stato naturale chiedersi perché mai il serbo si ostinasse a prolungare una partita che non avrebbe più potuto rimettere in piedi.
Il dilemma che si era insinuato nella mente del serbo dev’essere stato il seguente: “Meglio restare in campo e onorare la finale, per rispetto del pubblico che ha pagato il biglietto, o è forse più saggio chiudere la pratica in anticipo ed evitare guiai peggiori alla spalla? Alla fine, fortunatamente, ha prevalso la seconda opzione.
Perché sul 3-0 Murray era evidente che per il numero 1 del mondo non ci sarebbe stato più nulla da fare. Non riusciva a servire (non come è in grado di fare, si’intende) e aveva per questo perso la concentrazione.
E il dolore alla spalla non è di quelli che basta una pastiglia a farlo scomparire. Il cielo di Cincinnati preannunciava un temporale che non avrebbe comunque mutato le sorti già segnate di questa partita. Djokovic si sarebbe ritirato ugualmente.
“Avrei potuto continuare un altro paio di giochi, ma a cosa sarebbe servito? – spiegherà poi Nole - Non posso battere Murray con un colpo solo”.
Appunto. Piuttosto (siccome prevenire è sempre meglio che curare) Djokovic avrebbe dovuto rinunciare al torneo di Cincinnati per concedere un po’ di riposo a una spalla che gli faceva male già da una decina di giorni; a Montreal il talento e la forza di volontà si rivelarono più del dolore, che non era forte ma era solo un campanello d’alllarme.
Le critiche vengono meglio con il senno di poi, perché rinunciare a un Masters 1000 non è così semplice, e in fondo non è colpa di Nole se il calendario ATP propone due tornei di questo livello a distanza (troppo) ravvicinata. Nole fa il resto, vincendo sempre, e dunque non può mai riposarsi...
“Cari amici e fans, mi scuso con tutti voi che speravate in una partita più lunga, ma non potevo più resistere, la spalla non teneva, e non avrebbe avuto senso continuare. Complimenti a Murray per questa sua vittoria” – ha scritto Djokovic sulle pagine di Twitter.
“La cosa positiva è che manca una settimana all’inizio degli US Open, e sono ottimista sul fatto di riuscire a recuperare in tempo”. Ecco, questa è la cosa più importante, perché senza Djokovic l’ultimo Slam dell’anno perderebbe gran parte del suo fascino. Anche Andy Murray avrebbe preferito in un finale diverso. Il suo secondo titolo dell’anno e il suo settimo Masters 1000 della carriera rimarranno in bacheca, ma il 24enne scozzese dovrà davvero dimostrare di riuscire a battere il Nole imbattibile di questa stagione. Giocando ad armi pari. Agli US Open (forse) il verdetto definitivo.

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Alessandro Dal Lago / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 24/8/2011, 12:34




Il rovescio della medaglia - Gli US Open dei tennisti italiani


Cosa attenderci dagli italiani impegnati nell'ultimo slam della stagione? Il cemento non è la superficie preferita dei nostri portacolori che, però, venderanno cara la pelle. Schiavone, Vinci e Fognini possono fare bene


Si avvicinano gli US Open. I big sono già a riposo e a prepararsi per l'ultimo slam dello stagione a New York, gli altri giocatori, invece, approfittano degli ultimi torneii che precedono l'appuntamento nelle Grande Mela per conquistare punti preziosi e trovare la forma, abituandosi alla superficie. Tra questi anche i nostri italiani ma, soprattutto, le italiane. La compagine guidata da Francesca Schiavone non ha rinunciato alla trasferta oltreoceano e prova a giocarsi le proprie carte fino all'ultimo.
Dunque, abbiamo deciso, in prospettiva degli US Open, di provare a esprimere un parere sul cammino dei nostri portacolori a Flushing Meadows. Partiamo proprio dalla schiera rosa.

***DONNE***

FRANCESCA SCHIAVONE - La leonessa milanese difende i quarti di finale dello scorso anno quando fu battuta da Venus Williams. La numero 8 del mondo quest'anno ha confermato la finale del Roland Garros, pur non riuscendo a ripetere l'exploit dello scorso anno. Ma la terra è superficie ben più gradita alla numero 1 azzurra rispetto al cemento americano. Non parte tra le favorite alla vittoria finale, ma con un buon sorteggio, concentrazione e il repertorio di colpi a sua disposizione può fare bene.

ROBERTA VINCI - Tra le azzurre è quella in maggiore crescita. Il 2011 si sta rivelando per lei l'anno d'oro. Ha raggiunto il best ranling, posizione numero 19, e ha vinto solamente in questa stagione, tre dei sei tornei del suo palmarès (Barcellona, Hertogenbosch, Budapest). La settimana scorsa a Cincinnati è uscita subito all'esordio, forse vittima anche della stanchezza accumulata nelle ultime settimane. La settimana prima a Montreal aveva, comunque, raggiunto i quarti di finale arrendendosi solamente alla finalista Samantha Stosur. Se la stanchezza non gioca brutti scherzi, a New York potrebbe creare qualche problema alle sue avversarie.

FLAVIA PENNETTA - Male, molto male la stagione sul cemento della brindisina che proprio negli Stati Uniti due anni fa aveva raggiunto l'apice della carriera, entrando per la prima volta nella top ten. L'infortunio alla spalla di cui è rimasta vittima in primavera, purtroppo, ne ha condizionato la seconda parte della stagione. Dopo il terzo turno a Wimbledon Flavia non è riuscita a riconfermarsi e anche sul cemento americano ha rimediato sconfitte al primo e al secondo turno. Difficile fare pronostici, ma una cosa è certa: deve ritrovare gioco e convinzione nei propri mezzi e nelle proprie capacità.

SARA ERRANI/ALBERTA BRIANTI: La prima è appena uscita di scena a New Haven, la seconda attende Sabine Lisicki al secondo turno del Texas Tennis Open. Entrambe stanno attraversando un momento positivo di forma e, conoscendo la loro tempra, siamo sicuri che a New York venderanno cara la pelle.

***UOMINI***
Anche i colleghi maschi hanno provato a misurarsi con il cemento. Fognini, Seppi, ma anche Cipolla, ammirevole per lo sforzo profuso cimentandosi nelle qualificazioni al Masters 1000 di Toronto dove ha strappato il pass per il tabellone principale ed è stato fermato al primo turno da Nikolay Davydenko. Potito Starace ha, invece, preferito rimanere sulla rassicurante terra europea dove sa di poter fare bene e dove ha conquistato punti preziosi per la classifica. Volandri, invece, ci ha provato all'ATP di Salem, purtroppo con scarsi risultati.

FABIO FOGNINI - E' la speraza dell'italtennis azzurro. reduce dai quarti al Roland Garros, è stato costretto a saltare Wimbledon per l'infortunio al retto femorale della gamba destra. Il successo al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati su Viktor Troicki fa ben sperare, ma la sconfitta contro un redivivo Blake al secondo è segno di una discontinuità che agli US Open non può permettersi. Se la concentrazione, la forma e - perchè no - un buon sorteggio lo sosterranno può ottenere discreti risultati.

ANDREAS SEPPI - Sul veloce è, forse, il migliore dei nostri giocatori, ma l'infortunio a un piede rimediato la settimana scorsa a Cincinnati che l'ha costretto al ritiro nel match contro Juan Martin Del Potro mette a rischio la sua partecipazione e, comunque, non gli permetterà di arrivare nella Grande Mela in buone condizioni.

POTITO STARACE - San Marino gli porta bene: si è laureato campione per la terza volta, ma si trattava di terra, amica del tennista campano. Sul cemento è tutta un'altra storia. Farà il possibile e cercherà confidenza sulla superficie che sarà teatro dello spareggio di Coppa Davis contro il Cile.

FILIPPO VOLANDRI/FLAVIO CIPOLLA/PAOLO LORENZI: Il cemento non è il loro migliore amico, ma ci metteranno il cuore. I primi due sono già qualificati, Cipolla ringrazia il ritiro del francese Jeremy Chardy che gli ha permesso di conquistare un posto nel main-draw. Lorenzi, invece, partirà dalle qualificazioni, ma è tra le teste di serie. Farà il suo, l'ha già dimostrato.

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Lorenza Teti / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 10:24




US Open - Ancora una volta Djokovic-Federer


Per l'11esima volta negli ultimi dodici slam, il serbo e lo svizzero potrebbero affrontarsi in semifinale. L'altra parte del tabellone è occupata, invece, da Nadal e Murray. Ecco cosa ci ha riservato l'urna per i prossimii US Open


Djokovic-Federer, Nadal-Murray, ecco le possibili semifinali degli US Open. Ancora una volta, la 13esima negli ultimi 14 slam, il serbo è stato sorteggiato dalla parte dello svizeero, ancora una volta lo spagnolo affronterà lo scozzese. E mai come quest'anno la sorpresa è dietro la porta visto lo stato di forma poco convincente dei fab four e, in particolare dei due ex numeri 1. Si sarà ripreso Djoker dopo l'infortunio alla spalla che l'ha costretto al ritiro durante la finale di Cincinnati contro Murray? E Rafa sarà guarito dalle scottature alle dita rimediate in un ristorante a Cincinnati la scorsa settimana? Sarà riuscito, soprattutto, a ritrovare una forma convincente? Stesso discorso per Fed-Expresse a caccia di motivazioni e di continuità, una conctinuità che, in diverso modo, manca anche a Andy.

DJOKOVIC-FEDERER ANCORA DALLA STESSA PARTE - Insomma, chissà che non esca qualche sorpresa dall'ultimo slam della stagione che vede Djokovic partire, per la prima volta in un Major, testa dis erie numero 1. E partiamo proprio dal primo giocatore del seeding per parlare dei sorteggi. Djoker non dovrebbe faticare all'inizio del suo percorso che lo vedrà opposto ad un qualificato. Il primo avversario rilevante arriva al terzo turno risponde al nome di Nikolay Davydenko, o meglio, quel che resta del giocatore play-station ammirato fino agli inizi dello scorso anno. Difficile, però, che Kolya possa creare problemi al Djoker attuale che agli ottavi potrebbe affrontare il francese Richard Gasquet (o in alternativa il genietto ucraino Dolgopolov) e ai quarti un altro transalpino, Gael Monfils. Sempre che quest'ultimo agli ottavi superi l'ostacolo Berdych. Fino ad arrivare alla semifinale che tutti sperano: quella contro Federer.
Lo svizzero non dovrebbe incontrare difficoltà nella sua marcia a Flushing Meadows. tTerzo turno interessante che dovrebbe vederlo sfidare uno tra Bernard Tomic, Ryan Harrison e Marin Cilic. Ottavi di finale in cui ad attenderlo potrebbe esserci Radek Stepanek (o Viktor Troicki). I problemi iniziano ai quarti dove l'urna gli ha riservato le pratiche Fish o Tsonga. Lo statunitense sta attraversando il suo miglior periodo di forma, il francese l'ha battuto a Wimbledon e a Montreal. Che sia arrivata l'ora del riscatto?

TRA NADAL E MURRAY C'E' L'INCOGNITA DEL POTRO - Un riscatto che cerca anche Nadal, atteso all'esordio dal kazako Andrey Golubev. A seguire Nicolas Mahut e poi un terzo turno che potrebbe vedrlo opposto a David Nalbandian (o a Ivan Ljubicic). Qualche problema agli ottavi, un rinato Ernests Gulbis o un ostico Mikhail Youzhny non sono clienti da prendere sottogamba. Si arriverebbe, così, ai quarti dove il probabile avversario risponde al nome di David Ferrer, a meno che Andy Roddick, affamato di vittorie, soprattutto nello slam di casa, non metta i bastoni tra le ruote del numero 2 spagnolo.
Ma prima di vedere una semifinale tra Nadal e Murray, sarà necessario che lo scozzese superi l'indiano Devvarman al primo turno e uno tra Haase e Machado al secondo. Posto che un eventuale terzo turno contro feliciano Lopz sia pittosto semplice per lo scozzese e che agli ottavi superi la pratica Wawrinka (ma lo svizzero appare un po' appannato in questi ultimi mesi), ai quarti dovrebbe affrontare il numero 5 del mondo, Robin Soderling. ma anche in questo caso lo svedese non sta attraversando uno dei suoi migliori periodi e non è escluso che al posto del gigante di Tibro possa esserci un altro gigante proveniente dall'Argentina, da Tandil per la precisione, Juan Martin Del Potro, inserito nella stessa parte del tabellone e che a New York ha vinto l'unico slam della carriera. Un avversario da non sottovalutare.

IL SORTEGGIO DEGLI ITALIANI - Per quanto riguarda gli italiani, esordio agevole per Fabio Fognini, impegnato con Zeballos, e Andreas Seppi, che affronterà un non irresistibile Juan Monaco sul cemento. Impresa disperata per Filippo Volandri che ha pescato Del Potro. Diffiili l'ostacolo Kei Nishikori per Cipolla, complicato anche il primo turno di Starace contro Michael Berrer, quantomeno per le difficoltà del campano sul cemento.

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Drak94
view post Posted on 26/8/2011, 11:11




US Open - Oprandi e Knapp ci sperano ancora


Romina Oprandi e Karin Knapp accedono al terzo e ultimo turno delle qualificazioni per lo US Open. Nel tabellone maschile, invece, resta in vita soltanto Gianluca Naso


Soltanto Gianluca Naso è rimasto in corsa nelle qualificazioni per lo US Open maschile, l’ultimo Slam della stagione che prenderà il via lunedì 29 agosto a New York. Il tennista siciliano deve affrontare il brasiliano Joao Souza, testa di serie numero 1 del seeding, ma il match è stato rinviato per pioggia: se Naso dovesse vincere, tornerebbe poi in campo nella notte italiana per il terzo e ultimo turno.
Abbandonano ogni speranza, invece, Paolo Lorenzi, Stefano Galvani e Matteo Viola: il primo ha perso 6-0 4-6 6-1 contro il francese Jean-Rene Lisnard, Galvani si è arreso 6-4 4-6 6-2 contro il croato Antonio Veic, mentre Viola è stato battuto 6-4 7-6(5) dall’olandese Matwe Middelkop.
La situazione è migliore nel femminile, dove restano ancora in corsa Karin Knapp e Romina Oprandi (nella foto AP/LaPresse), attese a giocare il terzo e ultimo turno delle qualificazioni. La Knapp ha battuto 6-0 7-5 la serba Alexsandra Krunic e ora affronterà la portoghese Michelle Larcher De Brito per un posto nel main draw, mentre la Oprandi ha piegato la giapponese Kurumi Nara 7-6(5) 3-6 6-0 è ora sfiderà la rumena Edina Gallovits-Hall. Si fermano invece al secondo turno Camila Giorgi, battuta 7-5 6-1 dall’ungherese Reca-Luka Jani, e Anna Floris, sconfitta proprio dalla Larcher De Brito 6-2 6-0.

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Drak94
view post Posted on 27/8/2011, 15:30




WTA, New Haven - Risveglio Wozniacki, Schiavone battuta


Nelle semifinali di New Haven la milanese si arrende in due set alla n° 1 del mondo e campionessa uscente, che domani per il titolo affronterà la ceca Petra Cetkovska, vincitrice sulla cinese Na Li


La fase di preparazione di Caroline Wozniacki agli US Open era iniziata con due cocenti delusioni sul cemento nordamericano, rimediate prima (Toronto) con Roberta Vinci, e poi (Cincinnati) con Christina McHale; in considerazione di tutto ciò, si sperava che una Schiavone in forma anche soltanto discreta potesse conquistare lo scalpo di una numero 1 in crisi di risultati, e invece la bionda Caroline nella 'sua' New Haven ha saputo rialzare la testa, eliminando l’ex regina del Roland Garros in due set, 7-6(2) 6-3.
Peccato, anche perché la Schiavone ha giocato un primo set alla pari, e forse ha fatto anche qualcosa di più rispetto alla sua avversaria, ma nei momenti importanti (leggi ‘tie-break’) è mancata, per poi arrendersi troppo facilmente nel secondo set.
“Non sono riuscita a sfruttare le mie chance, mentre lei lo ha fatto. Questa è la differenza tra una numero uno e una giocatrice che ha la mia classifica” – è l’analisi forse un po’ troppo severa (e dettata dalla delusione del momento) della tennista italiana, che si presenterà all’appuntamento con l’ultimo Slam della stagione senza il supporto di qualche buon risultato post-Roland Garros, ma in fondo, per una giocatrice come lei, non è poi un fattore essenziale: fiducia e condizione si possono trovare anche nel corso del torneo.
Intanto non può passare sotto silenzio il record lusinghiero della danese a New Haven: 16 vittorie di fila, e tre titoli vinti consecutivamente dal 2008. “Tutto mi piace di questo torneo, le palline, il campo, l’atmosfera. Gli organizzatori mi fanno sentire a casa”. Tra la 21enne di origini polacche e il poker a New Haven resta solo Petra Cetkovska, che nell’altra semifinale ha sorpreso la cinese Li Na, al termine di una battaglia conclusa 11 punti a 9 al tie break (6-2 5-7 76). E’ stata una partita che la Cetkovska ha rischiato di compromettere dopo essere stata ad un passo dalla vittoria (si è trovata 4-1 nel parziale decisivo con un match point mancato sul 5-4) perché nel tie break la Li a sua volta ha avuto a disposizione una palla del match, sull’8-7, ma non l’ha concretizzata.
Così la Cetkovska incamera la prima finale WTA della carriera e la quarta vittoria contro una top ten. Potrebbe anche accontentarsi, perché Caroline Wozniacki sarà pure una numero 1 ‘fasulla’, ma a New Haven finora si è dimostrata imbattibile.

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Drak94
view post Posted on 27/8/2011, 19:34




Il rovescio della medaglia - Tre contro uno, ma Djokovic non trema


A New York il numero 1 del mondo sarà il tennista da battere: il serbo non ha mai trionfato a Flushing Meadows ma in questa stagione ha perso solo due partite e la supremazia del n° 1 del mondo nei confronti di Nadal, Federer e Murray finora è stata evidente


La prodigiosa scalata al vertice del ranking Atp di Novak Djokovic e l’incredibile striscia vincente in stagione del serbo (una sconfitta e mezza, considerando il ritiro contro Murray a Cincinnati ) hanno decretato inesorabilmente la fine del duopolio Federer Nadal, che aveva marchiato indelebilmente il mondo del tennis negli ultimi anni.

IL CAMBIO DELLA GUARDIA - Tra il Roland Garros del 2005 e gli US Open 2010 lo svizzero e il maiorchino hanno vinto 19 finali di Slam su 21. E in carriera hanno collezionato 26 Major in due.
Poi è accaduto che Djokovic si sia abbattuto come un ciclone sul circuito ATP ma soprattutto sul morale e sulle certezze dei due campioni, scoperti improvvisamente vulnerabili al cospetto della superiorità del serbo; non è tutto merito di Nole, questo va da sé, perché alla flessione di Fed-Express e Rafa concorrono altri fattori (è inevitabile, per esempio, che lo svizzero a 30 anni perda qualche colpo).

OCCASIONE MANCATA - Non va sottovalutata, poi, la scalata di Andy Murray, ancora troppo incostante ma capace di illuminare la scena con qualche lampo improvviso, in mezzo a qualche incomprensibile battuta d’arresto.
A Cincinnati lo ha dimostrato, ed è un peccato che la finale si sia risolta con l’abbandono di Nole, perché quella partita, se giocata alla pari, ci avrebbe offerto qualche spunto di riflessione interessante in ottica US Open; vale a dire, può essere lo scozzese l’alternativa più credibile al predomionio attuale del re del tennis?

VOGLIA DI RISCATTO - Federer è pentacampione a Flushing Meadows, ma non vince uno Slam dall’Australian Open dello scorso anno. Non è in discussione la sua capacità di essere ancora competitivo ai massimi livelli; il dubbio riguarda solo la durata, e negli Slam si gioca sulla lunga distanza. Forse è sbagliato parlare di ‘ultimo treno’, ma non si rischia di essere troppo lontani dalla realtà.

LA CRISI DI NADAL -Tradizionalmente l’Open degli Stati Uniti è il torneo che più di ogni altro ha creato problemi a Rafael Nadal, ma lo scorso anno il maiorchino è improvvisamente esploso anche negli States, vincendo da dominatore assoluto e perdendo solo un set in finale, manco fosse stato al Roland Garros. A distanza di dodici mesi la situazione è notevolmente mutata, per via delle sue condizioni di forma precarie e soprattutto per la definitiva e prorompente ascesa di Nole.

VINCITORE ANNUNCIATO? - Djokovic non ha mai vinto a Flushing Meadows ma ha raccolto due finali, e poi i numeri del 2011 (57 successi e 2 ko!) bastano da soli a considerarlo il candidato più probabile alla conquista del titolo. Nel 2008 a Melbourne riuscì a intromettersi tra Nadal e Federer facendo suo l’Australian Open e in un certo senso quel successo (assieme al Masters di fine anno) fu un’avvisaglia di quello che sarebbe spettao ai suoi rivali un po' più avanti...

CHE SIA LA VOLTA BUONA? - Infine Andy Murray: essendo a secco di Slam, potrebbe finire in fondo alla lista delle preferenze, ma se il curriculum conta meno delle motivazioni e dello stato di forma, allora lo scozzese ha molte frecce al proprio arco.
Gli outsider? Senza dubbio Mardy Fish, il dominatore degli US Open Series con la vittoria ad Atlanta, la finale a Los Angeles e soprattutto a Montreal, e la semifinale a Cincinnati. Anche Juann Martin Del Potro, campione a New York due anni fa prima di infortunarsi al polso, è una mina vagante; a proposito di polso, Robin Soderling non sta benissimo ma negli States dovrebbe esserci. Stesso discorso per Tomas Berdych, dolorante alla spalla a Cincinnati. Insomma, i Fab Four possono stare (relativamente) tranquilli: fuori dalla loro cerchia, la concorrenza è limitata.

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Alessandro Dal Lago / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 27/8/2011, 22:41




WTA, New Haven - La Wozniacki completa l'opera


La danese, numero 1 del mondo, supera 6-4, 6-1 la Cetkovska in finale. E' il quarto successo consecutivo nel torneo del Connecticut, sconfitta la grande rivelazione della manifestazione. E ora è tempo di US Open...


Caroline Wozniacki ha vinto il "New Haven Open at Yale", tradizionale appuntamento Wta in preparazione agli US Open, dotato di un montepremi di 618mila dollari in corso sul cemento di New Haven, nel Connecticut (Stati Uniti). La danese, numero uno del mondo e del seeding ha battuto in finale la ceca Petra Cetkovska in due set con il punteggio di 6-4 6-1 in un'ora e 20' di gioco.
Si ferma dunque sul più bello lo splendido cammino della giocatrice ceca proveniente dalle qualificazioni, che l'aveva portata ad eliminare giocatrici decisamente più forti come la polacca Agnieszka Radwanska (battuta in tre set nel secondo turno), la francese Marion Bartoli (sconfitta nel match successivo con un doppio 7-5) e poi la cinese Na Li, trionfatrice nell'ultima edizione del Roland Garros, ko in semifinale dopo una battaglia conclusasi al tie-break del terzo set. Per la danese si tratta del quarto successo consecutivo a New Haven, un ottimo viatico in vista del grande appuntamento di Flushing Meadows, che inizierà il prossimo 29 agosto; è il 18° titolo in carriera per lei e riscatta una preparazione allo Slam statunitense fatta più di ombre finora, come dimostra anche il ko inaspettato a Toronto contro la nostra Roberta Vinci. Limitatamente alla stagione in corso, è la sesta affermazione dell'anno, dopo i titoli conquistati al Dubai Championship (battuta la Kuznetsova), a Indian Wells (ko la Bartoli), a Charlestone con la Vesnina, sulla terra di Bruxelles contro la cinese Peng e nella sua Copenhagen sulla Safarova.

John Isner ha vinto il "Winston-Salem Open at Wake Forest University", torneo Atp da 625 mila dollari in corso sul cemento di Winston Salem e ultimo appuntamento prima degli Us Open. Lo statunitense, quarta testa di serie, ha superato in finale il francese Julien Benneteau in tre set con il punteggio di 4-6 6-3 6-4, dopo due ore di gioco.

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Andrea Distaso / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 28/8/2011, 15:38




Lo sport USA in allerta, arriva l'uragano!


L'imminente arrivo dell'uragano Irene sulla città di New York mette in dubbio la normale prosecuzione degli US Open. La pioggia e il vento potrebbero provocare la sospensione delle partite.


Gli Stati Uniti attendono con apprensione l’arrivo di Irene, l’uragano che si sta per abbattere sulla costa nord est e in particolare sul New York. Alcune zone della città, tra cui l’isola di Manhattan, sono state evecuate e si teme che Irene possa avere effetti catastrofici simili a quelli proviocati dall’uragano Katrina solo pochi anni fa.
Intanto, mentre i cittadini si preparano al fortissimo vento e alla pioggia torrenziale, lo sport made in USA fa i suoi conti per quelli che sono gli eventi in programma in questa settimana.
Non pochi sono i dubbi sullo svolgimento degli US Open, in programma da domani a New York, che però sono a rischio interruzione a causa del mal tempo. Più ancora della pioggia, che comuqnue causerebbe la sospensione della partita, il problema potrebbe essere il forte vento che dovrebbe investire l’impianto. Le previsioni delle ultime ore vorrebbero, infatti, la città di New York colpita da un vento che si aggirerà intorno ai 60 nodi. Al momento le uniche dichiarazioni ufficiali dal mondo del tennis americano farebbero pensare che l’impianto in cui si svolgeranno gli US Open sarà chiuso nella giornata di oggi per poi riaprire domani poco prima dell’inizio delle prime partite.
Cambiamenti dei calendari anche per quello che riguarda i principali campionati statunitensi. Molte partite della NFL (National Football League) e dell’MLB (Major League Baseball) sono state posticipate da domenica pomeriggio/sera a lunedì sera, mentre per quanto riguarda il golf la partita del PGA Tour di venerdì ha visto ridotto a 54 il numero di buche totali. La partita si sarebbe dovuta svolgere su due giornate, venerdi e sabato, ma è stata conclusa nel pomeriggio di venerdì a causa della pioggia e dei possibili danni derivanti dal mal tempo.

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Francesca Galluzzo / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 29/8/2011, 12:28




US Open - Via Irene, in campo Federer e 5 italiani


Scampato il pericolo uragano, gli US Open iniziano regolarmente. L'ex numero 1 del mondo farà il suo esordio sull'Arthut Ashe Stadium contro il colombiano Santiago Giraldo. Scenderanno in campo anche cinque italiani, Fognini, Seppi e Cipolla tra gli uomini. Oprandi e Knapp tra le donne


Il peggio è passato a New York. La grande Mela è riuscita a limitare i danni dell'uragano Irene che ha, comunque, mietuto 21 vittime e numerosi disagi agli abitanti. I servizi di trasporto pubblici, inizialmente sospesi, stanno pian piano riaprendo. Dagli aeroporti alle metropolitane ai mezzi di superficie, esclusa la ferrovia del New Jersey Transit danneggiata dal passaggio dell'uragano. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama avverte, comunque, la popolazione: "Stiamo in guardia, non è finita. C'è ancora il rischio di esondazioni e di black-out".
Risparmiato l'impianto di Flushing Meadows, dunque, le strutture del National Tennis Centre sono pronte a riaprire per permettere il regolare svolgimento degli US Open, con la prima partita al via sull'Arthur Ashe Stadium alle 13, ora locale. Sarà lo statunitense Mardy Fish a fare gli onori di casa opposto al tedesco Tobias Kamke. A seguire la giovane britannica Heather Watson, classe 1992, opposta a Maria Sharapova. L'Arthur Ashe Stadium accoglierà, poi, in serata (19 ora locale), la rientrante Venus Williams, lontana dai campi da Wimbledon, campionessa a New York nel 2000 e nel 2001, e la russa Vesna Dolonts. Seguirà, poi, l'esordio del numero 3 del mondo, Roger Federer, che a New York è alla ricerca del sesto sigillo, opposto al colombiano Santiago Giraldo.
Spazio anche a cinque italiani, pronti a fare il loro esordio sul cemento di Flushing Meadows. Sul campo numero 4, a partire dalle ore 11, le 17 in Italia, Romina Oprandi, proveniente dalle qualificazione, se la vedrà con la promessa statunitense Melanie Oudine che proprio a Flushing Meadows si era messa in luce nel 2009 raggiungendo i quarti di finale. Contemporaneamente, sul campo 7 farà il suo esordio Andreas Seppi, opposto all'argentino Juan Monaco. Scenderà sul campo 8 il numero 1 azzurro, Fabio Fognini, a sua volta impegnato con un altro argentino, Horacio Zeballos. Concludono il quintetto Karin Knapp e Flavio CIpolla. Entrambi provenienti dalle qualificazioni incroceranno le proprie racchette con la spagnola Anabel Medina Garrigues e con il giapponese Kei Nishikori.

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Lorenza Teti / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 30/8/2011, 09:34




US Open - Federer senza problemi; Fish e Gasquet ok


Il campione svizzero strapazza il colombiano Santiago Giraldo. Nette vittorie per l’americano e il francese che al 1° turno superano in tre set rispettivamente Kamke e Stakhovski. Vincono anche Cilic, Monfils, Berdych, Dolgopolov e Tomic


Nessun problema per Roger Federer nel match d'esordio del suo 11esimo US Open. Il fenomeno svizzero ha infatti strapazzato il colombiano Santiago Giraldo, piegato col netto punteggio di 6-4, 6-3, 6-2. Il numero tre del mondo impiega appena un'ora e 46 minuti per strappare il pass del secondo turno, dove incrocerà la racchetta con l'israeliano Dudi Sela (eliminato il brasiliano Bellucci), commette 35 errori non forzati, ma nella sua vittoria sono fondamentali i punti in battuta e discese a rete.
Dopo un lungo primo set vinto al tie-break Gael Monfils è riuscito a conquistare il secondo turno contro l'avversario bulgaro Grigor Dimitrov. Per il francese, testa di serie numero sette, la strada sembrerebbe in discesa ma il suo dolore al ginocchio lascia aperte le forti del match fino al significativo vantaggio nel secondo set sul parziale di 15 pari. 7-6, 6-3, 6-4 i parziali a favore di Monfils che infila di rovescio il match point che gli vale la sfida con lo spagnolo Juan Carlos Ferrero nella prossima gara del secondo turno.
Onore al merito di Mardy Fish, che nello Slam di casa al massimo ha raggiunto i quarti di finale eppure mai come quest’anno si presenta come vero e proprio guastafeste per i Fab Four, ovvero Djokovic, Nadal, Federer e Murray
A saggiare lo stato di forma del vincitore dell’US Open Series è stato il malcapitato Tobias Kamke, modesto tedesco dal misero bottino nei Major, sconfitto con un inequivocabile 6-2 6-2 6-1.

Il promettente Ryan Harrison aveva già strappato gli applausi del suo pubblico qui a New York, ma oggi ha parzialmente deluso; non tanto per essere stato battuto da Marin Cilic (6-2 7-5 7-6(6), ma il croato è un tennista di assoluto livello) quanto per aver sprecato una miriade di opportunità nel corso del match: nel secondo set, ad esempio, è andato a servire sul 5-4, così come sul 6-5 del terzo, e di nuovo sul 6-5, questa volta nel tie break.
Gli manca l’esperienza, ma avrà tempo per rifarsi.
Il qualificato Romain Jouan non poteva certo sperare di impensierire Tomas Berdych, per quanto il ceco non sia un mostro di continuità. Difatti si è complicato la vita nel secondo set, andando al tie break, ma per il resto ha disputato un match di normale amministrazione: 6-2 7-6(4) 6-1. Discorso molto simile per Janko Tipsarevic contro l’altro francese Augustin Gensse (6-2 7-5 6-0).
Si sono divertiti molto meno Michael Llodra e Philipp Petzschner, costretti alle fatiche del quinto set rispettivamente contro Victor Hanescu (6-2 4-6 4-6 6-3 6-2) e Albert Ramos (7-5 6-7 6-3 6-7 6-3).
Tra i francesi oltre a Llodra passa anche Richard Gasquet, capace di superare con una certa autorità l’ucraino Sergiy Stakhovski. Sarà interessante vederlo all’opera contro il bombardiere Ivo Karlovic, che ha fermato la corsa del cileno Fenrando Gonzalez in tre set: 6-4 6-4 7-6.
Vince anche la speranza del tennis australiano Bernard Tomic contro Michael Yani (n° 206 del mondo), sconfitto 6-3 6-4 6-4. Ma Cilic al 2° turno sarà tutta un’altra cosa

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Drak94
view post Posted on 31/8/2011, 12:49




US Open - Wozniacki e Azarenka senza problemi


Primo turno degli US Open agevole per la danese e la bielorussa che battono, rispettivamente, la spagnola Nuria Llagostera Vives e l'ucraina Alona Bondarenko. Avanzano anche Sabine Lisicki e Jelena Jankovic e una ritrovata Serena Williams


ALLA WOZNIACKI PIACE VINCERE FACILE - Che sia questa l'occasione per vedere la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki vincere il suo primo slam in carriera? Difficile fare pronostici, per ora, comunque, la bella danese può essere soddisfatta della facilità con cui si libera della sua avversaria, la spagnola Nuria Llagostera Vives, all'esordio in questi US Open. 6-1, 6-3 è il risultato dei parziali a favore della giocatrice di Odense dopo un'ora e venti minuti di gioco. Mai in discussione il match e poco consistente l'iberica per opporre resistenza alla Wozniacki.
NIENTE "VICTORIA" PER LA LARSSON: AVANZA L'AZARENKA - Passeggiata di salute al primo turno per una delle favorite di questo slam. Victoria Azarenka liquida per 6-1, 6-3 dopo uun'ora e sette minuti di gioco la svedese Johanna Larsson. Un risultato che non ammette repliche, come dimostrano anche le statistiche interamente a favore della bielorussa, numero 4 del seeding. Vika, infatti, può vantare il 72% di punti ottenuti con la prima e il 77% con la seconda, a fronte di un 68% e di un misero 20% dell'avversaria. 17 vincenti e 4 ace condisciono la performance della Azarenka che, però, non appare perfetta, come si evince dai 15 errori non forzati. Pochissimi, comunque, rispetto ai 30 commessi dalla Larsson. Se in buone condizioni la Azarenka può davvero dire la sua in questo torneo, anche se al terzo turno rischia di affrontare Serena Williams, in caso naturalmente di cammino positivo da parte di entrambe, e non sarà semplice. Per ora, comunque, la bielorussa si concentra sull'argentina Gisela Dulko, prossima avversaria, vincente con un doppio 6-3 la canadese Rebecca Marino.

LISICKI AVANTI: ORA TROVA VENUS - Accede al secondo turno anche la tedesca Sabine Lisicki, numero 22 del tabellone e fresca vincitrice del WTA di Dallas, che dopo settanta minuti batte con un doppio 6-3 l'ucraina Alona Bondarenko, attualmente precipitata in 124esima posizione, ma ex numero 19 del mondo, best ranking raggunto nel 2008. Troppa poca cosa, comunque, la Bondarenko attuale per la Lisicki che, sicuramente, sarà maggiormente impegnata nel prossimo turno che la vedrà affrontare la rediviva Venus Williams.

OK WICKMAYER E JANKOVIC, LI NA OUT - Servono un'ora e 23 minuti di gioco a Yanina Wickmayer per liberarsi della rumena Sorana Cirstea. La belga s'impone per 6-1, 7-5 al termine di un match che la vede in difficoltà solamente nel secondo parziale ma alla fine ha la meglio e ora incrocerà la racchetta con quella della russa Alla Kudruatseva che al primo turno aveva eliminato l'australiana Anastasia Rodionova. Netto il 6-2, 6-0 con cui la serba Jelena Jankovic, numero 11 del seeding, elimina la wild card statunitense Alison Riske. Infine, dopo l'eliminazione della campionessa di Wimbledon lunedì, Petra Kvitova, il torneo perde un'altra regina, quella del Roland Garros, la cinese Li Na che si arrende per 6-2, 7-5 alla rumena Simona Halep.

NESSUN PROBLEMA PER SERENA - 56 minuti sono stati sufficienti alla statunitense Serena Williams per avere ragione della giocatrice serba Bojana Jovanovski, numero 183 del ranking, e accedere al secondo turno dello Slam di casa. Con un doppio 6-1 la vincitrice delle edizioni 1999, 2002 e 2008 si è aggiudicata l’incontro e ora se la vedrà con l’olandese Michaella Krajicek, che ha superato la greca Danilidou. Per Serena una prestazione senza sbavature, fatta di 22 colpi vincenti e 10 errori non forzati e 8 tentativi a rete su 9 andati a buon fine. 5 su 12 le palle break concesse dalla sua avversaria e convertite in punto. Sono due i precedenti tra la Williams e la sua prossima sfidante, la Krajicek: nel 2007 l’americana vinse le sfide a Roma e al Roland Garros.

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Drak94
view post Posted on 31/8/2011, 13:32




US Open - Djokovic facile, Nadal non convince


Secondo turno degli US Open raggiunto da Djokovic, Nadal, Ferrer e Tsonga, pur con percorsi diversi. Il serbo approfitta del ritiro dell'irlandese di Niland, il numero 2 del mondo supera Golubev ma non convince


DJOKOVIC VA, STAVOLTA I PROBLEMI SONO DI NILAND - Dura appena 44 minuti l'incontro che vede l'irlandese Niland ritirarsi dopo aver perso il primo set 6-0 e sotto 5-1 nel secondo. Pur difficile un'eventuale vittoria di Niland, l'avversario di Djokovic è apparso piuttosto sofferente a causa dei problemi intestinali che lo costringono al ritiro.
"Mi sono sentito molto bene sul campo e questo è un fattore fondamentale nella fase iniziale del torneo - ha dichiarato il numero 1 del tennis mondiale -. Non penso che [il ritiro di Niland] possa crearmi problemi dal punto di vista del ritmo: ho giocato tantissimo quest'anno quindi non mi preoccupo certo se qualche volta mi capita di risparmiare un po' di fatica. Mi spiace per il mio avversario: alla fine del match mi ha detto che non poteva proprio continuare per problemi di stomaco".

FERRER E VERDASCO RISCHIANO GROSSO - E' dal 2005 che David Ferrer non perde al primo turno in uno slam, eppure, l'esordio agli US Open quest'anno ha fatto temere il peggio. La sensazione che la testa di serie numero 5 potesse lasciare il torneo anzitempo era più che legittima visto l'inizio negativo del tennista di Valencia che opposto, all'esordio, al russo Igor Andreev fatica e non poco a carburare. Il primo set dura appena 29 minuti e si risolve 6-2 a favore di Andreev. Ferrer, però, com'è sua abitudine, non si perde d'animo e pur a fatica tiene testa all'avversario in unizio secondo set un po' difficoltoso ma che vede il rendimento dello spagnolo crescere con il tempo. E' ferrer, infatti, ad avere la meglio nella seconda frazione imponendosi per 6-3. Terzo set praticamente non giocato da Andreev che subisce un netto 6-0 su cui c'è davvero ben poco da dire. La sensazione è che l'avventura del russo sia giunta al termine. Ci pensa, però, Ferrer a omaggiare l'avversario di qualche inaspettato regalo, permettendogli di rimanere attaccato al match prima di chiudere per 6-4 l'ultima frazione. Secondo turno raggiunto dove affronterà il vincente tra lo statunitense James Blake e l'olandese Jesse Huta Galung.

Fatica anche il suo connazionale Fernando Verdasco che, però, alla fine, strappa il pass per il secondo turno battendo in rimonta il finlandese Jarkko Nieminen per 3-6, 6-4, 6-1, 6-4.

TSONGA, FACILE AMMINISTRAZIONE - Con un triplice 6-4 Jo-Wilfried Tsonga, numero 11 del seeding, si libera del tennista di Taipei Yen-Hsun Lu dopo due ore e 9 minuti di gioco. Ci prova Lu a far gioco pari con il più quotato avversario e le statistiche lo dimostrano. Tsonga conquista il 77% dei punti con la prima e il62% con la seconda, a fronte del 70% e del 56% del suo avversario. 7 gli ace del transalpino, 6 quelli del tennista di Taipei e ben 29 errori non forzati per Tsonga, a fronte dei soli 19 di Lu. Ma i 39 vincenti e la maggiore esperienza permettono a Tsonga di approdare al secondo turno dove lo attende l'ucraino Sergey Bubka jr., vincente sull'austriaco Andreas Haider-Maurer.

AVANTI GULBIS E MELZER - Strappa il pass per il secondo turno anche il talento lettone Ernests Gulbis, che elimina in due ore e venti minuti di gioco il numero 16 del seeding, il russo Mikhail Yozhny. 6-2, 6-4, 6-4 è il risultato dei parziali a favore di Gulbis che potrebbe essere protagonista di un quarto turno più che affascinante, contro il numero 2 del mondo Rafael nadal, in caso di esordio positivo del maiorchino. Dovrà stare attento a un avversario tosto dalla sua parte di tabellone, l'austriaco Jurgen Melzer che potrebbe affrontare proprio al terzo turno. Testa di serie numero 17, Melzer elimina in tre set il francese Eric Prodon che lo mette in difficoltà solamente nel secondo set deciso al tie break. 6-2, 7-6(4), 6-2 è il risultato del match che premia l'austriaco.

RAFA NON CONVINCE - Non si è trattato di un debutto brillante sul piano del gioco per il campione uscente dello US Open e numero 2 del mondo Rafael Nadal. Il tennista spagnolo ha dovuto faticare più del previsto e rimanere in campo quasi tre ore per avere ragione del kazako Andrey Golubev. 6-3, 7-6, 7-5 in favore di Nadal, che ha però sofferto in diverse fasi del match. Sotto di un break nel primo set, ha dovuto concedere addirittura sette set point nella seconda partita e in quella decisiva è stato sotto di due break. Un dato abbastanza eclatante è relativo ai colpi vincenti: ben 41 quelli messi a segno da Golubev, a fronte però di 59 errori gratuiti, contro i 18 dello spagnolo, che ha faticato molto a contenere il gioco potente e aggressivo del proprio avversario.

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Drak94
view post Posted on 31/8/2011, 14:52




Tennis - Gaudio "Non torno più nel circuito"


Il 32enne tennista argentino lascia il tennis a causa dei suoi consueti guai fisici; nel 2004 vinse il Roland Garros


Gaston Gaudio appende la racchetta al chiodo. Fuori dal circuito ATP nell'ultimo anno a causa di continui problemi fisici, il tennista argentino ha deciso, a 32 anni, di lasciare il tennis.
"Ora sto bene, ma resta tutto molto difficile - ha spiegato -. Sono fuori, posso magari giocare qualche torneo di esibizione ma non tornerò più nel circuito".
Gaudio ha giocato per l'ultima volta il 2 agosto 2010 a Kitzbuehel, dove è stato eliminato al primo turno da Pablo Andujar.
Nel suo palmares il Roland Garros del 2004, l'ultimo prima dell'inizio dell'era Nadal.

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Drak94
view post Posted on 31/8/2011, 19:20




Curiosport - Il segreto di Nole? Solo un "uovo"


Ogni campione ha il suo segreto; scoperto anche quello di Novak Djokovic. Il serbo, numero uno al mondo e favorito assoluto degli US Open in corso, utilizza una specie di "camera iperbarica" per preparare al meglio le sue sfide


Il numero uno al mondo Novak Djokovic punterà forte al prossimo grande Slam in corso oltre oceano, lo Us Open. Per farlo il grande tennista serbo si affiderà, oltre che al suo talento e alle sue notevoli abilità fisiche, ad una particolare tecnica di allenamento. Ogni grande campione, in diverse discipline, ha la propria "cura segreta" per presentarsi al meglio alle sfide che contano, ma cosa usa Nole?
Si tratta di un macchinario - conosciuto col nome di CVAC Pod e da alcuni definito "camera iberbarica" - che non è nient'altro che una capsula pressurizzata che tonifica il muscolo di chi vi si introduce e riproduce le condizioni atmosferiche che si troverebbero in alta quota.
L'utilizzo della camera, simpaticamente ridefinita "uovo", avrebbe contribuito massicciamente nella preparazione del tennista in vista delle sue prossime gare che, complice un sorteggio benevolo del tabellone maschile, non dovrebbero comunque essere troppe impegnative.

Solitamente l'apparecchio viene utilizzato per stimolare i muscoli, tonificarne il tono, o anche saturare sangue ed ossigino per favorire e accelerare la guarigione da una frattura. Nole ne fa un uso diverso e la società che si è occupata della sua costruzione assicura che un utilizzo della stessa per tre sessioni da venti minuti a settimana possa migliorare la circolazione del sangue, diminuire l'acido lattico e generalmente procurare benefici al corpo.
Chissà che gli ottimi risultati di Djokovic, protagonista di una stagione ricca di vittorie come quelle dei grand Slam Australian Open e Wimbledon e dei sei Masters 1000, non possano un domani spingere anche i suoi avversari (su tutti Rafael Nadal e Roger Federer) a munirsi dello stesso "uovo magico".

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142 replies since 22/7/2011, 14:33   499 views
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