Notizie dal mondo del Tennis

Tennis - Williams scambia medico per ladro


Il medico dell'anti-doping si presenta a casa dell'ex n°1 del mondo che chiama la polizia pensando che si tratti di un malintenzionato





"Aiuto! Aiuto! Ladri in casa!". Ah no, è un falso allarme. E' solo il medico dell'antidoping. Capita di sbagliare, ne sa qualcosa Serena Williams. L'ex numero 1 del tennis mondiale, infatti, all'alba di questa mattina si è rinchiusa nella panic-room, la stanza anti-panico della sua abitazione a Los Angeles, convinta che un rapinatore stesse entrando in casa. Almeno secondo quanto riportato dal sito internet Tmz che spiega come le telecamere di sicurezza installate dalla Williams abbiano ripreso uno sconosciuto.
Quanto basta per mettere paura alla campionesse statunitense che si è rifugiata appunto nella sua stanza anti-panico, provvedendo ad avvertire la polizia. In realtà, non si trattava di un malintenzionato, bensì del medico dell'antidoping, arrivato a casa Williams per un controllo a sorpresa. Un equivoco immediatamente chiarito, come ha spiegato il sito Tmz che non ha, però, fatto sapere se la minore delle Williams - che a dicembre sarà a Milano per un evento di beneficenza insieme alla sorella Venus dove affronterà la coppia Schiavone-Pennetta - si sia sottoposta in seguito al test.

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Eurosport

WTA Bali - Ivanovic-Medina Garrigues in finale


Ana Ivanovic raggiunge la finale del torneo di Bali dopo aver sconfitto in maniera agevole Nadia Petrova 6-1; 7-5 ed affronterà in finale Medina Garrigues che ha avuto la meglio sulla Lisicki, ritiratasi quando era sotto 4-0 nel terzo set





Come l’anno scorso, anche in questa edizione del torneo di Bali, Ana Ivanovic raggiunge la finale. In quell’occasione si aggiudicò il titolo (il decimo della sua carriera) battendo la Kleybanova e passando dalla posizione numero 38 alla 17 in un sol colpo. Ora potrebbe difendere i punti conquistati se dovesse avere la meglio di Anabel Medina Garrigues.
Ana si è conquistata il pass per l’ultimo atto del torneo indonesiano vincendo 6-1; 7-5 su Nadia Petrova. Primo set letteralmente dominato dalla numero 26 del mondo che nel secondo ha un piccolo passaggio a vuoto che permettono all’avversaria di tornare sotto sul 5-4 ma la serba ha un moto d’orgoglio che la portano, prima a tenere il servizio, poi al break del 6-5 che le accomoda la vittoria finale.
Ora aspetta la spagnola Garrigues che ha approfittato del secondo ritiro consecutivo della sua rivale. Dopo quello della Bartoli infatti, è arrivato anche quello di Sabine Lisicki (6-3 4-6 4-0 rit.) in semifinale. Nei precedenti la Ivanovic ha la meglio 2-1 e l’unica occasione in cui ha perso risale al 2004. Per lei è la prima finale dell’anno mentre per la tennista iberica si tratta della terza dopo io successi ottenuti a Palermo e Estoril.

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Alessandro Lettieri / Eurosport

ATP, Basilea - Nishikori riporta Djokovic sulla terra


Il giapponese batte in tre set in semifinale a Basilea il numero 1 del mondo, frenato da un infortunio al braccio destro. In finale Nishikori affronterà Federer, che va alla ricerca del quinto trionfo nel torneo di casa negli ultimi 6 anni





Dopo il ko contro Federer al Roland Garros e il ritiro nel match con Murray a Cincinnati, arriva la terza sconfitta dell'anno per il leader del ranking mondiale Novak Djokovic, che cade malamente in semifinale al torneo ATP di Basilea contro il giapponese Kei Nishikori.
Il fuoriclasse serbo dunque si ferma dopo aver sofferto nelle precedenti sfide contro Baghdatis (ai quarti) e Malisse (1° turno), perdendo un match che per la verità sembrava orientato a suo favore nelle fasi iniziali.
Djokovic infatti si aggiudica il primo set con un netto 6-2, ma proprio nelle fasi finali del parziale accusa un problemino al braccio destro che gli fa perdere una certa efficacia nei colpi. Nishikori ne approfitta e si porta avanti di un break nel secondo, ma Nole non molla rubando a sua volta il servizio al giapponese all'ottavo game. Djokovic arriva per 5 volte a 2 punti dal match, ma Nishikori è bravissimo a rispondere colpo su colpo portando la partita al tie-break e aggiudicandoselo per 7 punti a 4.
Nel terzo set Djokovic crolla quindi definitivamente, subendo un 6-0 senza precedenti in questo 2011. In 2 ore e un quarto il serbo quindi incamera la terza sconfitta dell'anno, un ko pesante in vista del prossimo Masters di Parigi e delle Finals di Londra, che chiuderanno un anno magico per Nole, almeno per 10 mesi su 12.
"Volevo giocare per ritrovare la forma migliore e invece è arrivato un altro infortunio - ha commentato amaramente Djokovic -. Per gran parte del match non sono riuscito a servire decentemente a causa del dolore... Ora l'importante è recuperare, anche perché penso che per un paio di giorni non potrò allenarmi, poi vedremo... Il tennis comunque è così, a volte si vince e a volte si perde: devo fare i complimenti al mio avversario perché è stato più bravo di me, anche se io ho sprecato le mie chance per portare a casa la partita".
Djokovic non parteciperà al prossimo Masters di Parigi e a questo punto sembra seriamente in dubbio anche la sua partecipazione alle Finals di Londra che chiuderanno il programma annuale ATP.
Chi non sbaglia è invece Roger Federer, che si aggiudica il derby elvetico contro Stanislas Wawrinka in due set raggiungendo così la finale nel "suo" torneo di Basilea per il sesto anno consecutivo (ha perso solo nel 2009 contro Djokovic): 7-6 6-2 il punteggio finale a favore del campione in carica.
Il primo comincia con un buon Federer, che parte forte fino al 5-2: Wawrinka però reagisce, controbreakka Roger e forza il tie-break dove però si arrende per 7-5. Federer sfrutta poi il vantaggio psicologico ottenuto dominando il secondo set e chiudendo il match in poco meno di un'ora e mezza con un 6-2.
"Non è mai facile affrontare Stan perché ci conosciamo benissimo", ha sottolineato Federer al termine della partita facendo i complimenti all'avversario. Elogi a parte, però, in finale ci va FedEx: il quinto titolo a Basilea (il secondo del suo 2011) è a un passo... Chi ha il coraggio di scommettergli contro?

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Luca Stacul / Eurosport

WTA Bali - Dolce compleanno per Ana Ivanovic


La serba vince il primo torneo del 2011 battendo Anabel Medina Garrigues con un netto 6-3, 6-0 nella finale del WTA di Bali. Si tratta dell'undicesimo trionfo in carriera, giunto proprio nel giorno del compleanno





È tornata Ana Ivanovic? Forse ora possiamo dirlo sul serio. La serba è infatti riuscita nell’impresa di portare a casa un torneo WTA, cosa che non le accadeva da un anno. Il successo è arrivato a Bali, lì dove in finale è andata ko con un netto 6-3, 6-0 la spagnola Anabel Medina Garrigues.
Proprio quello che ci voleva per festeggiare degnamente il 24esimo compleanno. Per la Ivanovic si tratta dell’undicesimo singolare in carriera, un colpo di coda che chiude un 2011 dei peggiori. Escludendo questo trionfo, infatti, i suoi migliori risultati dell’anno erano state le due semifinali di Birmingham e Carlsbad.
A Bali, però, è stata un’altra storia. E la Medina Garrigues, a caccia invece del terzo torneo stagionale dopo l’Estoril e Palermo, è stata battuta nettamente dopo aver avuto la meglio su Marion Bartoli per il ritiro della francese e Sabine Lisicki, nemmeno scesa in campo in semifinale per problemi alla schiena.
La fortuna, evidentemente, ha guardato altrove. E, per una volta, ha premiato Ana Ivanovic. Ma per dire che sia tornata davvero, forse, è il caso di attendere test più probanti.

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Eurosport

ATP, Basilea - Federer suona la quinta nel suo regno


Roger Federer trionfa davanti al suo pubblico. L'ex numero uno del mondo fa suo per la quinta volta in carriera lo "Swiss Indoors Basel", torneo sul veloce indoor di Basilea, in Svizzera. Senza storia la finale dove Kei Nishikori, reduce dalla vittoria su Djokovic, cede per 6-1 6-3





Roger Federer suona la quinta. L'ex numero 1 del mondo torna a vincere un trofeo dopo quasi dodici mesi di "fame". L'ultimo successo elvetico, infatti, risale a inizio anno quando l'elvetico sconfiisse in Qatar in finale il russo NIkolay Davydenko. Dopo quasi dieci mesi Federer torna a vincere e lo fa nella sua Basilea, davanti al proprio pubblico che non ha mancato di incitarlo per tutta la durata del match, match che si aggiudica anche piuttosto rapidamente, battendo per 6-1, 6-3 in un'ora e 12 minuti di gioco il giapponese Kei Nishikori: un successo che gli consente di imporsi per la quinta volta nel suo "giardino".
Il pentacampione di Basilea approfitta di un Nishikori forse un po' scarico e spompato a livello fisico e psicologico dopo l'impresa di sabato contro Djokovic, ma è anche vero che oggi in campo la sua superiorità era più che mai evidente. A partire da un primo set praticamente perfetto, nel quale concede appena un game al malcapitato avversario. Più equilibrato il secondo parziale che vede il numero 1 nipponico salire di livello, approfittando anche di un piccolo calo di Federer. Ma nulla riesce a scalfire la calma e la sicurezza dell'elvetico che sul 3-2 strappa il servizio all'avversario e non lo restituirà più. Decisivo il sesto game per il destino di Nishikori che prova, comunque a rimanere in partita, procurandosi l'unica palla break del match proprio quando Roger sta servendo per il match. Ma l'il numero 4 del mondo scaccia la sindrome del braccino e alla fine piazza il punto decisivo che gli vale il 6-3 finale, la quinta consacrazione in uno dei tornei da lui più amati e il 68esimo titolo in carriera.
Complimenti a Nishikori, capace di conquistare la terza finale in carriera dopo Houston 2008 e Delray Beach quest'anno. Deve ancora lavorare il giapponese, ma può comunque essere soddisfatto del suo torneo dove si è concesso il lusso di elimare il numero 1 del mondo e di essere il secondo giocatore quest'anno a riuscirci, secondo proprio dopo Federer. Ma il giovane talento asiatico deve anche essere soddisfatto per la stagione giocata, che lo vede finire nella top 30 dove festeggia anche il proprio best ranking. Contro il Federer di oggi c'era davvero poco da fare. Perfetto con il diritto, incisivo al servizio che lo vede piazzare 5 ace e conquistare l'88% dei punti con la prima e il 79% con la seconda. Con un Djokovic lontano parente del cannibale visto durante l'anno, un Nadal a mezzo servizio e l'incognita Murray, questo finale di stagione può essere suo.

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Lorenza Teti / Eurosport

Parigi Bercy Masters - Fognini cade sotto i colpi del croato Dodig


Fabio Fognini perde la grande occasione di poter affrontare Novak Djokovic al secondo turno del torneo di Parigi dopo la sconfitta in tre set dal croato Ivan Dodig. Passa il turno invece Tomas Berdych che elimina in due set Fernando Verdasco 6-3; 7-5





Sconfitta amara per Fabio Fognini che cede il passo a Ivan Dodig inciampando al primo turno del torneo parigino. Era certamente una grande occasione perché allo step successivo avrebbe affrontato un Novak Djokovic reduce dalla pesante sconfitta di Basilea contro Kei Nishikori e non in perfette condizioni fisiche. Eppure l’incontro era iniziato bene per Fognini che, pur non giocando un grande tennis (nemmeno l’avversario a dir la verità) ha conquistato il primo set grazie al break ottenuto al quinto game. Dodig, la cui arma più efficace, il servizio, non sembra funzionare, appare in balia del sanremese che però, dopo aver sprecato due palle break in apertura, mantiene il proprio turno di servizio salvo poi sparire dal campo subendo un parziale pesantissimo di sei giochi a zero. Ovvero secondo set perso e terzo cominciato sotto di un break. L’azzurro ha un sussulto che gli permette di rientrare sul 2 pari quando subisce il break decisivo che porta il croato al secondo turno. Tanti i rimpianti per ‘Fogna’ che aveva in mano il match prima di subire uno dei suoi proverbiali passaggi a vuoto.
Tomas Berdych si avvicina alla qualificazione per il master di fine anno dopo aver sconfitto Fernando Verdasco in due set, 6-3; 7-5. Il campione ceco, che vinse questo torneo nel 2005, aveva cominciato in ritardo il primo set, ma sotto 3-1, è stato capace di ribaltare la situazione mettendo a segno 5 game di fila piazzando 12 vincenti contro i 3 dello spagnolo. Il numero 7 al mondo nel secondo set brekka due volte l’avversario portandosi sul 5-2 salvo mancare diversi match point. Sul 5 pari però il ceco strappa nuovamente il servizio a Verdasco per il successo finale.

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Alessandro Lettieri / Eurosport

ATP, Parigi Masters - Djokovic a Parigi per vincere o per soldi?



Il serbo dovrebbe scendere in campo nonostante i problemi fisici che lo hanno frenato a Basilea. Djokovic con la partecipazione al Masters 1000 francese guadagnerà ben 1.2 milioni di euro: sono stati i soldi a fargli stringere i denti?





Novak Djokovic parteciperà al Masters 100 di Parigi-Bercy nonostante il problema alla spalla destra che lo ha frenato durante l’ultima settimana a Basilea, dove il serbo numero 1 del mondo ha perso in semifinale contro Nishikori, la sua terza sconfitta in tutto il 2011.
Nole dopo il ko contro il giapponese aveva ipotizzato di saltare il Masters parigino, ma stando a quanto ha dichiarato oggi l’organizzatore del torneo , Jean-François Caujolle, Djokovic “sta arrivando a Parigi, e sta arrivando per vincere”.
Il serbo è ovviamente la testa di serie numero 1 in tabellone e dopo il bye del primo turno dovrebbe affrontare Dodig, che ha battuto nel match d’esordio il nostro Fabio Fognini. I più maligni, però, parlano di una partecipazione “per onor di firma”: anche scendendo in campo per un solo match in Francia, infatti, Djokovic guadagnerebbe 1.2 milioni di euro dall’ATP a seguito della sua partecipazione a 7 degli 8 Masters 1000 del calendario annuale. Non proprio due spiccioli…

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Eurosport

Re roger regna almeno si è rifatto in quest'ultimo periodo ò.ò