Corso Sperimentale Kr- 12

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.:Namikaze Minato:.
view post Posted on 24/10/2010, 23:52 by: .:Namikaze Minato:.




» Survivers


Usare il chakra repulsivo per camminare sull’acqua non è una cosa facile. Richiede grande concentrazione e presenza di spirito, nonché una grande pazienza nel saper accettare gli sbagli e gli errori. Applicare poi quella capacità in una situazione pericolosa rendeva l’esercizio più difficile. La pressione e la paura portano l’essere umano a compiere più facilmente un errore, nonostante la probabilità di farlo sia bassa. Questo perché la paura diminuisce il senso del giusto e della sopravvivenza, stroncando quelle che sono le reazioni istintive della mente. Solo chi è in grado di controllarsi riesce ad eseguire i propri compiti, ad assolvere i propri obiettivi. Al di là di questo importante insegnamento, Reed cercava di dare ai propri allievi la possibilità di acquisire in poco tempo una abilità spaventosa. Il Controllo del Chakra aumenta le proprie aspettative ed i propri orizzonti ben oltre le normale cazzate che vengono spiegate in Accademia. Imparare dal vivo ciò che il ninja deve fare è importante per i giovani studenti affinché possano incentivarsi nella realizzazione del proprio Nindo.
Una volta attraversata la zona dei fiumi, Reed dovette riconoscere che i suoi allievi erano coraggiosi e testardi. Ma soprattutto si impegnavano in ciò che il kaguya aveva detto loro di fare. Essere messi di fronte ad una situazione pericolosa li spronava a dare di più. Fu così che riuscirono a capire il controllo del chakra repulsivo ed ad usarlo per camminare sulle acque con la stessa facilità con cui si cammina sulla terra. Quando arrivò la sera, il gruppo era riuscito a superare la zona impervia e fangosa del delta del fiume Raomiu, al di là delle omonime montagne. Ora c’era l’ultima prova da affrontare. La foresta. L’ultimo ostacolo per arrivare nel piccolo paese di Ruinzuke, da cui poi decidere di tornare a casa.
Reed fece segno ai ragazzi di seguirlo appena pronti. Pesi in spalla, il gruppo si avviò all’interno della foresta. Reed corse così come aveva fatto all’inizio. Tenendo un passo rapido per i ragazzi, ma non troppo per tenerli sotto controllo. Questa volta però il percorso era molto più impervio. Rami spinosi che scendevano e chiudevano il passaggio a chi non era in grado di evitarli, ma così sciocco da poterli abbattere. Il legno era più duro di qualsiasi metallo e le spine sembravano lance incaiche poste lì a trucidare i poveri passanti. Inoltre ad ogni passo fatto, c’era una radice pronto a far cadere l’incauto nella rete di cespugli spinosi che sembravano piccole foreste di spuntoni rocciosi, in grado di bucare lo stomaco come potrebbe farlo un palo ammazza vampiri ben appuntito. Quindi i giovani allievi avrebbe dovuto far attenzione ad ogni passo. Servivano riflessi più pronti ed una agilità più felina affinché potessero sgusciare senza intoppi tra le miriadi di pericoli che li attendevano il quella foresta della morte. Il gruppo avrebbe viaggiato ad una certa velocità per circa quattro ore. Una marcia estenuante che Reed cercava di mantenere il più possibile. A causa della scarsa resistenza dei suoi allievi, fu costretto a fermarsi verso l’ora di pranzo. Mentre cercava di accendere il fuoco, Reed avrebbe spedito i suoi ragazzi a caccia.

« Cercate qualcosa da mangiare ed uccidetela. Dovreste essere in grado di catturare qualcosa … spero! »


Disse, mentre cercava un po’ di legna in giro. Avrebbe dovuto tagliare qualche albero e qualche cespuglio per ottenere un po’ di legna.

I ragazzi nel frattempo si sarebbero recati insieme in una radura a 900m verso nord-ovest dal luogo in cui si trovava il sensei. Stavano cercando qualche preda, mentre discutevano del più e del meno. All’mprovviso i ragazzi avrebbero avvertito un rumore provenire da un cespuglio dietro di loro, insieme ad un grugnito e ad una marea di ringhi feroci. Un cinghiale sbuca fuori travolgendo la giovane compagnia, seguito a ruota da un branco di lupi, che appena vede i ragazzi si blocca. Il pelo ritto, il muso deformato dalla rabbia, i lupi sano di aver trovato la cena. Erano 4 lupi di taglia normale, disposti due a destra e due a sinistra di uno più grande e dal pelo un po’ più colorito: una enorme striscia bianca lo attraversava lungo la schiena. Probabilmente il capobranco. Erano tutti molto veloci [ Pari ad una energia verde ], ma relativamente deboli e poco resistenti [ Pari ad energia Bianca ]. Il più problematico era il capobranco: molto forte [ pari ad energia verde] e resistente [ Pari ad Energia Verde], ma relativamente lento [ Pari ad energia Bianca]. I ragazzi avrebbero dovuto sguainare le armi e combattere per la loro sopravvivenza. Chissà come avrebbero reagito? Il lavoro di squadra sarebbe stato fondamentale per sopravvivere. Di questo Reed era certo.


OFF- GDR


Allora ragazzi questa volta avete carta bianca. Dopo la descrizione nel viaggio nella foresta, dovrete descrivere il combattimento. Dovete lavorare di squadra per abbattere gli animali. Sarete voi a decidere quali attacchi essi porteranno a voi, e come voi risponderete a questi attacchi. Dovete mettervi d’accordo tra di voi e cercare la soluzione più realistica ed efficace. Darò come al solito la mia votazione, ma questa volta per la promozione aggiungerò anche un voto di squadra che si aggiungerà al vostro punteggio se e solo se – condizione necessaria e sufficiente – effettivamente lavoriate di squadra. Buon lavoro!
 
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20 replies since 6/9/2010, 18:59   628 views
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