Corso K-19

Entrò un cane in aula. Era bellissimo! Io amo gli animali! Gli occhi iniziarono a brillare di una strana luce...
Oddio che bello e coccoloso!!
Questo è Akamaru il mio cane. Bene ora è il momento di fare un po' di esercizio...
Esercizio?
I miei pensieri si distolsero subito dal cane una volta sentita quella parolina magica.
fisico...
O siii, finalmente!
Alzai lo sguardo verso il sensei. Questa volta i miei occhi non iniziarono soltanto a brillare...si accesero completamente.
...e sgranchirci le ossa. Segumi.
Si furono proprio quelle le parole che mi riportarono alla vita.
Finalmente un pò di movimento!
Così seguii il sensei insieme al suo cane. Facemmo un lungo tragitto prima di arrivare al campo d'allenamento. Eravamo entrati in un boschetto, con alcuni alberi, non molto alti.
Molto bene. Ora dovrai imparare a camminare sugli alberi utilizzando il chakra.
Mi diede una dimostrazione pratica di ciò che dovevo fare. Si arrampicò fino alla vetta dell'albero per poi tornare giù in pochissimo tempo.
Rimasi di stucco.
Ma come c'è riuscito?
Appena tornò a terra mi incitò a fare la stessa cosa.
A bene...e adesso?
Avvicinandomi all'albero, lo guardai dalle radici alla punta. Era altino visto da lì sotto, soprattutto sapendo che ci si doveva camminare sopra.
Ok, ci provo...
Dissi, più che al sensei, a me stessa, per infondermi un pò di coraggio.
Ce la posso fare, ce l'ha fatta lui, perchè io non dovrei farcela?
Portai le mani al petto e unendole formai il sigillo della tigre per richiamare il chakra. Tentai di concentrarlo ai piedi. Una volta sicura d'averlo fatto misi il primo piede sull'albero. Mi sembrava sicuro, quindi con decisione staccai il secondo piede dal suolo e tentai di portarlo subito all'albero, ma prima di toccare anche solo la corteccia mi sentii cadere, quindi riportai subito entrambi i piedi a terra.
Eppure ho concentrato il chakra ai piedi!
Provai a ri-concentrare chakra ai piedi, ma questa volta in dose più massiccia.
Andai decisa quella volta.
Ce la faccio ce la faccio!
Iniziai ad arrampicarmi su per l'albero, non stavo cadendo all'indietro.
Oddio ce l'ho fatta, ce l'ho fatta!
Ma pensando al fatto d'avercela fatta mi "disconcentrai" dal chakra, quindi iniziai a cadere e cadere.
Battei una culata immensa a terra.
Ahi,ahiahi!
Non mi arresi, avevo capito come dovevo fare. Quindi concentrai di nuovo il chakra ai piedi e, mantenendo la concentrazione adeguata, arrivai fino in cima.
Si ce l'ho fatta!Attenta al chakra Hikari!
Il vento scompigliò i miei capelli, era una sensazione piacevole. Dopo tanta fatica un qualcosa di fresco che dava sollievo. Da lassù riuscivo a vedere molte più cose rispetto alla visuale "terrena". Potevo vedere il laghetto del campo d'addestramento, il bosco intorno al campo d'addestramento ed infine Konoha. Le case sotto alla grande roccia con i volti dei vari Kage rendevano il paesaggio familiare come sempre.
Mi voltai verso il basso...
E adesso come faccio a scendere?
Mi tenni saldamente ad uno dei rami dell'albero mentre voltai il mio corpo verso il basso, proprio come aveva fatto il sensei.
O mamma...
Avanzai piano piano, passo dopo passo arrivai ad un'altezza decente per potermi permettere un salto per atterrare a terra, sana e salva.
Va bene così sensei?
Chiesi raggiante al maestro, mentre, soddisfatta di me stessa, mi avvicinavo al suo cane per fargli qualche carezza.