Le Finali

, Kai&Kob Vs. Kyubi&Dirge

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~ K a i
view post Posted on 24/3/2010, 07:23 by: ~ K a i




SPOILER (click to view)
Narrato
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Parlato


La formazione di un nuovo Team.



La seconda prova pareva essere terminata ed il giudice intimò a takeshi di uscire dall'acqua piantandola così di fare il pesce e fingere per cinque minuti di essere un uomo e se proprio se la sentiva un ninja che evitava di nascondersi nel suo elemento perchè il suo avversario era talmente forte che era impossibile riuscire a rimanere a distanza di corpo a corpo, zona dove shintaro era assolutamente imbattibile e dove il suo attacco assoluto poteva realizzarsi in tutta la sua potenza.

Com'era successo in tutte le altre occasioni, il chuunin che doveva valutare lo scontro invitò entrambi i contendenti ad avvicinarsi per poi mettergli una mano sulla spalla, vedendo il pulcino bagnato Shintaro non potè fare a meno di ridergli in faccia mentre il solito vuoto derivante dalla scomposizione molecolare si fece sentire, anche se in un paio di secondi scarsi raggiunsero immediatamente la destinazione, di fronte a se vide colui che aveva fatto loro il discorso di introduzione alle prove precedenti, evidentemente il capoccia che stava dirigendo la baracca voleva fare il suo solito discorsetto motivatore con cui avrebbe vagamente spiegato in che cosa sarebbe consistita la prova successiva; secondo i calcoli di Shintaro mancavano ancora due prove prima di poter finalmente giungere alla conclusione di questa edizione delle selezioni.

Fino a quel momento Shin aveva l'impressione di aver condotto bene il gioco, nella prima prova si era assicurato di collaborare con il suo compagno di squadra per poter ottenere la pergamena che il corpo ninja di Kawa desiderava, poi si era dovuto cimentare in una sfida all'ultimo sangue con un coniglio di nome Takeshi Fujiwara che era riuscito a sprecare l'immenso vantaggio ambientale che gli era stato fornito, ma evidentemente non era stato abbastanza sveglio per poter sfruttare tutte le carte a sua disposizione.

Ed ora era arrivato li, pronto a dover sostenere la prova successiva, mentre ripensava al proprio percorso, il superiore parlò ininterrottamente per diversi minuti fino a quando non fece apparire dei nomi su un tabellone, in quella graduatoria il Nara sembrava essere secondo dietro sempre a Kisuke, che fino a quel momento aveva letteralmente dominato le selezioni, sperava di riuscire a non incontrarlo mai, perchè non sapeva se sarebbe stato in grado di battere qualcuno in grado di utilizzare l'ombra, hijutsu a cui aveva rinunciato per la pace fra i due clan a cui apparteneva, ma ciò significava che anche se fosse stato in grado di battere uno dei due uchiha, famosi per le loro grandi capacità combattive e sopratutto delle loro doti, non a caso infatti ben due di loro erano giunti fino a quel punto.

Poi ci fu la rettifica del capo che disse che i nomi erano in ordine alfabetico e non in ordine di capacità e potenza; detto questo spiegò che l'incontro sarebbe stato un due contro due, cosa che suscitò molto stupore in Shintaro poichè un combattimento a coppie richiedeva una grande fiducia fra i componenti del team e non conosceva per niente questo Sosuke Uchiha con cui avrebbe dovuto fare coppia.
Quando l'esaminatore diede licenza agli esaminandi, Shintaro si incamminò verso la porta, non aveva voglia di indagare e sopratutto necessitava di una doccia, cosa che non faceva da almeno un giorno a causa di tutto quel trambusto, perciò iniziò ad incamminarsi rapidamente verso il suo alloggio dove non avrebbe esitato a riposarsi e poi a fare un pasto degno di un re.

Quando stette per attraversare la soglia dell'edificio sentì dei passi rapidi muoversi verso l'uscita, evidentemente qualcuno aveva parecchia fretta di andarsene, quindi senza curarsene il foglioso ignorò i suoni e proseguì per il proprio cammino, ma solamente pochi metri più in là una mano gli afferrò la spalla; d'istinto Shintaro si voltò rapidamente per vedere a chi appartenesse e notò che si trattava di uno dei quattro finalisti, anche se non era in alcun modo in grado di associare la faccia al nome.

Devi dirmi qualcosa?



Immaginando il clima che vigeva in quel posto, il Nara ipotizzo che dovevano essere intimidazioni oppure falsi auguri, tutto perfettamente rientrante nello spirito delle competizioni di questo livello; tuttavia colui che poi si sarebbe qualificato come Sosuke Uchiha si presentò e gli disse che lo avrebbe aspettato circa otto ore più tardi ad una locanda nei pressi del centro.

Ok, ci vediamo stasera.



E così Shin aveva conosciuto il suo compagno di squadra, sembrava apparentemente una persona normale, ma negli ultimi tempi aveva capito che nessuno degli esseri umani in cuor suo era veramente normale ed anche se non poteva immaginare delle ragioni per sabotare l'altro membro del team, decise di presentarsi all'incontro tenendo la guardia piuttosto alta.

Decise di passare mezz'ora abbondante nella vasca da bagno, immerso fino al mento nell'acqua ad una temperatura squisitamente tiepida, in quello stato il ragazzo sentiva che i problemi lo stessero lentamente abbandonando, in quello stato nirvanico poteva dirsi veramente felice. Dopo essersi lavato lo shinobi optò per un breve pisolino fino a mezz'ora prima dell'incontro, così puntò la sveglia alle 18.30 e si abbandonò fra le braccia di morfeo.

[...]



Merda, se mi beccano sono nella merda, ne ho combinata una troppo grossa.
Qui finisco ammazzato dai chuunin di Kawa oppure dagli Uchiha.



Disse a voce bassissima Dreadlock mentre furtivamente cercava di ritornare al suo appartamento, in attesa del proprio compagno di squadra infatti aveva incontrato un ragazzo di nome Lind, che voleva assolutamente essere il più forte di tutti e per evitare che una guerra si scatenasse fra Kawa e Konoha, Shintaro dovette tagliare il filo che lo legava alla vita e lo sgozzò con un suo Kama. Ancora nella mancina reggeva l'arma del delitto e dopo aver dato degna sepoltura alla salma ed essersi impossessato dei suoi occhi cercò di ritornare all'alloggio il più velocemente possibile, dove si sarebbe sciacquato rapidamente per levare le tracce di sangue e dar fuoco agli abiti in modo da non lasciare prove del crimine.

Compiute le azioni sopracitate ed un rapido cambio di vestiti era arrivato il momento di presentarsi all'appuntamento con Sosuke, anche se il pensiero di incontrarsi con un possibile parente di una persona che aveva ucciso poco prima semplicemente lo terrorizzava. Per il suo bene doveva essolutamente rimanere calmo, per quanto leggendari fossero gli uchiha, sicuramente non potevano leggere il pensiero altrui perciò l'unico problema era riuscire a riottenere il controllo del proprio corpo e cercare di mantenere una parvenza normale fino a termine di quell'incontro.

L'ho fatto per il bene di Konoha. L'ho fatto per il bene di Konoha.
L'ho fatto per il bene di Konoha. L'ho fatto per il bene di Konoha.



Si ripetè mentalmente più e più volte durante il tragitto, come sanno tutti infatti la mente è il centro di comando dell'organismo, perciò se riusciva a convincere il proprio sistema nervoso centrale che tutto andava bene, allora avrebbe avuto una speranza di riuscire a raggiungere il proprio scopo.Una ventina di minuti più tardi raggiunse finalmente il randez vous dove avrebbe avuto modo di parlare a tu per tu con il suo momentaneo compagno di squadra giusto per la finale.
Anche se il suo obbiettivo primario era quello di diventare Chuunin e non era detto che il vincitore avesse automaticamente accesso alla promozione, ma era anche vero che il campione avrebbe avuto molte più possibilità di farcela rispetto agli altri poichè gli esaminatori avrebbero avuto molti più dati su cui basarsi per il giudizio. All'ingresso del locale non trovò nessuno e fu costretto ad aspettare cinque minuti, al termine dei quali finalmente si presentò ed i due entrarono, così iniziarono finalmente a discutere di strategie varie ed accorgimenti vari che avrebbero dovuto adottare durante il match.
Al termine del pasto entrambi furono concordi nell'affermare che quell'incontro non era sufficiente, ma avevano bisogno di passare insieme più tempo possibile per affinare il loro spirito di squadra e sopratutto ideare un alfabeto di "gesti" che permetteva loro di poter comunicare senza dover usare la bocca o sistemi standard adottati dall'accademia con gli studenti. Ad esempio se Shintaro avesse toccato il lobo sinistro con l'indice significava che Sosuke lo avrebbe dovuto coprire, mentre la stessa operazione eseguita sull'orecchio destro significava l'esatto contrario. In poco meno di settantadue ore i genin erano riusciti ad elaborare un numero non inferiore ai 100 segnali in codice e nel frattempo l'Uchiha ne aveva approfittato per spiegare nel dettaglio il funzionamento dello sharingan oltre che le capacità della Kage Mane di Kisuke; ora che aveva un quadro completo della situazione poteva iniziare ad elaborare una strategia convincente, anche se tutto sarebbe stato rivelato nel momento in cui i quattro avrebbero iniziato il rituale di morte che li avrebbe portati sempre più vicini alla realizzazione dei loro sogni. Inizialmente Shin dovette affrontare il continuo disagio nel trovarsi di fronte il portatore del ventaglio della foglia, ma osservando l'intelligenza e l'elasticità mentale del suo partner non ebbe molte difficoltà ad entrare nello spirito giusto e collaborare per creare la chiave della vittoria.

Ciò che era stato insegnato fino alla nausea a Shintaro era il fatto che un ottimo gioco di squadra permetteva di superare qualunque difficoltà ed in quel momento e se le informazioni di Sosuke erano corrette si preannunciava una tempesta senza precedenti, perchè i loro contendenti erano Kagefusha estremamente capaci e spietati, e ciò significava che prima ancora di lottare per la promozione, il Nara avrebbe dovuto sfoderare gli artigli per la propria vita.

Il giorno tanto atteso finalmente arrivò ed il rigeneratore stava ultimando i preparativi per la terza - e si spera - ultima prova, assicurò alla cintura dei pantaloni il portaoggetti assicurando i kama sul lato destro della stessa, il piano elaborato era troppo rischioso, tuttavia le informazioni in loro possesso erano tragicamente chiare, il secondo team di finalisti avrebbe dovuto tentare sin dal primo istante successivo al via il tutto per tutto e proprio per questo la fiducia reciproca non doveva in alcun modo vacillare, perchè da questo dipendevano le loro vite. Sulla fronte notò l'oramai inseparabile rombo viola, segno che i tre giorni di riposo erano stati più che sufficienti per la raccolta del chakra necessario per il Kinjutsu. Probabilmente anche questa volta avrebbe dovuto accorciare la propria vita per continuare a vivere, qualcosa che doveva assolutamente fare.

Il foglioso diede un rapido sguardo all'armadio dietro al quale aveva accuratamente nascosto gli occhi di Lind Uchiha, in quei bulbi c'era tutto lo spirito di quel ragazzo che con poche azioni aveva rischiato di far rovinare quel precario equilibrio vigente fra i villaggi solo per la propria gloria personale. Il ninja non era ancora riuscito a superare il senso di vuoto che crea la prima uccisione, in un certo senso aveva compiuto il rito del fuoco che prima o poi ogni shinobi deve necessariamente superare per poter passare al livello successivo, ma la vera domanda da porsi era la seguente: "Poteva mai essere pronto Shintaro per questo immenso passo?" Oramai non aveva più senso rispondere a questa domanda, anche perchè Dreadlock oramai era stato "sverginato" e dato che il danno era stato fatto, piazzarci sopra una pezza era completamente inutile.

Quindi uscì da quello che forse sarebbe stato il suo ultimo alloggio a Kawa in un caso o nell'altro; si diresse verso il luogo prestabilito e notò che questa volta il suo compagno era arrivato prima di lui, o forse era lo stesso Nara ad essere in ritardo, ma ciò non importava più.

Non pretendo di avere la tua fiducia, ma sappiamo entrambi perfettamente che dovremo collaborare per vincere questo scontro. L'imperativo è vivere e se riusciamo nell'impresa avremo la chiave della vittoria.
A proposito, stanotte ho ideato una strategia per counterare il mio obbiettivo, ma dato che sono a secco di flash, avrei bisogno che me ne prestassi tre o quattro per piacere.



Senza proferire parola il portatore degli occhi rossi allungò l'equipaggiamento richiesto al giovane che immediatamente li infilò nel portaoggetti ed una volta terminata l'operazione il chuunin incaricato di portarli a destinazione parlò:

Se siete pronti, appoggiate una mano sulla mia spalla e vi porterò immediatamente al luogo della finale.



Entrambi i genin eseguirono l'ordine e tramite la composizione di un semplice sigillo i tre si ritrovarono da un'altra parte; nonostante oramai fosse diventata la norma, Shin non riusciva proprio ad abituarsi a quei salti nel vuoto e spesso doveva lottare con tutte le sue forze per evitare di rigurgitare tutto ciò che aveva mangiato nelle ultime 48 ore. Qualche istante dopo lo stratega si sentì già meglio, ed iniziò ad osservare il panorama, o per meglio dire lo studiò.

Qualunque persona abituata a combattere sapeva che spesso e volentieri il vantaggio ambientale era determinante, lo dimostrarono le grandi imprese storiche come gli spartani sui persiani o la coalizione inglesi e prussiani contro i francesi durante la celeberrima battaglia di Waterloo. Immediatamente notò che il campo era diviso in più zone, una boscosa, una rocciosa, una sabbiosa ed infine un grande bacino idrico probabilmente in grado di sostenere ogni richiesta da parte degli suiton, anche se essendo tutti e quattro gli shinobi appartenenti allo stesso paese, era difficile che fossero in possesso di più di un paio di tecniche basate sull'elemento acquatico.

Aveva previsto diverse situazioni durante le precedenti 72 ore e praticamente aveva almeno tre piani per ognuna di quelle situazioni e perciò decise di optare per quella che offriva più vantaggi, quindi ricorrendo al piccolo linguaggio muto ideato con il suo compagno gli comunicò tramite una grattatina alla punta del naso con il pollice, che significava disimpegnarsi ad ogni costo dal nemico, perchè prima era necessario verificare con i propri occhi le capacità del nemico oltre che andarsene alla svelta dalla piattaforma posizionata al centro dell'arena su cui si trovavano al momento.

Basandosi sulle descrizioni fornite da Sosuke, Shintaro squadrò per qualche secondo Mitsurugi e vi trovò qualcosa di insolitamente familiare, doveva averlo evidentemente visto da qualche parte, anche se non sapeva ricordare esattamente dove, ma tutto ciò con molta probabilità non aveva importanza.
L'atmosfera era evidentemente tesa ed il genin cercò ad ogni costo di mantenere sempre vigile ed alta l'attenzione nei confronti dei suoi avversari, anche se un breve e fugace pensiero fu rivolto alla salma di Lind Uchiha, che al momento riposava in un terreno qualsiasi di Kawa.

Non posso tornare indietro nel tempo per riparare ciò che ho fatto, ma ti voglio promettere una cosa Lind. Mi farò carico del tuo sogno e diventerò il più forte di tutti!



Pensò mentre stringeva forte il pugno, ora in lui dimoravano due spiriti estremamente combattivi, non poteva assolutamente uscirne sconfitto, oppure il suo sogno avrebbe subito una grave batosta.

CITAZIONE
I dati di combattimento li inserirò dal post successivo, come al solito auguro buona fortuna a tutti e quattro (si, includo pure me nel conto) e spero che questo scontro sia degno di una finale come tutti se lo aspettano.

 
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