† Lost in my mind ||, Cercasi sfidante.

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tom93f.mk
view post Posted on 31/1/2010, 22:51




[QUOTE]Narrato
"pensato"
-Parlato-[
/QUOTE]

POST DI CONCLUSIONE- Sanji Mugiwara


“Colpito!”, pensò Sanji. In effetti, era stato così: il suo avversario era stato leggermente ustionato sugli avambracci, ma era riuscito a non subire danni gravi e a proteggere il suo cane. Soddisfatto, lo studente continuò a sorridere. Tuttavia, si rendeva conto di essere al limite: ansimava e faceva fatica a reggersi in piedi. Non ci fu neanche un momento di pausa, Sanji non poté dire neanche una parola: Natsu già si preparava ad attaccare con la stessa tecnica di fuoco che aveva usato in precedenza (il giovane apprendista lo capì dai seals). Sanji prese la decisione definitiva in un attimo, confermando la sua intenzione precedente: si sarebbe difeso, ma poi avrebbe posto fine all'incontro.
L'Inuzuka soffiò pressoché una dozzina di fiammelle, che si diressero verso il giovane. “Un altro attacco frontale! Forse riuscirò a non subire danni!”. Sapeva già cosa fare: avrebbe saltando di fianco, avrebbe fatto appoggio sul kunai che era ancora ben piantato nel tronco dell'albero e anche sul tronco stesso (con una gamba), e si sarebbe spinto in salvo su un ramo situato a circa due metri e mezzo di altezza, fuori dalla traiettoria della pericolosa tecnica avversaria. Sanji saltò, convinto di farcela, ma non aveva fatto i conti con il suo fisico stanco e in parte debilitato; il balzo riuscì più lento e basso di quello che il ragazzo avrebbe voluto: la stanchezza aveva impedito alle gambe di spingere al massimo, e il dolore improvviso alla spalla destra che era sopraggiunto a causa dello slancio dato con le braccia aveva impedito un efficace apporto di inerzia che sarebbe dovuto giungere da quel movimento per attuare un salto adatto allo scopo. Sanji arrivò con il piede sinistro sul kunai, ma non riuscì a spingersi abbastanza in alto da poter spiccare un altro balzo verso l'alto, bensì cadde all'indietro, di schiena, da un altezza di circa un metro, completando un movimento decisamente comico.
Sanji cadde, ma il problema non fu la botta che diede per terra con la schiena (la caduta era stata attutita dalla terra e dall'erba alta), ma le fiamme che proprio in quel momento stavano passando sotto di lui. La maggior parte di esse avevano già oltrepassato il suo corpo, ma non tutte. Sanji purtroppo venne colpito, nella caduta, da due di quei piccoli globi, sulla schiena, uno all'altezza delle scapole, uno circa venti centimetri più in basso. Sanji emise un grido: ecco che si era procurato altre due ustioni, e anche ben più nette e problematiche di quelle precedenti. Subito, cadendo a terra, si rotolò nell'erba, ignorando quasi del tutto il colpo dovuto alla caduta, che creò solo un po' di fastidio che sarebbe passato in pochi secondi (niente a confronto del dolore per le ustioni).
A fatica, Sanji si rialzò. Era ridotto piuttosto male. La schiena e la mano bruciavano, la ferita interna alla guancia continuava a portargli in bocca il sapore metallico del sangue, e la spalla doleva a tal punto che,istintivamente, Sanji la teneva con la mano, come per assicurarsi che fosse ancora lì. I danni accumulati erano già abbastanza per trattarsi di un allenamento. Il giovane disse al suo avversario: -Bene, direi che così può bastare! Io sono esausto e anche un po' malconcio. Non so tu, ma io non riuscirei più a proseguire lo scontro. Non so definire un vincitore, anche se in effetti io ho più danni. In ogni caso, sei il più forte.-
“Già,”, pensò, “è molto più forte di me, soprattutto fisicamente. Ha più chackra e il suo fisico resiste più del mio. Sicuramente lui riesce a combattere più a lungo di me. Anche l'esperienza non conta poco: lui ha una sicurezza nell'attacco che a me manca. Tuttavia, dal punto di vista dell'abilità tattica non credo di essergli inferiore: i suoi attacchi erano tutti frontali e sono andati a segno solo in parte e solo per la sua superiorità fisica. Inoltre, anche dal punto di vista dei nervi credo di poter affermare di essere superiore. Lui, dopo che si è arrabbiato durante la gara, ha cominciato a calibrare male gli attacchi e, accecato dell'ira, a non elaborare più tattiche sufficientemente efficaci e sicure. Già, si era arrabbiato. Perché? Ah sì! Aveva detto che io lo avevo ingannato, ma non riesco a capire a cosa potesse riferirsi, però.”.
Il giovane si rivolse nuovamente a Natsu: -Comunque non comprendo perché tu ti sia arrabbiato con me. Se non sbaglio hai detto che io ti ho ingannato, ma mi sembra impossibile. Innanzitutto non è mai stata mia intenzione, e poi le uniche informazioni che ti ho dato su di me, pochissime, tra l'altro, sono vere: il mio nome è Sanji Mugiwara e sono uno studente all'accademia per ninja; e tutto ciò è la verità! Comunque, sono molto contento di potermi essere allenato con te! Ti sono grato, Natsu Inuzuka! Di sicuro ci rincontreremo, e quando quel momento sarà giunto io sarò più forte e spero che anche tu sarai migliorato, e a quel punto ci sfideremo di nuovo, e ti assicuro che non ci andrò piano. Ora devo correre via, me ne torno a casa. Sono troppo debilitato per proseguire verso la torre. Bene, è il momento dei saluti. Grazie ancora di tutto, Natsu! A presto, e saluta il tuo cane! Ciao!-.
Finì di parlare, e saltò su un ramo, e cominciò a procedere saltando di ramo in ramo. Voltandosi, diede un ultimo sguardo all'ombra (ormai non si vedevano che i contorni) di quel ragazzo che l'aveva ridotto ad uno straccio, di quel ragazzo che per primo l'aveva sfidato e che per primo gli aveva permesso di assaporare il mestiere del ninja. Il dolore a spalla, guancia, mano e schiena era persistente, in modo quasi piacevole. Mentre saltava da un ramo all'altro, il giovane sorrideva e pensava: “Beh, non è stato male come primo combattimento. Spero di aver fatto bella figura con quel ninja. Arrivederci, Natsu Inuzuka!”.



CITAZIONE
Grado: Studente
Energia: Bianca
Chackra:30/50
Condizione mentale: Sereno.
Condizione fisica: Ustione abbastanza leggera ma fastidiosa al dorso della mano sinistra, spalla destra piuttosto dolente, guancia sinistra dolente e tagliata nell'interno,ustioni (2) alla schiena, abbastanza dolorose,stanchezza generale.
Equipaggiamento svelato: 1 kunai, 1 shuriken

COMUNICAZIONI: Ed ecco che io ho terminato il combattimento. Grazie mille per tutto Bash, bella lotta. Concludi e facciamoci giudicare. Ciao e grazie ancora! :-)

 
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Bash.
view post Posted on 3/2/2010, 20:07






BondsD opo essere stato investito dalle fiamme, ed esserne uscito con delle ustioni abbastanza leggere, il giovane aveva provveduto subito a contrattaccare, per ricambiare il favore. Altre fiamme avevano illuminato quel luogo macabro. Il suo avversario, tuttavia non era rimasto imbabolato a subire l’attacco del giovine, anzi, facendo uno strano movimento, anche se lentamente, riuscì a schivare quasi tutti gli attacchi, ma non due, che infatti andarono a scaricarsi sulla sua schiena. Era precipitato inesorabilmente al suolo, provocando un tonfo sordo.
“Ce l’ho fatta, questa volta è davvero finita, almeno lo spero.” Il giovine non fece tempo a concludere i suoi pensieri, che il suo avversario si rialzò affannosamente da terra.
“Ancora?” si chiese esterreffatto il ragazzino Inuzuka, ormai al limite delle sue capacità fisiche. “Ho finito quasi tutto il chakra, me ne rimane gran poco, e non riesco più a coordinarmi correttamente. Se lo scontro dovesse disgraziatamente continuare riuscirei a spuntarla solo dopo aver rosicato tanto. E’ davvero un ammirevole avversario, nonché un meschino bugiardo.” Pensò osservando con gli occhi stanchi la sagoma tremolante del suo avversario, pronto a subirne la furia incontrollata. Per sua fortuna però nulla di quello che la sua mente pensava, accadde, poiché Mugiwara, anch’egli allo stremo delle forze si rivolse nuovamente al pupetto, re della foresta. Gli chiese gentilmente di concludere così il loro “allenamento” poiché non sarebbe riuscito a continuare in quelle condizioni. Non aveva nemmeno tutti i torti, infatti era piuttosto malconcio. Sanji alludè a qualcosa riguardo ad un vincitore di quello scontro, ma non ci fece caso, invece, quando il pupetto asserì che Natsu gli era superiore, un calore nuovo riempì il corpo esausto del giovinotto. Era soddisfatto. Tuttavia non badò molto a quelle parole per lui prive di significato alcuno e pensò più intensamente che mai con quale modo sarebbe riuscito a far parlare quell’ometto. Troppo tardi, il ragazzo ripartì a parlare riferendosi proprio all’argomento che tanto aveva afflitto Inuzuka durante il duello. Gli si rizzarono le orecchie ed ascoltò attentamente le parole del ragazzo.
« Non capisco perché tu ti sia tanto arrabbiato con me. Hai detto che io ti ho ingannato, ma mi sembra insensato. Innanzitutto non ne avevo l’intenzione, e poi le uniche informazioni che ti ho dato su di me, pochissime » tra l'altro, sono vere: il mio nome è Sanji Mugiwara e sono uno studente all'accademia per ninja; e tutto ciò è la verità!
Ci credeva. Non pareva avere tanta resistenza quanta quella del pupetto Inuzuka, ed ora che ci pensava attentamente, non aveva mai quasi nulla durante quello scontro: se n’era rimasto tranquillo subire e schivare in parte gli attacchi del giovane, contrattaccando solo in due sporadici casi. Aveva sopravvalutato il suo avversario, e nel sopravvalutarlo lo aveva anche sottovalutato. Un errore imperdonabile, perché se fosse stato un combattimento in cui solo uno dei due la doveva spuntare, Inuzuka, nonostante fosse più forte sarebbe sicuramente perito. Serrò il pugno sinistro, irato con se stesso. Non rivolse parola alcuna al giovane Mugiwara che concluse con qualche parola priva di senso, alludendo ad un possibile, nuovo, incontro. Dopo averlo salutato per nome, Sanji si congedò da quella zona di battaglia, probabilmente diretto verso la sua dimora, lasciando Natsu da solo, in compagnia solo dei rumori inquietanti della foresta, delle sue tenebre e del suo cucciolo. Si avvicinò al suo piccolo animaletto senza lasciarsi sfuggire alcuna parola. Dietro di se lasciò la felpa rovinata e raccolse il suo compagno, sussurrandogli parole confortanti e dolci. Fokushi, tutto indolenzito per via del volo improvviso grugnì un paio di volte poi si lascio coccolare dal suo padrone. Era finita e lo sapevano. Ora non rimaneva che diventare più forti. Raccolse tutte le armi, nessuna esclusa. Si meravigliò che la carta bomba non fosse esplosa con tutte quelle fiamme, perciò la slegò dall’anello al quale era vincolata, dopodichè infilò tutto l’equipaggiamento che aveva recuperato nella sacca.
“Sanji Mugiwara. Non dimenticherò facilmente questo nome. Ti ringrazio per avermi permesso di fronteggiarmi con te quest’oggi. Ora conosco i miei limiti e le mie potenzialità, e proprio per questo non mi arrenderò e mi allenerò fino a che non sarò diventato il più potente ninja di tutto il mondo, per evitare di mettere in pericolo me stesso e le persone che amo.” E dopo che ebbe concluso quel soliloquio mentale, si rivolse al cucciolo.
«Torniamo a casa.»



Notes
Grazie mille tom per il fantastico duello.

 
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~ K a i
view post Posted on 22/2/2010, 22:48




Risultato:
Lo scontro è stato carino, ma devo ammettere che potevate e dovevate fare di più, è vero che tom hai un pg energia bianca e quindi a disposizione solo 50pnt di chakra, ma potevi usare qualcosa in più rispetto alla palla di fuoco. Tom invece come sottolineato dal tuo avversario sei stato distratto (come nell'episodio della cartabomba inesplosa)e quindi avresti dovuto fare di più.
Un piccolo consiglio per entrambi: Se iniziate uno scontro con un certo layout, vedete di portarlo avanti fino in fondo.

Tom inoltre dovresti spezzare ogni tanto il discorso (lasciando proprio degli spazi) e differenziare in maniera più evidente il parlato/pensato (magari colori differenti oppure usa il corsivo, quello che vuoi basta che si capisca che non è la narrazione, ma un dialogo in prima persona).
Detto questo passo all'assegnazione di Ryo ed Exp

Tom: Exp 25 Ryo 75
Bash: Exp 30 Ryo 80

Voglio vedervi migliorare il più possibile miraccomando :roxck:
 
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tom93f.mk
view post Posted on 23/2/2010, 20:48




Grazie Kai per il giudizio. Cmq hai scritto tom quando dovevi dire Bash ma non importa,svista (qui: "Tom invece come sottolineato dal tuo avversario sei stato distratto (come nell'episodio della cartabomba inesplosa)e quindi avresti dovuto fare di più." ) XD ma non importa ahah. Cmq grazie di tutto ciao Kai!
 
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18 replies since 20/12/2009, 10:00   256 views
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