Interrogò tutti, uno ad uno. Espose le sue domande ed ascoltò attentamente le risposte dei ragazzi. Non pronunciò parola e non cambiò mai la sua espressione. Non lasciò trasparire nulla. Come al solito avrebbe detto tutto in una volta. Quando l'ultimo finì il test, fece due passi in avanti ed attese che tutti si posizionassero davanti a lui. Parlò e subito dopo scomparve in una nuvola di fumo.
* Nagato e Kobo siete bocciati. Non sapete nulla di teoria. Per i restanti, avrei da dire molte cose, ma mi limiterò all'essenziale. Kengah, quando ti uccideranno dei compagni, davanti i tuoi occhi, capirai cosa voglia dire essere uno Shinobi di Kiri. Le vostre simulazioni, teoricamente, vanno bene, ma tra il pensarle ed il metterle in atto, c'è un abisso. Takeshi, la tecnica che mi hai spiegato, non necessita di acqua nelle vicinanze, non so chi te l'abbia detto. Adesso tornate a casa a riposarvi. Ci vediamo domani a mezzogiorno, qui. Fuori questo campo ci sono due arene. Un combattimento lo seguirò io, mentre l'altro un mio clone. Non vi potrete uccidere e deciderò io quando fermarvi. Ren combatterai con Kengah, mentre Takeshi con Ronin. Se volete il coprifronte, vedete di darci dentro. A domani. *