Corso KR-10, Sensei: Akihiro Hinaji/Corso Sperimentale/Portato a Termine

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Shiryu
view post Posted on 4/4/2009, 14:31 by: Shiryu




Fury...

La foga sparì all'improvviso mentre il mio colpo andò a vuoto, forse parato, forse dispersosi nell'aria. Non riuscii a capire cosa fosse successo poichè quando andai a guardare l'esito del mio colpo la copia era stata fatta sparire dal sensei, ma una cosa era certa: avevo fallito la prima parte della prova, non ero riuscito a portare a segno la mia combinazione. Colpa della distrazione finale? Oppure avevo sottovalutato troppo la copia di quel fottutissimo maestro ed avevo finito per fargli parare il mio colpo? Non ebbi il tempo materiale di giungere ad una conclusione poichè il ninja aveva appena ripreso la parola per introdurre quella che sarebbe stata la prova successiva, quasi ignorando il fatto che nessuno era riuscito in ciò che lui aveva chiesto. A malapena mi accorsi di nuovi studenti giunti al corso, uno di essi aveva lo sguardo interessante e pareva proprio provenire da Oto, che anche lui fosse qui per il mio stesso motivo? Sembrava comunque uno in gamba, era appena riuscito a centrare perfettamente il bersaglio, ma ciò non significava che mi avrebbe sopraffatto, non era assolutamente segno che lui era più forte di me, anzi, gli avrei dimostrato il contrario.

°Vedremo come si comporta nella prossima prova°

E dunque quel vecchio era un sanguinario? interessante veramente. Chi avrebbe mai detto che parole tanto sagge sarebbero uscite da un ninja di kiri, oramai cominciavo ad essere sempre più convinto che il villaggio della nebbia e quello del suono si somigliassero sempre di più. Approvai inoltre il metodo in cui l'immeritevole aspirante era stato bocciato, il corso diventava sempre più interessante e sarebbe stato un peccato perdersi il proseguo.
Sostenni tranquillamente lo sguardo del sensei che, uno dopo l'altro, fissava ogni aspirante Genin. Un sorrisetto maligno quando osservò me, sembrava uno duro, ma di certo non mi sarei piegato a lui solo perchè aveva dei metodi che mi piacevano e perchè aveva uno sguardo interessante.
Alla fine della spiegazione rimasi lì, immobile, a guardare l'altra parte della riva. infondo tutto ciò che avrei dovuto fare era impastare del chakra e convogliarlo sotto le piante dei piedi finchè non avessi raggiunto l'altra parte della riva.
Chiusi gli occhi e composi il sigillo per richiamare il chakra, piegai lievemente le gambe e portai l'energia sotto le piante. Uno, due passi verso il manto acquoso per poi posare lentamente un piede sull'acqua per constatarne la consistenza. La concentrazione era alta ed in un primo momento sembrava andar tutto bene in quanto avevo sentito una certa sicurezza nel tatto con il liquido trasparente e la mia arroganza e presunzione mi aveva portato a credere che con il mio talento vi sarei riuscito senza alcun problema. Effettivamente però non fo così, infatti appena posai anche il secondo piede su questa, cominciò pian piano a farmi sprofondare, fino a che, arrivata alle ginocchia, non tentai disperatamente di convogliare più chakra nelle piante, ottenendo un risultato più che pessimo: risalii fino alla superficie ma il mio corpo non si fermò, infatti le mie membra balzarono in aria di cinque centimetri sul dorso dell'acqua e caddi miseramente al suo interno, bagnandomi totalmente.


°Merda!!! Fare figure del genere non mi va proprio.°

Immediatamente mi alzai ed uscii percependo dunque il gelido vento che, a contatto con la mia pelle ed i miei vestiti bagnati, ampliava il suo effetto a dismisura, dandomi quasi l'impressione di star congelando. Immediatamente mi sedetti a meditare, a pensare un qualsiasi modo per superare il fiume, in modo da poter evitare di cadere di nuovo e di fare un altra figura di merda. Ma cosa avrei potuto fare? Non ero io lo stesso ragazzo istruito alla furia dello scontro fisico? Non ero io lo stesso ragazzo a cui era stato insegnato che la razionalità ed il controllo delle proprie emozioni in battaglia era solo una limitazione? La mia mente vagò indietro negli anni. Mi trovavo in un arena fiocamente illuminata dalla luce di una lampadina a circa 15 metri da lì. Dinnanzi alla figura di un ragazzino nel quale mi riconobbi sostava un uomo possente, abbastanza alto.

(non puoi perder tempo a ragionare, la foga della battaglia è tutto, devi sentirne il desiderio, se non ci riesci è inutile che continui questo allenamento, non serve perder tempo con un altro rammollito, non serve addestrare un altro ninja di Oto che leccherà il culo al nostro kage corrotto)

"ma...cosa dovrei sentire?"

Dissi timidamente, avevo tutto il corpo pieno di lividi ed ero sporco, pieno di terra e fango. Ero finito a terra chissà quante volte sotto i colpi di quell'uomo dall'aria spietata, leccare il culo ai capi di Oto? Forse è grazie a lui se adesso non sono in quella condizione. Mi feci coraggio e proferii ancora.

"ti prego Konan...cosa dovrei sentire?"

(la sete di sangue piccolo idiota!! Devi solo sentire la sete di sangue nel momento in cui trovi il tuo avversario a tiro...non devi lasciargli la possibilità di fuggire...devi essere come i leoni, percepire la paura e azzannare senza pietà...non hai bisogno di stupide strategie o insulsi allenamenti per migliorare ad utilizzare le arti magiche...imparalo figliolo, va avanti chi picchia più forte, non chi sembra più figo)

La mente ritornò al luogo dove mi trovavo al termine di queste parole che, nonostante avevo terminato di ricordarle, rimbombavano ancora vive nella mia testa. L'idea di Konan mi era sempre parsa giusta, ma solo in parte, se picchiare più forte era l'obiettivo per raggiungere la vittoria, saper utilizzare al meglio i propri mezzi era un modo per avere più possibilità di colpire l'avversario.

°Coglione...che te ne fai di essere l'uomo più forte al mondo se poi non sei in grado neanche di colpire il tuo avversario?°

Mi alzai, se non me lo avevano insegnato loro era il momento di imparare da se, sarei riuscito a superare quello schifosissimo fiume e a dimostrare a quei forttutissimi pezzi di merda della mia famiglia che io ero più forte di loro. In verità ormai avevo capito che non mi avevano insegnato le basi ninja semplicemente perchè avevano paura che un giorno avrebbero perso il controllo su di me e che li avrei abbandonati. Ma ora che avevo capito nulla mia avrebbe smosso dalla mia decisione: sarei rimasto a Kiri a continuare la mia carriera ninja, non per scappare da Oto o da loro, ma perchè quel paese non mi avrebbe mai meritato.
Ora però era tempo di superare quella schifosissima prova. Il tempo cominciava a diminuire e la mia meditazione era durata abbastanza da causarmi un handicap rispetto agli altri che non erano stati ad oziare come me, bensì avevano continuato ininterrottamente a tentare. Lo sguardò si spostò dunque sulla rossa.

°Kegah Riddle°

A primo impatto avrei pensato che si era appena fatta il bagno in un fiume...un attimo...lei si ERA fatta il bagno in un fiume. Per un secondo avrei voluto prenderla in giro, ma appena mossi un passo verso di lei, alzatomi dalla mia posizione precedente, mi resi conto che anche i miei vestiti erano zuppi d'acqua...ripensandoci anche io ero finito come un idiota nel fiume. Mi fermai dunque e mossi verso l'acqua, osservandola e cercando un modo per superare il fiume. La prima volta che avevo tentato ero andato a finire dritto dritto di sedere nel fiume a causa di uno scarso convoglio di chakra nelle piante ed un invano tentativo di aumentarne la quantità in extremis ottenendo ciò che tutti hanno potuto vedere. Avrei dovuto dosare sin da subito una giusta quantità di chakra sin da subito, riparare in corsa era impossibile e lo avevo appena testato su pelle. Ero ancora infastidito da quello che avevo ricordato, la figura di Konan mi aveva sempre infastidito ed un tempo, quando ero molto piccolo, era anche diventata una figura mostruosa rendendo quasi impossibile riuscire ad allenarmi. Non ricordo amore nei miei confronti nell'arco della mia vita, piuttosto ho solo conosciuto falsità ed illusioni. Sicuramente anche i miei addestramenti furono guidati da tali sentimenti, anche se veniva più volte detto che era per il mio bene oramai non ci credevo più.
Troppe cose nella mia testa, troppi pensieri e poca concentrazione. Questa volta non eseguii lo stesso errore, il dosaggio fu magistrale, ma come detto la mia testa era troppo piena. Per qualcuno esperto nel dosaggio del chakra sarebbe venuto naturale camminare anche con una concentrazione quasi assente, ma per me, che ero alle prime armi, come avrei potuto fare? Sul momento non ci pensai ed appena tutto fu pronto, mossi entrambi i piedi sull'acqua, muovendo qualche passo convinto e tranquillo.
Tutto avvenne all'improvviso, senza nessun motivo: il passo prima ero quasi a metà percorso ed un passo dopo fui di nuovo nell'abisso. La consistenza dell'acqua scomparve, tornando liquida e facendomi crollare in profondità, ero in un punto dove l'acqua era abbastanza alta. Tornai alla riva a nuoto, la caduta nell'acqua mi aveva fatto tornare alla realtà. Ero in accademia in quel momento e ricordare avvenimenti passati non mi sarebbe servito, poichè se avessi mancato la riuscita di quella prova me ne sarei tornato direttamente a casa da fallito.

°BASTA!!!°

"Te ne vuoi andare dalla mia testa fottutissimo bastardo?"

Sbraitai nel silenzio di tutti, quasi fossi impazzito, quasi come se lo stress mi avesse fatto arrivare fino al punto del non ritorno. La rabbia si tramutò in concentrazione e tutto venne quasi naturale: dosai il chakra nelle piante dei miei piedi e, mantenendo gli occhi chiusi, mossi passi rapidi e convinti. Camminavo e immaginavo di starlo facendo su una superficie dura, una superficie che non mi avrebbe potuto abbandonare così che il lieve filo di timore derivante dalla consapevolezza di star attraversando una superficie liquida sparisse.Giunsi a metà pieno di convinzione, senza esitare un attimo fino a che raggiunsi l'altra parte della riva con il maestro e gli altri che erano riusciti a superare la prova. Quanti sarebbero stati bocciati adesso? Poco mi importava, corsi verso il sensei con sguardo serio e dissi

"Voglio rimanere a Kiri dopo l'accademia ninja, può aiutarmi?"

Non riponevo speranze in quell'uomo che sostava dinnanzi a me, ma provare non mi avrebbe causato alcun problema.

CITAZIONE
Status
Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 35/50
Condizione Fisica: Illeso
Condizione Mentale: Determinato
Consumi: [Basso 3x]
Recuperi: //

Armi ed Equipaggiamento
Shuriken x4
Kunai x2
flash x1



Edited by Shiryu - 7/4/2009, 20:51
 
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