Quante innumerevoli volte gli esseri umani guardando il cielo e ammirando le nuvole che libere si muovono tra la materia celeste si sono sentiti bloccati in gabbia, con una voglia di volare. Già il primo essere umano che esisté ammirava le creature volanti provando invidia. Anche il grande Leonardo da Vinci aveva desiderato volare, realizzando alcuni esperimenti. Ed io? Che considerazione aveva della materia celeste, del fantomatico cielo? Io ero un coi piedi per terra, il cielo quelle poche volte che lo ammiravo lo facevo per trovare un punto privo di colore. Il quale, mi avrebbe aiutato a concentrarmi sui miei oscuri pensieri. Chi non vorrebbe volare? Io...
[..]
In preda alla mia furia omicida avevo accecato la bestia pelosa, ed in seguito con un rapido scatto gli avevo tagliato la gola. I suoi artigli però, mi furono alquanto nocivi, non ci volle un eternità che l’ annesso cutaneo mi colpì la spalla, provocandomi così una ferita di danni però non gravissimi. In compenso la testa dell’ animale giaceva sanguinante a terra. Sul mio viso si sviluppò un sorriso sanguinario. Scoppiai in una risata calorosa. Alcuni piccoli uccelli spiccarono il volo udendo il mio canto di vittoria. Guardai nuovamente la mia preda. Il sangue di essa lentamente scorreva aumentando sempre più la sua velocità. Il viso della belva aveva assunto, prima di morire, un’ espressione di rabbia.
questo è quello che si merita un bastardo come te. Va all’ inferno!
Le sue carni giacevano ancora al suolo ferme, immobili, l’ adrenalina della lotta aveva lasciato il posto alla calma più totale, niente rimaneva del ragazzo che in precedenza aveva commesso quella carneficina. Raccolsi il mio equipaggiamento, lo strofinai con un fazzolettino in modo da cancellare i residui di sangue. Portatomi lo shuriken vicino al naso lo annusai, l’ odore dell’ animale era rimasto impresso su di esso. Non avendo sapone a portata di mano dovetti restare con quella puzza sotto il naso per il resto del mio viaggio. Continuai la mia esplorazione, ove probabilmente solo i ninja più valorosi erano arrivati. Io mi ritenevo uno di loro naturalmente... ripresi dallo zaino la cartina per controllare la direzione in cui proseguire. Mi aspettava ancora un’ ora di viaggio. In compenso il terreno questa volta era molto più agevole, della precedente vegetazione nemmeno l’ ombra. Il paesaggio intorno a me si rendeva sempre più normale, andando così ad eliminare la fitta vegetazione precedente. Aveva tutto un aspetto più normale, semplici scoiattoli salivano dagli alberi, alcuni altissimi, altro solo arbusti. Presi qualche bacca da essi, stando ben attento ad ingerire solo quelle di cui conoscevo il sapore e le caratteristiche. Non mancavo ormai molto, solo trenta minuti di cammino, essi però furono aumentati dalla mia curiosità. Infatti non appena mi ero accorto che di seri pericoli in quei pezzi di terra non ve n’ erano, mi ero fermato ad ogni piccolo particolare di quel luogo speciale. Ciò che sicuramente più mi aveva incuriosito era un particolare fiore, che non avevo mai visto dal vivo prima, il dente di leone. Avevo letto su un libro di flora che se si soffia contro la corona di quest’ ultimo i suoi piccoli petali salgono in aria fino ad essere guidati del vento. La scaramanzia vuole anche che quando i petali arrivano a contatto con l’ aria si debba esprimere un desiderio. Presi il delicato fiore e posizionandolo contro la mia bocca, feci per soffiarlo, per poi sopprimerlo con l’ altra mano. Di esso rimanevano solo i resti.
Io non ho bisogno della fortuna, ce la faccio con le mie forze...
Continuai senza più fermarmi per la mai strada, senza fermarmi per più di una manciata di secondi per la strada. Finalmente dopo altri 25 minuti di cammino riuscii ad arrivare al luogo stabilito dalla mappa. In quel momento però, la ferita si fece sentire più profonda del previsto. Era un dolore di certo sopportabile, ma a lungo andare si sarebbe potuto trasformare in un’ infinta angoscia. Del sensei non v’ era l’ ombra. Mi guardai intorno, solo alberi ed un fiume. All’ improvviso un impotente volatile sbucò dalle piante per iniziare a eseguire dei cerchi su se stesso.
Eh no carina! Mi fa già male la spalla non ti ci mettere pure tu!
Composi alcuni seal ed incominciai ad impastare chakra nella bocca. Improvvisamente le supposizioni si rivelarono esatte, il rapace cercò di attaccarmi. Non mi feci sorprendere. Gli lanciai due kunai ad entrambe le ali, che ampie si avvicinavano a me. Subito dopo, emisi in direzione del suo becco il soffio artico in precedenza preparato. Era da considerare che l’ uccello era più veloce di me, e che quando avevo lanciato il colpo, egli era già a pochi metri da me. Se il colpo sarebbe andato a buon fine, avrei utilizzato il chakra adesivo per appendermi all’ albero a me più vicino, per poi saltare sopra il volatile tagliarli definitivamente l’ ala a me più vicina, quella destra. Il taglio era molto pericoloso, ma sarei stato aiutato dal dolore agghiacciante del soffio.
Per te ho in mente un trattamento speciale. Ti taglio le ali, poi t spenno ed infine ti regalo al sensei come segno d’ odio! Muori putta*a.
Posto schifoso, ho problemi sentimentali e con il tempo, se poi ci aggiungi le interrogazoni orali, esce fuori sta ca*ata. Mi dispiace molto, mi rifarò col prossimo!
L'aveva seguito dal primo minuto. Il suo allievo se l'era cavata discretamente. Aveva attraversato un bel pezzo di foresta e si era trovato ad affrontare due belve. L'orso prima e l'aquila dopo. Il Chuunin non si sentiva ancora soddisfatto. Voleva di più. Per concedere il titolo di Genin doveva sottoporlo a qualche prova più dura e difficile. Era posizionato dietro un albero, nascosto e sicuro di non poter essere percepito dallo studente. Con una manovra, forse troppo azzardata, riuscì a ferire l'ala del volatile. entrambi precipitarono al suolo causando la morte del rapace ed una ferita (medioleggera) alla gamba sinistra per la recluta. Proprio in quel momento, il sensei sbucò dal nulla. Erano distanti circa sette metri e sulla sinistra scorreva il fiume a poco meno di due. Lo Shinobi pronunciò qualche parola componendo i sigilli, in attesa che il suo alunno si rialzasse.
* Kaguya ci siamo, questa è l'ultima prova. E’ giunta l’ora di vedere quanto vali in combattimento. Non deconcentrarti, la tua promozione si deciderà da questa prova. Dovrai schivare o parare i miei attacchi e poi contrattaccarmi. Togliti dalla mente di colpirmi, non ci riuscirai mai. Ma quello a cui sono interessato è ben altro: voglio vederti concentrato, deciso, risoluto e abile. Devi riportare il numero minore di danni e difenderti come meglio puoi. Per quanto riguarda l’attacco, invece, giudicherò tutto in base al senjutsu che adotterai, ovvero alla strategia che riuscirai ad elaborare in pochi istanti. *
Un'immensa porzione di liquido avrebbe preso vita, posizionandosi proprio alle spalle del sensei. Essa avrebbe avuto le sembianze di un drago. In pochi attimi si sarebbe scagliato contro il bersaglio, inseguendolo fino ad una distanza di trentasei metri. Per salvarsi, da morte quasi certa, avrebbe dovuto sfruttare la conformazione del luogo in cui stavano combattendo.
/ Mi aspetto grandi cose da lui. Voglio vedere che strategia riuscirà a mettere in atto. Sarebbe un peccato bocciarlo dopo tutta la fatica e la noia che mi è costato questo maledetto corso. E' rimasto solo lui e con quest'ultima prova deciderò se dargli il coprifronte o meno. /
Nariaki Kaguya: scrivi bene ed in modo sufficientemente corretto, tranne le solite sviste che potresti benissimo eliminare rileggendo il post una volta di più. Anche a livello di caratterizzazione del personaggio mi hai trasmesso qualcosa, l'ho imparato a conoscere anche se potresti fare molto, ma molto di più. Secondo me su di una cosa dovresti proprio lavorare, ma parecchio: i combattimenti. Le tue strategie sono poco descrittive e carenti. In quest'ultima hai fatto parecchi errori: la difesa dalla mia tecnica è stata sommaria. L'attacco, invece, completamente errato. Per non parlare che nei movimenti non citi assolutamente l'effetto delle ferite che hai subito. Far scattare un flash in aria consuma un bassissimo di chakra, ma poi, se tu non dici come eviti il bagliore, guarda che vieni accecato anche tu. Poi quando esegui il tuo jutsu non descrivi nè dove lo esegui, nè come, nè quali effetti avrebbe dovuto provocare. Non citi le distanze. Non dici dove miri con lo shuriken. Non descrivi come ti avvicini per colpirmi con il kunai. Poi sinceramente il flash, di solito si lega ad un kunai non allo shuriken. La stelletta ruota quando viene lanciata, quindi è difficile legar qualcosa su di essa. Dovrai migliorare molto, ma molto sotto questo aspetto. Ora entro domani, massimo lunedì, avrai la mia conclusione e dopo che avrai postato anche la tua, ti assegnerò Ryo ed Exp.
>Sei promosso al Grado Genin, puoi già modificare la scheda ed aggiungere o sostituire totalmente le tue tecniche, fino a raggiungere un massimo di nove jutsu avanzati. Se prevedi di inserire qualche derivata di innata, una volta sviluppata, lascia uno o più posti liberi tra le avanzate. Infine, puoi aggiungere anche due abilità. Per ottenere l'energia Verde, basta scrivere un allenamento settimanale di almeno 210 righe, quindi sommariamente trenta righe/giorno. Se hai dubbi sai dove trovarmi. Mi aspetto un bel post di conclusione.
NB Ultimo Post del Sensei: Entro le 23:59 di Lunedì 30 Marzo. >Informo gli utenti che il corso è chiuso.
L'aveva ridotto davvero male. Oltre alle ferite sul corpo, il ragazzo era stremato nella mente. Il Chuunin l'aveva portato al suo limite, anzi a dirla tutta: oltre. Il Drago Acquatico s'infranse su di un albero mandandolo in frantumi, fu proprio in quel momento che l'astuto sensei compose con altrettanta naturalezza i cinque sigilli di una delle tecniche base più efficaci del mondo ninja. La Kawarimi no Jutsu*. A dieci metri, in diagonale, sulla sinistra, vi erano una serie di ceppi in legno tagliati e lasciati lì da qualche tagliabosco. Uno di loro, avrebbe subito i colpi al posto del Chuunin. Non solo, quella mossa avrebbe fatto anche notare, da un punto di vista differente, il senjutsu di quel ragazzo, così martoriato. Lanciò dapprima due shuriken, di cui uno legato ad un flash. Tattica scontata e perdipiù fallace per due motivi: non si era riparato dall'abbaglio e quindi sarebbe rimasto accecato, quasi sicuramente, anche lui; inoltre, la sfera luce era solita essere legata ad un kunai per motivi di praticità di lancio e di gittata. Comunque sia il sensei, dalla nuova posizione, non fece altro che chiudere gli occhi per un paio di secondi per evitare la luce prodotta. Subito dopo eseguì una tecnica che produsse una getto d'acqua, molto utile perchè veloce, ma altrettanto inefficace vista la direzione completamente sballata. La recluta si sarebbe dovuta accorgere della sostituzione solo nel momento in cui avesse infilzato il falso sensei. In quel momento il ciocco di legno avrebbe fatto la sua entrata in scena. Qualche attimo prima, al massimo della sua velocità, Akihiro, si sarebbe diretto verso il suo studente, sfruttando l'abilità di procedere silenziosamente, con l'obiettivo di prenderlo alle spalle e di appiccicargli una cartabomba sul dorso. Se tutto fosse andato come previsto, avrebbe detto queste parole.
* Nariaki sei uno straccio, ora ti potrei uccidere facendo esplodere la cartabomba sulle tue spalle. Hai creato un'offensiva disastrosa. Ti sei mezzo accecato da solo, hai usato una sfera flash con uno shuriken ed hai anche mal indirizzato la tecnica. Dovrei farti a pezzi solo per questo. Però sei arrivato fino alla fine dell'addestramento, quindi con mio grande rammarico ti concedo la carica di Genin. Da oggi sei un ninja del Kirigakure no Sato. Dopo esserti allenato come si deve, torna da me che ti aiuterò con l'abilità innata. Sempre se sarai in grado di utilizzarla.*
Avrebbe ascoltato la risposta del ragazzo per poi scomparire in una nuvola di fumo, solo dopo aver raccolto il foglio esplosivo. Ovviamente sempre nel caso che tutto fosse andato come previsto. Quel corso aveva sfornato un solo ninja, ma il destino dlle reclute del villaggio della Nebbia era duro. Solo i migliori potevano accedere a quel titolo. Forse un giorno allievo e maestro si sarebbero incontrati di nuovo.
Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu Villaggio: Tutti Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente Descrizione: Tecnica che permette un movimento accellerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un animale (animale che non dev'essere un essere richiamato o un compagno ninja, insomma, un animale che non sia in grado di controllare il chakra), con il quale si deve creare un tramite attraverso un sottilissimo filo di chakra invisibile (anche allo Sharingan e al Byakugan), oppure il classico ciocco di legno. Essendo un movimento accellerato e non un teletrasporto, non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita per le proprie dimensioni corporee. Inoltre le correnti di chakra disturbano il processo di "sostituzione", quindi non è possibile apparire a distanza inferiore ai 3 metri da un essere vivente. Inoltre la distanza massima percorribile è pari a 20 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest. Tipo: Ninjutsu (Livello: 5, Consumo di Chakra: Basso)
Grado: Chuunin Energia: Rossa Chakra: 265/300 Condizione Mentale: Tediato Condizione Fisica: Illeso Consumi: [15] - Copia Acquatica [5] - Chakra Adesivo [5] - Chakra Adesivo [25] - Soffio del Drago [10] - Tecnica della Sostituzione Recuperi: [30] - Test orale più pausa Slot 0/3: - Techiche 1/2: Kawarimi no Jutsu Bonus:- Malus:-
~Armi ed Equipaggiamento
Shuriken 6/6 Kunai 5/5 Flash 3/3 Fumogeni 2/2 Bombe Carta 2/2 Accendino 4/4 Katana 1/1 Giara d'acqua (25 litri) 1/1 Tatami 1/1 Coprifronte di Kiri 1/1 Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 3/3 Custodia Porta Armi 1/1
Questo post finale voglio che tu lo scriva come si deve. Attenzione che dopo di esso ti darò Exp e Ryo, quindi impegnati. Gli obiettivi da raggiungere sono il mettere in mostra gli stati d'animo del tuo Pg. Sei stato appena promosso, quindi sogni, felicità, ambizioni ecc., non tralasciare nulla. Il tempo a tua disposizione scadrà alle 23:59 di Venerdì 3 Aprile.
Lontano da una qualsiasi reale realtà, lontano da ciò che è vicino, gli sembrava quasi di poter toccare con mano, quel nulla. Ma come si fa a toccare il nulla? Basta crederci, sempre più in fondo, sempre con più passione. Apri ogni porta, ogni vincolo va eliminato. Ogni distrazione dalla libertà surclassata, tu devi continuare a vivere Kaguya, aprire tutte le porte, continua sempre più lontano. Ma sai almeno dove stai andando? Tu, che senza esitazione credi alle mie parole, sei veramente sicuro di quello che vuoi? Cosa ti spinge a tali comportamenti, la rabbia? L’ odio? Cosa cerchi sempre più disperatamente nel nulla? Il nulla ancor più assopito. O semplicemente cerchi di nasconderti, da cosa? Da tutto. Sono io che debbo dirtelo? Eh no caro, sei consapevole di ciò che dalla mia bocca è uscito, tu, che con rabbia avevi attaccato il sensei, con altrettanta rabbia lo avevi visto sparire. È forse la sparizione il tuo mestiere? Avevi fatto sparire ciò che tu brutalmente chiami genitori. Ma siam sicuri che adesso li rivedere, sicuro Kaguya? Oh, codeste parole non son per le tue orecchie abbastanza raffinate, vorresti che il tuo nome fosse pronunciato totalmente? In quanti ti chiaman Nariaki? Nessuno, sei un Kaguya e questa è la ragione per cui vai avanti Kaguya. Stai correndo, che fai scappi? Continui? Fai finta di non ascoltarmi? Te lo ripeto, adesso che sei un ninja, quali sono i tuoi obbiettivi? L’ incertezza è celata dentro la tua piccola mente, hai solo quindici anni, ma più che suonati. Te ne stai accasciato al suolo, che fai non ti alzi. Dolore... Questo è ciò che stai provando. Vorresti alzarti Kaguya? Ma sei sicuro che sia un dolore fisico? O forse stai semplicemente soffrendo dentro? Il tuo cuore palpita nell’ attesa di scoppiare, bai imparato in queste ore, qualcosa che altri neanche sognano, hai rifiutato la forza, ne avevi bisogno, di me avevi bisogno. Mi hai schiacciato nonostante io fossi parte di te. Quante volte mi hai chiamato? Oh, osi giustificarti dicendo che venivo fuori da solo? Ma fammi il piacere. Mi chiamavi, essendo consapevole che con le tue sole forze non facevi niente. Potevamo continuare brillantemente, ma secondo la tua coscienza io non faccio a te del bene. Sicuro Kaguya? Sicuro che non ti è piaciuto vedere quell’ aquila e quell’ orso morti? Ammettilo, io ti servo. Osi ancora respingermi? Io e te, Kaguya siamo ancora uniti. Anche se non hai voluto nell’ ultima prova il mio aiuto, questo coprifronte è mio quanto tuo. Lo stai tenendo in mano, Kaguya, ammirandolo, dimenticando le parole del sensei, non devi giocare alle belle statuine. Se proprio vuoi fare a meno di me, allenati, combatti. Che fai, ti provi ad alzare? No ci riesci eh? Debole! Ti fa male. Senza di me non sei niente, senza di me la tua forza è dimezzata, o forse anche più. Io vivo dentro di te, sono il tuo io. Ognuno ne ha uno, a te è soltanto capitato quello sbagliato. O forse, proprio per compensare la tua mancanza di spirito hai scelto me. La domanda mi par semplice, hai scelto o ti è stato imposto? Ancor non ti è chiara la risposta eh? Io invece la so caro, mi hai scelto. Senza di me non sei niente. Non sei nulla senza... come mi definisci? La tua smania omicida. Verrai di nuovo a cercarmi, ne son sicuro, sono te e tu sei me, senza me non sei completo...
Ahh, ahh, ahh, oddio, che male. Non sono riuscito a colpirla nemmeno una volta cazzo! Mi ha dato il coprifronte perché gli facevo pena? Ci rivedremo sensei, addio.
Mi alzai lentamente, per poi ammirarlo scomparire, lasciandomi solo un coprifronte. Recuperai la carta bomba alle mie spalle e la inserì tra il mio equipaggiamento. Rimasi qualche minuto lì, non solo a riflettere sul mio futuro, ma anche per fare in modo che le mie ferite migliorassero. Mi avvicinai all’ acqua sciacquandomi il viso. I miei biondi capelli si lisciarono all’ istante. Sentì un’ improvvisa fitta allo stomaco, speravo fosse solo fame, invece stavo sanguinando. Se non avessi fermato l’ emorragia sarei morto. Mi arrangiai con delle foglie impastate col fango. Posai in borsa il coprifronte, per poi cercare nuovamente di alzarmi. Faceva molto male. Sentii dei passi provenire dal bosco, un arto mi apparve. Un animale feroce stava per assalirmi? Per mia grande fortuna no. Un pescatore voleva usufruire del luogo. Rimasi un attimo a riflettere. Come era possibile che un vecchietto sorpassasse illeso quella foresta? V’ era sotto un trucco. Egli cominciò a parlarmi.
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Non capivo, tutto intorno a me era diventato strano, mi lasciai cadere all’ indietro, svenendo.
[..]
Riaprii lentamente gli occhi, mi pareva d’ esser in camera mia, e avevo tutte le ferite guarite. Non stavo sognando, i sensi mi avevano fatto un brutto scherzo... Il pescatore non era altro che lo zio, che, sapendo della mia promozione mi era venuto a prendere per festeggiare.
In realtà c’è ben poco da festeggiare...
Ero consapevole che dovevo allenarmi di più, ma sinceramente non né avevo voglia. Avevo un obbiettivo, ma ciò che mi circondava lentamente me lo stava facendo dimenticare. I quei giorni pensai parecchio al da farsi, ma tutte le risposte indicavano riposo assoluto per almeno due settimane. Ogni tanto mi fermavo a guardare il coprifronte sulla mia spalla, per poi ansimare. Egli mi aveva detto che dopo aver eseguito un lungo allenamento avrei dovuto tornare da lui. Sarebbe stato il momento di imparare ad usare le mie ossa. Ma quando sarei stato veramente pronto? Solo io avrei potuto saperlo. Intanto tra ozio e tv, le giornate passavano.
Quando Kaguya mi richiamerai, sarà il momento in cui faremo fuori quel bastardo del sensei. Non preoccuparti Kaguya so aspettare...
Ed ecco la conclusione del corso KR9. Cosa dire se non quel che già sai e che ti ho più volte detto. Scrivi bene e sei migliorato nella stesura dei post. Il tuo Pg l'hai reso discretamente vivo e di questo sono molto contento. Attento a descrivere sempre bene attacchi e difese, altrimenti lasci vantaggi abnormi al tuo avversario. Soprattutto leggi bene i post altrui: io ho detto che la cartabomba l'avrebbe raccolta il sensei e solo allora sarebbe scomparso; mentre tu la sfili e te ne appropri (non provare ad inserirla in scheda che ti killo) ^^'. Ricordati anche degli Slot e dell'offensiva ipotetica. Comunque bando alle ciance, fai una bella verde e se vorrai partecipare, non appena terminerà il nuovo corso, sarai il benvenuto nella missione che aprirò a Kiri. Ecco a te le valutazioni: