Corso KR-9, Sensei: Akihiro Hinaji/Corso Portato a Termine

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~Zack Hewley~
view post Posted on 28/3/2009, 16:47 by: ~Zack Hewley~




Chapter 5: Nariaki vs The Sensei

The light in the darkness



Era andato tutto come avevo desiderato? Avrei voluto pensare di si, ma non sarebbe servito a nulla mentirmi. Avventato il Kaguya, avevano pensato i maggiori esponenti del clan, che durante qualche allenamento mi avevano seguito. Aveva sempre negato, quel bastardo di mio zio, dicendo a quei cani del villaggio che ero figlio di mio padre e questo era bastato a tranquillizzarli.
Stavo cadendo fragorosamente al suolo, il vento mi impediva di tenere gli occhi chiusi. Sarei morto? Non mi importava, avevo quasi perso coscienza, ma in quei brevi attimi sognai. Si avete capito bene, sognai. Ero chiuso a chiave in un piccolo stanzino, battevo contro il muro, nero pece, ma niente. Mi sentivo prosciugare le energie. Ero un fallito, non ero stato nemmeno in grado di uccidere un aquila. Sarei morto? Ancora una volta pensai quelle due paroline che significavano parecchio. All’ improvviso esse si materializzarono su uno dei muri. Scritte col sangue... Toccai il sangue, stavolta il muro si aprii, come fosse una normale porta. Uscii da quel nefasto antro, ma la sorpresa fu tale da ritrovarmi a bocca aperta, delle specie di ritratti della mia famiglia. Mia madre che mi teneva in braccio, a quattro anni, il viaggio con mio padre e molte altre. Nulla li era fuori posto, tutto era magnifico. Mi giravo da una parte all’ altra con un sorriso sempre più grande. All’ improvviso tutto scomparve in una specie di buco nero. Risucchiò tutto tranne me. Volevo urlare, disperarmi e ordinargli di risucchiarmi, ma non avevo voce. Un’ altra scritta si presentò davanti ai miei occhi: Ti piace? Ma questo è solo un sogno. La realtà te la ricordi ancora vero? Solo in quel momento cominciai a chiedermi dove mi trovavo di preciso. Sembrava un moderno laboratorio, con una strana tecnologia. Una piccola idea mi passò per la mente. Qui erano conservati i miei ricordi, che fossi entrato in una sorta di viaggio mentale? La scritta intanto si faceva sempre più minuscola, il mio istinto mi diceva che dovevo toccarla un’ altra volta. Dovevo andare avanti. Avventato il Kaguya... Si spalancò un ‘ altra porta. Il luogo era identico al precedente, ma questa volta le immagini erano diverse. Il sangue, una testa mozzata le urla. Era tutto in tema di quella notte, nessun secondo escluso. Tentai di chiudere gli occhi, ma non ci riuscii. Ancora una volta tutto venne risucchiato dal buco nero. Ne avevo quasi la certezza ormai, avevo compiuto uno strano viaggio mentale, che mi aveva portato in quel luogo. Cosa aveva da dirmi il mio subconscio, ero parecchio curioso. Avevo forse commesso qualche errore nella mia vita? Pensavo a molteplici risposte a quella semplice domanda. A rispondermi furono proprio le scritte col sangue. Si che stai sbagliando, affonda totalmente nel odio, prendi il potere, non guardare in faccia a nessuno, Kaguya, tu ucciderai quel Konohana da strapazzo, confida il tuo valere all’ odio. Stavolta potevo chiaramente vedere un’ alta porta nera, che aspettava solo di essere aperta. Volevo affidare il mio volere all’ odio? Questo mi avrebbe dato la forza che cercavo? Ma soprattutto, era veramente il potere che cercavo? Non rimasi lì a riflettere, aprii la porta. Eccomi tornare a quegli attimi iniziali, stavo cadendo al suolo. La paura di morire, che fine aveva fatto? Con degli abili movimenti, riuscii a limitare i danni ad una ferita alla gamba, ma il tutto non era ancora finito. All’ improvviso il sensei sbucò dai cespugli con una specie d’ aria soddisfatta si rivalse al sottoscritto, indicandomi l’ ultima prova. L’ arduo compito non era altro che sconfiggere il ninja di Kirigakure.


Kaguya ci siamo, questa è l'ultima prova. E’ giunta l’ora di vedere quanto vali in combattimento. Non deconcentrarti, la tua promozione si deciderà da questa prova. Dovrai schivare o parare i miei attacchi e poi contrattaccarmi. Togliti dalla mente di colpirmi, non ci riuscirai mai. Ma quello a cui sono interessato è ben altro: voglio vederti concentrato, deciso, risoluto e abile. Devi riportare il numero minore di danni e difenderti come meglio puoi. Per quanto riguarda l’attacco, invece, giudicherò tutto in base al senjutsu che adotterai, ovvero alla strategia che riuscirai ad elaborare in pochi istanti.

Mi ha chiamato, ha detto Kaguya! Assaporerò l’ enfasi di un combattimento. Questo è il momento di vedere se riesco a combattere senza la forza dell’ odio. Io, non ho bisogno di nessuno, dimostrerò a tutti che il figlio di mio padre, non si chiama solo Kaguya.

Avevo detto che non sarei riuscito a colpirlo. Sarebbe stato tutto da vedere, intanto però, bisognava schivare la tecnica del drago d’ acqua, che con tutta la sua forza di distruzione si stava scontrando verso di me. Senza perdere un attimo mi portai dietro uno degli alberi alla mia destra. La massa d’ acqua però, devastò l’ albero, facendomi così colpire da alcune schegge di legno e, la mia schiena andò a sbattere contro l’ albero successivo. Sentivo dolore in quasi tutte le mie parti del corpo, solo le gambe erano rimaste intatte. Legai un flash ad uno shuriken e lo lanciai insieme ad un altro shuriken. Avrei approfittato dell’ attimo di luce, provocato tramite il mio chakra, per utilizzare sul sensei la tecnica del Geyser Respingente e colpirlo al torace con un kunai rimastomi. Il sensei avrebbe avuto contro di se ben tre armi, che dopo pochi secondi non sarebbero stati a lui visibili ed inoltre una tecnica che mirava solo a farlo distrarre dall’ ultima offensiva. Con quel lanci, la mia resistenza aveva giunto i limiti estremi, mi accasciai a terra con gli occhi socchiusi in attesa di vedere come sarebbe finita. Mi serviva davvero la forza dell’ odio? Ah, avventato il Kaguya...

S t a t u s ~ N a r i a k i
Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 70/100
Condizione Mentale: Stremato, maturato
Condizione Fisica: Lieve dolore alla spalla, all' anca, medio in vari punti del corpo e medioleggero alla gamba
Consumi:[30] - Chakra Adesivo/ [-20] Soffio artico [-10] Geyser
Recuperi:80/100
Slot 1/2: tre lanci d' arma
Techiche 1/1:
SPOILER (click to view)
Tecnica del Geyser Respingente
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; (molto veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di dare vita ad una piccola colonna d'acqua, da un punto a terra a meno di cinque metri dall'esecutore.
Dopo l'esecuzione dei seals, si sbatte con forza un piede a terra, così da smuovere la quantità d'acqua presente nel sottosuolo, comprimendola.
La tecnica è preannunciata da una piccola pozzanghera, dalla quale sghorgherà un getto acquatico che avrà un doppio ruolo.
L'utilizzo del getto è doppio: è possibile tentare di respingere il bersaglio, con la pressione creata dalla colonna. Nel caso in cui la colonna colpisse l'avversario esso verrebbe sbalzato nella direzione opposta al getto per un totale di metri dettati dal grado, e risulterà inoltre leggermente stordito fino al termine del turno, per l'impatto;
Oppure è presente un uso difensivo, è possibile utilizzare il getto d'acqua per bloccare un attacco con armi, che non abbiano potenza superiore a quella d'un kunai.
Ciònonostante la tecnica non ha proprietà offensive, e non è in grado di infliggere alcun danno. La tecnica è di rapida esecuzione, ottima se usata in combinazione con armi a distanza.
[Distanza max. d'allontanamento: Reclute 2 Metri, Studenti 4 Metri, Genin 6 Metri]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Basso)

Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 1/3
Kunai 2/3
Flash 0/1
Tatami 1/1
Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 1/1
Custodia Porta Armi al polpaccio 1/1


†Note:
Questo post è da comprendere, ma sono sicuro che uno come te ce la può fare benissimo. Ah, un’ ultima cosa: Avventato il Kaguya...




 
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