Corso KR-9, Sensei: Akihiro Hinaji/Corso Portato a Termine

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~Zack Hewley~
view post Posted on 11/2/2009, 15:58 by: ~Zack Hewley~




Dad... now it’s my turn

CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Parlato/scritto altrui



A passi lenti stavo vagando per la mia camera, schiacciando una pallina antistress, di quelle che si usano per sfogarsi. Ella era ormai diventata una mia fidata amica, sebbene io la trattassi davvero molto male. I segni delle mi unghie apparivano su ogni millimetro della superficie di quest’ ultima. Spesso il nervosismo prendeva il sopravvento nella mia mente, senza che io mi ribellassi chiaro. Non era un fatto che accadeva di rado, anzi, era ormai all’ordine del giorno. In quell’ angusto antro di decine di metri quadrati era riposta ormai da tempo ogni mia emissione di fiato, ogni parola, periodo, frase, o discorso interminabile che fosse. Molte erano le discussioni che la mia testa sfornava, ma nessuno aveva mai avuto l’ onore di udire una parola di almeno una di queste. Mi piaceva sdraiarmi sul mio comodo letto e lanciare in area la mia amica pallina, afferrandola quando tornava giù. I miei desideri, anch’ essi mai rivelati a qualcuno, ma soprattutto mai detti ad alta voce. Esatto, non avevo mai parlato ad alta voce dei miei desideri o di un mio semplice obbiettivo. Il perché era piuttosto semplice. Non mi fidavo di nessuno, nessuno aveva avuto mai l’ onore di dire, “io so il segreto di Nariaki”. Anche se vivevo ormai da parecchio tempo con lo zio Ashito, da lui mi ero solo fatto insegnare le arti ninja, niente di più o di meno. Le arti ninja erano indispensabili per il mio obbiettivo, senza di esse tutto sarebbe stato vano. Esercitandomi tutti i giorni per 8 anni avevo sviluppato le mie abilità, caratteristiche e la mia intelligenza. Poche settimane addietro avevo spedito la richiesta di poter frequentare l’ accademia, in modo da ricevere il titolo di genin. Da allora, ogni mattina mi svegliavo sempre all’ alba e preparavo il mio equipaggiamento. Oggi però, dopo numerose mancanze di sonno e attese snervanti avevo deciso non stare come il cretino ad aspettare e nemmeno di vestirmi o preparare i miei strumenti. Oggi sciopero della fatica. Facendo passare da una mano all’ altra lo sferico oggetto facevo avanti dietro per il corridoio udendo il silenzio totale. Il silenzio... Ecco la cosa che più amavo, lo stare da solo e non udire altro che il nulla, la più profonda concezione di perfezione. Così era perfetto. In casa nessuno era presente. Lasciai cadere a terra la sfera che provocò un lieve botto. Il suono della gomma che sbatteva sul pavimento rimbombava in ogni muro, anche se lentamente, riuscivo perfettamente ad udirlo. Forse l’ eco era solo frutto della mia immaginazione, ma non mi importava, ciò che veramente mi dava la sensazione di esistenza era l’ odore di umido proveniente dalla finestra a me accanto,quello era l’odore che spesso si sentiva da quelle parti. Mi ricordava le giornate insieme a papà. Ma anche la sua fine, o meglio dire, la fine del nostro affetto. Una profonda rabbia mi pervase, facendomi quasi tremare. Presi in mano l’ oggetto antistress, per poi stringerlo nella mia morsa. Si faceva sempre più piccolo. La rabbia veniva dal fatto che la mia esistenza era stata rovinata da un qualsiasi mukenin, proveniente da konoha. Se i miei genitori fossero almeno morti non soffrirei così tanto. Prima o poi lo avrei accettato. Scomparsi nel nulla. Mi toccai la cicatrice sulla guancia destra, tutto ciò che mi rimaneva della mia infanzia. Anche il mio carattere era cambiato, ma i miei parenti avevano fatto presto ad abituarsi. Nemmeno gli importava più di tanto che la mia vita fosse stata segnata dalla vendetta, dall’ odio e dalla malinconia. Smisi all’ improvviso di: pensare al mio passato, rivolgendo lo sguardo sull’ orologio circolare alla mia destra. Erano le ore 7:50.

I corsi di solito iniziano a quest’ ora, quindi se nessuno mi è ha comunicato niente... Vadano tutti al diavolo quelle fecce dei sensei di kiri.

Mi voltai di scatto, e con la stessa velocità aprì il mio armadio, facendo sbattere violentemente le ante di quest’ ultimo al muro. Con molta lentezza mi vestì. Anche se il mio guardaroba era pieno di sfarzosi vestiti, nessuno di questi era adatto al mio umore. Mai. L’ unico cosa che la piamente classificava come accettabile era la mia adorata camicia nera e i miei pantaloncini bianchi. Frequenti e molteplici erano state le prediche della zia Ayra, ma mi ero sempre voltato dalla parte opposta, senza nemmeno volgerle la parola. Spesso succedeva che ella per farmi cambiare i miei abiti, lavava le mie amate vesti, impedendomi così di indossare ciò che volevo. Avevo però trovato molto velocemente la risoluzione a codesto problema. Mi ero recato nello stesso negozio di vestiti ove avevo acquistato i miei articoli e ne avevo comprati di uguali. Problema risolto. Quando uno era in lavatrice, l’ altro era indosso a me e viceversa. Finì in fretta di vestirmi e prese le chiavi di casa mi apprestavo ad uscire. Quando stavo ormai per chiudere la porta, mi accorsi di stare dimenticando la cosa più importante: i polsini blu di papà. Quegli oggetti erano miei fidati compagni, onesti amici, ancor più della fedele pallina. Indossatigli uscì dalla porta, diretto ad un ristoro lì vicino, per fare colazione.

Riempire lo stomaco prima di tutto.
[...]
Avevo però portato con me anche il mio equipaggiamento, dopo la mangiata sarei andato al solito boschetto ad allenarmi, per sviluppare le mie abilità. Arrivai al negozietto e ordinai. Mangiai molto velocemente, volevo iniziare al più presto l’ allenamento. Proprio come scorreva nelle vene di mio padre, il sangue del clan Kaguya scorreva dentro di me. Il mio genitore si era impegnato molto per arrivare a quei livelli ed io non potevo essergli da meno. Lasciando i soldi sul tavolo uscii correndo dalla porta e mi stavo preparando ad una corsa fino al punto stabilito per l’ allenamento. Dovetti però fermarmi poiché un uomo molto alto dai capelli neri mi rivolse una lettera:

Nariaki Kaguya, siamo lieti di informarla che la sua domanda per l’ accademia ninj è stata accettata. Si rechi dove l’ uomo che le ha porso la lettera la condurrà. Distinti saluti.

Una grande confusione si materializzò nella mia testa... L’ accademia ninja andava svolta in un edificio, allora perché li c’ era scritto 3 dove egli ti condurrà. Cosa dovevo fare, seguire lo sconosciuto o no? Volevo a tutti costi diventare un ninja ma l’ insicurezza mi aveva avvolto. Chiusi lentamente gli occhi e senza mostrare un briciolo di insicurezza gli parlai, aprendo di scatto le palpebre.

Muoviti

Papà stai a guardare... Adesso è il mio turno di fare onore al clan Kaguya.

Questo era stato il pensiero che mi aveva spinto nelle fauci di un possibile leone. Mi avrebbero dato del pazzo dell’ incosciente, ma non mi importava, seguii quella sagoma per pura ambizione, era solo la forza della mia ambizione a guidarmi verso l’ ignoto.
[..]
Dopo pochi minuti arrivammo sulle sponde del fiume Kerei. Lì c’ erano già un uomo e un ragazzo, molto probabilmente anche lui aspirava a diventare un ninja. Come prima cosa guardai dall’ alto in basso il sensei, per studiarlo. Sembrava sapere il fatto suo, ma soprattutto sembrava svogliato e questo era perfetto. A me bastava andarmene da quel luogo con un coprifronte in mano, senza dover necessariamente legare con qualcuno. Non me ne fregava un bel niente. Guardai negli occhi il ninja di Kiri e mi presentai.

Nariaki Kaguya

Non dissi nient’ altro, quelle parole bastavano e avanzavano per uno sconosciuto. Senza neanche rispondermi egli eseguì un seal e salì su un albero, senza arrampicarsi... Si sedette sul primo ramo stabile ed incominciò a spiegare l’ esercizio che a breve avremmo dovuto svolgere.

Non oso nemmeno immaginare che voi non sappiate cosa sia il chakra. Quindi vi propongo un esercizio fondamentale. Dimostratemi che sapete controllarlo. Vi ho dato una piccola dimostrazione, ma voi non dovrete camminare sugli alberi, ma bensì sull'acqua. Avanti, almeno dovrete riuscire a rimanere in piedi sulla superficie liquida. Fallirete le prime volta, ma non scoraggiatevi.

Decisi di incominciare per primo, seguendo le indicazioni del sensei incominciai con il comporre il sigillo della pecora, concentrando il chakra nelle gambe. Quando mi sentì pronto a passi lenti appoggiai il piede destro nell’ acqua, sicuro di farcela. Ma ahimè, il risultato fu davvero umiliante, avevo accumulato troppo poco chakra nelle gambe e queste me aveva portato ad un bagno non previsto. Risalì a riva e riprovai, impastando una quantità maggiore di chakra. Affondai ancora, poiché il chakra utilizzato non era ancora buono. Cominciando a bilanciare per eccesso e difetto ci riprovai per 3 volte. Alla quarta però, stanco di prender freddo. Incominciai ad analizzare i miei errori, seguendo un acuto ragionamento.

Ora basta bagnarmi, forza Nariaki ragiona. Cosa sto sbagliando? Ma certo!!! Per impastare chakra si utilizza la combinazione tra l’ energia fisica e quella psichica, quindi devo tenere al massimo la concentrazione. Se mi distraggo la quantità di chakra necessaria al rimanere in piedi

Chiusi gli occhi immaginando il mio flusso di chakra e incominciai a concentrarmi. Iniziai ad impastare chakra, tenendo sotto controllo il flusso, quando ebbi una sensazione di stabilità provai a camminare sull’ acqua. Le mie deduzioni si rivelarono esatte, mi mancava la concentrazione. Mantenendo sempre il massimo stato di concentramento, aprì gli occhi, per rivolgermi al sensei, comodamente appollaiato sull’ albero:

Ehi sensei, qual è il prossimo esercizio?

anche se avevo usato un tono piuttosto serio, dentro di me ero colmo di soddisfazione, anche se non padroneggiavo ancora totalmente il processo e alcune volte mi sbilanciavo, avevo ottenuto, secondo me, ottimi risultati. Era il primo passo verso il titolo di genin!

S t a t u s ~ N a r i a k i
Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 20/50
Condizione Mentale: Soddisfatto
Condizione Fisica: Leggermente stanco
Consumi:
[30] - Chakra Adesivo
Recuperi:-
Slot 0/3:N/D
Techiche 0/2:N/D
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 3/3
Flash 1/1
Tatami 1/1
Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 1/1
Custodia Porta Armi al polpaccio 1/1


†Edit:
Si. Inserimento legenda e status.



SPOILER (click to view)
Grazie dell' opportunità. Te ne sono grato. Ho fattounpo' di più di 80 roghe, perchè così cado a sommare 2 post da 60 quali sono il primo e il terzo. non ho contato Kira Koga, poichè egli non fa più parte del corso


Edited by ~Zack Hewley~ - 12/2/2009, 18:16
 
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