Corso K-9, Sensei: Kiba Inuzuka

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view post Posted on 25/2/2008, 22:00
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Kisuke Urahara

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Sensei

La pratica



Avevo appena finito di esporre le mie due argomentazioni e subito avevo capito che ci avevo messo tanto per fare il mio discorso,anche se alla fine era venuto abbastanza bene. Sasame subito dopo che mi sedetti iniziò a parlare,esponendo le sue due argomentazioni,erano diverse dalle mie e riguardavano l’uso e il sistema circolatorio del chakra,quindi due basi fondamentali per un ninja. Ascoltando mi accorsi che aveva messo su un ottimo discorso e aveva argomentato molto bene.

Devo ammetterlo,nella teoria è stato molto più bravo di me,soprattutto nel primo test,ma quando inizierà la parte pratica farò vedere a lui e al sensei di che pasta sono fatto e li lascerò a bocca aperta. So che le basi per un ninja si basano su teoria e pratica,ma alla fine è la pratica che da in buona parte la possibilità a un ninja di poter diventare un genin del villaggio e di conseguenza aiutarlo a proteggersi dagli altri villaggi.

Dovevo ammetterlo questo corso per il momento era stato abbastanza noioso,ma sapevo che prima o poi sarebbe incominciata la parte interessante e lì avrei potuto far capire i miei valori.
La giornata si prospettava bella,il sole riscaldava l’aula e quando Sasame finì di parlare il sensei che era seduto con a fianco il suo cagnolino Akamaru,si alzò e con un balzo saltò davanti alla cattedra,non aveva nemmeno fatto un cenno,tutto avvieni in un attimo. Con tono solenne Kiba iniziò a parlare,rivolgendo ai suoi unici allievi del corso.

Bravi,entrambi. Mi basta che vi ricordiate queste cose che avete detto,perché riusciate ad andare avanti. Da ora si entra,per la vostra gioia,nella fase pratica. Tuttavia,essa va estremamente meritata,pertanto,chi da ora fallirà e/o deciderà di arrendersi e ritirarsi,verrà bocciato. Sapete che i ninja della Foglia arruolano solo i migliori esemplari,i pochi talenti presenti nelle aule accademiche,e che per questo non è detto che veniate per forza promossi se non vi impegnate a dovere..volendo potrei persino rimandarvi dopo aver superato l’ultima prova,ma spero che ciò non accada,in quanto vi credo possessori di grandi possibilità per il futuro. Detto questo,seguitemi.


In poche parole il sensei aveva fatto i complimenti ai due studenti,annunciandogli che la prova pratica sarebbe iniziata e chiarendo subito che da adesso in poi chi si ritirerà o si arrenderà verrà bocciato,poiché konoha pretende i migliori studenti,che saranno in futuro i prossimi protettori del villaggio e di tutti gli abitanti.

Finalmente inizia la parte pratica,ora si che potrò farmi notare,ma dovrò stare attento a non sbagliare perché rischierei solamente di essere bocciato è questo non rientra nei miei piani,dovrò dare il meglio di me stesso da ora fino alla fine del corso.

Subito dopo aver finito di parlare il sensei uscì dall’aula,affiancato dal suo cucciolo che scodinzolava e controllava che noi allievi lo seguissero. I corridoi erano vuoti,le classi erano ancora piene di studenti intenti a fare lezione con i propri sensei,così le quattro figure continuarono indisturbate sino all’ingresso,arrivati Kiba con uno sguardo guardò Akamaru,che girandosi verso di noi si sedette e con un abbaio ci intimò di fermarci e restare fermi. In quel momento un po’ di tensione mi stava salendo,anche se ero felice di iniziare la parte pratica,non sapevo cosa mi sarebbe successo da lì a pochi minuti,così rimasi fermo guardando il sensei andare dal custode e richiedere qualcosa di preciso,che gli venne prontamente consegnato dall’uomo. Ringraziando e salutando il sensei tornò da noi e rincominciò a camminare verso l’esterno,con Akamaru che gli era balzato in testa. Dovettero fare pochi passi che si ritrovarono all’esterno,all’entrata dell’accademia.

Devo calmarmi,non posso farmi prendere dalla fretta,devo essere riflessivo e calmo,non posso fare errori,ne va della mia promozione,quindi non me lo posso permettere.

ora erano ricoperti dal verde,ma il sensei non si fermò e continuando a camminare si diresse sul retro dell’edificio,dove era presente più ombra e qualche albero. Il sole riscaldava il luogo e il vento che c’era prima si era calmato,dando un po’ di pace ai due studenti. Guardandomi intorno notai dei manichini sparsi per l’ampio spazio del cortile dell’accademia. Il sensei appoggiandosi ad un albero ombreggiato con un segno di mano ci indicò di fermarci,per poi iniziare a parlare.

Per dimostrarmi che avete realmente capito il meccanismo di ciò di cui abbiamo parlato in classe,ci fermiamo qui. Penso che faremo abbastanza velocemente,ma non si sa mai,voglio avere la certezza che almeno siate in grado di impastare bene il chakra per le tecniche. Proprio così,vedete questi manichini sparsi per tutto il prato?Ecco,servono da bersagli per le vostre offensive;in questo caso rispettivamente un Ninjutsu ed un Taijutsu a testa. Avete tre tentativi per ogni tecnica per eseguirla correttamente. Avanti,contemporaneamente ragazzi!


Dopo aver ascoltato molto attentamente le parole del sensei,cercai di mettere a fuoco quale tecniche utilizzare in questa situazione,facendo un piccolo riepilogo nella testa mi accorsi che per quanto riguardava il ninjutsu l’unica tecnica che ero a conoscenza e che riuscivo a cavarmela era la Palla di fuoco suprema,l’unica tecnica in cui ero meno bravo,poiché riuscivo a destreggiarmi maggiormente nel corpo a corpo e di conseguenza nel taijutsu,infatti conosco molte più tecniche da corpo a corpo di tecniche che utilizzano il chakra per effettuarle. Guardandomi intorno cercai di trovare i miei due manichini su cui avrei effettuato la tecnica di ninjutsu e quella di taijutsu. Non ci volle molto a individuare i miei due bersagli,uno si trovava a circa cinque metri di distanza da me,verticalmente,mentre uno era più spostato a sinistra ed era a una distanza di circa 7 metri. Tra di loro non c’era molta distanza,ma dovevo decidere su quale bersaglio effettuare la mia tecnica.

Bene,da quello che so,la mia palla di fuoco può arrivare a un massimo di sei metri,quindi di conseguenza sul bersaglio più vicino effettuerò il ninjutsu,mentre utilizzerò l’altro per il taijutsu,visto che la tecnica che ho in mente di usare richiede un minimo di velocità e rincorsa.

Mi preparai sia mentalmente che fisicamente all’esercizio che a breve avrei dovuto effettuare,guardandomi intorno mi accertai che nessuno passasse di lì e calcolai le proporzioni e i posizionamenti del sensei e del mio compagno.

Lo spazio dovrebbe essere sufficiente per effettuare la palla di fuoco,da dove sono io,davanti a me,per circa quattro metri di larghezza non c’è niente,quindi non dovrei danneggiare niente.

Dopo essermi accertato di aver preso tutte le precauzioni possibili iniziai a richiamare il chakra,per poi in un secondo momento concentrarlo all’interno della bocca,così da impastarlo,per prepararlo alla tecnica. Quando pensai di essere pronto iniziai a emettere un getto di fiamma,che avanzando aumentò fino ad arrivare a una distanza di 4 metri,che però non bastava per raggiungere il primo bersaglio. Delle piccole bruciature comparvero vicino alla mia bocca,erano delle piccole ustioni di poco conto, che davano solamente poco fastidio. Avendo fallito il primo tentativo avevo solamente più due possibilità di eseguire la tecnica in modo esatto. Così mi apprestai nuovamente a eseguire la tecnica cercando di eseguirla in modo corretto. Calcolando che nel primo tentativo avevo utilizzato meno chakra e lo avevo impastato di meno,adesso cercai di fare diversamente,così mi misi in posizione,con le gambe un po’ divaricate e con la mano sinistra,posizionò l’indice sopra il labbro superiore mentre il pollice sotto il labbro inferiore e iniziando a richiamare il chakra,mi apprestai per la seconda volta a effettuare la palla di fuoco suprema. Concentrando nuovamente il chakra nella bocca,in quantità superiore alla precedente,e impastandolo si preparò. Quando tutto fu pronto iniziai a emettere nuovamente un getto di fiamme,che però questa volta riuscì ad arrivare al manichino,ricoprendo una vasta area,il bersaglio fu investito totalmente dalle fiamme e la paglia iniziò a bruciare. La tecnica era riuscita perfettamente e io in prima persona rimasi felice.

Questa volta è venuta bene,devo essere contento e impegnarmi di più la prossima volta,devo puntare sempre al massimo, non posso permettermi un momento di pausa. Devo migliorare a tutti i costi e riuscire a risvegliare in me,la mia innata sopita da tempo.
La prima parte dell’esercizio è passata,ora devo solo più eseguire il taijutsu,dove in questo campo mi trova più sicuro,visto che preferisco maggiormente un corpo a corpo che un combattimento dalla distanza,poiché negli scontri ravvicinati si vede maggiormente l’abilità di un ninja.


Dopo aver effettuato correttamente la palla di fuoco,mi dedicai alla tecnica corpo a corpo,quella che richiedeva meno chakra,ma un utilizzo di velocità e precisione. Così mi spostai di qualche passo per ritrovarmi di fronte al secondo bersaglio,a una distanza però di sette metri,due in più di quello precedente. Mi preparai fisicamente e psicologicamente ad effettuare la tecnica e quando fui sicuro iniziai a correre verso il manichino,cercando di mantenere una velocità abbastanza costante,ogni momento mi avvicinavo maggiormente al mio bersaglio,arrivato a circa un metro,scoparvi e ricomparvi quasi due secondi dopo ai piedi del manichino e caricando il calcio colpii il mento di paglia del manichino,facendo volare in alto,subito dopo saltai alle sue spalle e gli tirai un pugno con la mano sinistra,torcendo allo stesso tempo il busto così da farlo roteare su se stesso in aria,poi colpendolo con un calcio con la gamba sinistra,mi feci leva per girargli in torno e fintando un calcio con la gamba destra lo colpii con il pugno sinistro,indirizzandolo verso il suolo. Seguendolo aspettai che il mio bersaglio stesse per toccare terra per finire la mia tecnica con un calcio a martello,così da fare in modo che a contatto con il terreno rimbalzi violentemente.
Dopo essere atterrato,mi riavvicinai al sensei,cercando di bagnare con la saliva,la piccola ustione sulla bocca,che in quel momento mi dava un po’ fastidio. Arrivato vicino all’albero dove stazionava Kiba e Sasame,rimasi fermo ad aspettare che anche il mio compagno di corso svolgesse anche lui l’esercizio affidato dal sensei.

La seconda parte mi è venuta meglio,però devo ancora migliorare,sia sul ninjutsu che sul taijutsu,ma per il momento mi ritengo soddisfatto del mio lavoro fino a questo momento.

Una piccola goccia di sudare attraverso il mio viso,cadendo a terra,così con l’ausilio della manica,mi asciugai la faccia,per tornare in uno stato calmo e rilassato.
 
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~DaTTe~
view post Posted on 29/2/2008, 10:46




.:Era Ora:.



Teoria, teoria, teoria. Per tutto il tempo non avevamo fatto altro se non parlare delle pure, semplici e noiosi basi. Ero arrivato al limite. Se prima avevo preso a capocciate il banco, questa volta avrei fatto di peggio. Se il sensei ci avesse imposto un nuovo test avrei iniziato ad urlare e avrei fatto karakiri con un kunai. Non sapevo ancora il giudizio di Kiba sugli argomenti appena esposti, ma ero abbastanza sicuro di quello che avevo detto. Con la testa appoggiata al muro la mia mente si era un po' persa nei miei pensieri. Quei pensieri che ormai erano ricorrenti nella mia testa. Ma ben presto mi svegliai da quello stato di trance poiché il mio sensei balzò davanti alla cattedra senza alcun preavviso, mentre il piccolo Akamaru continuava a scodinzolare gioiosamente. A quel punto con tono solenne Kiba iniziò a parlare.
CITAZIONE
Bravi,entrambi.Mi basta che vi ricordiate queste cose che avete detto,perché riusciate ad andare avanti.Da ora si entra,per la vostra gioia,nella fase pratica.Tuttavia,essa va estremamente meritata,pertanto,chi da ora fallirà e/o deciderà di arrendersi e ritirarsi,verrà bocciato.Sapete che i ninja della Foglia arruolano solo i migliori esemplari,i pochi talenti presenti nelle aule accademiche,e che per questo non è detto che veniate per forza promossi se non vi impegnate a dovere..volendo potrei persino rimandarvi dopo aver superato l’ultima prova,ma spero che ciò non accada,in quanto vi credo possessori di grandi possibilità per il futuro.Detto questo,seguitemi.

Ancora una volta ero riuscito a far una buona impressione al sensei. La mia spiegazione era stata sufficientemente esplicativa e corretta. Ma la cosa che aveva attirato di più la mia attenzione erano state le parole che aspettavo da tempo: "fase pratica". Due paroline che mi avevano fatto cambiare espressione, i miei occhi si illuminarono e sul mio viso si stampò un sorriso ebete. Era finalmente giunto il momento di sgranchirsi un po' le ossa. Non mi importava del discorso che aveva fatto il sensei nel quale diceva che se avessimo fallito o se avessimo deciso di rinunciare saremmo stati automaticamente bocciati. Io non avevo la minima intenzione di farmi stroncare. Avevo faticato tanto per superare la parte noiosa del corso, e di certo non mi sarei fatto rimandare tanto facilmente proprio nel momento in cui avremmo iniziato a divertirci. Il sensei aveva iniziato a camminare verso l'uscita dell'aula e noi lo seguimmo insieme al simpatico cucciolo Akamaru che si affiancò al padrone. Mentre passavamo per i corridoi notai che non vi era anima viva. Probabilmente gli altri alunni stavano svolgendo esercizi in classe o chissà quale altra noiosa lezione teorica, ma ormai quella parte così odiosa era per me soltanto un brutto ricordo. Una volta arrivati all'ingresso dell'accademia Kiba fece un segno al cucciolo che si sedette di fronte a noi e ci abbaiò contro come se ci volesse intimare a restar fermi. Nel frattempo il maestro si era recato dal custode per farsi consegnare una chiave che ci avrebbe permesso di accedere al campo di allenamento in cui avremmo dovuto iniziare la parte pratica del corso. In un attimo fu di ritorno e ci condusse all'interno del campo, anche se preferì spostarsi nel retro dove c'erano più alberi ombra. Ma la cosa che mi saltò subito agli occhi furono i numerosi manichini sparsi su tutta la superficie. Un'idea di quello che avremmo dovuto fare la avevo già, ma non volevo essere avventato e quindi attesi impazientemente istruzioni dal sensei.

Aah.. quasi non riesco a crederci! Finalmente stiamo per cominciare a fare qualcosa di interessante e che soddisfi la mia voglia di muovermi e di sgranchirmi un po' le ossa. Esser stati tutto quel tempo seduti a parlar di nozioni mi ha fatto indolenzire tutti i muscoli... adesso sarebbe meglio scaldarsi un attimo prima di iniziare qualsiasi esercizio. Ma forse è meglio aspettare che il sensei mi dica cosa devo fare.


Il sensei insieme al suo cucciolo si spostò all'ombra degli alberi facendoci capire con un gesto che saremmo dovuti star fermi. Una volta presa posizione si voltò verso di noi e subito capii che stava per esporre ciò che avremmo dovuto fare con quei fantocci. Infatti dopo qualche istante iniziò a parlare.

CITAZIONE
Per dimostrarmi che avete realmente capito il meccanismo di ciò di cui abbiamo parlato in classe,ci fermiamo qui.Penso che faremo abbastanza velocemente,ma non si sa mai,voglio avere la certezza che almeno siate in grado di impastare bene il chakra per le tecniche.Proprio così,vedete questi manichini sparsi per tutto il prato?Ecco,servono da bersagli per le vostre offensive;in questo caso rispettivamente un Ninjutsu ed un Taijutsu a testa.Avete tre tentativi per ogni tecnica per eseguirla correttamente.Avanti,contemporaneamente ragazzi!

Ecco le parole d'oro che aspettavo con ansia. La prova pratica era ufficialmente iniziata. Il nostro obbiettivo era quello di esibirci in un ninjutsu e in un taijutsu attaccando quei goffi manichini sparpagliati nell'arena. Per riuscire al meglio nella tecnica che avremmo scelto e realizzato avevamo un massimo di 3 tentativi oltre i quali saremmo stati bocciati se avessimo fallito. Ora non mi restava che pensare a quali tecniche avrei potuto usare per quell'occasione. Per quanto riguardava il Ninjutsu la scelta era piuttosto obbligata in quanto l'unica tecnica che conoscevo di quel tipo era la palla di fuoco suprema. Girai la testa verso il mio compagno che sembrava aver già individuato i suoi bersagli infatti lo vidi concentrarsi ed iniziare a prender la mira su di un manichino che si trovava ad alcuni metri da lui. Così decisi di fare qualche passo per allontanarmi un poco da lui per far in modo che non ci infastidissimo a vicenda. Mi guardai un pò attorno, ero indeciso su quale povero fantoccio avrei sfogato le mie doti, il che era un po' stupido poichè ognuno di essi era simile all'altro e non vi erano differenze sostanziali. Così mi decisi e presi di mira un manichino che si trovava a 4 metri da me, una distanza sufficientemente ristretta da permettermi di colpire il bersaglio. Non ero molto ferrato nei Ninjutsu, ero molto più predisposto per il corpo a corpo e l'uso di armi. Ma non mi sarei di certo arreso per una piccola difficoltà. Fino a quel momento per me era stato davvero un gioco da ragazzi e sinceramente la noia stava iniziando a prendere il sopravvento. Invece in quel momento l'adrenalina era alle stelle poiché non essendo portato per un tale esercizio c'era il rischio di venire bocciati, e in un certo senso rendeva la cosa più divertente. La mia idea era quella che se uno non rischia qualcosa non si può divertire, come quando si combatte: se sei nettamente superiore al tuo avversario non si ha nessuna soddisfazione una volta che si è vinto l'incontro, al contrario se ti scontri con un degno avversario la vittoria ha un sapore nettamente più dolce.

Ora è importante che io mi concentri al massimo. Non posso permettermi di sbagliare più di tre volte. Purtroppo non mi sono allenato molto con la palla di fuoco e stupidamente l'ho trascurata per dare più spazio agli allenamenti del taijutsu. Però ora ho l'occasione di allenarmi con questa tecnica e ho un motivo valido per far si che la prova vada bene. Dunque per fare la palla di fuoco devo impastare il chakra nella bocca per poi farlo fuoriuscire creando una grossa palla infuocata. Il problema è che non so ancora regolarmi molto bene con le dosi di chakra. Beh, non mi resta che provare.

Così dopo aver agganciato con lo sguardo il fantoccio prescelto, iniziai a comporre i sigilli necessari, impastai con curo il chakra nella mia bocca e quando mi sentii pronto sputai fuori ciò che avevo elaborato. Il risultato fu veramente ridicolo e abbastanza imbarazzante. Dalla mia bocca era fuoriuscita una piccola pallina di fuoco che si era spenta dopo aver percorso poco più di 2 metri. Mi vergognavo di quella performance così scadente, ma non mi demoralizzai e analizzai ciò che era successo. Dovevo capire cosa sbagliavo. E a trovare la risposta non mi ci volle molto, era talmente elementare che pure un bambino ci sarebbe arrivato: avevo utilizzato una quantità di chakra troppo scarsa. Un pò innervosito dal flop mi rimisi in posizione. Ero troppo nervoso e avevo perso un po' la calma e un secondo fallimento era praticamente programmato. Infatti al secondo tentativo preso dalla foga impastai una quantità di chakra eccessiva e il risultato fu che dalla mia bocca uscì una palla troppo grossa che si consumò in breve tempo e che mi provocò delle ustioni lievi sulle labbra facendomi cadere all'indietro per il contraccolpo. Ero a terra a causa del colpo e il mio orgoglio ne risentiva parecchio. Mi misi seduto con le gambe incrociate appoggiando le mani sulle ginocchia allargando i gomiti e chiudendo gli occhi con la faccia imbronciata iniziai a riflettere e a calmarmi.

Grrr.. maledetti ninjutsu... mi stanno facendo fare un figuraccia. Ma ora basta. Devo calmarmi e ragionare. La prima volta ho usato poco chakra, la seconda invece troppo. Ora non mi resta che dosarlo bene e non dovrebbero esserci problemi. Ma devo stare attento, questa è l'ultima possibilità che ho per riuscire nell'esercizio. Rayga è già riuscito a colpire il manichino e ci è riuscito in sole due volte. Bhe posso dire che in questa prova mi ha battuto, ma sarà la prima ed ultima volta. Non posso permettere di essere secondo a nessuno. Voglio essere il più forte! Quindi ora devo darci dentro!

Facendo leva su di un braccio mi sollevai da terra e mi spolverai i pantaloni provocando piccole nuvolette di fumo. Dopodiché iniziai a concentrarmi a fondo su quello che avrei dovuto fare, chiusi gli occhi e misi le mani nella posizione della tigre per permettermi di raccogliere il chakra necessario con più facilitato e per arrivare al picco massimo di attenzione ai dettagli. Avrei dovuto dosare al meglio la portata di chakra che avrei poi impastato all'interno della mia bocca per farne uscire una palla di fuoco degna di rispetto, e anche per riguadagnare punti agli occhi del sensei. Così finalmente una volta che mi sentii pronto iniziai a comporre i 5 sigilli lentamente e dicendoli ad voce bassa.

Serpente... Tigre... Cinghiale... Cavallo... Tigre...

Il chakra ora era nella mia bocca e sentivo che sarebbe stata la volta buona, non avrei potuto fallire. Mi sentivo sicuro di quello che stavo facendo e ormai ero pronto a lanciare il colpo. Un po' di timore albergava nel mio cuore, se quel colpo non fosse riuscito probabilmente sarei stato bocciato e il mio sogno di diventare genin sarebbe andato in frantumi. Ma questo timore non faceva altro che aumentare l'adrenalina e a darmi un motivo in più per non fallire. Ero pronto, e mentre sputai dalla mia bocca tutto il chakra impastato pronunciai il nome della tecnica a gran voce.

Katon.... Goukakyuu no Jutsu!!

Dalla mia bocca fuoriuscì una grossa palla di fuoco che aveva raggiunto circa i 2 metri e mezzo di larghezza che travolse il povero manichino mandandolo in cenere lasciando di esso solo un rimasuglio di paletto che era servito per tenerlo in piedi. Rimasi io stesso sbalordito dalla potenza di quella palla di fuoco, fino a quel momento non ero riuscito a svolgere quella tecnica così bene e sicuramente quella era stata anche una vittoria personale oltre che per il buon esito della prima parte del test. Ero al settimo cielo, ma la prova non era ancora conclusa. Ora dovevo scegliere con accuratezza la tecnica di arti marziali che avrei utilizzato per massacrare il secondo fantoccio. Mentre pensavo guardai il mio compagno di corso eseguire un colpo concatenato del leone in maniera perfetta. Lo Hyuuga si era rivelato meno preparato sulla teoria ma per quanto riguardava la pratica mi stava dando del gran filo da torcere, anzi fino a quel momento si era rivelato migliore di me. Ma questo non poteva che essere uno stimolo in più per migliorare, avere qualcuno da superare era meglio per il mio futuro, perché mi sentivo più incentivato a migliorare sempre di più. Ma ormai avevo deciso quale sarebbe stata la mia mossa. Lo shishi rendan di Hyuuga era un colpo d'effetto composto da una serie di attacchi combinati, ma era molto lungo e in un combattimento non sempre sarebbe potuto andare completamente a segno. Io preferivo una strategia basata sulla rapidità, senza però tralasciare la potenza. L'attacco più adatto che conoscevo a questo scopo era il Konoha Senpuu un misto tra velocità e potenza.

Rayga è in gamba. Un giorno devo assolutamente sfidarlo, e quando questo avverrà dovrò batterlo ad ogni costo. Ma ora è meglio pensare prima a diventare genin. Ormai la mossa da fare è decisa. Il vento della foglia mi sembra quella più adatta ed ora non mi resta che scegliermi un bersaglio da martoriare con i miei colpi. Mmm... si direi che quello fa proprio al caso mio... eheh guardami Rayga...

Di sicuro nel taijutsu ero nettamente più portato e di certo non avrei fatto erroracci come con il ninjutsu precedente. Il manichino che avevo scelto si trovava a 5 metri sulla mia destra. Mi voltai rivolgendo lo sguardo sul fantoccio. Chiusi un attimo gli occhi per concentrarmi e subito dopo iniziai a correre verso il mio obbiettivo. La mia corsa venne sviluppata in modo da creare una traiettoria a zig-zag simulando un possibile attacco reale, infatti nel caso avessi agito in tale modo sarebbe stato più difficile per il mio avversario contrattaccare poiché non avrebbe saputo il punto esatto in cui lo avrei attaccato e inoltre ci sarebbe stato più difficile colpirmi con un lancio d'armi. Quando fui a distanza sufficiente iniziai la serie di calci di velocità e potenza aumentata che andarono a colpire il manichino su testa, petto, gambe e braccia frantumandolo e facendo saltare i pezzi in aria. Riatterrai subito dopo lasciandomi alle spalle i resti che cadevano a terra. Il mio esercizio si poteva definire concluso, così raggiunsi Kiba e Rayga che si trovavano all'ombra di quel grosso albero. Il mio compagno aveva finito prima di me poiché non aveva perso molto tempo con il ninjutsu, ma poco mi importava. Poi mi rivolsi al sensei.

Bhe... come siamo andati maestro? Scusate se ci ho messo un po' con la palla di fuoco, ma sa... non sono mai stato bravissimo con quel tipo di arte ninja..

Con un sorrisetto per nascondere un po' di vergogna chinai il capo in segno di scuse ed aspettai nuove disposizioni.

SPOILER (click to view)
Finalmente ho finito... scusate se c'ho messo un secolo XD


Edited by ~DaTTe~ - 10/3/2008, 20:44
 
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GiacoTemari
view post Posted on 17/3/2008, 15:39




CITAZIONE
Narrato
Parlato

Kiba e Akamaru restavano ai propri posti ad osservare le prestazioni degli unici due allievi,che dall’inizio si erano presentati in aula,puntuali,per tentare l’impresa del passaggio di grado.Fin’ora avevano entrambi totalizzato un ammontare di punti nettamente superiore al limite della sufficienza per essere promossi,tuttavia non potevano assolutamente permettersi il lusso di rilassarsi,in quanto un semplice calo li avrebbe portati alla rovina.In questa prova,in particolare,tre errori di fila per ogni tecnica da mostrare,avrebbero significato la bocciatura,anche per coloro che precedentemente erano sembrati i più abili,risaltanti tra la massa di semplici studentelli che non sapevano a cosa andavano incontro.Un Taijutsu ed un Ninjutsu a testa,anche se,da ciò che aveva letto nei loro dati,i due conoscevano solamente una sola arte magica,per altro identica,ovvero la Palla di Fuoco Suprema,quindi per i due sarebbe stata anche una prova per la migliore esecuzione.Nel frattempo che il Chunin accarezzava il suo cucciolo,con mille pensieri per la testa,gli alunni si erano già disposti di fronte al primo manichino,e si apprestavano a mettere in atto la prima mossa,che a quanto pareva sarebbe stata quella in comune:tutti e due:concentravano il chakra e compievano le identiche posizioni delle mani,non c’erano dubbi..restava solo da vedere come sarebbe uscita ed a chi.Già da alcuni segni particolari si poteva capire se la tecnica sarebbe andata a segno o meno,ed in quanto insegnante,egli avrebbe dovuto correggerli,se non fosse stato per le regole di questa importantissima fase:dovevano capire da soli quando e dove sbagliavano,per poi correggersi da soli e riuscire ad andare a segno nel migliore dei modi..solo così si poteva crescere man mano che si andava avanti,guadagnando sempre più esperienza.Il primo risultato,come previsto,fu abbastanza catastrofico per tutti e due,specialmente per Sasame,il che lasciò molto di stucco l’Inuzuka.Fortunatamente,la grande qualità dei due fu resa evidente dai successi ottenuti successivamente,negli ulteriori tentativi a disposizione.I due sensei tirarono un sospiro di sollievo:non avrebbero dovuto cacciare nessuno,ed avrebbero potuto continuare con la prossima fase senza diminuire il numero di persone a loro disposizione.Sorrise e disse loro..
Bene ragazzi.Per un attimo ho davvero tenuto di dover bocciare qualcuno di voi,ma per fortuna avete saputo riprendervi.A quanto ho visto,inizialmente c’era qualche problema di controllo del chakra,tuttavia siete riusciti da soli a capire dove sbagliavate..ed il risultato devo dire che si è visto.Detto questo,direi che ci possiamo dirigere in un altro luogo,così, da poterci allenare meglio soli soletti,senza che nessuno ci venga a disturbare qua dietro.Il cammino va in salita,ragazzi,non pensate sia in discesa.Avanti,seguitemi,andremo nel campo di addestramento numero tre.
Si incamminarono verso la meta,passando per un sentiero sterrato dal retro dell’accademia,poiché era una scorciatoia e non avrebbe fatto perdere loro molto tempo.Man mano che avanzavano,gli alberi alti e dalle chiome fitte si chiudevano sempre di più sopra di loro,fino a farli ritrovare immersi in una foresta.Tutto era tranquillo e piacevole,compreso il fresco che l’ombra degli alberi donava ai passanti ed il cinguettio degli uccelli che faceva compagnia.Proseguirono per circa dieci minuti e si ritrovarono davanti ad un cancello immenso,chiuso con lucchetto;dai lati di esso proseguivano delle lunghe e robuste mura in legno,che impedivano a chi fosse all’esterno di potervi entrare.Il sensei si girò un momento per assicurarsi che tutti fossero lì con lui,ed una volta accertatosi di ciò,non esitò ad aprire:cigolando il robusto cancello si aprì,sbloccando loro il passaggio.L’Inuzuka filò dritto senza dare tempo agli alunni di fare domande o di fermarsi a scambiare qualche parola,conducendoli al centro di quella vasta area,dove era presente una radura interna alla boscaglia che,oltre ovviamente agli alberi,ospitava un grande lago,le cui acque apparivano tranquille e limpidissime.Si fermò in uno spiazzo erboso e li fece sedere,permettendo al cane di tornare a giocare con la chiave.
Ok,possiamo fermarci qui.Continueremo le nostre lezioni di applicazione sul chakra,con la piccola/grande differenza che stavolta le prove saranno molto più dure e pericolose.Iniziamo col parlare di questi bellissimi alberi che avete davanti..saranno alti più o meno dieci metri e sapete che cosa dovrete fare?Scalarli a piedi,camminando per il tronco..mi auguro che dalla lezione che avete fatto sappiate come si faccia,comunque,per sicurezza,ve lo rispiegherò:dovete cercare di concentrare il chakra nelle piante dei vostri piedi in quantità costante e sufficiente affinché possiate mantenere un contatto stabile.Forza,tutti contemporaneamente,sceglietevi un albero ed iniziate..ricordate,dovrete eseguire sia la salita che la discesa ed io non sarò certo a raccattarvi quando cadrete..voglio vedervi sudare se volete il coprifronte miei cari.
Ci sarebbe stato da divertirsi:nessuno,nonostante le loro capacità,avrebbe potuto eseguire una prestazione perfetta al primo colpo e chissà quante cadute avrebbero fatto..Si sedette accanto al cucciolo,pronto ad osservare lo spettacolo.

CITAZIONE
Finalmente possiamo andare avanti ** Forza ragazzi,continuate così,rispettando gli ordini del Sensei XD Rayga attento ai tuoi post,stai un po’ peggiorando,e nell’ultimo hai fatto un po’ di errori di diverso genere che,se vorrai starò ad illustrarti uno per uno.Datte va bene.

 
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~DaTTe~
view post Posted on 19/3/2008, 13:39




.:Salirò:.



L'unica cosa che mi frullava per la testa in quel momento era la paura di aver deluso il sensei che probabilmente si sarebbe aspettato una prova meno catastrofica. I Ninjutsu non erano mai stati il mio forte, io amavo il corpo a corpo ma col tempo avrei dovuto imparare a usare anche gli attacchi a distanza con le arti magiche, senza di esse non sarei mai potuto diventare un grande ninja ed essendo quello il mio più grande sogno, secondo solo al desiderio di ritrovare mio fratello, non potevo permettermi di trascurare ogni tipo di arte ninja. Ma le mie paure probabilmente erano infondate, e le parole del sensei mi rassicurarono non poco.

CITAZIONE
Bene ragazzi.Per un attimo ho davvero tenuto di dover bocciare qualcuno di voi,ma per fortuna avete saputo riprendervi.A quanto ho visto,inizialmente c’era qualche problema di controllo del chakra,tuttavia siete riusciti da soli a capire dove sbagliavate..ed il risultato devo dire che si è visto.Detto questo,direi che ci possiamo dirigere in un altro luogo,così, da poterci allenare meglio soli soletti,senza che nessuno ci venga a disturbare qua dietro.Il cammino va in salita,ragazzi,non pensate sia in discesa.Avanti,seguitemi,andremo nel campo di addestramento numero tre.

Il sensei iniziò ad incamminarsi ed io lo seguii senza perdere tempo in ulteriori chiacchiere. Prendemmo un sentiero sterrato che era posto dietro l'accademia, non sembrava molto utilizzato e da questo ne dedussi che non tutti erano a conoscenza di quella stradina. Dopo alcuni istanti ci ritrovammo in un ambiente boscoso con alberi molto alti e frondosi. Ormai eravamo immersi nella natura e l'atmosfera si faceva più rilassante anche grazie al fruscio delle chiome degli alberi mosse dal vento e dai suoni che derivavano dalla fauna boschiva. Dopo alcuni minuti di cammino in religioso silenzio arrivammo davanti ad un enorme cancello tenuto chiuso da un altrettanto grosso lucchetto. Il cancello serviva da entrata per una sorta di grossa palizzata che si estendeva per un grosso tratto. Il sensei dopo essersi assicurato che nessuno fosse rimasto indietro apri il grosso lucchetto e spalancò il cancello. Senza esitare il sensei riprese a camminare per condurci al centro di quello che era un grosso campo di allenamento per le giovani reclute di Konoha. La zona era composta da una radura immersa nella boscaglia che possedeva anche un grosso lago. Quando ad un certo punto ci fece segno di sederci in terra ed io subito eseguii l'ordine sedendomi incrociando le gambe e tendendo le orecchie in attesa di qualche parola del sensei.

CITAZIONE
Ok,possiamo fermarci qui.Continueremo le nostre lezioni di applicazione sul chakra,con la piccola/grande differenza che stavolta le prove saranno molto più dure e pericolose.Iniziamo col parlare di questi bellissimi alberi che avete davanti..saranno alti più o meno dieci metri e sapete che cosa dovrete fare?Scalarli a piedi,camminando per il tronco..mi auguro che dalla lezione che avete fatto sappiate come si faccia,comunque,per sicurezza,ve lo rispiegherò:dovete cercare di concentrare il chakra nelle piante dei vostri piedi in quantità costante e sufficiente affinché possiate mantenere un contatto stabile.Forza,tutti contemporaneamente,sceglietevi un albero ed iniziate..ricordate,dovrete eseguire sia la salita che la discesa ed io non sarò certo a raccattarvi quando cadrete..voglio vedervi sudare se volete il coprifronte miei cari.

Mentre il sensei parlava dell'esercizio avevo rivolto lo sguardo verso i possenti alberi che avevamo di fronte. L'esercizio non era affatto facile e non ero sicuro di riuscire a portarlo a termine. Salire su di un albero camminando in verticale non era cosa da poco per degli aspiranti ninja come noi. Ma se volevo diventare genin non potevo far altro che provare e riprovare capendo dai miei errori quale fosse il modo migliore per scalare quell'immenso albero. Mi alzai in piedi con uno scatto di reni senza poggiare le mani a terra. Feci scrocchiare le ossa del collo e delle mani per fare un po' di scena poi mi scelsi un albero e mi ci misi di fronte e lo scrutai per bene mentre riflettevo.

Mmm... dunque... per riuscire a camminare su questo colosso il sensei ha detto che dobbiamo concentrare il chakra sulle piante dei piedi in una quantità che ci permetta di riuscire a mantenere il controllo e quindi aderenza sulla corteccia. Il problema è che non ci ha detto quanto chakra dobbiamo impiegare, quindi vorrà che noi lo capiamo da soli. Il fatto è che non ne ho la più pallida idea! Non ho mai fatto un esercizio di questo tipo e non so davvero come comportarmi. L'unica cosa che posso fare ora è provare e riprovare ragionando su quello che mi accade. Tanto qui ho tutti i tentativi che voglio e posso permettermi di svolgere alcune prove.

Così iniziai a concentrarmi e imposi le mani per formare il sigillo della tigre per raccogliere con più facilità il chakra. Cercai di distribuirlo in modo omogeneo sui piedi e quanto mi sentii abbastanza pronto presi un po' di rincorsa ed iniziai a correre verso l'albero fino a quando ci appoggiai dapprima il piede destro poi di conseguenza iniziai la scalata. Ma al terza passo il piede mi scivolò sulla corteccia poiché avevo completamente perso l'aderenza. Compiendo un salto mortale all'indietro riuscii a non cadere rovinosamente a terra e riatterrai in piedi. Prima di provarci un'altra volta mi fermai a pensare che cosa avevo sbagliato. Il piede aveva perso aderenza e questo poteva significare che la quantità di chakra che avevo usato non era sufficiente a mantenere il piede attaccato alla corteccia del grosso albero. Avevo quindi bisogno di aumentare la dose. Così mi concentrai di nuovo, concentrai una quantità di chakra maggiore a quella che avevo utilizzato prima, dopodichè riprovai a salire, ma questa volta invece di perdere aderenza come la volta precedente la corteccia si spaccò sotto i miei piedi. Non aspettandomi una cosa del genere mi ritrovai sbilanciato e caddi a terra picchiando di testa. Ma avevo avuto una duplice fortuna: in primo luogo mi trovavo ad un'altezza misera quindi il colpo fu minimo, in secondo luogo era noto che la mia testa fosse molto coriacea e difficilmente un colpo alla testa mi avrebbe fatto perdere i sensi. La cosa che faceva più male era la ferita al mio orgoglio. Ma ora avevo molte più informazioni sull'esercizio e avrei potuto riflettere meglio. Così mi abbassai flettendo le ginocchia e mettendomi il pugno sul mento iniziai a rimuginare.

Mmm... dunque... Adesso che so che se uso troppo chakra perdo aderenza e che se ne uso troppo la corteccia si sbriciola non mi resta che una soluzione. Devo riuscire a regolare il chakra mantenendolo a una potenza media tra questi due estremi. In fondo mi sento un po' stupido perhè ho fatto gli stessi errori di prima. E poi dovrebbero essere un gioco da ragazzi questi esercizi per un possessore del Byakugan come me. Questo dono che mi ha dato Yoshi prima di lasciarmi non deve andare sprecato! Da ora devo lavorare con più cognizione di causa! Non posso permettermi di fare simili errori! E ora al lavoro... Anche se non riuscirò subito a dosare al meglio il chakra dalla prima prova dovrò continuare a provare finchè non saprò padroneggiare al meglio questa tecnica.

Ancora una volta mi rimisi in posizione di fronte a quella che ormai stava diventando una sfida con me stesso. A differenza delle volte precedenti iniziai a poggiare il piede sul tronco con molta calma. Non appena sentii che la pianta era ben salda alla corteccia mossi l'altro piede e lo posizionai davanti all'altro prendendomela con calma. Sembrava incredibile ma ci stavo riuscendo. Un passo dopo l'altro, stavo camminando verticalmente sul tronco. Ma arrivato all'altezza di circa 5 metri lo sforzo si era fatto molto più intenso e la concentrazione diminuiva velocemente. Decisi quindi di saltare giù per evitare di cadere. Avevo capito come svolgere l'esercizio, ma avevo bisogno di allenarmi e di tentare più e più volte prima di riuscire a prendere la mano con questa tecnica ed impararla ad usarla con naturalezza. Così per circa 45 minuti provai e riprovai a salire, c'erano le volte in cui i miei riflessi mi permettevano di atterrare in piedi altri invece in cui cadevo goffamente. Ma ormai mi sentivo molto più sicuro. Ad un certo punto prima di salire feci un grosso respiro e mi concentrai al massimo, iniziai a salire. Arrivai in cima all'albero senza troppi problemi, ma quando mi ritrovai a scendere iniziai a faticare parecchio. Quando mi mancavano solo 5 metri per il compimento della prova persi per un istante la concentrazione e un piede perse aderenza facendomi sbilanciare. Stavo per cadere, ma per fortuna riuscii a ristabilire il giusto equilibrio e mi riportai in una posizione stabile. Dopo aver tirato un grosso sospiro di sollievo ripresi la discesa che non mi riservò altri imprevisti. Ce l'avevo fatta, ero riuscito a salire e scendere da quel grosso albero. Ero molto felice anche perchè avevo appreso una nuova tecnica che mi sarebbe tornata molto utile in futuro. Così tutto contento mi avvicinai al sensei e ad Akamaru che scodinzolava gioiosamente come se volesse congratularsi con me. Mi sedetti accanto al cucciolo e gli feci un grattino sulla testa che sembrava apprezzare e poi dissi al sensei.

E' stata dura ma ce l'ho fatta... Ora che si fa?

Ero impaziente di scoprire quale sarebbe stata la prova successiva. Speravo in un combattimento corpo a corpo anche se probabilmente era ancora presto. Il sensei aveva molto da insegnarci ma io fremevo al pensiero di un combattimento per dimostrare la mia vera forza.
 
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view post Posted on 21/3/2008, 10:01
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Kisuke Urahara

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Narrato
Pensato
Parlato
Sensei

Seconda prova



C'era un solo pensiero nella mia testa alla fine della prima prova,arrivare fino in fondo e conquistare il titolo di genin della foglia,però dopo questo primo esercizio mi rendo conto che per arrivare davvero al mio obbiettivo dovrò migliorare ulteriormente e alla perfezione il ninjutsu,poiché nel taijutsu sono molto più allenato e abituato e mi trovo con un ampia gamma di scelte per attaccare e prendere alla sprovvista il mio avversario.Notai che anche Sasame aveva avuto qualche problemino come me,forse un pochino in più nell'arte magica,ma come sapevo già,nel corpo a corpo era molto allenato e dotato.Nel complesso non era stata una performance stupefacente,ma a tirarmi su un po' il morale ci penso il sensei con le sue parole decise e dirette.

Bene ragazzi.Per un attimo ho davvero tenuto di dover bocciare qualcuno di voi,ma per fortuna avete saputo riprendervi.A quanto ho visto,inizialmente c’era qualche problema di controllo del chakra,tuttavia siete riusciti da soli a capire dove sbagliavate..ed il risultato devo dire che si è visto.Detto questo,direi che ci possiamo dirigere in un altro luogo,così, da poterci allenare meglio soli soletti,senza che nessuno ci venga a disturbare qua dietro.Il cammino va in salita,ragazzi,non pensate sia in discesa.Avanti,seguitemi,andremo nel campo di addestramento numero tre.


Come sperato il sensei confermò la difficoltà del corso,e indicò pure un nuovo luogo dove potevamo allenarci senza essere interrotti,il campo numero 3.Il sensei iniziò a incamminarsi,seguito subito dopo da Sasame,e senza perdere tempo anch'io mi aggiunsi alla coda.Stavamo percorrendo una stradina sterrata,una scorciatoia dietro all'accademia,che per forza di cose doveva portare al luogo dell'addestramento.Più avanzavamo più gli alberi diventavano alti e le loro chiome si facevano sempre più fitte,fino a nascondere ai passanti il calore del sole,sostituito da una freschezza portata dall'ombra e una tranquillità assoluta, solamente il cinguettio degli uccellini infrangeva quel senso di pace che era presente nella zona.

Dev'essere davvero un bel posto da allenarsi se c'è una calma così,almeno nessun scocciatore potrà venire a disturbarci nel bel mezzo del nostro lavoro.Meglio così,potrò concentrarmi di più,facendo vedere le mie capacità al sensei.

Camminammo ancora per dieci minuti,sino ad arrivare ad un cancello,che ai lati aveva delle enormi mura di legno,che bloccavano il passaggio a ogni intruso e proteggevano il campo di addestramento.Il sensei dopo essersi girato e aver constatato che tutti e due i suoi allievi erano presenti aprì il cancello e filo dritto fino al centro della vasta area.Seguendo il sensei mi accorsi che c'era un grosso lago e molti alberi.Quando il sensei arrivato al centro del campo,ci disse di sederci,io lo fece subito,incrociando le gambe e aspettando che Kiba iniziasse a esporci la seconda prova.

Ok,possiamo fermarci qui.Continueremo le nostre lezioni di applicazione sul chakra,con la piccola/grande differenza che stavolta le prove saranno molto più dure e pericolose.Iniziamo col parlare di questi bellissimi alberi che avete davanti..saranno alti più o meno dieci metri e sapete che cosa dovrete fare?Scalarli a piedi,camminando per il tronco..mi auguro che dalla lezione che avete fatto sappiate come si faccia,comunque,per sicurezza,ve lo rispiegherò:dovete cercare di concentrare il chakra nelle piante dei vostri piedi in quantità costante e sufficiente affinché possiate mantenere un contatto stabile.Forza,tutti contemporaneamente,sceglietevi un albero ed iniziate..ricordate,dovrete eseguire sia la salita che la discesa ed io non sarò certo a raccattarvi quando cadrete..voglio vedervi sudare se volete il coprifronte miei cari.

Il sensei come sempre era stato diretto e preciso,voleva una prova perfetta,senza sbavature,ma adesso giungeva il problema.Non avendo mai scalato un albero,utilizzando il chakra per salire,non avevo la minima idea di come si facesse,ma l'unica cosa da fare in questo caso era:provare e riprovare.Erano quelle le uniche parole che mi giravano nella testa da quando il sensei ci aveva esposto la seconda prova.Prima di pensare a cosa fare mi guardai intorno analizzando ben gli alberi che erano presenti nell'area,erano assai alti e robusti.

Devo trovare un modo per dosare il chakra e mantenerlo nella quantità giusta a permettermi di salire e scendere senza nemmeno una sbavatura,un compito molto complicato e complesso.Non sapendo ancora la dose necessario dovrò per forza di cose provare fino a quando non otterrò una performance perfetta,così da dimostrare al sensei il mio valore di ninja del villaggio,anche se non lo sono ancora a tutti gli effetti.

Era ora di iniziare,alzandomi mi avvicinai ad un albero alle mie spalle e mettendo i piedi paralleli iniziai a concentrarmi,componendo anche il sigillo della tigre,così da richiamare più facilmente il chakra.Facendo come nella prova precedente,iniziai a distribuire omogeneamente il chakra nella pianta dei piedi,in una quantità che secondo me era giusta.Quando mi sentii pronto,feci una piccola rincorsa verso l'albero e arrivatogli vicino,appoggiai il piede destro,che prese subito aderenza,ma dopo solamente sei passi il piede sinistro perse aderenza e il mio corpo fu sbilanciato indietro,ma avendo i riflessi abbastanza buoni riuscii a fare una capriola all'indietro ed ad atterrare sui piedi,così da non farmi male già al primo tentativo. Così rimettendomi in posizione,ricomposi il sigillo della tigre,ma questa volta aumentai la dose di chakra distribuita omogeneamente nella pianta dei piedi.Senza prendere la rincora appoggiai il piede destro alla corteccia,così prendendo un gran respiro iniziai ad appoggiare un piede dopo l'altro sulla corteccia.Arrivato ad un altezza di quattro metri da terra,persi un po' di concentrazione e il piede sinistro perse aderenza,per tornare stabile,aggiunsi del chakra alla pianta del piede,che però aderendo alla corteccia fece una cosa che non mi sarei immaginato,creò una lieve spaccatura,che mi fece cadere all'indietro.Questa volta caddi sui piedi,però il contraccolpo fu maggiore infatti sentii più dolore rispetto alla volta prima.In queste due prove avevo raccolto molte informazioni utili che prima di compire l'esercizio non ne ero al corrente.

Ricapitolando,se uso poco chakra perdo aderenza,mentre se ne uso troppo,posso provocare piccole spaccature nella corteccia.L'unica soluzione è quella di trovare una via di mezzo tra le due estremità,così da poter salire senza problemi.Ora devo trovare la giusta quantità di chakra.


Così per mezz'ora provai a salire,man mano che il tempo passava prendevo sempre più esperienza e accumulavo sempre più informazioni,ma quasi ogni volta cadevo,battendo o la schiena o sulle gambe,ma non era di certo quello che poteva fermare uno come me,determinato a diventare un genin a tutti i costi.Finalmente dopo circa trentacinque minuti,dopo essere caduto molte volte riuscii a trovare la quantità giusta di chakra da utilizzare per salire.Così appoggiando il piede destro alla corteccia dell'albero,feci un gran respiro e componendo il sigillo della tigre,richiamai il chakra,distribuendolo nella pianta dei piedi.Rimanendo concentrato iniziai passo dopo passo a salire sull'albero,arrivato a circa sette metri di altezza,la fatica si faceva sempre più sentire,ma non potendo mollare,continuai a concentrarmi e a mettere un piede davanti all'altro per salire fino alla cima.Finalmente arrivai in a metà percorso e rimanendo su un ramo mi guardai giù,avevo davvero percorso un lungo tragitto.Ma ora arrivava la parte più difficile,la discesa,anche se sapevo come fare e quanto chakra usare non avevo mai percorso un albero dalla cima fino al terreno.Così mi concentrai il più possibile,ridistribuendo il chakra nella pianta dei piedi.Iniziai la discesa,che subito non si rivelò difficile,ma arrivato a due metri dal fondo risultò più faticosa.

Non posso mollare ora,devo fare una performance perfetta.

Richiamando a me tutte le energie e concentrandomi al massimo terminai la discesa.Toccando il suolo con i piedi mi avvicinai al sensei e sedendomi a gambe incrociate aspettai l'esito della prova e l'assegnazione della futura.
 
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GiacoTemari
view post Posted on 21/3/2008, 15:21




CITAZIONE
Narrato
Parlato

Kiba ed Akamaru restavano adagiati sull’erba,padrone a gambe incrociate,e cucciolo disteso a mordicchiare la chiave del campo d’addestramento nel quale si trovavano momentaneamente,per svolgere,come nel corso precedente,la parte finale dell’accademia ninja per Rayga e Sasame.Proprio come nel corso K-7,erano rimasti solamente in due e,non c’è che dire,erano due allievi esemplari per come si mostravano attenti ed anche capaci a sufficienza,sia dal punto di vista teorico che pratico.Di solito,se si capiva alla perfezione l’argomento,questa prova non doveva risultare molto difficile per gli studenti,se non per i primi tentativi svolti,e pertanto,si aspettava che nel giro di un’ora riuscissero entrambi a portare a termine l’incarico che gli era stato assegnato.Oltre alla questione del perfetto controllo del chakra,era presente quella della gravità,alla quale dovevano abituarsi dato che l’inclinazione della superficie sulla quale poggiavano,cambiava rispetto all’asse terrestre.Prova dura,ma se non avessero superato questa,di certo non avrebbero avuto speranze per la successiva,in quanto richiedeva ancora maggiore capacità di gestire l’energia spirituale e corporea,oltre al sostegno del proprio peso con gli arti superiori,cosa alquanto inusuale per persone comuni.Eppure le regole erano queste,e questo il programma da seguire di Kiba Inuzuka-Sensei,che non intendeva per nessun motivo cambiarlo o alleggerirlo;semmai avrebbe potuto aggiungere altre prove,ma in questo caso non sembravano necessarie,poiché i due alunni erano già sottoposti ad un grandissimo sforzo,sin dal primo momento in cui avevano messo piede in aula.
Tutti e due,sembravano aver attuato uno stesso metodo di approccio all’esercizio,che si basava inizialmente sul testare la propria aderenza al tronco ad un altezza relativamente bassa,così da non farsi male in caso di cadute,per poi passare alla scalata vera e propria non appena pensavano di aver trovato una quantità base sufficiente che permettesse loro di restare attaccati alla corteccia per l’intero tragitto.Non era affatto male come soluzione:capivano subito dove e perché sbagliavano,e mettevano in atto le correzioni che venivano in mente senza neppure aver bisogno di chiedere conferma,fino ad arrivare alla soluzione giusta tramite la quale riuscivano,dopo vari tentativi,a percorrere tutta la superficie senza mai ritrovarsi daccapo o esitare in vari momenti.Notevole,potevano passare all’esercizio successivo già dopo quarantacinque minuti.
Bene ragazzi,ce l’avete fatta.Siete un po’ stanchi eh?Beh,che pensate di essere in una vacanza?!La vità dei ninja è dura ed in continuo scombussolamento:non ci sono momenti di relax inutili,tantomeno in un passo importante della vostra carriera come questo.Vogliate seguirmi qualche metro più avanti,che ci occupiamo di un altro esercizio fondamentale,richiesto dal programma d’istruzione:si basa sempre sul chakra,ma se quello di prima era difficile,il seguente sarà difficilissimo.Come vi ho spiegato,concentrando il chakra in diverse parti del corpo è possibile utilizzarle come ventosa,proprio come avete fatto adesso con l’albero,solamente che si trattava ancora di un piano d’appoggio solido,mentre adesso dovrete far fronte ad uno liquido..ed ecco che entra in gioco il lago,e quindi ciò che dovrete fare:percorrete,camminando,la sua superficie per circa venticinque metri,dirigendovi verso il centro,quindi fermatevi in quella posizione;una volta stabili ed immobili dovrete eseguire a vuoto una delle vostre tecniche che non avete utilizzato prima;infine ripetete il tragitto per tornare a riva,ma reggendovi sulle mani,come se doveste eseguire una verticale,e quindi in posizione perpendicolare al piano.E’ difficile,lo so,ma so che voi potete farcela benissimo,quindi mettetevi all’opera e cercate di non deludermi..a meno che non vogliate fare una bruttissima fine,più che altro per voi stessi e non per me,che in fondo non me ne viene proprio un bel niente.Qualche ultima parola..il lago è molto spazioso,quindi potete eseguire il tutto in maniera contemporanea se vi va;comunque sia,ad ogni sbaglio che commetterete,e quindi se cadrete nell’acqua,dovrete ripartire da capo,ripetendo tutto.Non potrò aiutarvi,quindi mi auguro che sappiate nuotare.In bocca al lupo,mettetecela tutta.
Sperava di essere stato abbastanza esauriente sulla spiegazione,ma non ne era certo e soprattutto temeva di aver reso veramente troppo difficile l’esercizio,anche per studenti promettenti come loro.Akamaru gli balzò sulla testa e guaì per l’ennesima volta,rassicurando il padrone,dopodichè i due si sedettero sull’erba,a distanza di circa un metro dalla riva,apprestandosi ad osservare gli allievi.

CITAZIONE
I post di prima andavano abbastanza bene,continuate così,ma evitate le ripetizioni please:ci sono dei periodi in cui ripetete la stessa parola per tre volte,quindi regolatevi ed usate sinonimi XD

 
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~DaTTe~
view post Posted on 22/3/2008, 13:29




.:Acqua:.



Il cucciolo del sensei continuava imperterrito a rosicchiare le chiavi del cancello mentre gli facevo dei grattini dietro le orecchie per passare un pò il tempo nel mentre aspettavo che il sensei ci dicesse cos'altro fare per conseguire la carica di genin. La prova dell'albero era stata si impegnativa ma non quanto pensavo fosse realmente. In fondo avevo impiegato solo 45 minuti per imparare una tecnica che mai avevo provato prima, ora ero in grado di camminare verticalmente sebbene fosse ancora molto grezza e da migliorare. Ma di questo mi sarei occupato dopo l'accademia. Dopo alcuni istanti dal momento in cui finimmo la prova il sensei reiniziò a parlare descrivendo la prova successiva dopo una breve introduzione.

CITAZIONE
Bene ragazzi,ce l’avete fatta.Siete un po’ stanchi eh?Beh,che pensate di essere in una vacanza?!La vità dei ninja è dura ed in continuo scombussolamento:non ci sono momenti di relax inutili,tantomeno in un passo importante della vostra carriera come questo.Vogliate seguirmi qualche metro più avanti,che ci occupiamo di un altro esercizio fondamentale,richiesto dal programma d’istruzione:si basa sempre sul chakra,ma se quello di prima era difficile,il seguente sarà difficilissimo.Come vi ho spiegato,concentrando il chakra in diverse parti del corpo è possibile utilizzarle come ventosa,proprio come avete fatto adesso con l’albero,solamente che si trattava ancora di un piano d’appoggio solido,mentre adesso dovrete far fronte ad uno liquido..ed ecco che entra in gioco il lago,e quindi ciò che dovrete fare:percorrete,camminando,la sua superficie per circa venticinque metri,dirigendovi verso il centro,quindi fermatevi in quella posizione;una volta stabili ed immobili dovrete eseguire a vuoto una delle vostre tecniche che non avete utilizzato prima;infine ripetete il tragitto per tornare a riva,ma reggendovi sulle mani,come se doveste eseguire una verticale,e quindi in posizione perpendicolare al piano.E’ difficile,lo so,ma so che voi potete farcela benissimo,quindi mettetevi all’opera e cercate di non deludermi..a meno che non vogliate fare una bruttissima fine,più che altro per voi stessi e non per me,che in fondo non me ne viene proprio un bel niente.Qualche ultima parola..il lago è molto spazioso,quindi potete eseguire il tutto in maniera contemporanea se vi va;comunque sia,ad ogni sbaglio che commetterete,e quindi se cadrete nell’acqua,dovrete ripartire da capo,ripetendo tutto.Non potrò aiutarvi,quindi mi auguro che sappiate nuotare.In bocca al lupo,mettetecela tutta.

Camminare sull'acqua. Sembrava una cosa di fantascienza, ma dopo aver camminato verticalmente su di un albero nulla mi poteva più stupire. Stavo imparando molto, prima di allora non avevo la minima idea di quanto potesse essere grande il potere del chakra e quante cose sarei stato in grado di fare con un costante allenamento fisico e mentale. La prova che ci era stata assegnata era davvero tosta, ma grazie alle conoscenze acquisite durante il corso non avrei impiegato molto a svolgere l'esercizio. Iniziai ad incamminarmi verso la sponda del lago più vicina a dove mi trovavo. Osservavo la superficie del lago che era increspata solo da alcune lievi folate di vento. L'esrcizio era similare a quello precedente ma di una difficoltà nettamente superiore data la natura liquida della superficie sulla quale avrei dovuto compiere i vari movimenti previsti dalla prova. Occorreva però ragionare e fare un'attenta analisi prima di iniziare l'esrcizio, la teoria ormai era ben chiara era solo questione di applicarla in varie condizioni. Mi misi ancora una volta con le gambe flesse e il pugno chiuso a sostenimento del mento con l'intenzione di rimuginare su come avrei dovuto svolgere l'esercizio.

Mmm... dunque... Prima ho camminato su di una superficie solida. La quantità di chakra che ho utilizzato sotto la pianta dei piedi è stata più o meno la stessa per tutto il tragitto poichè la deformazione del legno era minima. Ora mi trovo di fronte ad un lago e la parte di appoggio è in continuo mutamento a causa del vento e delle sue proprietà di liquido. Inoltre essendo liquido normalmente poggiarci il piede sopra e camminare risulterebbe impossibile. Quindi ne deduco che serva una quantità di chakra superiore che mi permetta di galleggiare a pelo d'acqua. Devo calcolare alla perfezione questo fattore. Una volta riuscita a trovare la giusta dose la parte complicata sarà svolgere la tecnica perchè dovrò controllare il chakra in vari punti. Non sarà una passeggiata.

Così una volta fati i giusti calcoli iniziai a poggiare un piede sull'acqua dove ancora il livello era basso. Lasciai il piede fermo sulla superficie fino a che non sentii che la mia pianta avesse preso una buona aderenza. Dopodichè avanzai e passo dopo passo iniziai la mia camminata sulle limpide acque. Mi sembrava una cosa surreale, riuscivo a controllare molto bene il chakra modificando la distribuzione sul piede a seconda dei movimenti dell'acqua. Grazie all'allenamento sull'albero la mia capacità di distribuire e di controllare il chakra era migliorata di parecchio e ormai quel trucchetto mi riusciva alla perfezione. Giunto alla distanza prestabilita dal sensei mi fermai ed iniziai a concentrarmi per provare ad usare la tecnica che avevo scelto per l'occasione e cioè l'alzata della foglia. Dopo alcuni istanti di raccoglimento abbassai il baricentro e sparii letteralmente e dopo un istante ricomparvi poco distante compiendo un calcio ascendente staccandomi da terra. Il pensiero mentre stavo calciando a vuoto era quello di esser riuscito a svolgere la tecnica senza alcuna difficoltà. Ma la mia sicurezza mi aveva fatto perdere la giusta concentrazione e quando ritoccai la superficie dell'acqua non utilizzai abbastanza chakra e il risultato fu quello che affondai nelle acque del lago. Riemersi tutto imbronciato sputando l'acqua che avevo inghiottito. Dopo una serie di bracciate risalii sulla terra ferma con aria corrucciata.

Grr... Maledizione! Stavo facendo una prova impeccabile... e mi son messo a fare il gallo.. devo rimanere sempre concentrato! Ora devo riuscirci e non devo più sbagliare... sono in grado di farlo completo senza sbagliare... quindi diamoci dentro!

Ancora una volta iniziai a percorrere quel tratto di acqua che poco prima avevo superato senza troppe difficoltà. Arrivai nel medesimo punto e mi concentrai nuovamente per compiere al meglio la tecnica dell'alzata della foglia. La tensione era a mille ma quella scarica di adrenalina mi dava forza e concentrazione supplementare. Volevo fare una buona impressione al sensei e riuscire nella prova al secondo tentativo sarebbe stato un bel colpo. Così dopo aver abbassato il baricentro sparii ancora una volta per poi riapparire un istante dopo eseguendo un calcio dal basso verso l'alto nel vuoto. Quella volta non persi la concentrazione e mentre tornavo sul pelo dell'acqua continuai a mantenere costante l'afflusso di chackra nelle piante dei piedi. Così mi fermai un attimo per fare mente locale e per riuscire a completare al meglio l'esercizio. Non mi restava infatti che tornare indietro camminando sulle mani. Avrei dovuto concentrare il chakra sulle mani nella stessa maniera che avevo usato per gli arti inferiori. Così mi chinai e poggiai i palmi sull'acqua, le tenni ferme fino a quando non mi sentii pronto dopodichè mi portai in posizione verticale. Dopo un attimo di assestamento iniziai a muovermi in direzione della riva. Procedevo con un pò di incertezza ma senza mai perdere il controllo, fino a quel momento mi ero mosso utilizzando i pieidi e questa novità mi stava causando un pò dii problemi e di fatica supplementare. Ma strinsi i denti e dopo un pò riuscii ad arrivare a destinazione. Facendo leva sulle braccia feci un salto che mi riportò in posizione eretta.

Fiuu... che faticaccia.. però è stato interessante...

Iniziai ad incamminarmi verso il sensei pensando già a quale sarebbe potuto essere la prova successiva, ma soprattutto speravo che la prova finale giungesse presto. Non vedevo l'ora di poter stringere fra le mie mani il tanto desiderato coprifronte di Konoha. Il cucciolo Akamaru era sempre arzillo e continuava a giocherellare con la chiave mentre il sensei ci osservava e ci giudicava. Mi avvicinai a lui e dissi.

Sensei.. andava bene l'esercizio?
 
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view post Posted on 25/3/2008, 11:45
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Pensato
Parlato
Sensei

Il lago



L'esercizio era finalmente giunto al termine ed io ero seduto vicino a Sasame e al sensei in attesa della prossima prova,che di certo sarebbe stata molto più difficile della precedente.Akamaru era impegnato a mordicchiare le chiavi del campo di addestramento.La prova precedente mi aveva creato problemi all'inizio poiché essendo una cosa nuova per me,non l'avevo mai provata prima,ma è stata anche una soddisfazione enorme riuscire a effettuarla in trenta minuti,un tempo abbastanza buono per un giovane studente come me,che aspira a diventare un genin della foglia.ora bisognava aspettare l'esito della prova e l'assegnazione della seguente che non tardò ad arrivare,così il sensei iniziò a parlare.

Bene ragazzi,ce l’avete fatta.Siete un po’ stanchi eh?Beh,che pensate di essere in una vacanza?!La vita dei ninja è dura ed in continuo scombussolamento:non ci sono momenti di relax inutili,tanto meno in un passo importante della vostra carriera come questo.Vogliate seguirmi qualche metro più avanti,che ci occupiamo di un altro esercizio fondamentale,richiesto dal programma d’istruzione:si basa sempre sul chakra,ma se quello di prima era difficile,il seguente sarà difficilissimo.Come vi ho spiegato,concentrando il chakra in diverse parti del corpo è possibile utilizzarle come ventosa,proprio come avete fatto adesso con l’albero,solamente che si trattava ancora di un piano d’appoggio solido,mentre adesso dovrete far fronte ad uno liquido..ed ecco che entra in gioco il lago,e quindi ciò che dovrete fare:percorrete,camminando,la sua superficie per circa venticinque metri,dirigendovi verso il centro,quindi fermatevi in quella posizione;una volta stabili ed immobili dovrete eseguire a vuoto una delle vostre tecniche che non avete utilizzato prima;infine ripetete il tragitto per tornare a riva,ma reggendovi sulle mani,come se doveste eseguire una verticale,e quindi in posizione perpendicolare al piano.E’ difficile,lo so,ma so che voi potete farcela benissimo,quindi mettetevi all’opera e cercate di non deludermi..a meno che non vogliate fare una bruttissima fine,più che altro per voi stessi e non per me,che in fondo non me ne viene proprio un bel niente.Qualche ultima parola..il lago è molto spazioso,quindi potete eseguire il tutto in maniera contemporanea se vi va;comunque sia,ad ogni sbaglio che commetterete,e quindi se cadrete nell’acqua,dovrete ripartire da capo,ripetendo tutto.Non potrò aiutarvi,quindi mi auguro che sappiate nuotare.In bocca al lupo,mettetecela tutta.

Ascoltavo con molta attenzione le parole del sensei,poiché illustravano il percorso che avrei dovuto effettuare da lì a pochi minuti.Non mi feci rispiegare nuovamente la prova e vedendo Sasame alzarsi e dirigersi al lago,feci la stessa cosa,ma andai nella parte più sinistra,non molto lontano da lui,ma ad una distanza sufficiente da non intralciarlo durante l'esercizio.Mi misi ad osservare il lago e gli eventi atmosferici,così da ricapitolare come svolgere l'esercizio.Il lago era abbastanza calmo,tranne per qualche lieve folata di vento che di tanto in tanto creava piccoli ondeggiamenti sulla superficie liquida.Come ogni lago,la parte più profonda era situata al centro,mentre la parte più bassa via via che si arrivava a riva.Dopo aver analizzato abbastanza dettagliatamente il lago cercai di riassumere i passaggi della prova precedente,così da modificarli per utilizzarli in questa.Mi misi con le gambe un po' divaricate ed iniziai a pensare

Devo mettere il pratica le conoscenze che ho appena appreso,modificandole in base alla base liquida su cui devo camminare.Prima essendo un albero di base solida,il chakra che dovevo utilizzare era abbastanza costante e lineare,poiché il legno aveva poco movimento,mentre adesso l'acqua è molto più instabile ed imprevedibile,così la mia concentrazione dovrà essere ancora maggiore di quella utilizzata prima per svolgere il compito assegnatomi.Quindi le due cose essenziali da fare sono:concentrazione massima ad ogni movimento e controllo del chakra abbastanza buono da permettermi di risolvere gli imprevisti che possono sopraggiungere durante la prova.Non sarà facile ma ci riuscirò e continuerò il mio cammino verso il mio primo obbiettivo,il titolo di genin,un primo passo verso il mio scopo principale.

Una volta ragionato sul da farsi appoggiai il piede destro sulla superficie liquida,che toccandola mi diede una sensazione strana,mai provata prima,una sensazione di non equilibrio.Ma non poteva essere di certo una cosa del genere a fermarmi,così appoggiai anche l'altro piede e iniziai passo dopo passo a camminare sul lago.La mia concentrazione e il mio controllo del chakra in quel momento erano a buoni livelli,così che riuscivo ad avanzare fino al centro del lago senza troppi problemi.Arrivato al centro mi fermai,rimanendo sempre concentrato,ora dovevo effettuare una tecnica che nelle prove precedenti non avevo ancora fatto.Così mi concentrai al massimo e iniziai a comporre i sigilli della Tigre, Cinghiale, Bue, Cane.Una piccola cortina di fumo si alzò intorno a me,così da ricoprirmi interamente,però durò brevemente,poiché quando scomparve al posto di un solo ninja c'è ne erano tre.Per ora qualcosa non funzionò,uno delle copie,precisamente quello alla mia destra era per metà corpo fuori dall'acqua e per metà immerso.Così vedendo che la tecnica non era funzionata, la sciolsi e tornai a riva a nuoto,così da non sprecare chakra.

Maledizione,non sono riuscito a concentrarmi su tutti e tre,ora devo concentrarmi al meglio anche su loro,non posso permettermi di sbagliare un'altra volta.Sarebbe una vergogna per il mio onore.Devo farcela.


Così ripercorsi camminando il percorso fino al centro del lago senza problemi ed arrivato al punto prestabilito mi concentrai al massimo,anche se l'agitazione stava aumentando.Componendo nuovamente i sigilli per effettuare la tecnica della moltiplicazione del corpo,tre copie comparvero,una alla mia destra e una alla mia sinistra.Questa volta mantenendo la concentrazione e il controllo del chakra,le due copie illusorie e me restammo tutti sulla superficie del lago,senza nessun cedimento.La maggior parte della prova era passata,ora c'era solo più il ritorno,utilizzando le mani per camminare sull'acqua.Così sciolsi la tecnica e mi voltai verso la riva,poggiai le mani a terra,distribuendo il chakra in entrambi come avevo fatto con la pianta del piede e mettendomi in posizione verticale iniziai a camminare,passo dopo passo.C'era molta incertezza nel mio cammino verso la mia metà,poiché anche questo era un esercizio mai effettuato prima,che però aveva il vantaggio di avere un precedente un po' diverso,con l'utilizzo dei piedi.I venticinque metri che mi distanziavano dalla riva a mano a mano scarseggiavano,fino a ridursi a quattro,proprio in quel momento una lieve folata di vento mi mise in difficoltà,ma stringendo i denti e con un po' di resistenza riuscì a rimanere in piedi arrivando fino alla mia metà.Con un salto in avanti mi ritrovai in piedi e mi avvicinai al sensei e a Sasame,che da quanto vedevo era arrivato da poco.I miei vestiti,come i vestiti del mio compagno di corso erano fradici,ciò stava a significare che entrambi avevamo fatto un bel bagnetto nel lago.Ma ci avrebbe pensato il sole a riscaldare i vestiti e i nostri colpi.Ora ero solamente ansioso di iniziare la prova seguente,un po' incuriosito.
 
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GiacoTemari
view post Posted on 28/3/2008, 14:27




CITAZIONE
I post che abbiamo fatto fin'ora sarebbero un pò pochini per darvi la promozione,comunque so che voi due siete bravi,chi più chi meno,e che senz'altro siete degni di ricevere la promozione.I voti che ho riportato sin ora su di voi fanno delle medie che vanno bene,tuttavia potreste aumentare il numero dell'esperienza in caso che decidiate di continuare questo corso accademico,eseguendo gli ultimi quattro post che avevo previsto..e tutto questo accadrebbe o durante o dopo l'esame Chunin.
In definitiva,io vi anticipo la promozione a Genin Energia Gialla a entrambi e vi assegno una quantità di Ryo base,che poi potranno variare con gli altri post..dovete dirmi voi se volete continuare(dopo o durante l'esame Chunin)oppure fermarvi qui e ricevere un tot di exp e ryo in base a ciò che avete fatto fin'ora.Fatemelo sapere via Mp,mettendovi d'accordo.
Ricevete 800 Ryo a testa,comprateci la roba per l'esame,non vi consiglio di usarli in altro modo.
Aggiornate le schede e fate l'allenamento per la Verde,così poi ci dedichiamo all'addestramento per l'innata^^

P.S. Chiudo il Topic temporaneamente.

 
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GiacoTemari
view post Posted on 28/11/2008, 19:33




CITAZIONE
Narrato
~ Parlato ~

CITAZIONE
Kiba ed il fedele cagnolino Akamaru si erano alzati in piedi:era tempo di porre fine a questo corso accademico,dando i giudizi finali.La sorte aveva assistito fino ad ora Sasame e Rayga,tanto che non avevano fallito nessuna prova.Tuttavia,quest’ultima,la più importante,la più avvincente,ed anche la più impegnativa,avrebbe deciso la loro promozione o meno.Cosa richiedeva?Astuzia,ingegno,reattività,movimento;in una sola parola:talento.Solo che possedeva questa caratteristica era tagliato per superare persino un test insidioso come quello.E i due Hyuga avevano qualche probabilità?Forse,lo si sarebbe visto tra poco.Certo,in qualche modo si poteva anche notare dalle conoscenze teoriche,dagli esercizi pratici sul controllo del chakra,ma non era mai sufficiente alla valutazione completa,così come alla formazione totale,del ninja stesso.Ce l’avrebbero fatta?Non era sicuro,anche se,in ogni caso,si sarebbero divertiti,sia gli allievi che gli insegnanti.L’Inuzuka attese che i due tornassero a riva,dopo che ebbero portato a termine,seppur con qualche difficoltà,la camminata sul lago:erano stanchi,affaticati,ma non per questo rinunciavano alla competizione per il coprifronte.Normalmente non erano concesse pause di riposo,relax,dialogo o divertimento,ad eccezione dei pochi minuti tra l’inizio di un compito e l’altro.Questo,però,era un caso particolare:se lo potevano permettere,in quanto dovevano obbligatoriamente essere in perfetta condizione fisica e mentale.Quanto tempo avrebbe potuto dargli a disposizione?Un’oretta poteva essere sufficiente?Sì,era anche troppo!Akamaru scodinzolava contento,saltellando e scorrazzando tra le gambe del padrone,poiché sapeva che presto avrebbe vissuto il tanto atteso ruolo da protagonista.Proprio così:per una volta sarebbe stato il cucciolo a dirigere lo spettacolo,mentre il ragazzo sarebbe rimasto seduto a guardare,e ovviamente a giudicare le varie prestazioni..Non prima di aver ultimato i preparativi!Fu così che,animale e padrone,girarono sui tacchi e si incamminarono verso il folto del bosco.Che cosa avevano in mente?Come avrebbero reagito Sasame e Rayga nel vedere un atteggiamento così strano e misterioso nei loro confronti?Dopo aver compiuto qualche passo,Kiba annunciò senza voltarsi:

~ Avete un’ora di pausa.Sfruttatela per riposarvi al meglio:vi serviranno parecchie energie dopo. ~

Detto questo fece un ultimo sorriso,e poi si dileguò con uno scatto,assieme al fidato Akamaru.Dove erano diretti?Semplicemente a qualche decina di metri dal punto di partenza.Non era necessario recarsi da chissà quale parte del mondo,per far trasformare Akamaru in umano ed equipaggiarlo con un campanellino grigio;inoltre la distanza era sufficiente per permettere agli studenti di rilassarsi in maniera indisturbata,cosicchè potessero anche parlare tra di loro tranquillamente,senza la paura che il Sensei fosse nei paraggi ad ascoltare le loro confidenze.Chissà che cosa avrebbero fatto in quell’arco di minuti:come minimo avrebbero dormito,oppure sarebbero stati in silenzio a riflettere,o ancora si sarebbero allenati,in modo da essere pronti ad intraprendere l’esame finale;non era importante,infondo.Kiba si adagiò sul ramo di un alto albero,dalla chioma fitta di foglie del color verde smeraldo,sdraiandosi supino,seguito dal cagnolino,che gli si posò sul ventre.Entrambi non avevano nulla cui pensare,non avevano bisogno di organizzarsi un preciso piano strategico per esaminare i due discendenti del clan Hyuga:tutto sarebbe avvenuto secondo il caso,o meglio,secondo il comportamento degli allievi,la loro capacità di agire,che doveva assolutamente essere chiara,intelligente,astuta.I Chunin non ci misero molto ad assopirsi,tantomeno a svegliarsi e a drizzarsi in piedi circa cinquanta minuti dopo,non appena l’orologio all’interno della Sacca aveva intonato la sveglia.Immediatamente l’Inuzuka lanciò il Tonico al compagno animale,che,istantaneamente si tramutò in una perfetta copia del padrone;l’unica differenza tra loro,era rappresentata dal campanellino grigio che il segugio stringeva nella sua mano sinistra,la chiave della prova.Subito dopo,corsero nuovamente verso il lago,da dove se ne erano andati poco prima,curiosi di osservare quali reazioni avrebbero avuto i due giovani:Akamaru si era nascosto dietro un albero,mentre Kiba aveva rifatto la sua comparsa,con passi tranquilli e solenni,fermandosi esattamente di fronte ai possibili Genin.Si schiarì la voce,apprestandosi a spiegare quanto seguiva:

~Ragazzi spero abbiate accumulato un bel po’ di energie,perchè l’esame di promozione comincia adesso.Ecco che cosa dovrete fare:sottrarre un campanellino grigio al vostro avversario..Hehe..vi chiederete chi sarà mi immagino..Prego,faccia il suo ingresso,nemico di Rayga e di Sasame. ~

Con un agile balzo ed una capriola in aria,Akamaru,con le sembianze di Kiba,era apparso a circa quindici metri da loro,assumendo la classica posizione di combattimento Inuzuka,la Tecnica delle Quattro Zampe.Tra le sue mani qualcosa brilluccicava e tintinnava ad ogni suo movimento:l’oggetto del desiderio,della vittoria.

~ Bene,direi che potete cominciare.Non importa come,cercate di prendergli quel campanello.Ah,dimenticavo un piccolo dettaglio:avete tre attacchi a disposizione per farlo,se non ci riuscite il vostro esito sarà negativo e dovrete dire "Ciao Ciao!" al Coprifronte.Buona fortuna. ~


CITAZIONE
Edit:
Scusatemi per il ritardo e scusatemi se ancora in futuro ritarderò,ma ho veramente tanto da fare in questi giorni a scuola.Qundi,ve lo chiedo perfavore,non mi stressate in futuro,dato che appena potrò posterò immediatamente!
Venendo ai vostri post,mi auguro di trovare sempre un alto livello di scrittura,in quanto è passato del tempo e siete molto cresciuti entrami.La difficoltà adesso sta nel rientrare nei panni di due Studenti,il che sarà molto interessante da vedere,ma attenzione:cercate di tornare a come eravate prima a livello di PG,mettendo da parte quel che siete adesso.

CITAZIONE
Compagno Animale:
o L'energia del compagno animale sarà pari a una inferiore e il chakra avrà un malus del 30%.
o L'energia vitale del compagno animale sarà pari a 8 ferite leggere.
o Il Senso dell'Olfatto e udito migliorano del 100%.
o Potrà impastare Chakra in quantità pari a Basso.
o L'Agilità, in caso di attacchi a sorpresa, aumenterà improvvisamente del 30%, nei confronti di un parigrado/energia.
o Le unghie e i denti avranno una Potenzialità di Attacco pari a quella di un aikuchi.

Tecnica delle Quattro Zampe - Shikakyu no Jutsu
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Questa è la famosa "tecnica bonus" di cui parla l'innata. Non occupa in scheda nessuno spazio tecnica. Attivarla costa uno slot di tecnica base.

Moltiplicazione Selvatica - Juujin Bunshin
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Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna
Descrizione: Il compagno animale del ninja Inuzuka, attraverso questo ninjutsu, diventa una sorta di clone reale del padrone. Può utilizzare tutte le sue tecniche ed attaccare con le sue caratteristiche. L'unica differenza riguarda la resistenza fisica, che rimane quella dell'animale. Per utilizzare questo jutsu è necessario che l'animale assuma un tonico da guerra specifico (che va acquistato normalmente ed occupa un posto per tonico), mentre non è necessario alcun utilizzo di chakra. La tecnica dura normalmente tre turni, ma cessa immediatamente se l'animale venga gettato a terra subendo un colpo dall'avversario o stordito. Se il padrone ha subito qualsivoglia mutazione, questa si manifesta anche sul compagno animale.



Edited by » • G i a c o ~ - 29/11/2008, 13:29
 
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~DaTTe~
view post Posted on 1/12/2008, 19:48




CITAZIONE

Narrato
Ω Parlato Ω
# Pensato #
¬ Parlato altri ¬


..::Combattere:..
..::Combattere::..


U
passo dopo l'altro vedevo avvicinarsi sempre di più quell'oggetto, formato da una semplice fascia e da una placca metallica incisa, che per me e per chiunque ne fosse entrato in possesso dopo un regolare esame avrebbe significato la promozione e quindi il passaggio al livello di genin: essere ninja. In principio la decisione di seguire questa strada era stata incentivata dal mio obiettivo primario: ritrovare mio fratello. Venuto a conoscenza della carriera di Kakashi avevo deciso di iscrivermi all'accademia per entrare nel mondo degli shinobi cosicchè mi sarebbe stato più semplice effettuare ricerche più approfondite. Ma pian piano mi sono appasionato a quella vita, a quelle esperienze uniche e ho capito che quella sarebbe stata la mia strada. Inoltre avrei dovuto sfruttare in qualche modo quell'ultimo dono del mio amico Yoshi, non poteva rimanere inutilizzato. Mi ero ripromesso di imparare ad usarlo cosicchè il suo ricordo sarebbe sempre vissuto in me. E tutto questo ero imputato a realizzarlo, nessuno avrebbe potuto fermarmi. Per tutti questi motivi desideravo a tutti i costi uscire trionfante da quel corso accademico e poter gridare al mondo che anche Sasame Hatake era ormai uno shinobi della Foglia.

# Diventerò ninja... A tutti i costi... #



K
iba-sensei ci aveva sottoposto a diverse prove che oltre ad averci impegnato fisicamente ci avevano dato modo di imparare molto sul chakra e su come lo si può utilizzare. Senza quegli insegnamenti basilari non sarei mai stato in grado di raggiungere alti livelli e tanto meno diventare un ninja, e di questo non potevo che essere grato al mio maestro. Ma ora era venuto il tempo per un nuovo esercizio, da un momento all'altro ci sarebbe potuta essere la prova finale. Il sensei si alzò in piedi seguito come sempre dal piccolo Akamaru si diresse verso il fitto del bosco scattando velocemente, ma non prima di pronunciare alcune parole che destarono in me curiosità.

¬ Avete un’ora di pausa.Sfruttatela per riposarvi al meglio:vi serviranno parecchie energie dopo. ¬

# Cos'avrà voluto dire?? Probabilmente la prossima prova sarà molto complessa... forse si tratta della prova finale! Speriamo! Non vedo l'ora di tener tra le mie mani il coprifronte... Ora però sarà meglio riposarsi.. #



O
sservando le sagome del sensei e del suo compagno fidato mi sedetti all'ombra di una grossa quercia facendo un grosso sospiro che esplicitava la mia stanchezza. Ero stanco questo era certo. Rivolsi lo sguardo verso il mio compagno di corso Rayga fino a quel momento non avevamo avuto modo di parlare molto, ma intraprendere una discussione troppo elaborata era in quel momento per me impossibile. Avevamo però un'ora di tempo e non potevo star muto come un pesce, non era nel mio stile. Ero un tipo estroverso, sempre pronto a far casino e a fare amicizie, infatti avevo conosciuto quel ragazzo Hyuuga il primo giorno che giunsi a Konoha e poi il fato volle che ci reincontrassimo proprio in accademia. Così per rompere un po' il ghiaccio e per fare un po' di conversazione feci una banalissima domanda.

Ω We Rayga.. stanco? Ω



I
l tempo passava lentamente ed io ero appoggiato al tronco dell'albero con la schiena, tenevo le mani dietro la testa che mi facevano da appoggio e i gomiti rivolti verso l'alto, l'unico occhio scoperto era chiuso e il mio viso veniva delicatamente accarezzato da una leggera brezza che si era alzata dal fitto del bosco. Il frusciare delle fronde era come una dolce canzone che rilassava il mio animo accompagnate da qualche saltuario mio sospiro. Mi stavo senza dubbio riposando, era piacevole stare all'ombra in una giornata così calda. Erano passati diversi minuti e ormai mi sentivo di nuovo in piena forma e pronto a sostenere qualsiasi tipo di prova. In quel momento mi venne l'idea di scambiare alcuni miei pensieri con il ragazzo Hyuuga in modo tale da metterlo al corrente delle mie ipotesi sulla prova successiva. Così senza cambiare posizione aprii semplicemente l'occhio che prima era serrato e rivolgendo lo sguardo verso il mio compagno lo chiamai ed iniziai il mio discorso.

Ω Rayga.. Secondo te quale sarà la prossima prova? Io dico che il sensei ci ha dato tutto questo tempo per riposarci in vista della prova finale. Inoltre ho sentito in giro che spesso quest'ultimo test si sviluppa con una sorta di combattimento contro il proprio maestro o comunque qualcosa di simile.. quindi dovremo collaborare... In tal caso dovremo elaborare insieme qualche strategia senza però farci sentire... quindi dovremo stare attenti... ok? Inoltre sarebbe meglio che mi dicessi più o meno quali tecniche sei in grado di usare.. così risparmieremo tempo dopo... Ω



D
etto questo mi rimisi nella posizione precedente in attesa di una risposta dello Hyuuga. Quell'interminabile ora era ormai giunta alla fine e dal bosco ecco riapparire l'Inuzuka, ma una domanda fece breccia nella mia mente: dove era finito Akamaru? La mia solita curiosità mi stava attanagliando lo stomaco, che fosse successo qualcosa? Scartai subito quella possibilità: l'espressione del sensei era tranquilla e spensierata. Ma non ebbi il tempo di pernsare ad altre assurde possibilità che subito il sensei iniziò a parlare.

¬ Ragazzi spero abbiate accumulato un bel po’ di energie,perchè l’esame di promozione comincia adesso.Ecco che cosa dovrete fare:sottrarre un campanellino grigio al vostro avversario..Hehe..vi chiederete chi sarà mi immagino..Prego,faccia il suo ingresso,nemico di Rayga e di Sasame. ¬


C
on un rapido balzo fece il suo ingresso una copia perfetta di Kiba: era il piccolo Akamaru! Avevo sentito parlare di quella speciale tecnica propria del clan Inuzuka che permetteva al compagno animale di prendere le fattezze del proprio padrone e di combattere al suo fianco come una perfetta copia. Inoltre stava già utilizzando la famosa tecnica a quattro zampe, lo stile di combattimento del clan. Ero abbastanza costernato e in conflitto con me stesso: combattere contro Akamaru, anche se in quelle fattezze, non sarebbe stato bello. Poi facendo più attenzione ai particolari notai un luccichio provenire da una delle sue mani. Come al solito ero curioso di sapere cosa fosse e quale fosse l'utilità di quell'oggettino. Ma presto il sensei prese nuovamente la parola

¬ Bene,direi che potete cominciare.Non importa come,cercate di prendergli quel campanello.Ah,dimenticavo un piccolo dettaglio:avete tre attacchi a disposizione per farlo,se non ci riuscite il vostro esito sarà negativo e dovrete dire "Ciao Ciao!" al Coprifronte.Buona fortuna. ¬


N
on avrei permesso a nessuno di levarmi la possibilità di diventare genin, se per terminare l'accademia avrei dovuto combattere contro Akamaru non avevo altra scelta che impegnarmi al massimo: quel campanello doveva essere mio. Alla fine le mie ipotesi erano quasi del tutto fondate, ora non mi restava che escogitare un buon piano ed esporlo al mio compagno. Dovevo tener conto di ogni particolare senza lasciar nulla al caso. La situazione non era affatto facile, il nostro avversario era decisamente più forte e più rapido di noi, potevamo batterlo solo con l'astuzia e con il gioco di squadra. Riflettei qualche istante ed ecco che improvvisamente mi si accese una lampadina: un'idea. Così iniziai a parlare al mio compagno utilizzando appena un filo di voce per non far sentire il mio piano all'avversario. Non avrebbe nemmeno potuto leggermi le labbra, nel caso ne fosse stato in grado, poiché era coperta dalla solita maschera che ero solito portare.

Ω Bene Rayga.. è proprio come pensavo... ora dobbiamo solo organizzarci al meglio e prendere il più velocemente possibile quel maledetto campanello... dunque ti espongo il mio ragionamento e il mio piano: fare dei bunshin è comletamente inutile vistoche essendo illusioni non emanano odore e si sa che gli Inuzuka hanno un olfatto straordinario, indivuerebbe senza problemi l'originale... Un altro problema è la distanza iniziale.. a occhio e croce direi che ci troviamo a circa 15 metri di distanza e per quello che ho in mente sono parecchi... Comunque sia ecco il piano: inizieremo a correre verso di lui in modo parellelo per i primi 8 metri, raggiunta tale distanza useremo dei kunai come diversivo lanciandone 3 a testa eliminandogli le vie di fuga laterali e superiori, io coprirò la destra e tu la sinistra, effettuato il lancio ci disporremo velocemente in fila indiana, tu davanti ed io dietro, io mi acquatterò il più possibile dietro di te in modo tale da rendermi poco visibile e dopo aver percorso appena 4 metri dopo il lancio io scomparirò utilizzando la tecnica dell'alzata della foglia... teoricamente il mio colpo dovrebbe andare a segno quindi io mi ritroverò sotto Akamaru sferrandogli il fatidico calcio al volto facedolo schizzare in aria, a quel punto io rimarrò in posizione plastica con la gamba in verticale e nel frattempo tu dovrai esser lì pronto ad utilizzare la pianta del mio piede come base d'appoggio per raggiungere più velocemente il bersaglio... a quel punto dovrai utilizzare la tecnica dell'ombra imprigionante per bloccarlo in aria, dovrai inoltre preoccuparti di bloccargli il braccio in cui non tiene il campanello... poi interverrò nuovamente io che saltando alla vostra altezza gli immobilzzerò il braccio ancora libero e gli ruberò il campanello... tutto chiaro? Che ne pensi? Ω



A
spettai che il mio compagno dicesse la sua, ma ero certo che il mio piano gli sarebbe andato bene, ed infatti approvò il piano e subito ci mettemmo in posizione. Era giunto il momento di attuare la strategia e di partire finalmente all'attacco, non dovevamo compiere errori, dovevamo esserre perfettamente coordinati nei movimenti al fine di rendere il tutto più complicato per il nostro avversario. Così finalmente iniziai a correre verso Akamaru il più velocemente possibile rimanendo però in formazione con lo Hyuuga. Durante la corsa sfrenata estrassi dalla sacca dietro la schiena 3 kunai, che poi lanciai una volta arrivato alla distanza prestabilita, ovvero a 7 metri dall'avversario. Il mio compito era eliminare le vie di fuga sulla destra e sopra di lui, così indirizzai le armi varie armi in vari punti: una lateralmente all'altezza del petto ma decentrata dal bersaglio di circa mezzo metro, una al di sopra della sua testa leggermente sulla destra sempre a mezzo metro ed una invece che mirava all'addome stesso della bestia dalle fattezze umane. Rayga avrebbe coperto l'altro lato in modo tale da creare un diversivo completo per la mossa successiva. Una volta effettuato il lancio avremmo modificato la formazione come da programma ed io mi sarei messo dietro Rayga per poi eseguire l'alzata della foglia scomparendo nel nulla e riapparendo sotto il malcapitato. Se tutto fosse andato come previsto Akamaru sarebbe stato sbalzato in aria e Rayga sarebbe scattato sul mio piede e avrebbe utilizzato la tecnica dell'ombra imprigionante, sincerandosi di bloccare il braccio come da strategia, successivamente io sarei nuovamente intervenuto per bloccare il braccio ancora libero cercando di strappare il campanello dalle grinfie dell'Inuzuka animale.

# Spero solo che funzioni... Akamaru non è da sottovalutare.. #



SPOILER (click to view)
Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendogli sotto. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersagli il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito non sarà poi così ingente (pari in realtà ad una ferita lieve).
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)


CITAZIONE
Chakra totale: 100
Chakra utilizzato: 15
Chakra rimasto: 85
Tecniche usate:
Alzata della foglia
Stato fisico: illeso
Stato mentale: determinato
Armi: 7 kunai ---> 3 lanciati

Edit: aggiunta quote per armi e chakra, aggiunta descrizione tecnica



Edited by ~DaTTe~ - 1/12/2008, 21:39
 
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view post Posted on 1/12/2008, 20:50
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Kisuke Urahara

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CITAZIONE

Narrato
Pensato
Parlato
Sensei
Sasame



Ero arrivato da pochi secondi vicino a Sasame e al sensei,con i vestiti tutti inzuppati per via delle cadute nel lago che avevo fatto poco tempo prima. Non sapevo ancora cosa mi avrebbe atteso da lì a pochi minuti,ma ero molto emozionato dal fatto,la sola curiosità mi faceva andare l'adrenalina alle stelle,spronandomi sempre a dare il meglio di me. Dopo quest'ultimo esercizio il mio corpo risultava più affaticato del solito,tutte le prove che avevo affrontato nell'arco di un breve periodo mi avevano provato leggermente,rendendo i miei riflessi un po' più lenti e i miei movimenti meno fluidi del solito. In quanto a mentalità ero a posto,poiché il mio cervello stava lavorando a pieno regime cercando di scoprire quale sarebbe stato il compito affidatoci dal sensei. Non appena Kiba ci vide entrambi davanti a lui e a Akamaru si alzò ed insieme al suo compagno si girarono e si incamminarono verso il bosco. Senza voltarsi o fermarsi disse alcune parole rivolte verso di noi.

~ Avete un’ora di pausa. Sfruttatela per riposarvi al meglio:vi serviranno parecchie energie dopo. ~

Rimasi un po' stupito dal comportamento del sensei e del cucciolo,che in pochi secondi si erano inoltrati in mezzo ai fitti alberi,non riuscivo a capire il perché di questa azione da parte loro,mi sembrava alquanto strana e sospetta.

Cosa potranno mai fare nascosti in quel posto mentre noi ci riposiamo,forse mettere trappole per la per dopo o escogitare qualcosa per metterci alla prova. Forse per il momento è meglio non pensarci,sono sicuro che a tempo debito lo scoprirò attraverso le parole del chunin.

Mentre ero assorto nei miei pensieri Sasame mi rivolse qualche parola,si trovava seduto contro il tronco di una grande quercia,che faceva molta ombra.

Ω We Rayga.. stanco? Ω

Alle sue parole risposi prontamente in pochi secondi,lui poteva chiaramente vedere la mia stanchezza,le gocce di sudore che mi percorrevano tutto il viso,fino a lasciarlo per toccare il terreno freddo.

Si,ma con questa pausa mi ristabilirò completamente.

Passarono altri minuti,mentre mi stavano tornando graduatamente le forze,a breve sarei di nuovo stato in piena forma. In quel preciso momento ecco che il mio compagno di corso attirò di nuovo la mia attenzione,il tutto per parlarmi,così mi avvinai di qualche passo verso l'enorme albero.

Ω Rayga.. Secondo te quale sarà la prossima prova? Io dico che il sensei ci ha dato tutto questo tempo per riposarci in vista della prova finale. Inoltre ho sentito in giro che spesso quest'ultimo test si sviluppa con una sorta di combattimento contro il proprio maestro o comunque qualcosa di simile.. quindi dovremo collaborare... In tal caso dovremo elaborare insieme qualche strategia senza però farci sentire... quindi dovremo stare attenti... ok? Inoltre sarebbe meglio che mi dicessi più o meno quali tecniche sei in grado di usare.. così risparmieremo tempo dopo... Ω

Risposi subito,tanto avevo bene in mente tutte le tecniche che conoscevo,anche se erano poche,ma essenziali.

Secondo me,come hai detto tu sarà un combattimento,non so contro chi,per il resto oltre alle tecniche che ho utilizzato nelle prove prima l'unica che non ho ancora mostrato è l'ombra imprigionante,che penso tu conosca.


Dopo avergli risposto sentii una leggera brezza proveniente dal lago,che spostò leggermente i miei capelli color pece. Com'era mia abitudine con la mano sinistra lì spostai nuovamente dietro alle orecchie,legandoli con un nastro anch'esso nero che avevo preso con la mano destra dall'interno del kimono bianco. Quando finalmente non mi diedero più fastidio iniziai a fare qualche banale esercizio per tenermi in forma e arrivare pronto al ritorno del chunin,non volevo farmi trovare impreparato. Uno shinobi si deve sempre far trovare pronto e scattante a un qualsiasi imprevisto o ordine da parte di un superiore. Quando finalmente i minuti concessi dal ragazzo finirono,ecco che una delle due figure tornò dal bosco,dalle sembianze sembrava il nostro maestro,che con passi abbastanza tranquilli si fermò davanti a noi e schiarendosi la voce proferì parola

~Ragazzi spero abbiate accumulato un bel po’ di energie,perché l’esame di promozione comincia adesso. Ecco che cosa dovrete fare:sottrarre un campanellino grigio al vostro avversario..Hehe..vi chiederete chi sarà mi immagino..Prego,faccia il suo ingresso,nemico di Rayga e di Sasame. ~

Il suo discorso mi incuriosì non poco,infatti a breve avrebbe fatto la sua comparsa il nostro avversario a cui avremmo dovuto togliere il campanellino che possedeva,mi sembrava una gran bella prova per finire il nostro corso accademico. Questa situazione ci avrebbe dato l'occasione di cooperare per la prima volta per raggiungere uno stesso obbiettivo,diventare entrambi dei ninja,raggiungendo il grado di genin del villaggio della foglia. Sul mio volto non si era formata nessuna espressione,ero rimasto uguale per tutta la durata delle parole del sensei. Dal bosco,più dettagliatamente da dietro un albero una figura con un balzo e una capriola in aria si mostrò ai nostri occhi,assumendo una strana posizione,simile a quella di un cane. Guardando meglio notai tra le sue mani un oggetto che brillava al contatto con i raggi solari,per forza di cose doveva essere il nostro bersaglio che dovevamo recuperare. Per ultima cosa Kiba diede inizio all'esercizio

~ Bene,direi che potete cominciare. Non importa come,cercate di prendergli quel campanello. Ah,dimenticavo un piccolo dettaglio:avete tre attacchi a disposizione per farlo,se non ci riuscite il vostro esito sarà negativo e dovrete dire "Ciao Ciao!" al Coprifronte. Buona fortuna. ~

Qualcosa mi risultava strana,quella posizione che il secondo sensei aveva preso mi rendeva un o' sospetto,avevo già letto qualcosa riguardante questo tipo di tecnica,ma non avevo mai avuto la possibilità di vederla dal vivo,era un'emozione davvero bella. Ora che mi trovavo vicino a Sasame,mi accorsi che con un filo di voce molto basso stava cercando di comunicare con me,così rimasi in ascolto,molto attento ad ogni sua parola,in poche parole era il piano d'azione per sottrarre il campanello ad Akamaru.

Ω Bene Rayga.. è proprio come pensavo... ora dobbiamo solo organizzarci al meglio e prendere il più velocemente possibile quel maledetto campanello... dunque ti espongo il mio ragionamento e il mio piano: fare dei bunshin è completamente inutile visto che essendo illusioni non emanano odore e si sa che gli Inuzuka hanno un olfatto straordinario, individuerebbe senza problemi l'originale... Un altro problema è la distanza iniziale.. a occhio e croce direi che ci troviamo a circa 15 metri di distanza e per quello che ho in mente sono parecchi... Comunque sia ecco il piano: inizieremo a correre verso di lui in modo parallelo per i primi 8 metri, raggiunta tale distanza useremo dei kunai come diversivo lanciandone 3 a testa eliminandogli le vie di fuga laterali e superiori, io coprirò la destra e tu la sinistra, effettuato il lancio ci disporremo velocemente in fila indiana, tu davanti ed io dietro, io mi acquatterò il più possibile dietro di te in modo tale da rendermi poco visibile e dopo aver percorso appena 4 metri dopo il lancio io scomparirò utilizzando la tecnica dell'alzata della foglia... teoricamente il mio colpo dovrebbe andare a segno quindi io mi ritroverò sotto Akamaru sferrandogli il fatidico calcio al volto facendolo schizzare in aria, a quel punto io rimarrò in posizione plastica con la gamba in verticale e nel frattempo tu dovrai esser lì pronto ad utilizzare la pianta del mio piede come base d'appoggio per raggiungere più velocemente il bersaglio... a quel punto dovrai utilizzare la tecnica dell'ombra imprigionante per bloccarlo in aria, dovrai inoltre preoccuparti di bloccargli il braccio in cui non tiene il campanello... poi interverrò nuovamente io che saltando alla vostra altezza gli immobilizzerò il braccio ancora libero e gli ruberò il campanello... tutto chiaro? Che ne pensi? Ω

Dopo aver ascoltato tutto,con un movimento del capo diedi il mio consenso ad attuare lo stratagemma. A questo punto rivolsi i miei occhi bianchi fissi sull'obbiettivo e appena il mio compagno partì di corsa feci lo stesso,in modo di avere una sincronia perfetta. In poco tempo raggiungemmo il punto prestabilito per il lancio delle armi,così con la mano destra presi tre kunai dal porta-kunai all'altezza della coscia, per poi lanciarli verso il bersaglio. Il primo fu scagliato alla sua sinistra,a mezzo metro di distanza dal suo petto,il secondo sopra alla sua testa,ma leggermente sulla sinistra sempre alla stessa distanza del precedente ed infine l'ultimo dei tre verso il suo petto,parallelo all'altro lanciato dall' Hatake. Fatto ciò cambiai la mia posizione e mi misi davanti al mio compagno,seguendo una traiettoria prestabilita,arrivati a tre metri dall'obbiettivo,sentii Sasame attuare la sua tecnica,infatti scomparì da dietro di me,per ricomparire sotto alla bestia umana,pronto a sferrargli un calcio al mento. Se Akamaru fosse stato colpito con un balzo avrei usato il piede che il mio compagno aveva lasciato verticale per spiccare un balzo molto più veloce e potente. Quando arrivai all'altezza del mio bersaglio mi posizionai alle sue spalle,utilizzando la tecnica dell'ombra imprigionante per cercare di bloccargli i movimenti e con le mie braccia cercai di immobilizzare il braccio dove non vi era il campanello,a quel punto se tutto fosse andato secondo i piani Sasame sarebbe balzato vicino a entrambi per bloccargli l'altro,così da potergli prendere il campanello,che ci avrebbe permesso di diventare finalmente genin.

Non possiamo sbagliare.



CITAZIONE

Ombra Imprigionante - Kage Konoha Buyou
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questo taijutsu è quanto di più particolare si possa trovare tra le tecniche della foglia. Si tratta di una vera e propria immobilizzazione, che avviene tramite un particolare utilizzo della propria ombra. Innanzitutto, perchè questa tecnica faccia effetto, è necessario trovarsi alle spalle del proprio avverarsario. Un'altra cosa importante e che il "contatto" (ovvero l'ombra avversaria proiettata sul corpo dello shinobi) avvenga in volo, perchè, una volta toccata terra, la tecnica si scioglierà. Soddisfatti questi requisiti la semplice emissione di chakra immobilizzerà il nostro avversario lasciando libere di muoversi solo le braccia (è per questo consigliato di bloccarle in qualche modo, magari proprio con le nostre). A questo punto, per tre turni (o finchè non si tocca terra) il ninja che ha eseguito la tecnica controllerà di fatto la "caduta avversaria". Molto utile in combinazione con il "Loto" oppure con il "Concatenamento del Leone". Applicabile, ma poco utile, anche su un avversario che cade a pancia in sotto.
Tipo: Taijutsu
Villaggio: Foglia
(Livello: 5 / Consumo: Basso)


CITAZIONE

Chakra:90/100
Consumi:Ombra imprigionante(10)
Stato fisico:Piena forma
Stato mentale:Concentrato
Slot azione.lancio tre kunai
Slot tecnica ombra imprigionante

Edit:Aggiunta legenda finale,descrizione tecnica e una piccola precisazione




Edited by Byakuya Hyuuga - 1/12/2008, 21:59
 
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GiacoTemari
view post Posted on 6/12/2008, 19:14




CITAZIONE
Premessa:
Raga,che erano questi post?Corretti più o meno grammaticalmente,ma l’attacco conteneva un sacco di errori,anche abbastanza gravi.Eccoli qua:
- poca chiarezza nell’azione delle armi innanzitutto,ma se anche fosse stato più chiaro è comunque sbagliato lanciare la stessa quantità di Kunai in diagonale,mirando agli stessi punti ed alle stesse altezze,poiché,in una posizione parallela come la vostra,finiscono per cozzare tra di loro a circa metà strada!Avete sprecato un lancio insomma.
- l’Alzata della Foglia non permette all’utilizzatore di diventare un fantasma:è un aumento rapidissimo di velocità che lo fa scomparire alla vista di un occhio normale,non è che però ti permette,Datte,di trapassare il compagno che ti sta proprio davanti.Lo “svanimento”,ripeto,sta nel fatto che aumenti tantissimo la velocità,quindi un occhio non può seguirti,non che scompari e riappari così sotto l’avversario;è comunque una corsa.
- come fa uno studente come Rayga a fare ventimila giri sul proprio asse in modo da ritrovarsi alle spalle del bersaglio?Andiamo con ordine:Sasame colpisce Akamaru con la gamba perpendicolare a terra,e secondo quella direzione il bersaglio viene scagliato per aria;capite anche voi,se ci ragionate di più,che utilizzando il tuo piede come trampolino,cosa già strana ed inusuale di per sé,Rayga non può ritrovarsi dietro ad Akamaru,come richiesto per l’esecuzione dell’Ombra Imprigionante.

CITAZIONE
Narrato
~ Parlato ~

CITAZIONE
Erano due ragazzi completamente diversi,lo si poteva vedere da come avevano reagito diversamente l’uno dall’altro,dopo aver sentito l’esposizione dell’ultima prova:Sasame era più che tranquillo,fortemente deciso;scrutava il nemico che aveva di fronte,come se avesse già in mente un piano per metterlo al tappeto e sottrargli l’ambito campanellino che gli avrebbe garantito la promozione;al contrario,Rayga era abbastanza tranquillo,sembrava decisamente più meravigliato del compagno,si notava subito una sicurezza inferiore nei suoi occhi,che però non mancavano della voglia di farcela a realizzare il proprio obiettivo.Il giovane mascherato aveva preso in mano la situazione e,a quanto pareva,essendosi avvicinato all’altro,aveva iniziato a confabulare qualcosa,dunque gli stava proponendo un piano d’attacco.Erano solo studenti,che cosa potevano fare di così tanto impressionante da lasciare di stucco persino un Chunin di tutto rispetto come Kiba?Qualcosa senz’altro,proprio come aveva fatto lui a suo tempo,riuscendo addirittura a conquistare l’oggetto luccicante alla prima chance che gli era stata concessa.Non tutti,tuttavia,possedevano il suo talento;stava ai due Hyuga,adesso,dimostrare che loro ce l’avevano.Erano pronti a cominciare,aveva deciso ogni singola mossa,ma erano certi che tutto sarebbe andato come speravano?Si erano messi d’accordo,discutendo molto minuziosamente cosa fare,e come fare?La risposta a queste domande,l’Inuzuka,l’avrebbe avuta tra poco,in quanto i due avevano già cominciato a correre,muovendosi parallelamente ad una distanza di circa quattro metri tra loro;ovviamente,al punto medio di quella distanza si trovava il loro bersaglio,nella solita posizione a quattro zampe in cui lo avevano visto arrivare.Akamaru sembrava particolarmente timido e pacato,un animaletto docile insomma,ma non l’avevano mai visto combattere:se l’avessero sottovalutato in partenza,avrebbero avuto indubbiamente una bella delusione,avrebbero potuto dichiararsi sconfitti ancora prima di cominciare l’azione.No,erano due allievi intelligenti,non avrebbero mai commesso tale imprudenza,non era proprio possibile,a meno che quest’ora di riposo li avesse fatti addormentare,invece di far loro riprendere le forze di cui avevano bisogno.Eh sì,se ne sarebbero viste delle belle:le danze si erano aperte,e sarebbero andate avanti per un bel po’.

Akamaru digrignava i denti ed aggrottava la fronte,concentrando più che poteva le proprie forze e valutando contemporaneamente quelle dei propri avversari:erano due,ma non aveva nulla da temere a causa della loro poca esperienza,in confronto alla sua.Gli odori degli esaminandi erano differenti,ben distinguibili,così come le loro personalità,per questo i giochi di scambio di identità non avrebbero avuto il minimo esito positivo contro di lui;allo stesso modo si poteva dire delle strategie basate su qualunque statistica,non c’era paragone,dovevano puntare su combo basate sui Jutsu e le armi a loro disposizione,se volevano credere in una minima speranza di successo.Sotto suggerimento dell’Hatake,i due erano partiti,dirigendosi uniformemente verso l’animale dalle sembianze umane,brandendo tre Kunai a testa,all’interno delle proprie mani;arrivarono fino a circa sette metri dal nemico,quando lanciarono le armi secondo una traiettoria ben precisa:sia Rayga,che teneva la sinistra,e quindi la destra di colui che avevano davanti,sia Sasame,che aveva tenuto la destra,di conseguenza la sinistra di Akamaru,avevano scagliato i propri oggetti mirando ai medesimi punti,ma in lati opposti:il primo pretendeva di chiudere le vie di fuga sinistre,l’altro quelle destre,oltre a quelle sopra la testa;avevano effettuato entrambi e contemporaneamente un lancio in diagonale alla medesima altezza,in poche parole.Si iniziava male:Akamaru non battè ciglio,rimase concentrato sui successivi spostamenti dei ragazzi,in quanto le armi,a circa metà strada,cozzarono l’una con l’altra,per poi cadere a terra,inutili;lancio sprecato,oltre ad essere ridicolo:era stata buona l’idea di bloccare le uscite per evitare che il Sensei usasse la Sostituzione,peccato che avevano fatto male i calcoli.Non importava,erano andati avanti e potevano recuperare,tuttavia solo Rayga,che aveva acquisito una posizione frontale all’Inuzuka,si stava muovendo verso quest’ultimo.Il cane fece leva sul proprio olfatto,capendo che Sasame non potesse essere in altri posti,se non dietro l’amico.Sogghignò,pensando tra sé e sé che li avrebbe lasciati andare,almeno fino ad un certo punto.Giunti ad una distanza di più o meno quattro metri,l’odore del giovane dai capelli argentei si avvicinava alla velocità della luce,lasciando indietro l’altro:non ci volle molto a capire le sue intenzioni di portare avanti un’Alzata della Foglia.Akamaru sorrise ed imboccò il filo cui era legato il campanellino,dopodichè mise le mani nella direzione dell’ipotetico calcio,pronto a ricevere la botta,facendo finta di essere stato colpito in pieno,quando invece sarebbe stato pronto a sfruttare l’impatto per balzare in aria e vedere fino a che punto essi avrebbero osato.Tutto avvenne secondo i suoi piani:Sasame era apparso sotto di lui ed Akamaru volava subito dopo per aria,mentre l’altro ragazzo si avvicinava sempre di più alla zona di conflitto,chissà per quale motivo.Recitando,emise un piccolo gemito,conferendo al suo volto un’espressione dolorante ed apparentemente disorientata:gli occhi erano chiusi,i denti stretti a cingere il laccino,il corpo teso,però le orecchie e soprattutto il naso,continuavano ad agire,tanto da avvertire un progressivo avvicinamento di Rayga verso l’alto.Poco prima che arrivasse alle sue spalle,Akamaru si girò di scatto,rivelando la sua natura completamente illesa e cosciente,ed utilizzò una tecnica senz’altro nota ai due Hyuga:il Vento della Foglia,nonché due rapidi calci,destro-sinistro,diretti al petto del bersaglio volante.Subito dopo,con estrema rapidità,discese verso il ragazzo rimasto a terra roteando come una trottola su sé stesso,secondo il Jutsu originario del suo clan:lo Tsuuga.Indipendentemente dal risultato,avrebbe riacquistato la posizione delle Quattro Zampe,tenendo d’occhio entrambi gli esaminandi.Era stato particolarmente duro,effettivamente:era fatto apposta per far capire che in Accademia si faceva sul serio e che non c’erano sconti per nessuno.

~ Avete ancora due tentativi a disposizione. ~


CITAZIONE
Vento della Foglia - Konoha Senpuu
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Grazie a questo taijutsu il ninja è in grado di sferrare un attacco in più rispetto al massimo concesso dal suo grado. Tutti questi attacchi, portati con gli arti inferiori, saranno leggermente più forti e più veloci rispetto allo standard dettato dell'energia dello shinobi (come se si fosse concentrato bassissimo su ogni colpo). Ovviamente ripetere questa combinazione vari volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile.
Tipo: Taijutsu

Attacco Perforante - Tsuuga
image
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna
Descrizione: Lo Tsuuga è una variante del Gatsuuga, facente comunque parte dello stile di combattimento delle Quattro Zampe. Questa variante coinvolge un unico individuo membro del clan Inuzuka, che utilizza un attacco rotante. La veloce rotazione genera un danno medio da impatto a qualsiasi avversario o oggetto che venga raggiunto dagli artigli dello shinobi. Utilizzando questo Jutsu il ninja può ruotare e colpire da varie angolazioni.
Tipo: Taijutsu

CITAZIONE
Dato che non avete un tempo limite,cercate di ragionare più su quello che scrivete la prossima volta,ok?Non voglio più vedere errori del genere da ruolatori del vostro attuale calibro,intesi?! XD Sennò vi degrado invece che promuovervi -.- Un’altra cosa,il prossimo che mi assilla per quando posto,anche una sola volta,lo boccio e non gli do neppure i punti esperienza ^^

 
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GiacoTemari
view post Posted on 19/1/2009, 19:44




Peccato che Datte abbia abbandonato e che non siamo mai riusciti a terminare questo corso,perchè a livello di Background -fin'ora- era uscito veramente carino.Comunque,vabbè..bisogna andare avanti lo stesso,per cui interrompiamo qui il corso e diamo all'unico allievo rimasto ciò che si merita.
Rayga il tuo stile lo sai che non mi piace particolarmente,in quanto lo trovo troppo accademico,nel senso che va bene,ma va elaborato ed arricchito maggiormente;anche a livello di giocatore,parlando di strategie e descrizioni del loro svolgimento,devi lavorare di più.Tuttavia noto con piacere che pian piano stai crescendo,per cui non posso certo negarti la promozione al grado Genin.Continua a migliorare mi raccomando!
(Exp. 60 Ryo. 550)


(In caso Datte in un prossimo futuro prenda la decisione di tornare -lo spero,perchè sarebbe una grave perdita- avrà anche lui la sua parte)
 
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¬Kob
view post Posted on 11/10/2010, 22:32




Allora, a questo punto credo sia inutile elencarti gli errori. E' passato tanto tempo che sei certamente migliorato, non è solo un ipotesi.

Ricevi 75 Exp e 670 Ryo.

 
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29 replies since 28/1/2008, 13:51   933 views
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